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Les années de la contestation

Noemi Magerand - publié le 22/01/2024

L’intervention présente le parcours politique du mouvement et journal ((il manifesto)), fondé en 1969 en Italie par un groupe de militants communistes radiés du PCI. Les fondateurs souhaitaient alors se positionner entre d’une part la longue et riche tradition dont ils sont issus, celle du Parti communiste italien, et d’autre part les nouveautés qui ont émergé avec les luttes étudiantes de 1968 et les luttes ouvrières de 1969 (dit "autunno caldo"). Comment ((il Manifesto)) (...)

Manlio Milani, Pauline Picco - publié le 24/01/2014

Si tratta della quinta parte del seminario Storia di una strage : Piazza della Loggia, 28 maggio 1974, svoltosi all'ENS de Lyon il 29 novembre 2013. In questo video Pauline Picco ci presenta il lavoro di tesi di dottorato che ha realizzato in buona parte grazie al fondo della Casa de Memoria.

Manlio Milani - publié le 24/01/2014

Si tratta della terza parte del seminario Storia di una strage : Piazza della Loggia, 28 maggio 1974, svoltosi all'ENS de Lyon il 29 novembre 2013. Manlio Milani, Presidente dell'Associazione Familiari Vittime strage di Piazza Loggia, ci spiega adesso quali sono le origini del suo impegno personale e come e come si è tradotto nel tempo in azioni concrete.

Manlio Milani - publié le 17/01/2014

Si tratta della quarte parte del seminario Storia di una strage : Piazza della Loggia, 28 maggio 1974, svoltosi all'ENS de Lyon il 29 novembre 2013. Manlio Milani, Presidente dell'Associazione Familiari Vittime strage di Piazza Loggia, rispondendo a diverse domande, evoca le vicende giudiziarie che riguardano la strage di Piazza della Loggia fino ad oggi facendoci capire com'è complesso il percorso non verso la verità storica (ormai dimostrata e indiscussa) ma verso la condanna dei colpevoli. (...)

Manlio Milani, Maurizia Morini - publié le 17/01/2014

Per iniziare questa giornata di seminario svoltosi all'ENS de Lyon il 29 novembre 2013, Maurizia Morini accenna alla storia dell'Italia che precede gli anni '70 per capire come vi si arriva, spiegando come pesa sulla società italiana l'ombra del fascismo durante quel periodo. Dopodiché, Manlio Milani - marito di Liva Bottardi, una tra le vittime della bomba nera di Piazza della Loggia - nonché Presidente dell'Associazione Familiari Vittime strage di Piazza Loggia, introduce un filmato di (...)

Manlio Milani - publié le 17/01/2014

Si tratta della seconda parte del seminario Storia di una strage : Piazza della Loggia, 28 maggio 1974, svoltosi all'ENS de Lyon il 29 novembre 2013. Il nostro percorso prosegue attraverso l'analisi dell'accaduto, delle sue origini e del suo significato. Manlio Milani, Presidente dell'Associazione Familiari Vittime strage di Piazza Loggia, mostra come Piazza della Loggia sia una strage terroristica "remunerativa" attraverso la soppressione di "vittime consapevoli" in quanto partecipanti ad una (...)

Jean-Claude Zancarini, Boris Gobille - publié le 26/11/2010

Jean-Claude Zancarini et Boris Gobille concluent cette journée en synthétisant les différences et les points de convergence des trois expériences retenues. Il apparaît donc, qu'il n'y a pas un héritage mais bien des héritages de ces années-là. Par ailleurs, Boris Gobille tient à insister sur le caractère particulier du registre de l'intime qui est souvent l'élément central de ces narrations : un intime souvent dépolitisé, désociologisé et déshistoricisé. Jean-Claude Zancarini (...)

