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Recherche multi-critères

Liste des résultats

Il y a 25 éléments qui correspondent à vos termes de recherche.
Marco Risi, Il muro di gomma (1991) par Maurizia Morini, publié le 05/03/2024
Presentazione del film Il muro di gomma di Marco Risi (1991), in occasione del Cineforum dell'Istituto Italiano di Cultura di Lione del 20 marzo 2024.
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Il rapporto tra letteratura e cinema oggi. Riflessioni sull’intermedialità delle scritture di Giancarlo De Cataldo e Roberto Saviano par Ketty Zanforlini, publié le 01/03/2021
Se la letteratura oggi sembra essere stata soppiantata dalle produzioni cinematografiche, il cinema italiano è stato, negli ultimi dieci anni, decisamente rilanciato non da due cineasti ma da due scrittori, Giancarlo De Cataldo e Roberto Saviano. Come la loro scrittura si adatta alle modalità narrative cinematografiche? Come leggere la loro produzione non solo come una serie di prodotti derivati interscambiabili? La cultura visuale, l’intermedialità e la transmedialità saranno concetti utili da interrogare per analizzare le loro opere letterarie e per, a partire da queste, misurarne la distanza dalle loro trasposizioni filmiche. Questo saggio è la versione redatta di una relazione orale tenuta durante la giornata "Rapporto tra letteratura e cinema" organizzata all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi il 9 aprile 2018.
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Il teatro di Eduardo De Filippo, tra adesione al reale e intrusione del soprannaturale par Margherita Pastore, publié le 18/10/2019
Questo articolo intende mettere in luce un aspetto particolare dell’opera di Eduardo De Filippo (Napoli, 1900 – Roma, 1984), ovverosia l’intrusione del soprannaturale nella produzione teatrale dell’autore-attore-regista napoletano. Tale aspetto è analizzato in questa sede nell’ambito del tema della guerra che Eduardo affronta immediatamente dopo il secondo conflitto mondiale attraverso approcci diversi. Questo testo è stato elaborato in occasione della giornata di formazione“Che cosa ci dicono del reale le opere di finzione e la produzione artistica?”, organizzata dal Consolato Generale d’Italia, l’Istituto Italiano di Cultura, il Ministère de l’Education nationale (Région académique Ile-de-France), all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi il 5 aprile 2019.
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L'ordine delle cose, Andrea Segre (2017) par Rosanna Maggiore, Giovanni Gafà, publié le 15/03/2018
En lien avec notre dossier sur le thème de l'immigration, Giovanni Gafà et Rosanna Maggiore ont consacré une Chronique cinéma au film L'ordine delle cose réalisé en 2017 par Andrea Segre, dans lequel Corrado Rinaldi, un haut fonctionnaire du Ministère de l'Intérieur italien incarné par Paolo Pierobon, est chargé de gérer les flux migratoires de la Lybie vers l'Italie.
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Gianfranco Rosi, Fuocoammare (2016) par Giovanni Gafà, publié le 06/03/2018
En lien avec notre dossier sur le thème de l'immigration, Gianfranco Gafà propose une introduction au film-documentaire de Giovanni Rosi consacré aux migrants de Lampedusa.
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Intellectuels et revues culturelles à Naples dans les années d’après-guerre : la construction d’une mémoire historique par Virginie Vallet, publié le 02/10/2017
L’année 1945, marquée par une crise des intellectuels italiens qui s’étend à l’Europe, suscite une vraie interrogation sur le statut de l’Italie et sur sa vocation à exister d’un point de vue historique. La saison des revues culturelles à Naples commence dès 1944, avec Latitudine et dure jusqu’en 1961, avec Le Ragioni narrative. Un nouveau concept d’une culture aux valeurs humanistes, tournée vers l’Europe et le monde, se voit alors proposé au lecteur. L’engagement civil des ragazzi di Monte Di Dio, qui veulent agir concrètement sur l’histoire de Naples, apparaît toutefois indissociable de leur parcours culturel et idéologique complexe. Dans ce contexte de politisation de la vie culturelle, nous nous proposons d’analyser ici la valeur et la portée du témoignage comme reconstruction d’une mémoire historique, individuelle et collective, à travers l’abondante production de revues culturelles des intellectuels napolitains.
