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À consulter également

41 ressources contiennent le mot-clé Resistenza.

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Joyce Lussu, Fronti e frontiere (1945)

par Elena Perrello, publié le 08/12/2023

article.png Scheda di lettura di Fronti e Frontiere di Joyce Lussu, volume pubblicato nel 1945 e, più recentemente, da Abbot (2021). L’autrice, ripercorrendo gli anni di clandestinità (1940-45) condivisi con il marito Emilio Lussu, racconta le peripezie e gli ostacoli affrontati dalla coppia per organizzare la Resistenza antifascista, sullo sfondo di un’Europa in guerra.

Beppe Fenoglio, La paga del sabato (1969)

par Sarah Vandamme, publié le 09/11/2023

article.png Fiche de lecture du roman La paga del sabato de Beppe Fenoglio, publié pour la première fois en 1969 par Einaudi.

L’affaire Gino Bartali

par Clément Luy, publié le 10/01/2022

article.png Gino Bartali, double vainqueur du Tour de France et triple vainqueur du Tour d’Italie, est aussi considéré comme un héros de la Seconde Guerre mondiale pour avoir sauvé des centaines de Juifs italiens entre 1943 et 1944. Pourtant, cette thèse fait l’objet depuis quelques années d’une remise en cause de la part de plusieurs historiens de la Shoah et du sport. La controverse a notamment fait grand bruit en 2021, lors de la sortie d’un ouvrage de Marco et Stefano Pivato, L’ossessione della memoria. Bartali e il salvataggio degli ebrei: una storia inventata. Au-delà de l’épineuse question du rôle du champion dans la Résistance, l’affaire Bartali interroge les historiens sur leur rapport à la preuve, au témoignage, et, dans le cas précis de l’histoire du sport, sur la tentation de faire de certains grands champions des mythes et des héros politiques.

Possa il mio sangue servire: Uomini e donne della Resistenza di Aldo Cazzullo e La Resistenza perfetta di Giovanni De Luna

par Maurizia Morini, publié le 10/09/2015

article.png Sono stati recentemente pubblicati due libri, diversi come impostazione ma accomunati dalla medesima scelta tematica: ricordare, nel 70° della ricorrenza (1945-2015), la Resistenza e la Liberazione dal nazifascismo in Italia.

Giovanna Zangrandi, une voix singulière de la Résistance

par Estelle Ceccarini, publié le 22/03/2013

conference.png type-video.png Dans le cadre du séminaire d'études italiennes organisé par l'ENS de Lyon et l'Université Lyon 3, Estelle Ceccarini nous présente l'oeuvre, la vie et le parcours d'une femme de la Résistance italienne : Giovanna Zangrandi. Son parcours atypique (du fascisme à la Résistance), son rapport à la féminité, son accomplissment dans la lutte partisane et surtout sa production littéraire sont autant de thèmes abordés au cours de cette intervention ponctuée de courtes lectures de I giorni veri, le "journal de guerre" de Giovanna Zangrandi.

Marina Addis Saba, Partigiane - Le donne della resistenza

par Morgane Recco, publié le 02/03/2012

texte.png monographie.png Fiche de lecture du roman Partigiane - Le donne della resistenza de Marina Addis Saba, paru aux éditions Mursia, Milan en 1998.

Une lecture de l’ouvrage d’Anna Bravo A colpi di cuore

par Estelle Ceccarini, publié le 30/06/2009

article.png Nous proposons ici une lecture de l'ouvrage d'Anna Bravo qui se focalisera sur quelques aspects problématiques qui nous ont particulièrement intéressée en raison des convergences qui apparaissent entre l'expérience des femmes engagées dans les mouvements de 68 et celle des résistantes italiennes, dont les récits constituent notre principal corpus d'étude. En effet, notre étude de ces textes nous a amenée à l'idée que la Résistance, dans le récit fait par celles qui l'ont vécue, apparaît comme un «laboratoire de l'émancipation féminine», une expérience qui conduit les femmes qui participent à la Résistance à se confronter à toute une série de problèmes qui seront centraux ensuite dans la réflexion sur émancipation et féminisme qui sera menée par les femmes des mouvements de 68 et des mouvements féministes. Notre lecture s'arrêtera donc, de façon transversale, sur les points de l'ouvrage d'Anna Bravo qui permettent d'établir une filiation entre l'expérience des femmes qui participent aux mouvements de 68, décrite par Anna Bravo, et celle vécue par les résistantes.

