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Recherche multi-critères

Liste des résultats

Il y a 30 éléments qui correspondent à vos termes de recherche.
Petrarca e la musica, tra Francia e Italia par Maria Sofia Lannutti, publié le 25/01/2022
Il contributo descrive a grandi linee il ruolo che la musica ricoprì negli ambienti che Petrarca frequentò, tenendo conto delle informazioni che si ricavano da testi poetici di autori contemporanei. Propone inoltre una riflessione sulle opere in cui Petrarca parla della musica (Epystole metrice III 15 e 16; De remediis utriusque fortune I 23 De dulcedine musica) e sul ruolo che i generi per musica, la ballata e il madrigale, ricoprono nell’economia del Canzoniere, a partire dall’analisi del gruppo di otto testi delimitati dal madrigale "Non al suo amante più Dïana piacque" (Rvf 52) e dalla ballata "Perché quel che mi trasse ad amar prima" (Rvf 59).
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Antonio Gramsci : Cahier 11 - Présentation générale du Cahier 11 et commentaire de la note 12
Captation audio du cours donné le 10 janvier 2019 par Jean-Claude Zancarini et Romain Descendre sur Antonio Gramsci dans le cadre de la préparation à l'Agrégation à l'ENS de Lyon.
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Luca Salza. Pensare la globalizzazione: un modello italiano? par Luca Salza, publié le 25/03/2015
Viviamo in un mondo in cui le merci circolano liberamente oltre tutti i confini. In letteratura, invece, le parole sembrano malinconicamente ancorate alle diverse tradizioni nazionali. Le lettere non migrano. La letteratura postnazionale di cui Luca Salza parla in questo seminario è innanzitutto la macchina di espressione di queste nuove esperienze politiche, linguistiche, esistenziali. Vuole analizzare una tendenza della letteratura italiana, e più generalmente caratteristica della sua storia “minore”.
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Nando dalla Chiesa, Manifesto dell'Antimafia par Maurizia Morini, publié le 28/01/2015
È ora di mettere a frutto ciò che abbiamo imparato in decenni di lotta alla mafia, nella militanza civile e politica come negli studi. Di denunciare le debolezze della società “innocente” tracciando le linee di una strategia generale, in cui ogni libero cittadino scopra finalmente il proprio posto e la propria funzione. Questa l'intenzione dell'autore fin dalla copertina. Il libro è infatti una sorta di guida, breve ma molto chiara per ricordarci che la mafia in Italia esiste e che la tendenza alla rimozione è oggi forte.
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Emma Dante, Via Castellana Bandiera par Maurizia Morini, publié le 05/06/2014
Ci troviamo in una stretta via della periferia di Palermo, con la montagna incombente sullo sfondo, e su cui si affacciano casupole “tirate su” abusivamente con materiali edilizi di vario genere. In questa strettoia si incrociano due auto, una Fiat Punto guidata da Samira (Elena Cotta) proveniente da Piana degli Albanesi, con la numerosa famiglia, di ritorno dal mare e che vive in Via Castellana Bandiera e una Fiat Multipla, guidata da Rosa (Emma Dante) palermitana, che vive a Milano, tornata con la giovane compagna Clara (Alba Rohwacher) per partecipare ad un matrimonio. Nella strettoia le due macchine si fronteggiano, le due guidatrici non intendono cedere il passo e caparbiamente aspettano... a motore spento.
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Elena Gianini Belotti, Onda lunga par Maurizia Morini, publié le 21/02/2014
Fiche de lecture du roman Onda lunga de l'auteure italienne Elena Gianini Belotti, publié aux éditions Nottetempo (2013).
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La Rota Vergilii dans le "Paradis" par Anna Pia Filotico, publié le 27/09/2013
L’étude vise à souligner le rôle fondateur de la mémoire dans le dialogue qui s’établit entre Dante et son lecteur. Le texte choisi pour montrer cette relation comprend la série des chants X-XIV du Paradis, les chants du Ciel du Soleil. La séquence narrative, dans sa section centrale, les chants XI et XII, célèbre la gloire de François d’Assise et Dominique de Guzmán, et déplore les dégénérescences des deux ordres fondés par les Saints. Une symétrie indiscutable, clairement construite et signalée, relie les deux chants. Elle cache néanmoins un autre chemin aussi bien balisé que le premier : un parcours qui s’étend pour la totalité des vers relatifs au Ciel du Soleil, avec une marque trinitaire très forte qui donne unité et mouvement cohérents à la narration jusqu’au passage au Ciel de Mars (XIV, 82). Encadré et présenté par ce schéma, le ciel est construit par Dante sur la base ternaire de la progression, aussi bien thématique que stylistique, que tout lecteur averti contemporain de Dante aurait aisément pu reconnaître, celui que la doctrine des trois styles résumait par la Rota Vergilii. Les finalités poétiques d’une telle construction sont très importantes car si d’un côté elles reproduisent dans le ciel charnière des sept visibles du Paradis la macrostructure trinitaire du poème, de l’autre côté elles produisent aussi un écart à mettre en valeur à propos de la notion de style généralement acquise à propos de la Comédie de Dante.
