Liste des résultats
Il y a 25 éléments qui correspondent à vos termes de recherche.
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L’affaire Gino Bartali
par Clément Luy,
publié le 10/01/2022
- Gino Bartali, double vainqueur du Tour de France et triple vainqueur du Tour d’Italie, est aussi considéré comme un héros de la Seconde Guerre mondiale pour avoir sauvé des centaines de Juifs italiens entre 1943 et 1944. Pourtant, cette thèse fait l’objet depuis quelques années d’une remise en cause de la part de plusieurs historiens de la Shoah et du sport. La controverse a notamment fait grand bruit en 2021, lors de la sortie d’un ouvrage de Marco et Stefano Pivato, L’ossessione della memoria. Bartali e il salvataggio degli ebrei: una storia inventata. Au-delà de l’épineuse question du rôle du champion dans la Résistance, l’affaire Bartali interroge les historiens sur leur rapport à la preuve, au témoignage, et, dans le cas précis de l’histoire du sport, sur la tentation de faire de certains grands champions des mythes et des héros politiques.
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Possa il mio sangue servire: Uomini e donne della Resistenza di Aldo Cazzullo e La Resistenza perfetta di Giovanni De Luna
par Maurizia Morini,
publié le 10/09/2015
- Sono stati recentemente pubblicati due libri, diversi come impostazione ma accomunati dalla medesima scelta tematica: ricordare, nel 70° della ricorrenza (1945-2015), la Resistenza e la Liberazione dal nazifascismo in Italia.
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Marina Addis Saba, Partigiane - Le donne della resistenza
par Morgane Recco,
publié le 02/03/2012
- Fiche de lecture du roman Partigiane - Le donne della resistenza de Marina Addis Saba, paru aux éditions Mursia, Milan en 1998.
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Nando Dalla Chiesa, "Album di famiglia"
par Maurizia Morini,
publié le 27/04/2010
- Un elogio della famiglia, quella laica basata sugli affetti autentici, sulla verità dei sentimenti; una famiglia che si può anche dividere, intrecciare pur rimanendo un punto di riferimento di valori e di identità. Al di là di ogni possibile retorica o di visione idealizzata, Dalla Chiesa racconta la sua famiglia, passata attraverso dure prove ma rimasta al fondo unita e capace di trasmettere gli stessi valori anche in tempi e società diverse: dagli inizi del '900, al fascismo, alla Resistenza, al '68, agli anni settanta, fino ad oggi. Un romanzo che è anche una specie di autobiografia in cui si esprimono gioie e dolori che filtrati attraverso il racconto fanno della memoria il perno centrale del libro.
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Concita De Gregorio, Malamore. Esercizi di resistenza al dolore
par Maurizia Morini,
publié le 21/04/2009
- Malamore è un saggio che racconta storie di donne che resistono alla violenza e ai soprusi degli uomini ma non trovano il coraggio di protestare e di liberarsi dei loro compagni. Una raccolta di storie che ruota attorno ad una domanda: come mai donne indipendenti, giovani e meno giovani, brave professionalmente sono disposte a sopportare, perché subiscono e non si ribellano? Vergogna? Paura?
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Beppe Fenoglio, un classico del nostro tempo
par Luca Bufano,
publié le 09/12/2008
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Enregistrement de la conférence donnée à l'Université Jean Moulin - Lyon 3 le 3 mars 2008 :
1. Présentation de la vie et des œuvres / 2. Langue, style et modèles littéraires / 3. "Una questione privata" / 4. "Il trucco" et la polémique déclenchée par les journalistes de l'Unità
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Una lotta per la memoria
par Massimo Storchi,
publié le 02/09/2008
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A partire dal 1990, dalla vicenda al limite del grottesco definita “Chi sa parli”, non casualmente sviluppatasi proprio a Reggio Emilia, le vicende legate all’uso della violenza durante e dopo la Resistenza sono divenute, in maniera ricorrente ed estesa, uno degli oggetti di scontro e propaganda politica, in quella vera e propria «lotta per la memoria» che ha segnato questo ultimo quindicennio.
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Memoria, dolore, vendetta: La violenza del dopo Liberazione
par Massimo Storchi,
publié le 10/06/2008
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Il 25 aprile, o comunque il momento del disarmo ufficiale delle forze partigiane avvenuto il 2 maggio, non sono date significative per quanto riguarda il problema dell’uso della violenza al termine della Resistenza. Come la recente storiografia ha proposto, è indispensabile proporre un percorso più articolato che rifletta sull'esplodere di quella violenza (insurrezionale e non) che ha segnato non solo le provincie emiliane ma tutto il nord Italia all’indomani della ritirata delle truppe tedesche e della caduta della Repubblica di Salò.