Beppe Fenoglio, un classico del nostro tempo

par Luca Bufano, publié le 09/12/2008

conference.png son.png Enregistrement de la conférence donnée à l'Université Jean Moulin - Lyon 3 le 3 mars 2008 : 1. Présentation de la vie et des œuvres / 2. Langue, style et modèles littéraires / 3. "Una questione privata" / 4. "Il trucco" et la polémique déclenchée par les journalistes de l'Unità

Casa Cervi: una famiglia tra storia e memoria

par Franco Boiardi, Antonio Zambonelli, publié le 09/12/2008

article.png Une famille entre histoire et mémoire.

Una città, una storia. Reggio Emilia: un percorso nella memoria collettiva

par Maurizia Morini, publié le 07/10/2008

article.png La regione Emilia-Romagna è stata ed è per gli storici un caso di studio molto interessante, per le dinamiche economiche e politiche che qui si sono sviluppate negli ultimi decenni, tanto da coniare espressioni come modello emiliano e laboratorio politico. Se le definizioni sono il frutto di analisi socio-economiche degli anni Ottanta, il sistema emiliano nasce da lontano e designa essenzialmente una combinazione di realtà economiche fondate su medie e piccole imprese ad alta qualificazione, sostenuta da un governo di sinistra, con ampio consenso sociale e che realizza un welfare state di alto livello.

Il sangue dei vincitori

par Mimmo Franzinelli, publié le 02/09/2008

article.png Il sangue dei vincitori si apre con la cruda realtà della giustizia sommaria postliberazione, cui seguono l'esame dei processi celebrati nel 1946 e l'applicazione dell'amnistia Togliatti; poi Massimo Storchi approfondisce l'analisi del 1944-45, in un affresco storico dal quale balza con forza la realtà scabrosa di una provincia in cui le dinamiche della guerra civile sono amplificate, per una molteplicità di fattori che scopriamo pagina dopo pagina.

Una lotta per la memoria

par Massimo Storchi, publié le 02/09/2008

article.png A partire dal 1990, dalla vicenda al limite del grottesco definita “Chi sa parli”, non casualmente sviluppatasi proprio a Reggio Emilia, le vicende legate all’uso della violenza durante e dopo la Resistenza sono divenute, in maniera ricorrente ed estesa, uno degli oggetti di scontro e propaganda politica, in quella vera e propria «lotta per la memoria» che ha segnato questo ultimo quindicennio.

Memoria, dolore, vendetta: La violenza del dopo Liberazione

par Massimo Storchi, publié le 10/06/2008

article.png Il 25 aprile, o comunque il momento del disarmo ufficiale delle forze partigiane avvenuto il 2 maggio, non sono date significative per quanto riguarda il problema dell’uso della violenza al termine della Resistenza. Come la recente storiografia ha proposto, è indispensabile proporre un percorso più articolato che rifletta sull'esplodere di quella violenza (insurrezionale e non) che ha segnato non solo le provincie emiliane ma tutto il nord Italia all’indomani della ritirata delle truppe tedesche e della caduta della Repubblica di Salò.

L'Après-guerre

par ENS Lyon La Clé des Langues, publié le 10/06/2008

dossier.png Ce dossier se compose de trois articles (en italien) sur le thème de l'après-guerre en Italie : 1. Memoria, dolore, vendetta. La violenza del dopo Liberazione / 2. Il sangue dei vincitori / 3. Una lotta per la memoria

La guerra contro i civili

par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia, publié le 27/05/2008

article.png type-image.png L'occupazione nazista calpesta ogni convenzione internazionale di guerra. l'indiscriminata spoliazione di uomini e risorse non è che un elemento della politica di occupazione. Al livello successivo si colloca la guerra contro i civili...

