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Milena Agus, « Mentre dorme il pescecane » (2005) e « La contessa di ricotta » (2009)

Par Maurizia Morini : Lectrice d'italien MAE et historienne - ENS de Lyon
Publié par Damien Prévost le 16/05/2014

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Schede di lettura di due romanzi di Milena Agus: ((Mentre dorme il pescecane)), pubblicato nel 2005 da Nottetempo e ((La contessa di ricotta)), pubblicato nel 2009 da Nottetempo.

 

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L'autrice

Milena Agus è nata nel 1955 a Genova da genitori sardi, vive a Cagliari e insegna in un liceo cittadino; è considerata un esponente di rilievo della nuova letteratura sarda; ha ricevuto numerosi premi fra cui il Premio Relay "roman d'évasion" in Francia. I suoi romanzi sono tradotti in numerose lingue.

I romanzi

In questi due romanzi Milena Agus ritorna, come di consueto, nella sua Sardegna per raccontare storie di famiglie. Racconti singolari di personaggi apparentemente ai margini della “normalità” che conducono la loro esistenza in un'atmosfera dentro e fuori la famiglia, un po' irreale, un po' nel mistero.

La lettura è scorrevole, il linguaggio imbevuto di termini sardi, frequenti i richiami alla cucina tradizionale dell'isola. L'ambientazione tipicamente isolana: Cagliari, l'entroterra, il mondo della pastorizia, la solitudine, il mare cristallino.

Su questo sfondo sono soprattutto le famiglie con i loro componenti al centro della scena, dinamiche e intrecci che si scompongono e ricompongono in alterne vicende. Il tempo scorre ma non abbiamo chiari riferimenti temporali: è un oggi con piccoli segni di modernità rappresentati da un'auto, un computer e poco altro.

In Mentre dorme il pescecane, primo romanzo della scrittrice, si narra della famiglia Sevilla Mendoza, sarda “sin dal Paleolitico superiore” ed è la figlia che racconta in prima persona. Il padre, di professione meccanico, sogna sempre di andarsene e lo fa veramente verso l'America Latina come volontario. La madre, donna bella e sensibile, è un'artista che muore prematuramente; la zia , ancora più bella e corteggiata , è in amore molto sfortunata e le sue relazioni finiscono troppo presto. Un fratello, musicista, vive un po' escluso e trova in seguito la sua strada proprio nella musica. La nonna, saggia ed esperta sorveglia tutto e tutti, è il perno di fiducia della famiglia. L'io narrante, la figlia, ama un uomo sposato dai gusti perversi e un po' violenti; ed è proprio l'amore, coniugato nei suoi vari aspetti di cui si parla tanto in questo romanzo. Più semplicemente si parla di vivere e della vita, che è come stare in bocca ad un pescecane, che a volte si addormenta, e allora, se hai fortuna, riesci a sgusciarne fuori. Questo il senso del titolo.

In La contessa di ricotta la vicenda si sviluppa attorno a tre sorelle che occupano tre appartamenti in un palazzo nobiliare, un tempo tutto loro, a Cagliari.

La maggiore Noemi, giudice, sogna gli splendori passati della ricca e nobile famiglia, vive nell'appartamento più grande e conserva gelosamente mobili e vettovaglie preziose; si innamora, con alterne vicende, del giovane pastore Elias sfuggente a legami stabili e duraturi. La seconda Maddalena, bella e prosperosa, è sposata con gioia con Salvatore, si amano ma il loro cruccio è non riuscire ad avere figli.

La terza, detta “contessa di ricotta” perchè ha le mani e il cuore di ricotta sogna l'amore, di professione fa l'insegnante supplente poiché non arriva mai al termine degli incarichi assegnati; ha un figlio, Carlino, considerato da tutti “un po' strambo” ma raffinato pianista. Infine la governante, la vecchia tata che ricorda gli splendori del passato quando la famiglia con i genitori e le tre sorelle piccole era ricca e proprietaria.

Anche in questo romanzo al centro vi è l'amore: cercato, desiderato, perduto e le relazioni familiari, qui fra le tre sorelle, molto diverse fra di loro, come personalità e comportamenti ma unite da un vero affetto fraterno e , sostanzialmente, solidali e comprensive l'una verso le altre.

Il palazzo in cui si svolge la maggior parte della storia è un po' avvolto in un'atmosfera di mistero, di incanto; Milena Agus ci trasporta nelle storie con un linguaggio accattivante, molto gradevole. Poco importa se non c'è una vera conclusione, sono gli intrecci fra le persone e gli eventi a costituire una piacevolissima lettura.

 

Pour citer cette ressource :

Maurizia Morini, "Milena Agus, « Mentre dorme il pescecane » (2005) e « La contessa di ricotta » (2009)", La Clé des Langues [en ligne], Lyon, ENS de LYON/DGESCO (ISSN 2107-7029), mai 2014. Consulté le 28/03/2024. URL: https://cle.ens-lyon.fr/italien/litterature/bibliotheque/milena-agus-mentre-dorme-il-pescecane-e-la-contessa-di-ricotta