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Dernières publications

Maurizia Morini - publié le 21/10/2008

Scheda di lettura del romazno ((La solitudine dei numeri primi)) di Paolo Giordano, pubblicato nel 2008 da Mondadori.

Enzo Grappi - publié le 07/10/2008

Sono presentato come economista e in effetti ho fondato e diretto per 26 anni l'Osservatorio economico dell'Amministrazione Provinciale di Reggio Emilia e il Dipartimento per l'Economia, tuttavia per trattare questo tema circa il mito dell'URSS e quanto questo abbia influito sullo sviluppo di quello che sarà definito come il modello emiliano mi avvarrò anche e forse sopratutto della storia della mia famiglia (mio nonno tra i fondatori del PCI nel 1921, mio padre partigiano (uno di quelli la (...)

Maurizia Morini - publié le 07/10/2008

Il regista Paolo Sorrentino incontra la stampa, in occasione dell'uscita in Francia del suo film ((Il Divo)) il 26 settembre 2008 a Lione.

Massimiliano Panarari - publié le 07/10/2008

Reggio - come la sua regione, l'Emilia-Romagna, modello, per lungo tempo, di quel mix raro che teneva insieme funzionamento delle istituzioni, crescita economica e un patrimonio rilevante di capitale sociale (o di virtù civiche) - sta vivendo una crisi, in primo luogo di identità.

Antonio Canovi - publié le 07/10/2008

Nell'Emilia contemporanea incontra massima fortuna il paradigma di una società ordinata, fiduciosa nello sviluppo e nella modernità, fatta ricca dalla imprenditorialità diffusa e governata in maniera efficiente dalle amministrazioni locali. L'Emilia felix rinvia indubbiamente ad una rappresentazione mitologica ma corrisponde in sostanza alla forte autostima che mostrano gli abitanti di questa regione (nelle due componenti territoriali principali, Emilia e Romagna)...

Paolo Pergolizzi - publié le 07/10/2008

Il libro che ho scritto, ((L'appartamento)), nasce da una riflessione che mi è venuta spontanea dopo che facevo il giornalista da diversi anni nella mia città. Si svolgevano le elezioni amministrative del 2004 in cui si doveva eleggere il sindaco. In campagna elettorale fu tirato fuori un vecchio episodio che risaliva alla fine degli anni Sessanta e che coinvolgeva un politico che poi sarebbe diventato vicesindaco della città.

Maurizia Morini - publié le 07/10/2008

La regione Emilia-Romagna è stata ed è per gli storici un caso di studio molto interessante, per le dinamiche economiche e politiche che qui si sono sviluppate negli ultimi decenni, tanto da coniare espressioni come modello emiliano e laboratorio politico. Se le definizioni sono il frutto di analisi socio-economiche degli anni Ottanta, il sistema emiliano nasce da lontano e designa essenzialmente una combinazione di realtà economiche fondate su medie e piccole imprese ad alta (...)

Maurizia Morini - publié le 30/09/2008

Scheda di lettura del romanzo ((Mal di pietre)) di Milena Agus, pubblicato nel 2006 da nottetempo.

Maurizia Morini - publié le 16/09/2008

Scheda di lettura del romanzo ((Lontano da Itaca)) di Franco Mimmi, pubblicato nel 2012 da Lampi di Stampa.

Maurizia Morini - publié le 16/09/2008

Scheda di lettura del lirbo ((La nave per Kobe. Diari giapponesi di mia madre)) di Dacia Maraini, pubblicato da Rizzoli nel 2001.

Cesare Grazioli - publié le 09/09/2008

Comment enseigner l'histoire aux élèves du second degré ? Cesare Grazioli, historien, enseignant et auteur de manuels scolaires, a été expert pour la révision des programmes officiels auprès du Ministero della Pubblica Istruzione et se penche ici sur le problème de la didactique de l'histoire.

Maurizia Morini - publié le 02/09/2008

Scheda di lettura del romanzo ((Vivere altrove)) di Marisa Fenoglio, pubblicato nel 1997 da Sellerio.

Maurizia Morini - publié le 02/09/2008

Scheda di lettura del libro ((L'appartamento. Br: dal Pci alla lotta armata)) di Paolo Pergolizzi, pubblicato nel 2006 da Aliberti.