I comandanti di brigata

par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia, publié le 27/05/2008

article.png Nella Resistenza i gradi maturati nell'esercito - con la sola eccezione delle brigate autonome - non hanno valore e ogi gerarchia viene rimessa in discussione. Il comandante deve godere della personale fiducia dei suoi uomini, conquistata attraverso la continua dimostrazione di abilità nella conduzione della guerriglia...

Disertori

par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia, publié le 27/05/2008

article.png type-image.png Centinaia di soldati tedeschi collaboravano colla Resistenza dando informazioni, regalando divise ed armi, liberando prigionieri, curando feriti...

Donne combattenti

par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia, publié le 27/05/2008

article.png type-image.png La Resistenza ha ricevuto un fondamentale sostegno dalla presenza femminile. La partecipazione delle donne ha contribuito a dare l'avvio a un processo di emancipazione femminile lento ma irreversibile, ponendosi come traccia di inizio di una svolta...

Du Fascisme à la République

par ENS Lyon La Clé des Langues, publié le 27/05/2008

dossier.png Ce dossier propose douze articles courts, accompagnés de photographies d'époque, élaborés par l'Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia : 1. Modelli regionali di Resistenza / 2. Repubbliche partigiane / 3. I comandanti di brigata / 4. Le staffette / 5. Donne combattenti / 6. Disertori / 7. I civili / 8. Le regole di vita partigiana / 9. La guerra dei GAP / 10. La guerra contro i civili / 11. Il freddo, la paura, la fame / 12. Aprile 1945

Aprile 1945

par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia, publié le 27/05/2008

article.png type-image.png È il momento topico della vicenda resistenziale, agognato dai civili sotto i bombardamenti o nella minaccia di rastrellamenti, altrettanto atteso dai partigiani stancati dalla clandestinità, dalla vita alla macchia sulle montagne. La liberazione deve essere un momento di rinascita, ma arriva nel nord Italia dopo nuovi combattimenti e nuovi lutti...

Modelli regionali di Resistenza

par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia, publié le 27/05/2008

article.png type-image.png Il movimento di Resistenza ha caratteristiche diverse da area ad area e da regione a regione. In varie zone del sud si può parlare, più che di un vero e proprio movimento di resistenza, di moti rivoltosi occasionali. Abbastanza debole risulta la Resistenza nel centro Italia, dove spicca la mancata insurrezione di Roma, unica fra i grandi centri italiani a non conoscenre un moto insurrezionale nell'imminenza della liberazione...

I civili

par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia, publié le 27/05/2008

article.png type-image.png L'assenza di strutture di retrovia per le formazioni partigiane è il primo motivo che impone un rapporto diretto con la popolazione civile...

Il freddo, la paura, la fame

par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia, publié le 27/05/2008

article.png type-image.png È la condizione di molti partigiani soprattutto nel duro inverno del 1945, ma è anche la situazione di tanti civili, in particolare di coloro che vivono in città...

Repubbliche partigiane

par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia, publié le 27/05/2008

article.png type-image.png Sitratta di terriroti sufficientemente ampi che vengono liberati dai partigiani. l'assenza di truppe nazifasciste in queste aree e la vicinanza ai resistenti di larga parte della popolazione consente di instaurare in queste zone una sorta di autogoverno partigiano e di laboratorio democratico...

Le regole di vita partigiana

par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia, publié le 27/05/2008

article.png Le brigate partigiane sono unità mobili costituite da diversi piccoli gruppi. Per poter sopravvivere - vivendo spesso allo scoperto senza il riparo e il rifornimento garantito da un apparato logistico situato nelle retrovie - i partigiani devono provvedere a tutto cercando di non farsi scoprire...

Le staffette

par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia, publié le 27/05/2008

article.png Il compito delle staffette partigiane è quello di fungere da collegamento tra le formazioni e fra queste e il centro direttivo...

La guerra dei GAP

par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia, publié le 27/05/2008

article.png type-image.png Soprattutto nelle città lo scontro tra Repubblica Sociale e Resistenza non è sempre visibile. In città non esistono formazioni numerose sul modelle di quelle attive in campagna...