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Un texte entre deux générations : remarques sur "Il Fiore" par Antonio Montefusco, publié le 20/09/2013
L’intervention a porté sur une nouvelle interprétation du poemetto intitulé Il Fiore et consideré par Contini « attribuable » à Dante ; comme le débat sur l’attribution a quasiment hégémonisé la littérature sur le texte, Antonio Montefusco se propose de renoncer momentanément à la question en se penchant plutôt sur la lecture approfondie des 232 sonnets qui constituent cette traduction originale (il faut plutôt parler de rifacimento) du Roman de la Rose. Finalement, si on considère que ce rifacimento a été réalisé à Florence dans les années ’90 du Duecento, il faut souligner que ce texte peut être considéré comme un passage fondamentale entre la culture de la génération de Brunetto Latini, et celle de Dante et Cavalcanti, en se situant d'une façon très originale dans l’émergence et l’affirmation du Stil novo.
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Nascita e caratteristiche del femminismo storico in Italia - L'eredità del movimento delle donne alle nuove generazioni par Paola Nava, publié le 19/05/2011
Paola Nava presenta attraverso questo articolo un quadro sintetico della nascita e dello sviluppo del movimento femminista in Italia. Se gli anni '60 e '70 evidenziano l'emergere visibile del "movimento" e delle sue rivendicazioni, gli anni '90 sono quelli "di un femminismo più capillare e diffuso". Inoltre, l'autrice analizza la situazione odierna attraverso la problematica dell'eredità : anche se si può parlare di "conflitto generazionale", sembra però che le mobilitazioni recenti in Italia dimostrino che molte tra le giovani donne siano ancora presenti... La lotta non è finita!
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Mai 68 en héritage : Socialisation contre-culturelle et genèse d'une "génération dyssocialisée" par Julie Pagis, publié le 12/11/2010
Julie Pagis aborde les enfants héritiers des années 70 sous l'angle de l'étude sociologique. Elle développe l'exemple de Mikaël fils de "soixante-huitards" et nous explique les tensions identitaires auxquelles il est confronté. Plus généralement Julie Pagis montre clairement l'hétérogénéité de la catégorie "d'enfants de soixante-huitards" et de l'impossibilité d'établir un profil type unique.
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Antonio Pennacchi, Canale Mussolini par Maurizia Morini, publié le 08/10/2010
Pennacchi intende raccontare i grandi eventi della storia d'Italia attraverso le vicende degli umili; con episodi comici e drammatici delinea le contraddizioni di un popolo. Il tutto viene sviluppato da un personaggio senza nome che parla e racconta ad un interlocutore misterioso e solo in conclusione scopriremo la sua identità con un bel colpo di scena finale. I modelli dichiarati per l'ispirazione letteraria sono Il mulino del Po, di Bacchelli, I promessi Sposi, di Manzoni, La geografia, di Strabone, La vita, di Cellini con una commistione di generi che recupera pure il filò, il racconto della tradizione orale.
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Discorso preliminare par Donatella Fattori, publié le 01/10/2010
Discours préliminaire à la journée d'étude "Les mémoires des enfants, héritages et narrations des années 1968. Une étude comparée Italie - France - Allemagne".
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Umberto Ambrosoli, Qualunque cosa succeda par Maurizia Morini, publié le 03/09/2010
Umberto Ambrosoli ha scritto un libro preciso e dettagliato sulle vicende che hanno coinvolto il padre e la società italiana in quegli anni; lo ha dedicato ai suoi figli perchè conoscano il nonno e la sua dirittura morale. Molto intense sono le ampie pagine che ci narrano la vita privata, la presenza della madre, i giorni di vacanze, i ricordi felici della famiglia e degli amici, le paure delle minacce che il padre ben occulta ai familiari. E' un bel libro, amorevole e nel contempo politico in senso ampio, quando presenta con dovizia di particolari e documentazione l'Italia degli anni settanta e si può inserire in quello che è ormai un genere letterario : la narrativa dei figli di vittime.
