Diritti delle donne: le tappe normative
1968 La Corte Costituzionale pronuncia due sentenze rilevanti per la situazione giuridica delle italiane: dichiara illegittimo il 1° e 2° comma dell'art. 559 del Codice Penale che prevedono l'incriminazione solo della moglie e del suo correo, in caso di adulterio, e il 2° comma dell'art. 151 del Codice Civile che considera motivo di separazione legale l'adulterio della moglie.
1969 La Corte Costituzionale cancella l'11 dicembre le norme che punivano adulterio e concubinato che quindi, non sono più reati.
1970 Approvazione definitiva della Legge sul divorzio, impostata sulla parità fra i coniugi.
1971 Un decreto legge riconosce validi, per la pensione delle lavoratrici, i contributi versati durante i periodi di assenza per maternità; approvazione della legge sulla tutela delle lavoratrici madri; approvazione della legge che istituisce gli asili nido, finanziati dallo Stato e gestiti dai Comuni.
1973 Approvata la legge (n° 877) sulla tutela del lavoro a domicilio.
1974 12 e 13 maggio: referendum abrogativo della legge sul divorzio, è il primo della storia repubblicana, l'abrogazione non passa.
1975 La legge n° 151 del 19 marzo riforma del Diritto di famiglia: i coniugi hanno uguali diritti e responsabilità; istituzione dei Consultori familiari.
1977 Approvata la legge per la parità uomo-donna nel lavoro (n° 903/77).
1978 Approvata la legge n° 194 sulla procreazione responsabile, contenente norme sull'interruzione volontaria della gravidanza.
1981 17 e 18 maggio: referendum sull'abrogazione della legge 194, l'abrogazione non passa e la legge resta in vigore; abolizione delle norme del Codice penale relative al delitto d'onore ed al matrimonio riparatore.
1983 Approvata la legge che stabilisce diritti di cittadinanza per i figli nati da matrimoni misti.
1984 Istituzione della Commissione nazionale per le pari opportunità, per la promozione della parità fra uomo e donna in tutti i settori sociali e istituzionali.
1987 Vengono modificate alcune norme della legge sul divorzio: è ammessa la richiesta consensuale e gli anni di separazione per ottenerlo passano da cinque a tre.
1990 Nel Contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici, si introduce il concetto di molestie sessuali, modificando l'art.18 in questo modo: "violazione del diritto delle lavoratrici e dei lavoratori, oltre che abuso di potere, quando esse siano praticate da un superiore".
1991 Approvata la legge n° 125 sulle azioni positive, con l'obiettivo di superare le discriminazioni relative ad avanzamenti professionali delle donne. Si istituisce la Consigliera di parità che può agire in giudizio per accertare le discriminazioni nel mondo del lavoro.
1993 La terza sezione penale della Cassazione stabilisce che il marito può obbligare la moglie a rapporti sessuali, se lo fa per passione o per convincerla a non chiedere la separazione legale.
1996 Approvata dopo 17 anni la legge n° 66 contro la violenza sessuale e il reato viene considerato non più contro la morale ma contro la persona. Una legge frutto di compromessi: per esempio, grazie al patteggiamento, pochi stupratori scontano completamente la pena.
1997 Attuazione della legge n° 215 sulle azioni positive per l'imprenditoria femminile che prevede la possibilità di finanziare a fondo perduto imprese femminili.
1998 Approvata la legge n° 448 che prevede un modesto assegno di maternità alle non lavoratrici: si sottolinea che la maternità è un diritto riconosciuto dallo Stato; la legge n° 476 prevede congedo di maternità anche per i genitori adottivi.
1999 La Corte di Cassazione proscioglie un uomo accusato di stupro, perché la ragazza indossando i bue jeans non poteva essere stuprata.
2000 Approvato il Decreto legge 53 (legge Turco) che sancisce il concetto di genitorialità condivisa: madre e padre hanno entrambi diritto, dopo la nascita del figlio, di utilizzare il congedo parentale, con un premio per il padre che può arrivare a 7 mesi mentre per la madre a 6 mesi; nella stessa legge (art. 9) si prevedono finanziamenti per progetti presentati dai datori di lavoro che favoriscano la conciliazione fra tempi di lavoro e di vita di donne e uomini.
2001 Approvata la legge sugli abusi familiari che prevede "la possibilità" di allontanare da casa il marito o il convivente violenti.
2006 Approvata la legge n° 7 sulle mutilazioni sessuali femminili: è reato compiere pratiche di mutilazione genitale femminile; e la legge n° 54 che prevede come regola l'affidamento condiviso dei figli, modificando la normativa sulle separazioni legali.
Pour citer cette ressource :
Maurizia Morini, Diritti delle donne: le tappe normative, La Clé des Langues [en ligne], Lyon, ENS de LYON/DGESCO (ISSN 2107-7029), novembre 2007. Consulté le 24/11/2024. URL: https://cle.ens-lyon.fr/italien/civilisation/xxe-xxie/le-mouvement-des-femmes/le-tappe-normative