Résistance et résistances

par ENS Lyon La Clé des Langues, publié le 06/05/2008

dossier.png Ce dossier propose un panorama de l'opposition au fascisme et à l'occupation allemande dans les différentes régions d'Italie, au travers de quatre articles (en italien) : 1. La Resistenza nelle Marche / 2. La difficoltà necessaria di agire / 3. Casa Cervi: una famiglia tra storia e memoria / 4. Casa Cervi

La Resistenza nelle Marche

par Massimo Papini, publié le 06/05/2008

article.png La guerra, che si prolunga dal 1940 e sembra non finire mai, tra la primavera e l'estate del 1944 comincia a dare segnali evidenti che si è intrapresa la strada che può portare al compimento della tragedia e alla vittoria sul fascismo e sul nazismo. Lo sbarco in Normandia ha riacceso grandi speranze e altri fronti in Europa e nel mondo sembrano confermare che questa volta le attese della fine possano ragionevolmente realizzarsi. Anche la campagna d'Italia, una volta superato il durissimo scoglio della linea Gustav sembra promettere un favorevole esito non tanto lontano...

Beppe Fenoglio : la difficoltà necessaria di agire

par Alessandro Martini, publié le 08/04/2008

article.png Un conciso ritratto bio-bibliografico dell'autore piemontese ci introdurrà alla definizione dell'opera, profondamente ancorata alla dimensione storica e al contesto della Resistenza ma dotata di un respiro letterario che trascende la cronaca degli eventi. Il discorso traccia una parabola che, partendo dall'8 settembre 1943, insiste sulla difficoltà, e al tempo stesso sulla necessità, della scelta partigiana. Si arriverà quindi alle motivazioni sottese alla scelta. Sprovvista di un'ideologia politica in senso stretto, la scelta fenogliana, intesa come lotta al nemico nazifascista, si prefigura come un momento carico di coscienza etica, morale, civile.

Donne e Resistenza nel Grossetano e nel Senese

par Luciana Rocchi, publié le 12/03/2008

article.png È utile premettere qual è oggi la cornice entro cui si inscrive qualunque ricerca, o anche semplicemente sommaria ricognizione, di carattere locale sul contributo che ha offerto alla Resistenza la presenza delle donne.

Donne, guerra e Resistenza in Italia

par Nadia Caiti, publié le 11/03/2008

article.png La guerra è l'evento che per eccellenza, "tanto nelle forme di opposizione come in quelle di difesa maturate dai soggetti, implica una frantumazione spazio-temporale di situazioni, vissuti, mondi interni ed esterni". A cercare di conservare o riportare ad unità una realtà sempre più franta, caratterizzata, specialmente nel caso della seconda guerra mondiale, dall'incertezza, dalla fame, dalla paura, dagli incubi, dall'orrore provvedono le donne, rimaste sole poiché i loro uomini sono stati richiamati a combattere sui vari fronti, anche se la novità di questo ultimo conflitto consiste nel travolgere ogni luogo ed ogni essere.

Les Femmes et la Résistance

par ENS Lyon La Clé des Langues, publié le 11/03/2008

dossier.png Ce dossier est composé de deux articles (en italien) sur le rôle des femmes dans la résistance en Italie pendant la deuxième Guerre Mondiale : 1. Donne, guerra e Resistenza in Italia / 2. Donne e Resistenza nel Grossetano e nel Senese: considerazioni sulla scelta

Hermes Grappi (Marco)

par Maurizia Morini, publié le 09/02/2008

article.png type-image.png 1. Giovane partigiano / 2. Un'azione beffa / 3. Fra gli studenti / 4. L'amore del nonno / 5. Il 25 aprile

Un granellino di sabbia io l'ho dato

par ENS Lyon La Clé des Langues, publié le 16/01/2008

article.png Annita Malavasi è nata in provincia di Reggio Emilia nel 1921 in una famiglia contadina di cultura antifascista. Entra in contatto con l'organizzazione clandestina del PCI subito dopo l'8 settembre 1943 e partecipa alla costruzione dei Gruppi di difesa della donna; svolge dapprima il ruolo di staffetta poi entra a far parte della Brigata Garibaldi con il grado di sergente maggiore. Nel dopoguerra diviene funzionaria della Camera del Lavoro, ricoprendo incarichi dirigenziali nelle categorie sindacali.