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Introduction à la Journée d'étude "Le memorie dei figli" par Maurizia Morini, publié le 25/05/2010
Maurizia Morini ci presenta in questo video gli interventi e gli obiettivi della giornata del 21 maggio. Il tema della giornata, "Memorie dei figli - eredità rivelate nella narrazione presente degli anni '70 ", si ispira alle recenti pubblicazioni di tanti libri sugli anni '70, libri scritti dai figli degli attori di quel periodo. La giornata sarà anche l'occasione di mettere a confronto le esperienze di tre paesi vicini per quanto riguarda questi tipi di eredità - la Francia, la Germania e l'Italia
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Una sfida per il sistema educativo italiano: l'integrazione della seconda generazione par Rosa Orlando, publié le 11/05/2010
L'Europa meridionale che è sempre stata tradizionalmente un'area d'immigrazione ha incominciato ad attirare lavoratori immigrati da diverse nazioni. L'Italia fu il primo paese nel contesto dell'Europa meridionale a registrare tale fenomeno. Questo cambiamento sta avendo delle conseguenze anche nella scuola italiana dove è stata registrata anche nel 2009, una presenza sempre più crescente di studenti di cittadinanza straniera, ma italiani per territorio di nascita, che sono diventati 233.051, quasi 34 mila in più dell'anno precedente (Dossier CARITAS 2009).
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Andrea Casalegno, L'attentato par Maurizia Morini, publié le 06/04/2010
Il libro, come altri usciti in questi ultimi anni, ci riporta le parole di un figlio; di una generazione di figli di chi è stato ucciso nel periodo degli anni di piombo e che adesso parla a nome proprio e per conto dei padri, poiché cercare le tracce di chi si è perduto può servire, forse, a ricostruire la propria identità.
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Valeria Parrella, Ciao maschio par Maurizia Morini, publié le 12/01/2010
L'autrice scrive frammenti di discorsi amorosi, riflettendo in modo problematico sulle identità e sui motivi per cui spesso le relazioni non funzionano. Sotto osservazione non è il genere o l'universo maschile ma proprio la relazione uomo-donna. Protagonista una cinquantenne che, in preda ad una specie di delirio interiore, si ritrova davanti tutti i maschi della sua vita e con loro fa i conti. Maschi e non uomini, perchè l'ultimo appellativo implicherebbe una raggiunta maturità, una risoluzione che non è mai avvenuta.
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Sulla soglia dei linguaggi: tra identità e generazioni par Graziella Bonansea, publié le 17/11/2009
Testo dell'intervento di Graziella Bonansea svoltosi durante il Seminario internazionale tenutosi all'Ecole Normale Supérieure - Lettres et Sciences Humaines de Lyon il 15 maggio 2009.
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Graziella Bonansea, Tre inverni. L'acqua del fiume complice di una storia par Maurizia Morini, publié le 07/09/2009
L'acqua appunto; un fiume su cui va e viene una chiatta. Sopra e attorno a questa chiatta si snoda il romanzo di Graziella Bonansea. L'intreccio narrativo collega esperienze, generazioni e luoghi in una rilettura originale della Shoah vista dai diversi personaggi che vivono o transitano nel paese che si affaccia sul fiume. Ecco i personaggi: Michele: il protagonista, ragazzo ventenne che ha lasciato precocemente gli studi e lavora sul barconecon altri barcaioli che vivono alla giornata; l'incontro con un uomo che chiede un passaggio segna una svolta significativa nella vita apparentemente spensierata del giovane.
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Alcune considerazioni sull’Archivio di storia delle donne dell’Associazione Orlando. Il nodo della trasmissione generazionale nel femminismo par Paola Zappaterra, publié le 30/06/2009
Lavorare ad un archivio del femminismo italiano (soprattutto se lo si intende come luogo di produzione di cultura e pensiero femminile e non soltanto di conservazione fisica dei documenti) significa confrontarsi con alcuni nodi problematici della storia e della storiografia del movimento femminista. Il dato sensibile di questi nodi problematici è che essi non costituiscono soltanto, o non soltanto, questioni accademiche di cui studiose e studiosi possono dibattere all'interno degli ambiti specialistici delle relative discipline...
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Féminismes et transmission générationnelle : une approche comparée France-Italie par Maurizia Morini, publié le 16/06/2009
Seminario internazionale tenutosi all'Ecole Normale Supérieure - Lettres et Sciences Humaines de Lyon il 15 maggio 2009 : 1. Note a margine del libro: "A colpi di cuore – Storie del sessantotto" di Anna Bravo / 2. A colpi di cuore. Storie del sessantotto / 3. Sulla soglia dei linguaggi: tra identità e generazioni / 4. Quelques remarques sur "A colpi di cuore" d’Anna Bravo à la lumière des romans de Sibilla Aleramo, Goliarda Sapienza et Dacia Maraini / 5. Une lecture de l’ouvrage d’Anna Bravo "A colpi di cuore" / 6. La Biblioteca Italiana delle Donne tra memoria e futuro / 7. Alcune considerazioni sull’Archivio di storia delle donne dell’Associazione Orlando. Il nodo della trasmissione generazionale nel femminismo
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Témoignages d'étudiantes de l'Université Jean Moulin - Lyon 3 par Maurizia Morini, publié le 19/05/2009
L'emigrazione porta con sé un intreccio di ricordi, tradizioni e legami che si trasmettono in varia misura alle generazioni successive che, pur ben inserite nei nuovi paesi, sentono la necessità di "re-imparare" la lingua dei padri e di conoscere meglio il paese d'origine della famiglia.