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La guerra dei GAP
par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia,
publié le 27/05/2008
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Soprattutto nelle città lo scontro tra Repubblica Sociale e Resistenza non è sempre visibile. In città non esistono formazioni numerose sul modelle di quelle attive in campagna...
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Du Fascisme à la République
par ENS Lyon La Clé des Langues,
publié le 27/05/2008
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Ce dossier propose douze articles courts, accompagnés de photographies d'époque, élaborés par l'Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia :
1. Modelli regionali di Resistenza / 2. Repubbliche partigiane / 3. I comandanti di brigata / 4. Le staffette / 5. Donne combattenti / 6. Disertori / 7. I civili / 8. Le regole di vita partigiana / 9. La guerra dei GAP / 10. La guerra contro i civili / 11. Il freddo, la paura, la fame / 12. Aprile 1945
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Modelli regionali di Resistenza
par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia,
publié le 27/05/2008
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Il movimento di Resistenza ha caratteristiche diverse da area ad area e da regione a regione. In varie zone del sud si può parlare, più che di un vero e proprio movimento di resistenza, di moti rivoltosi occasionali. Abbastanza debole risulta la Resistenza nel centro Italia, dove spicca la mancata insurrezione di Roma, unica fra i grandi centri italiani a non conoscenre un moto insurrezionale nell'imminenza della liberazione...
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Disertori
par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia,
publié le 27/05/2008
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Centinaia di soldati tedeschi collaboravano colla Resistenza dando informazioni, regalando divise ed armi, liberando prigionieri, curando feriti...
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Donne combattenti
par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia,
publié le 27/05/2008
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La Resistenza ha ricevuto un fondamentale sostegno dalla presenza femminile. La partecipazione delle donne ha contribuito a dare l'avvio a un processo di emancipazione femminile lento ma irreversibile, ponendosi come traccia di inizio di una svolta...
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I comandanti di brigata
par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia,
publié le 27/05/2008
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Nella Resistenza i gradi maturati nell'esercito - con la sola eccezione delle brigate autonome - non hanno valore e ogi gerarchia viene rimessa in discussione. Il comandante deve godere della personale fiducia dei suoi uomini, conquistata attraverso la continua dimostrazione di abilità nella conduzione della guerriglia...
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La Resistenza nelle Marche
par Massimo Papini,
publié le 06/05/2008
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La guerra, che si prolunga dal 1940 e sembra non finire mai, tra la primavera e l'estate del 1944 comincia a dare segnali evidenti che si è intrapresa la strada che può portare al compimento della tragedia e alla vittoria sul fascismo e sul nazismo. Lo sbarco in Normandia ha riacceso grandi speranze e altri fronti in Europa e nel mondo sembrano confermare che questa volta le attese della fine possano ragionevolmente realizzarsi. Anche la campagna d'Italia, una volta superato il durissimo scoglio della linea Gustav sembra promettere un favorevole esito non tanto lontano...
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Résistance et résistances
par ENS Lyon La Clé des Langues,
publié le 06/05/2008
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Ce dossier propose un panorama de l'opposition au fascisme et à l'occupation allemande dans les différentes régions d'Italie, au travers de quatre articles (en italien) :
1. La Resistenza nelle Marche / 2. La difficoltà necessaria di agire / 3. Casa Cervi: una famiglia tra storia e memoria / 4. Casa Cervi
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Beppe Fenoglio : la difficoltà necessaria di agire
par Alessandro Martini,
publié le 08/04/2008
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Un conciso ritratto bio-bibliografico dell'autore piemontese ci introdurrà alla definizione dell'opera, profondamente ancorata alla dimensione storica e al contesto della Resistenza ma dotata di un respiro letterario che trascende la cronaca degli eventi. Il discorso traccia una parabola che, partendo dall'8 settembre 1943, insiste sulla difficoltà, e al tempo stesso sulla necessità, della scelta partigiana. Si arriverà quindi alle motivazioni sottese alla scelta. Sprovvista di un'ideologia politica in senso stretto, la scelta fenogliana, intesa come lotta al nemico nazifascista, si prefigura come un momento carico di coscienza etica, morale, civile.
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Donne e Resistenza nel Grossetano e nel Senese
par Luciana Rocchi,
publié le 12/03/2008
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È utile premettere qual è oggi la cornice entro cui si inscrive qualunque ricerca, o anche semplicemente sommaria ricognizione, di carattere locale sul contributo che ha offerto alla Resistenza la presenza delle donne.