Massimo Storchi - publié le 02/09/2008

A partire dal 1990, dalla vicenda al limite del grottesco definita “Chi sa parli”, non casualmente sviluppatasi proprio a Reggio Emilia, le vicende legate all’uso della violenza durante e dopo la Resistenza sono divenute, in maniera ricorrente ed estesa, uno degli oggetti di scontro e propaganda politica, in quella vera e propria «lotta per la memoria» che ha segnato questo ultimo quindicennio.

Mimmo Franzinelli, Massimo Storchi - publié le 02/09/2008

((Il sangue dei vincitori)) si apre con la cruda realtà della giustizia sommaria postliberazione, cui seguono l'esame dei processi celebrati nel 1946 e l'applicazione dell'amnistia Togliatti; poi Massimo Storchi approfondisce l'analisi del 1944-45, in un affresco storico dal quale balza con forza la realtà scabrosa di una provincia in cui le dinamiche della guerra civile sono amplificate, per una molteplicità di fattori che scopriamo pagina dopo pagina.

publié le 02/09/2008

Massimo Arcangeli - publié le 02/09/2008

Massimo Storchi - publié le 10/06/2008

Il 25 aprile, o comunque il momento del disarmo ufficiale delle forze partigiane avvenuto il 2 maggio, non sono date significative per quanto riguarda il problema dell’uso della violenza al termine della Resistenza. Come la recente storiografia ha proposto, è indispensabile proporre un percorso più articolato che rifletta sull'esplodere di quella violenza (insurrezionale e non) che ha segnato non solo le provincie emiliane ma tutto il nord Italia all’indomani della ritirata delle truppe (...)

Alessandro De Francesco - publié le 27/05/2008

Texte de la communication donnée au Séminaire du CRIX Je et Tu dans la poésie contemporaine, dirigé par Claude Cazale Bérard, Université de Paris X - Nanterre (27.01.2007). Alessandro De Francesco, CEP - ENS LSH de Lyon

publié le 27/05/2008

È la condizione di molti partigiani soprattutto nel duro inverno del 1945, ma è anche la situazione di tanti civili, in particolare di coloro che vivono in città...

publié le 27/05/2008

L'occupazione nazista calpesta ogni convenzione internazionale di guerra. l'indiscriminata spoliazione di uomini e risorse non è che un elemento della politica di occupazione. Al livello successivo si colloca la guerra contro i civili...

publié le 27/05/2008

Le brigate partigiane sono unità mobili costituite da diversi piccoli gruppi. Per poter sopravvivere - vivendo spesso allo scoperto senza il riparo e il rifornimento garantito da un apparato logistico situato nelle retrovie - i partigiani devono provvedere a tutto cercando di non farsi scoprire...

publié le 27/05/2008

Sitratta di terriroti sufficientemente ampi che vengono liberati dai partigiani. l'assenza di truppe nazifasciste in queste aree e la vicinanza ai resistenti di larga parte della popolazione consente di instaurare in queste zone una sorta di autogoverno partigiano e di laboratorio democratico...

publié le 27/05/2008

La Resistenza ha ricevuto un fondamentale sostegno dalla presenza femminile. La partecipazione delle donne ha contribuito a dare l'avvio a un processo di emancipazione femminile lento ma irreversibile, ponendosi come traccia di inizio di una svolta...

publié le 27/05/2008

Il compito delle staffette partigiane è quello di fungere da collegamento tra le formazioni e fra queste e il centro direttivo...

publié le 27/05/2008

Centinaia di soldati tedeschi collaboravano colla Resistenza dando informazioni, regalando divise ed armi, liberando prigionieri, curando feriti...

publié le 27/05/2008

L'assenza di strutture di retrovia per le formazioni partigiane è il primo motivo che impone un rapporto diretto con la popolazione civile...

publié le 27/05/2008

Soprattutto nelle città lo scontro tra Repubblica Sociale e Resistenza non è sempre visibile. In città non esistono formazioni numerose sul modelle di quelle attive in campagna...

publié le 27/05/2008

È il momento topico della vicenda resistenziale, agognato dai civili sotto i bombardamenti o nella minaccia di rastrellamenti, altrettanto atteso dai partigiani stancati dalla clandestinità, dalla vita alla macchia sulle montagne. La liberazione deve essere un momento di rinascita, ma arriva nel nord Italia dopo nuovi combattimenti e nuovi lutti...