Xavier Vigna - publié le 19/11/2010

Au cours de son intervention, Xavier Vigna nous offre un regard piquant sur l'ouvrage de Virginie Linhart. En effet, il montre comment ce livre qui se propose - sans le dire - de donner une réponse à la question de l'héritage de 68 chez les enfants des acteurs de ces années-là se perd entre la question privée et la volonté de recherche sociologique. En réalité, ce livre relève bien plus de la réflexion personnelle dans un cadre familial et privé (les relations entre Virginie Linhart (...)

Julie Pagis - publié le 12/11/2010

Julie Pagis aborde les enfants héritiers des années 70 sous l'angle de l'étude sociologique. Elle développe l'exemple de Mikaël fils de "soixante-huitards" et nous explique les tensions identitaires auxquelles il est confronté. Plus généralement Julie Pagis montre clairement l'hétérogénéité de la catégorie "d'enfants de soixante-huitards" et de l'impossibilité d'établir un profil type unique.

Anne Lagny - publié le 05/11/2010

Anne Lagny pose des questions au livre de Bettina Rhöl (((So macht Kommunismus Spass))) à travers deux arrière-plans (Norbert Élias et Franz Fühmann) qui nous permettent de mieux comprendre la spécificité du mouvement allemand. Ainsi, elle montre comment le passé nazi pèse sur ces années et comment l'absence d'un discours sur le nazisme est un facteur déclenchant de la crise que la RFA a traversé dans les années 70. Par ailleurs, elle montre également comment Bettina Röhl ne (...)

Katrin Raehse - publié le 31/10/2010

Katrin Raehse presenta il caso di Bettina Röhl figlia di Ulrike Meinhof, famosa esponente della RAF attaverso il libro che ha scritto sulla madre. Evidentemente, questo intervento sul caso tedesco ci permette di paragonare le esperienze tedesche e italiane sulla questione. Katrin Raehse ci presenta il dibattito, le questioni e le interpretazioni che questo libro ha fatto sorgere in Germania.

Ilaria Vezzani - publié le 22/10/2010

Attraverso questo confronto Ilaria Vezzani mostra che le parole di queste "figlie" sono molto diverse altrettanto sul piano della scrittura quanto su quello delle finalità anche se condividono chiaramente la loro condizione di vittima.

Antonio Canovi - publié le 22/10/2010

Antonio Canovi ci offre un'analisi molto interessante sull'eventuale filiazione tra PCI e BR attraverso un film recentemente uscito, Il Sol dell'Avvenire. Più largamente, pone la questione dell'interpretazione di queste relazioni in termini familiari e metaforici per arrivare alle narrazioni famigliari odierne.

Luca Pes - publié le 08/10/2010

Luca Pes ci spiega nel suo intervento le difficoltà della trasmissione della memoria di quegli anni. L'analisi è ampia e dimostra che non c'è un'unica risposta a questo problema. Infatti, le ragioni sono varie: dal ruolo della classe politica, alla giutificazione della violenza come dai cosiddetti "silenzi" alla colpa che grava sui "figli" (in senso largo).

Giovanni De Luna - publié le 08/06/2010

Giovanni De Luna ci parla in questo intervento della memoria, del suo uso e del suo rapporto con la storia. Più particolarmente, spiega le vicissitudini della cosidetta "memoria ufficiale" e della sua strumentalizzazione.

Maurizia Morini - publié le 25/05/2010

Maurizia Morini ci presenta in questo video gli interventi e gli obiettivi della giornata del 21 maggio. Il tema della giornata, "Memorie dei figli - eredità rivelate nella narrazione presente degli anni '70 ", si ispira alle recenti pubblicazioni di tanti libri sugli anni '70, libri scritti dai figli degli attori di quel periodo. La giornata sarà anche l'occasione di mettere a confronto le esperienze di tre paesi vicini per quanto riguarda questi tipi di eredità - la Francia, la Germania e (...)

Jean-Claude Zancarini, Maurizia Morini - publié le 27/02/2010

Intervista a Jean-Claude Zancarini, Professore d'italiano all'ENS de Lyon, condotta da Maurizia Morini.