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Giorgio Fontana, Morte di un uomo felice par Maurizia Morini, publié le 09/12/2014
Il romanzo del trentenne Giorgio Fontana completa idealmente il dittico con il suo precedente Per legge superiore, riflettendo sulla giustizia, i suoi limiti e le sue possibilità. In Morte di un uomo felice il protagonista è un giovane magistrato – Giacomo Colnaghi – che indaga a Milano nel 1981 ed è parzialmente ispirato ad Emilio Alessandrini e Guido Galli, magistrati uccisi negli stessi anni da terroristi. Colnaghi è un idealista, ha un passato di militanza cattolica, una moglie, due figli che vivono in provincia e che lui raggiunge quasi sempre nei fine settimana. I rapporti con la famiglia, compresi quelli con la madre appaiono sofferti e distanti; frequenta due cari amici con cui condivide il calcio, gli incontri in osteria, la vita di periferia, i ricordi, gli scambi culturali.
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Incontro con Giuliano Montaldo par Maurizia Morini, publié le 07/06/2013
L'Istituto italiano di cultura di Lione ha invitato il 5 aprile 2013 all'Università Lyon 3 il Maestro del cinema Giuliano Montaldo. Il regista, sceneggiatore, attore, da oltre sessanta anni, si occupa di cinema ed è considerato uno dei maggiori realizzatori italiani; era accompagnato “dalla compagna di una vita” Vera Pescarolo, soggettista, produttrice e figlia dell'attrice pirandelliana Vera Vergani.
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L'Italia in musica - Seconda Parte: Tra le due guerre mondiali (1918-1945) par Cesare Grazioli, publié le 11/07/2012
Seconda parte dell'articolo "L'Italia in musica".
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L'Italia in musica - Prima parte: Le origini, dall’Ottocento alla Grande Guerra par Cesare Grazioli, publié le 08/07/2012
Prima parte dell'articolo "L'Italia in musica".
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Forum Libé de Lyon par ENS Lyon La Clé des Langues, publié le 06/12/2011
Vous trouverez sur cette page quelques interventions ou interview en rapport avec l'Italie des derniers forums Libé qui ont eu lieu à Lyon.
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Umberto Eco: La culture peut-elle donner un sens à l'Europe ? par Umberto Eco, publié le 02/12/2011
Intervention préliminaire d'Umberto Eco au débat "La culture peut-elle donner un sens à l'Europe?" dans le cadre du Forum Libé de Lyon qui s'est déroulé du 25 au 27 novembre 2011. Dans cette présentation, Umberto Eco évoquera ce qu'il appelle cette "culture impalpable" qui dépasse le cadre de la variation linguistique au sein de l'Europe...
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Intervista a Umberto Eco par Umberto Eco, ENS Lyon La Clé des Langues, publié le 28/11/2011
Abbiamo incontrato Umberto Eco nell'ambito del Forum Libé di Lione svoltosi dal 25 al 27 novembre 2011. Malgrado molti impegni, Umberto Eco ha cordialmente accettato di rispondere, non senza ironia, alle nostre domande alla fine del dibattito con Frédéric Mitterrand... Ci parlerà brevemente di cultura.