L'ERA - L'Archivio Europeo della Resistenza

par Alessandra Fontanesi, publié le 16/01/2008

article.png L'Istituto storico per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia, ISTORECO, è stato il promotore della creazione di un archivio multimediale on line che raccoglie videointerviste a protagonisti della Resistenza europea. Istoreco, grazie a sovvenzioni dell'Unione Europea, ha condotto un lavoro di formazione, ricerca e archiviazione assieme ad altri cinque partners europei (Francia, Germania, Polonia, Slovenia, Austria) dal settembre del 2006 - quando è avvenuto l'incontro organizzativo di progetto a Reggio Emilia - sino a maggio 2007 quando nella Casa della Cultura Europea di Berlino è stato presentato ufficialmente il sito web.

Les Témoignages

par ENS Lyon La Clé des Langues, publié le 16/01/2008

dossier.png Ce dossier présente quatre ressources (en italien) ayant pour thème les témoignages de la résistance en Italie pendant la deuxième Guerre Mondiale : 1. Un granellino di sabbia io l'ho dato / 2. Mi ricordo... / 3. Hermes Grappi (Marco) / 4. L'ERA

Carla Capponi, Con cuore di donna

par Maurizia Morini, publié le 04/12/2007

article.png Il libro, autobiografico, ripercorre gli anni dell'occupazione delle truppe del terzo Reich a Roma; la scrittrice, all'epoca giovane partigiana, faceva parte del gruppo che mette una bomba in via Rasella. L'ordigno causa la morte di soldati altoatesini, inquadrati nell'esercito tedesco, a questo attentato segue la rappresaglia tedesca e il successivo massacro di civili alle Fosse Ardeatine. Carla Capponi racconta le ragioni della scelta che l'hanno portata a lottare e della vita a Roma durante il fascismo e la Resistenza. La narrazione si colloca quindi nell'intreccio fra storia e vita personale cioè fra memoria e racconto di sé.

Natalia Ginzburg, Lessico famigliare

par Maurizia Morini, publié le 04/12/2007

article.png Il volume ripercorre, sul filo della memoria, la vita della famiglia Levi dagli anni Trenta fino ai primi anni del dopoguerra. Natalia, l'ultima di cinque figli, è la voce narrante. L'autrice non solo ripercorre le vicende della propria famiglia, ma ne fissa per sempre anche il linguaggio, i modi di dire, le consuetudini.

Renata Viganò, L'Agnese va a morire

par Maurizia Morini, publié le 02/10/2007

article.png Per cogliere l'importanza e il significato di un testo come L'Agnese va a morire pubblicato nel 1949, occorre fare riferimento al contesto storico del periodo e, in particolare, agli anni dell'immediato dopoguerra e alla Resistenza come fenomeno storicamente fondamentale e complesso che non si presta a formule univoche. Essa è stata nello stesso tempo: guerra di resistenza, contro i tedeschi; guerra antifascista, contro la Repubblica di Salò e il regime; guerra di liberazione per il riscatto nazionale; guerra civile (ha prodotto profonde lacerazioni in una generazione); guerra partigiana, per le tecniche di combattimento; guerra rivoluzionaria, anche per costruire una nuova società; guerra di popolo, non di soldati, ma di uomini e donne.

Entretien avec Massimilla Rinaldi

par Maurizia Morini, Massimilla Rinaldi, publié le 19/05/2007

article.png Massimilla Rinaldi è nata nel 1948 a Reggio Emilia dove risiede. Laureata a Bologna in Scienze politiche, è stata militante di base, funzionaria, responsabile di sede e membro del comitato direttivo nazionale dell' UDI, giornalista di Noi donne e oggi presidente dell' Archivio UDI di Reggio Emilia, aderisce ad associazioni femminili. Attualmente è dipendente della Pubblica Amministrazione. Sposata, ha una figlia.