Massimiliano Panarari - publié le 07/10/2008

Reggio - come la sua regione, l'Emilia-Romagna, modello, per lungo tempo, di quel mix raro che teneva insieme funzionamento delle istituzioni, crescita economica e un patrimonio rilevante di capitale sociale (o di virtù civiche) - sta vivendo una crisi, in primo luogo di identità.

Antonio Canovi - publié le 07/10/2008

Nell'Emilia contemporanea incontra massima fortuna il paradigma di una società ordinata, fiduciosa nello sviluppo e nella modernità, fatta ricca dalla imprenditorialità diffusa e governata in maniera efficiente dalle amministrazioni locali. L'Emilia felix rinvia indubbiamente ad una rappresentazione mitologica ma corrisponde in sostanza alla forte autostima che mostrano gli abitanti di questa regione (nelle due componenti territoriali principali, Emilia e Romagna)...

Paolo Pergolizzi - publié le 07/10/2008

Il libro che ho scritto, ((L'appartamento)), nasce da una riflessione che mi è venuta spontanea dopo che facevo il giornalista da diversi anni nella mia città. Si svolgevano le elezioni amministrative del 2004 in cui si doveva eleggere il sindaco. In campagna elettorale fu tirato fuori un vecchio episodio che risaliva alla fine degli anni Sessanta e che coinvolgeva un politico che poi sarebbe diventato vicesindaco della città.

Maurizia Morini - publié le 07/10/2008

La regione Emilia-Romagna è stata ed è per gli storici un caso di studio molto interessante, per le dinamiche economiche e politiche che qui si sono sviluppate negli ultimi decenni, tanto da coniare espressioni come modello emiliano e laboratorio politico. Se le definizioni sono il frutto di analisi socio-economiche degli anni Ottanta, il sistema emiliano nasce da lontano e designa essenzialmente una combinazione di realtà economiche fondate su medie e piccole imprese ad alta (...)

publié le 25/03/2008

publié le 25/03/2008

publié le 25/03/2008

publié le 25/03/2008

Dora D'Errico - publié le 19/05/2007

De nombreux cinéastes choisissent aujourd'hui, après une période de silence relatif, de rouvrir la page des années 1970. Une observation a guidé notre analyse de ce renouveau cinématographique, le glissement net qui, en vingt ans, s'est opéré dans le portrait du terroriste : d'une figure invisible, mêlée au corps social, telle qu'on la voit dans les films des années 80, elle est désormais hyperindividualisée, et auscultée avec les outils du psychologue et du criminologue. Une (...)

Sarah Illouz - publié le 19/05/2007

L'Italie post-soixante-huit fut bouleversée par une profonde crise politique, culturelle, sociale et économique. En effet, les luttes ouvrières, les groupes révolutionnaires et la multiplication des actes de terrorisme agitaient le pays tout entier. Face à cette dégradation du climat national, Enrico Berlinguer, leader du Parti communiste italien, proposa le « compromis historique » qui consacrerait l'union entre la Démocratie Chrétienne (Dc), le Parti Socialiste (Psi) et le Parti (...)

Dora D'Errico - publié le 19/05/2007

Un historien ou un observateur qui voudrait faire un état des lieux historiographiques et examinerait la production scientifique existante sur la période de la contestation en Italie, est frappé de voir se dessiner devant lui une « historiographie à trous », dont il s'aperçoit en enquêtant plus avant que les auteurs sont pour la plupart des non historiens. État des lieux en trois épisodes.

Sarah Illouz - publié le 19/05/2007

Quelques jours après son enlèvement, Aldo Moro fut autorisé par les Brigades Rouges à écrire diverses lettres aux membres de sa famille ainsi qu'aux forces politiques. L'écriture épistolaire fut pendant les cinquante-cinq jours du séquestre son seul lien avec le monde extérieur et son unique outil de communication. Une lecture attentive des lettres permet donc de dresser un portrait objectif et rationnel mais aussi précis et sincère du leader Dc prisonnier...