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À consulter également

33 ressources contiennent le mot-clé néo féminisme.

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Nascita e caratteristiche del femminismo storico in Italia - L'eredità del movimento delle donne alle nuove generazioni

par Paola Nava, publié le 19/05/2011

article.png Paola Nava presenta attraverso questo articolo un quadro sintetico della nascita e dello sviluppo del movimento femminista in Italia. Se gli anni '60 e '70 evidenziano l'emergere visibile del "movimento" e delle sue rivendicazioni, gli anni '90 sono quelli "di un femminismo più capillare e diffuso". Inoltre, l'autrice analizza la situazione odierna attraverso la problematica dell'eredità : anche se si può parlare di "conflitto generazionale", sembra però che le mobilitazioni recenti in Italia dimostrino che molte tra le giovani donne siano ancora presenti... La lotta non è finita!

Sulla soglia dei linguaggi: tra identità e generazioni

par Graziella Bonansea, publié le 17/11/2009

article.png Testo dell'intervento di Graziella Bonansea svoltosi durante il Seminario internazionale tenutosi all'Ecole Normale Supérieure - Lettres et Sciences Humaines de Lyon il 15 maggio 2009.

La Biblioteca Italiana delle Donne tra memoria e futuro

par Annamaria Tagliavini, publié le 07/07/2009

diaporama.png Présentation de la Biblioteca Italiana delle Donne de Bologne.

Note a margine del libro: "A colpi di cuore – Storie del sessantotto" di Anna Bravo

par Maurizia Morini, publié le 07/07/2009

article.png Il libro è incentrato sul Sessantotto, cioè sugli anni Sessanta e Settanta con un'attenzione privilegiata al movimento studentesco e al femminismo e la Bravo percorre culture ed esperienze in modo trasversale e non sistematico. Una specie di storia culturale con analisi particolare per i fenomeni accaduti negli Stati Uniti, in Francia ed in Italia. In primo piano, quindi, sono posti i contesti e il vettore narrativo è rappresentato dalla soggettività, in un intreccio fra responsabilità individuale e vicenda collettiva, fra passione e ragione. L'autrice ripercorre fasi e problemi del femminismo e parlando di storie delle donne individua un'eredità senza testamento, cioè senza destinatari e anche testamenti senza eredi cioè patrimoni culturali che rischiano di andare dispersi. Le origini e gli aspetti più politici del femminismo rappresentano una prima parte del libro, segue una narrazione per temi diciamo "sensibili" alla memoria come l'amore, il dolore, la violenza.

A colpi di cuore. Storie del Sessantotto

par Anna Bravo, publié le 02/07/2009

article.png Alcuni cenni sulla memoria, con cui il femminismo ha un legame fondativo unico fra i movimenti degli anni Sessanta e Settanta. Il tramite è l'autocoscienza, metodo conoscitivo e narrativo che vuole svelare «come sono andate realmente le cose», marcando la propria differenza rispetto alla storia...

Un nuovo ordine del discorso

par Anna Bravo, publié le 02/07/2009

article.png Chi liquida il sessantotto come una rivoluzione a parole, gli rende omaggio senza saperlo. Fra i tratti che lo caratterizzano rispetto ai movimenti politici del secolo scorso, c'è proprio il rapporto con il linguaggio. Non mi riferisco alla caduta dei tabù linguistici, che era già in corso fra beat, hippies, avanguardie culturali. Penso allo sforzo di ridare a parole usurate - libertà, uguaglianza, solidarietà- il loro senso pieno, e soprattutto al tentativo di costruire un nuovo orizzonte dei discorsi...

Alcune considerazioni sull’Archivio di storia delle donne dell’Associazione Orlando. Il nodo della trasmissione generazionale nel femminismo

par Paola Zappaterra, publié le 30/06/2009

article.png Lavorare ad un archivio del femminismo italiano (soprattutto se lo si intende come luogo di produzione di cultura e pensiero femminile e non soltanto di conservazione fisica dei documenti) significa confrontarsi con alcuni nodi problematici della storia e della storiografia del movimento femminista. Il dato sensibile di questi nodi problematici è che essi non costituiscono soltanto, o non soltanto, questioni accademiche di cui studiose e studiosi possono dibattere all'interno degli ambiti specialistici delle relative discipline...