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Marina Terragni, La scomparsa delle donne. Maschile, femminile e altre cose del genere par Maurizia Morini, publié le 25/03/2008
Fiche de lecture du roman La scomparsa delle donne. Maschile, femminile e altre cose del genere de Marina Terragni, paru aux éditions Mondadori, Milano en 2007.
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Mi ricordo... par Maurizia Morini, publié le 16/01/2008
La testimonianza che segue è, tutto sommato, la storia straordinaria di un uomo normale, le sue vicende affondano le radici negli anni del fascismo, della seconda guerra mondiale, nella ricostruzione personale e sociale del dopoguerra. La narrazione inizia da un momento cruciale: l'arrivo della cartolina precetto e la conseguente partenza per il fronte di guerra in Albania, ma si intrecciano frammenti di ricordi che precedono e seguono quel periodo a segnare anni di una generazione "che non ha conosciuto la giovinezza."
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Gli slogan dell'UDI par Maurizia Morini, publié le 21/11/2007
Slogan e parole d'ordine dell'UDI per le manifestazioni dell'8 marzo. Si noti l'accento posto sui temi generali della pace, del progresso, del lavoro ed i termini di tipo emancipatorio fino alla metà degli anni Settanta, quando si parla di maternità scelta, di coscienza dell'oppressione, di autodeterminazione, di società a misura di donna.
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Renata Viganò, L'Agnese va a morire par Maurizia Morini, publié le 02/10/2007
Per cogliere l'importanza e il significato di un testo come L'Agnese va a morire pubblicato nel 1949, occorre fare riferimento al contesto storico del periodo e, in particolare, agli anni dell'immediato dopoguerra e alla Resistenza come fenomeno storicamente fondamentale e complesso che non si presta a formule univoche. Essa è stata nello stesso tempo: guerra di resistenza, contro i tedeschi; guerra antifascista, contro la Repubblica di Salò e il regime; guerra di liberazione per il riscatto nazionale; guerra civile (ha prodotto profonde lacerazioni in una generazione); guerra partigiana, per le tecniche di combattimento; guerra rivoluzionaria, anche per costruire una nuova società; guerra di popolo, non di soldati, ma di uomini e donne.
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Entretien avec Maria Grazia Ruggerini par Maurizia Morini, Michele Gulina, Maria Grazia Ruggerini, publié le 21/05/2007
Maria Grazia Ruggerini, è nata a Mantova. Sociologa e storica, ha oltre venti anni di esperienza professionale nel campo delle Pari Opportunità, della differenza di genere e nella analisi sessuata del mondo del lavoro e dei soggetti che in essi agiscono, nell'organizzazione del tempo urbano, nello studio dei fenomeni migratori, in ricerche/azioni sui problemi del maltrattamento e della violenza contro le donne.
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Le Mouvement par ENS Lyon La Clé des Langues, publié le 17/05/2007
Ce dossier se compose de onze ressources (en italien) sur le thème du mouvement néo-féministe en Italie : 1. La nascita del movimento femminista in Italia / 2. I primi gruppi femministi in Italia / 3. Il femminismo italiano negli anni Settanta / 4. Femminismo e femminismi: gli anni Ottanta / 5. L'Unione donne italiane / 6. Gli slogan dell'UDI / 7. Il modello emiliano / 8. Le tappe normative / 9. Siti al femminile / 10. Entretien avec Guido Crainz / 11. Nascita e caratteristiche del femminismo storico in Italia - L'eredità del movimento delle donne alle nuove generazioni
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Entretien avec Alessandra Campani par Maurizia Morini, Alessandra Campani, publié le 17/05/2007
Alessandra Campani, 37 anni, è laureata in Filosofia e vive e lavora a Reggio Emilia. Da dieci anni svolge attività di studio e ricerca sul tema della differenza e relazioni di genere, conduce laboratori rivolti ad adolescenti nelle scuole di II grado; si occupa di violenza contro le donne come socia dell'Associazione Nondasola. Partecipa a progetti di politiche di genere in tutta Italia.
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La nascita del movimento femminista in Italia par Maurizia Morini, publié le 25/04/2007
Origine del neofemminismo nella seconda metà degli anni Sessanta, dal movimento dei diritti civili al movimento femminista. La consapevolezza di genere, la pratica della doppia militanza e del separatismo, i testi del femminismo anglosassone letti in Italia.
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