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Les Femmes et la Résistance
par ENS Lyon La Clé des Langues,
publié le 11/03/2008
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Ce dossier est composé de deux articles (en italien) sur le rôle des femmes dans la résistance en Italie pendant la deuxième Guerre Mondiale :
1. Donne, guerra e Resistenza in Italia / 2. Donne e Resistenza nel Grossetano e nel Senese: considerazioni sulla scelta
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Donne, guerra e Resistenza in Italia
par Nadia Caiti,
publié le 11/03/2008
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La guerra è l'evento che per eccellenza, "tanto nelle forme di opposizione come in quelle di difesa maturate dai soggetti, implica una frantumazione spazio-temporale di situazioni, vissuti, mondi interni ed esterni".
A cercare di conservare o riportare ad unità una realtà sempre più franta, caratterizzata, specialmente nel caso della seconda guerra mondiale, dall'incertezza, dalla fame, dalla paura, dagli incubi, dall'orrore provvedono le donne, rimaste sole poiché i loro uomini sono stati richiamati a combattere sui vari fronti, anche se la novità di questo ultimo conflitto consiste nel travolgere ogni luogo ed ogni essere.
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L'ERA - L'Archivio Europeo della Resistenza
par Alessandra Fontanesi,
publié le 16/01/2008
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L'Istituto storico per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia, ISTORECO, è stato il promotore della creazione di un archivio multimediale on line che raccoglie videointerviste a protagonisti della Resistenza europea.
Istoreco, grazie a sovvenzioni dell'Unione Europea, ha condotto un lavoro di formazione, ricerca e archiviazione assieme ad altri cinque partners europei (Francia, Germania, Polonia, Slovenia, Austria) dal settembre del 2006 - quando è avvenuto l'incontro organizzativo di progetto a Reggio Emilia - sino a maggio 2007 quando nella Casa della Cultura Europea di Berlino è stato presentato ufficialmente il sito web.
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Natalia Ginzburg, Lessico famigliare
par Maurizia Morini,
publié le 04/12/2007
- Il volume ripercorre, sul filo della memoria, la vita della famiglia Levi dagli anni Trenta fino ai primi anni del dopoguerra. Natalia, l'ultima di cinque figli, è la voce narrante. L'autrice non solo ripercorre le vicende della propria famiglia, ma ne fissa per sempre anche il linguaggio, i modi di dire, le consuetudini.
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Carla Capponi, Con cuore di donna
par Maurizia Morini,
publié le 04/12/2007
- Il libro, autobiografico, ripercorre gli anni dell'occupazione delle truppe del terzo Reich a Roma; la scrittrice, all'epoca giovane partigiana, faceva parte del gruppo che mette una bomba in via Rasella. L'ordigno causa la morte di soldati altoatesini, inquadrati nell'esercito tedesco, a questo attentato segue la rappresaglia tedesca e il successivo massacro di civili alle Fosse Ardeatine. Carla Capponi racconta le ragioni della scelta che l'hanno portata a lottare e della vita a Roma durante il fascismo e la Resistenza. La narrazione si colloca quindi nell'intreccio fra storia e vita personale cioè fra memoria e racconto di sé.
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Il modello emiliano
par Maurizia Morini,
publié le 21/11/2007
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All'interno delle ricerche e degli studi sulla storia delle donne in Italia ha trovato spazio un'elaborazione particolare riguardante le specificità locali: è questo il caso della Regione Emilia-Romagna dove il cosiddetto "modello emiliano" non sarebbe tale senza l'apporto delle donne. Occorre risalire all'esperienza socialista degli inizi del Novecento, all'antifascismo, agli anni della Resistenza, all'impegno nella costruzione di un welfare sociale, vale a dire ad una forte presenza delle donne nella politica, nelle associazioni femminili e non, nelle istituzioni per indicare le radici di questa rilevanza.
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Renata Viganò, L'Agnese va a morire
par Maurizia Morini,
publié le 02/10/2007
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Per cogliere l'importanza e il significato di un testo come L'Agnese va a morire pubblicato nel 1949, occorre fare riferimento al contesto storico del periodo e, in particolare, agli anni dell'immediato dopoguerra e alla Resistenza come fenomeno storicamente fondamentale e complesso che non si presta a formule univoche. Essa è stata nello stesso tempo: guerra di resistenza, contro i tedeschi; guerra antifascista, contro la Repubblica di Salò e il regime; guerra di liberazione per il riscatto nazionale; guerra civile (ha prodotto profonde lacerazioni in una generazione); guerra partigiana, per le tecniche di combattimento; guerra rivoluzionaria, anche per costruire una nuova società; guerra di popolo, non di soldati, ma di uomini e donne.