Quelques remarques sur "A colpi di cuore" d’Anna Bravo à la lumière des romans de Sibilla Aleramo, Goliarda Sapienza et Dacia Maraini

par Alison Carton-Vincent, publié le 30/06/2009

article.png Je ne proposerai pas ici un compte-rendu détaillé du livre d'Anna Bravo mais plutôt une réflexion sur quelques points particuliers qu'elle y aborde, en lien avec mes recherches sur le féminisme en littérature, basées sur l'étude d'autobiographies et de fictions autobiographiques italiennes du XXe siècle. J'aborderais trois points qui m'ont paru être des ponts intéressants entre nos deux domaines d'étude et qui mettent en évidence le lien entre féminisme politique et littérature féministe : la question de la transmission intergénérationnelle, celle du «partire da sé», et enfin celle du statut du fœtus et du débat sur l'avortement.

Une lecture de l’ouvrage d’Anna Bravo A colpi di cuore

par Estelle Ceccarini, publié le 30/06/2009

article.png Nous proposons ici une lecture de l'ouvrage d'Anna Bravo qui se focalisera sur quelques aspects problématiques qui nous ont particulièrement intéressée en raison des convergences qui apparaissent entre l'expérience des femmes engagées dans les mouvements de 68 et celle des résistantes italiennes, dont les récits constituent notre principal corpus d'étude. En effet, notre étude de ces textes nous a amenée à l'idée que la Résistance, dans le récit fait par celles qui l'ont vécue, apparaît comme un «laboratoire de l'émancipation féminine», une expérience qui conduit les femmes qui participent à la Résistance à se confronter à toute une série de problèmes qui seront centraux ensuite dans la réflexion sur émancipation et féminisme qui sera menée par les femmes des mouvements de 68 et des mouvements féministes. Notre lecture s'arrêtera donc, de façon transversale, sur les points de l'ouvrage d'Anna Bravo qui permettent d'établir une filiation entre l'expérience des femmes qui participent aux mouvements de 68, décrite par Anna Bravo, et celle vécue par les résistantes.

Féminismes et transmission générationnelle : une approche comparée France-Italie

par Maurizia Morini, publié le 16/06/2009

dossier.png texte.png Seminario internazionale tenutosi all'Ecole Normale Supérieure - Lettres et Sciences Humaines de Lyon il 15 maggio 2009 : 1. Note a margine del libro: "A colpi di cuore – Storie del sessantotto" di Anna Bravo / 2. A colpi di cuore. Storie del sessantotto / 3. Sulla soglia dei linguaggi: tra identità e generazioni / 4. Quelques remarques sur "A colpi di cuore" d’Anna Bravo à la lumière des romans de Sibilla Aleramo, Goliarda Sapienza et Dacia Maraini / 5. Une lecture de l’ouvrage d’Anna Bravo "A colpi di cuore" / 6. La Biblioteca Italiana delle Donne tra memoria e futuro / 7. Alcune considerazioni sull’Archivio di storia delle donne dell’Associazione Orlando. Il nodo della trasmissione generazionale nel femminismo

L'Unione donne italiane

par Maurizia Morini, publié le 21/11/2007

article.png Emancipazione e parità - il legame con i partiti della sinistra storica - famiglia e sessualità - l'autonomia dal PCI e dal PSI - la trasformazione nel 1982.

Il modello emiliano

par Maurizia Morini, publié le 21/11/2007

article.png All'interno delle ricerche e degli studi sulla storia delle donne in Italia ha trovato spazio un'elaborazione particolare riguardante le specificità locali: è questo il caso della Regione Emilia-Romagna dove il cosiddetto "modello emiliano" non sarebbe tale senza l'apporto delle donne. Occorre risalire all'esperienza socialista degli inizi del Novecento, all'antifascismo, agli anni della Resistenza, all'impegno nella costruzione di un welfare sociale, vale a dire ad una forte presenza delle donne nella politica, nelle associazioni femminili e non, nelle istituzioni per indicare le radici di questa rilevanza.

Entretien avec Guido Crainz

par Maurizia Morini, Guido Crainz, publié le 21/11/2007

article.png Guido Crainz insegna Storia contemporanea nella Facoltà di Scienze della comunicazione dell'Università di Teramo. Ha compiuto notevoli ricerche e pubblicazioni sulla società italiana in età contemporanea.

Le tappe normative

par Maurizia Morini, publié le 21/11/2007

article.png Chronologie des différentes étapes (lois, référendum, réglementation...) de l'avancée des droits des femmes en Italie de 1968 à 2006.