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AAVV, a cura di Telefono Rosa, Le italiane par Maurizia Morini, publié le 08/04/2011
Nazionale Volontarie Telefono Rosa - Onlus è nata nel 1988 come strumento temporaneo per far emergere attraverso la voce diretta delle donne la violenza sommersa. Oggi l'Associazione è una rete di associazioni territoriali e fornisce un servizio di ascolto, una consulenza specialistica e una competenza specifica nella gestione di progetti; le consulenze sono gratuite. Dal 2004 il Telefono Rosa gestisce la Casa Internazionale dei Diritti Umani delle donne. Con la pubblicazione di questo libro, l'Associazione partecipa alle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia; assegnando a diverse autrici la realizzazioni di biografie di donne italiane, testimoni eccellenti nei campi della politica, della cultura, della scienza, dell' economia e dello sport.
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L' "icona" Roberto Saviano e gli intellettuali italiani par Luca Rastello, publié le 08/06/2010
I fatti sono facilmente riassumibili, le interpretazioni meno. Alessandro Dal Lago ha scritto un libro blasfemo. Dal Lago è docente di sociologia dei processi culturali all'Università di Genova, saggista brillante e profondo di notevole successo, noto per il cattivo carattere. Forse in virtù di quest'ultima caratteristica, nel suo Eroi di carta (manifestolibri), osa criticare l'icona più sacra della grande platea italiana: nientemeno che il best seller Gomorra e il suo autore Roberto Saviano.
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Italian foreign policy towards Middle East before, during and after the Six-Day War par Maria Grazia Guidetti, publié le 04/05/2010
This brief study aims at analysing Italian foreign policy towards Middle Eastern countries before, during and after the 1967 Six Days War. The choices made by Italy during the first 20 years of its history as a republic, concerning this geographical area, must be incorporated in an international framework of action which was essentially weak and of limited impact due to its numerous internal weaknesses (economic backwardness, military weakness, lack of cultural and political cohesion).
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L'Italia alla deriva democratica ? par Luca Rastello, publié le 20/04/2010
A qualche settimana dall'esito dei ballottaggi per le elezioni amministrative, e a valle della rissa scatenata all'interno dello schieramento di maggioranza dal peso sempre crescente della Lega Nord negli equilibri della coalizione, la vittoria della destra italiana appare conunque netta e inequivocabile, quasi il segno di un'egemonia raggiunta e consolidata a dispetto di ogni tentativo di incrinarla e a dispetto della leggenda corrente sull'egemonia culturale della sinistra in Italia.
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L'Après-guerre à Milan par Michel Feuillet, publié le 12/10/2009
Aussitôt après la violence de la guerre, les pertes de vies humaines, les destructions, les bombardements, les combats de rue, les actions héroïques, mais aussi les bassesses qui ont marqué la Libération, la ville de Milan, comme bien d'autres cités européennes, se réveille comme après un cauchemar et ouvre les yeux sur un matin encore incertain. Les quelques années, que l'on définit indirectement avec l'expression « Après-guerre», n'ont pas encore d'existence propre: elles succèdent à la cessation de la guerre, elles font suite plus largement au ventennio fasciste, mais restent - même pour l'observateur du XXIe siècle - une période transitoire et hésitante avant l'explosion, à la fin des années Cinquante, de ce que l'on appellera positivement le «Miracle», «Miracle italien» mais aussi plus précisément «Miracle milanais».
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Note a margine del libro: "A colpi di cuore – Storie del sessantotto" di Anna Bravo par Maurizia Morini, publié le 07/07/2009
Il libro è incentrato sul Sessantotto, cioè sugli anni Sessanta e Settanta con un'attenzione privilegiata al movimento studentesco e al femminismo e la Bravo percorre culture ed esperienze in modo trasversale e non sistematico. Una specie di storia culturale con analisi particolare per i fenomeni accaduti negli Stati Uniti, in Francia ed in Italia. In primo piano, quindi, sono posti i contesti e il vettore narrativo è rappresentato dalla soggettività, in un intreccio fra responsabilità individuale e vicenda collettiva, fra passione e ragione. L'autrice ripercorre fasi e problemi del femminismo e parlando di storie delle donne individua un'eredità senza testamento, cioè senza destinatari e anche testamenti senza eredi cioè patrimoni culturali che rischiano di andare dispersi. Le origini e gli aspetti più politici del femminismo rappresentano una prima parte del libro, segue una narrazione per temi diciamo "sensibili" alla memoria come l'amore, il dolore, la violenza.
