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Elena Gianini Belotti, «Onda lunga» (2013)

Par Maurizia Morini : Lectrice d'italien MAE et historienne - ENS de Lyon
Publié par Damien Prévost le 21/02/2014

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Scheda di lettura del romanzo ((Onda lunga)) di Elena Gianini Belotti, pubblicato nel 2013 da Nottetempo.

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L'autrice

Elena Gianini Belotti, di origine bergamasca vive a Roma, è scrittrice e saggista ed ha lavorato a lungo nell'ambito dell'assistenza all'infanzia dirigendo per venti anni il Centro Nascita Montessori a Roma.

Ha pubblicato numerosi romanzi e saggi a partire dal noto Dalla parte delle bambine, Feltrinelli 1973; ricordiamo inoltre Il fiore dell'ibisco, Rizzoli 1985 che ha vinto il Premio Napoli e Prima della quiete: storia di Italia Donati, Rizzoli 2003 che ha vinto il Premio Grinzane Cavour.

Elena Gianini Belotti ha esordito nel 1973 con un libro, Dalla parte delle bambine, sul precoce condizionamento delle bambine a comportamenti prestabiliti dalla tradizione maschile. Un testo importante per il femminismo degli anni Settanta e per una pedagogia infantile non sessista ma egualitaria e rispettosa delle differenze di genere.

Il romanzo

Quarant'anni dopo pubblica Onda lunga, protagonista Valeria Ferrari, una signora ottantenne che vive a Roma. Pensionata, senza figli, in pensione dopo avere lavorato alla Biblioteca Nazionale trascorre le giornate con le amiche coetanee e “si guarda attorno”, riflette sul passato e sull'oggi e sui conseguenti e notevoli cambiamenti sociali.

È una donna che non “si piange addosso” che vive con ironia il passare del tempo, infastidita dalla pubblicità martellante degli apparecchi acustici, lei ci sente bene, dal collante per la dentiera, lei ha i denti sani, e da una concezione sociale stereotipata che vede tutti gli anziani già “con un piede nella tomba”.

Tuttavia gli anni pesano, si sono accumulati e la protagonista è spesso alle prese con le dimenticanze passeggere sui nomi di scrittori, registi, titoli di libri e di film o si trova a cercare oggetti che non ricorda più dove ha riposto.

Un po' come capita a tutti noi!

Non c'è tristezza in questo agire ma tanta ironia e altrettanta consapevolezza come nell'episodio in cui Valeria cerca per ore un libro che aveva in mano e non trova più; per caso il libro viene scoperto nel cassetto delle verdure in frigorifero; il simpatico commento che segue è il seguente: “ meno male che non metto zucchine e melanzane nella libreria”!!!

Valeria si ritrova periodicamente con le amiche al solito bar per consumare té e pasticcini e mettere al centro delle chiacchiere amori e dolori del vivere quotidiano nella città eterna.

C'è infatti anche Roma in questo romanzo, il suo traffico caotico, la bellezza del lungo Tevere, i ponti sul fiume, i disagi con i mezzi pubblici, la vita pulsante di una metropoli, i tanti problemi della convivenza fra diversi.

A questo proposito la protagonista si trova, quasi per caso, a visitare un campo Rom nella periferia di Roma, e senza pregiudizi e con desiderio di conoscere segue le vicende dei bambini che non frequentano la scuola pubblica; con semplice generosità forma sul luogo una piccola classe per permettere di apprendere le nozioni basilari del leggere e scrivere ai piccoli del campo. Alterne vicende e lo spostamento delle famiglie Rom in altro luogo periferico la costringeranno, dopo poche lezioni, ad interrompere la sua presenza.

Di nuovo casualmente (esiste il caso nella narrativa e nella nostra vita?) si impatta con un'adolescente che infelice e disamorata tenta il suicidio, anche in questa circostanza Valeria Ferrari non è indifferente, tenta di inserirsi nella vicenda e la “vediamo” infilarsi in situazioni tragicomiche fino all'esito finale positivo.

In fondo la morale è proprio questa: non essere indifferenti, farsi coinvolgere, guardare fuori dal proprio salotto, essere curiosi, presenti nel reale e forse è questa una possibile chiave per restare giovani.

Gianini Belotti ha costruito un romanzo scorrevole nella lettura, semplice si potrebbe dire, nella dinamica narrativa e ha messo al centro la vecchiaia, i suoi umori, le speranze e, soprattutto piacevole per noi lettori, le sue risorse.

 

Pour citer cette ressource :

Maurizia Morini, "Elena Gianini Belotti, «Onda lunga» (2013)", La Clé des Langues [en ligne], Lyon, ENS de LYON/DGESCO (ISSN 2107-7029), février 2014. Consulté le 29/03/2024. URL: https://cle.ens-lyon.fr/italien/litterature/bibliotheque/elena-gianini-belotti-onda-lunga