Gli slogan dell'UDI

par Maurizia Morini, publié le 21/11/2007

article.png Slogan e parole d'ordine dell'UDI per le manifestazioni dell'8 marzo. Si noti l'accento posto sui temi generali della pace, del progresso, del lavoro ed i termini di tipo emancipatorio fino alla metà degli anni Settanta, quando si parla di maternità scelta, di coscienza dell'oppressione, di autodeterminazione, di società a misura di donna.

Femminismo e femminismi: gli anni Ottanta

par Maurizia Morini, publié le 21/11/2007

article.png La trasformazione del femminismo degli anni Settanta - la peculiarità italiana - gli anni Ottanta – riconoscere le differenze - il femminismo culturale – il femminismo diffuso.

I primi gruppi femministi in Italia

par Maurizia Morini, publié le 20/11/2007

article.png Con le schede relative alla costituzione dei primi gruppi femministi si è inteso illustrare l'elaborazione prodotta in forma scritta e conosciuta; con questo non si esaurisce, ovviamente, l'ampiezza del fenomeno rappresentato da numerose altre aggregazioni, distribuite capillarmente. Testimonianze orali ci consentono di ricostruire attraverso il ricordo anche altri percorsi individuali e collettivi.

Chiara Zamboni

par Maurizia Morini, Michele Gulina, publié le 13/11/2007

article.png Chiara Zamboni si dedica da anni con passione e rigore alla ricerca sul linguaggio, in un percorso che ha preso le mosse nel contesto della comunità filosofica Diotima di cui è stata una delle fondatrici. In continua interlocuzione con altre, ha affrontato questioni come "l'azione perfetta" e capitoli "rischiosi" come "un gioco del linguaggio in continuità con l'essere inquieto", oppure "cosa significa essere una donna e parlare del mondo degli uomini e delle donne?" (cfr. il suo libro Parole non consumate, Liguori 2001). Vive a Verona, dove insegna Filosofia del linguaggio all'università.

Entretien avec Piera Vitale

par Maurizia Morini, Piera Vitale, publié le 13/11/2007

article.png Piera Vitale è nata nel 1950 a Caserta, si è trasferita a Reggio Emilia alla fine del 1968. Operaia, è stata iscritta al PCI e poi a Rifondazione comunista e al sindacato CGIL. Per il PCI, responsabile della Commissione femminile a Caserta.

Entretien avec Lena Costoli

par Maurizia Morini, Lena Costoli, publié le 13/11/2007

article.png Lena Costoli ha 57 anni, è pensionata, in precedenza lavorava in un'azienda di allestimenti fieristici e si occupava di acquisti e logistica.

Entretien avec Franca et Gianna

par Maurizia Morini, publié le 13/11/2007

article.png Gianna è nata nel 1947, si è laureata al DAMS (Dipartimento di Arte Musica e Spettacolo) a Bologna, ha insegnato in scuole di vario ordine e grado, private e statali; attualmente è in pensione e si occupa di ben-essere. Franca ha 66 anni, è stata insegnante di materie letterarie negli Istituti superiori di Reggio Emilia, ora è in pensione.

Mi racconto

par Francesca M., publié le 13/11/2007

article.png Bologna nei primi anni Settanta, la militanza nei gruppi extraparlamentari e con le donne, le letture e le esperienze personali, sessualità, corpo, maternità, aborto, nel sindacato, con la figlia, una valutazione a posteriori.

Entretien avec Vanna Calvi

par Maurizia Morini, Vanna Calvi, publié le 13/11/2007

article.png Nata nel 1946, cresciuta a Sesto San Giovanni nella periferia operaia milanese, ha due figli ormai grandi e da poco una nipote. Ha iniziato a lavorare nel 1960, ha ripreso gli studi per diventare infermiera professionale prima e quindi ostetrica nel '64. Si è trasferita a Roma nel '68 e vive a Reggio Emilia dal 1971. Ha lavorato come ostetrica (e per un breve periodo come Assistente sanitaria) per oltre trent'anni, ora è in pensione e collabora con il sindacato pensionati CGIL.

Siti al femminile

par Maurizia Morini, publié le 02/10/2007

article.png Selezione di link : i siti indicati sono connessi fra di loro e rinviano ad altri di tipo tematico, se ne segnalano quindi solo alcuni scelti a riferimento per altri.