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Un nuovo ordine del discorso par Anna Bravo, publié le 02/07/2009
Chi liquida il sessantotto come una rivoluzione a parole, gli rende omaggio senza saperlo. Fra i tratti che lo caratterizzano rispetto ai movimenti politici del secolo scorso, c'è proprio il rapporto con il linguaggio. Non mi riferisco alla caduta dei tabù linguistici, che era già in corso fra beat, hippies, avanguardie culturali. Penso allo sforzo di ridare a parole usurate - libertà, uguaglianza, solidarietà- il loro senso pieno, e soprattutto al tentativo di costruire un nuovo orizzonte dei discorsi...
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Alcune considerazioni sull’Archivio di storia delle donne dell’Associazione Orlando. Il nodo della trasmissione generazionale nel femminismo par Paola Zappaterra, publié le 30/06/2009
Lavorare ad un archivio del femminismo italiano (soprattutto se lo si intende come luogo di produzione di cultura e pensiero femminile e non soltanto di conservazione fisica dei documenti) significa confrontarsi con alcuni nodi problematici della storia e della storiografia del movimento femminista. Il dato sensibile di questi nodi problematici è che essi non costituiscono soltanto, o non soltanto, questioni accademiche di cui studiose e studiosi possono dibattere all'interno degli ambiti specialistici delle relative discipline...
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Alcune domande a Luca Serianni par Luca Serianni, Michele Gulina, publié le 16/06/2009
Allievo di Castellani, accademico della Crusca e dei Lincei, oridnario di Storia della lingua italiana all'Università La Sapienza di Roma, Luca Serianni è inoltre l'autore di una delle più autorevoli grammatiche della lingua italiana. Ospite dell'Istituto italiano di cultura di Lione il 23 ottobre 2008, lo abbiamo incontrato per porgli alcune domande sul progetto di costituzione di un Consiglio Superiore della Lingua, sul ruolo dell'Accademia della Crusca e sullo stato di salute della lingua italiana.
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Un granellino di sabbia io l'ho dato par ENS Lyon La Clé des Langues, publié le 16/01/2008
Annita Malavasi è nata in provincia di Reggio Emilia nel 1921 in una famiglia contadina di cultura antifascista. Entra in contatto con l'organizzazione clandestina del PCI subito dopo l'8 settembre 1943 e partecipa alla costruzione dei Gruppi di difesa della donna; svolge dapprima il ruolo di staffetta poi entra a far parte della Brigata Garibaldi con il grado di sergente maggiore. Nel dopoguerra diviene funzionaria della Camera del Lavoro, ricoprendo incarichi dirigenziali nelle categorie sindacali.
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L'ERA - L'Archivio Europeo della Resistenza par Alessandra Fontanesi, publié le 16/01/2008
L'Istituto storico per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia, ISTORECO, è stato il promotore della creazione di un archivio multimediale on line che raccoglie videointerviste a protagonisti della Resistenza europea. Istoreco, grazie a sovvenzioni dell'Unione Europea, ha condotto un lavoro di formazione, ricerca e archiviazione assieme ad altri cinque partners europei (Francia, Germania, Polonia, Slovenia, Austria) dal settembre del 2006 - quando è avvenuto l'incontro organizzativo di progetto a Reggio Emilia - sino a maggio 2007 quando nella Casa della Cultura Europea di Berlino è stato presentato ufficialmente il sito web.
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Femminismo e femminismi: gli anni Ottanta par Maurizia Morini, publié le 21/11/2007
La trasformazione del femminismo degli anni Settanta - la peculiarità italiana - gli anni Ottanta – riconoscere le differenze - il femminismo culturale – il femminismo diffuso.
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