Entretien avec Maria Grazia Ruggerini

par Maurizia Morini, Michele Gulina, Maria Grazia Ruggerini, publié le 21/05/2007

type-video.png Maria Grazia Ruggerini, è nata a Mantova. Sociologa e storica, ha oltre venti anni di esperienza professionale nel campo delle Pari Opportunità, della differenza di genere e nella analisi sessuata del mondo del lavoro e dei soggetti che in essi agiscono, nell'organizzazione del tempo urbano, nello studio dei fenomeni migratori, in ricerche/azioni sui problemi del maltrattamento e della violenza contro le donne.

Entretien avec Paola Nava

par Maurizia Morini, Michele Gulina, Paola Nava, publié le 20/05/2007

article.png Paola Nava ha 60 anni, vive a Modena, è storica e lavora nel campo della ricerca sociologica.

Entretien avec Massimilla Rinaldi

par Maurizia Morini, Massimilla Rinaldi, publié le 19/05/2007

article.png Massimilla Rinaldi è nata nel 1948 a Reggio Emilia dove risiede. Laureata a Bologna in Scienze politiche, è stata militante di base, funzionaria, responsabile di sede e membro del comitato direttivo nazionale dell' UDI, giornalista di Noi donne e oggi presidente dell' Archivio UDI di Reggio Emilia, aderisce ad associazioni femminili. Attualmente è dipendente della Pubblica Amministrazione. Sposata, ha una figlia.

Il femminismo italiano negli anni Settanta

par Maurizia Morini, publié le 17/05/2007

article.png Il femminismo latente dei primi anni Settanta - il separatismo e l'azione nel sociale - il 1974 - i corsi monografici delle 150 ore - i coordinamenti nel sindacato - i temi legati al corpo - le riviste - le case delle donne - l'esaurimento di un progetto collettivo.

Le Mouvement

par ENS Lyon La Clé des Langues, publié le 17/05/2007

dossier.png Ce dossier se compose de onze ressources (en italien) sur le thème du mouvement néo-féministe en Italie : 1. La nascita del movimento femminista in Italia / 2. I primi gruppi femministi in Italia / 3. Il femminismo italiano negli anni Settanta / 4. Femminismo e femminismi: gli anni Ottanta / 5. L'Unione donne italiane / 6. Gli slogan dell'UDI / 7. Il modello emiliano / 8. Le tappe normative / 9. Siti al femminile / 10. Entretien avec Guido Crainz / 11. Nascita e caratteristiche del femminismo storico in Italia - L'eredità del movimento delle donne alle nuove generazioni

Entretien avec G. G.

par Maurizia Morini, publié le 17/05/2007

article.png G. G. ha 53 anni ed è insegnante. Nel 1974 il referendum per il divorzio, Lotta Continua, la doppia militanza, il partito si scioglie ma non le donne, e oggi...

Les Protagonistes

par ENS Lyon La Clé des Langues, publié le 17/05/2007

dossier.png Ce dossier se compose de onze ressources (en italien), dont dix entretiens et un récit à a première personne, concernant les protagonistes du mouvement féministe et néo-féministe en Italie : 1. Entretien avec Piera Vitale / 2. Entretien avec Vanna Calvi / 3. Entretien avec Franca et Gianna / 4. Entretien avec G. G. / 5. Entretien avec Lena Costoli / 6. Entretien avec Paola Nava / 7. Entretien avec Massimilla Rinaldi / 8. Entretien avec Alessandra Campani / 9. Entretien avec Maria Grazia Ruggerini / 10. Chiara Zamboni / 11. Mi racconto

Entretien avec Alessandra Campani

par Maurizia Morini, Alessandra Campani, publié le 17/05/2007

article.png Alessandra Campani, 37 anni, è laureata in Filosofia e vive e lavora a Reggio Emilia. Da dieci anni svolge attività di studio e ricerca sul tema della differenza e relazioni di genere, conduce laboratori rivolti ad adolescenti nelle scuole di II grado; si occupa di violenza contro le donne come socia dell'Associazione Nondasola. Partecipa a progetti di politiche di genere in tutta Italia.

La nascita del movimento femminista in Italia

par Maurizia Morini, publié le 25/04/2007

article.png Origine del neofemminismo nella seconda metà degli anni Sessanta, dal movimento dei diritti civili al movimento femminista. La consapevolezza di genere, la pratica della doppia militanza e del separatismo, i testi del femminismo anglosassone letti in Italia.