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À consulter également

20 ressources contiennent le mot-clé violenza.

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Question d'actualité - La violenza sulle donne in Italia

par Alison CARTON-KOZAK, publié le 01/12/2023

texte.png question.png Con questa selezione di risorse testuali e audiovisive, si intende presentare alcuni cenni normativi e i principali dati sulla questione della violenza sulle donne in Italia. Sono anche proposti articoli di riflessione sul legame tra femminicidio e contesto italiano; iniziative per porre fine alla violenza nei confronti delle donne e delle ragazze e materiali didattici.

Giovanna Zangrandi, une voix singulière de la Résistance

par Estelle Ceccarini, publié le 22/03/2013

conference.png type-video.png Dans le cadre du séminaire d'études italiennes organisé par l'ENS de Lyon et l'Université Lyon 3, Estelle Ceccarini nous présente l'oeuvre, la vie et le parcours d'une femme de la Résistance italienne : Giovanna Zangrandi. Son parcours atypique (du fascisme à la Résistance), son rapport à la féminité, son accomplissment dans la lutte partisane et surtout sa production littéraire sont autant de thèmes abordés au cours de cette intervention ponctuée de courtes lectures de I giorni veri, le "journal de guerre" de Giovanna Zangrandi.

Silvia Giralucci, L'inferno sono gli altri

par Maurizia Morini, publié le 16/12/2011

monographie.png Padova: città veneta, un luogo colto, borghese, apparentemente tranquillo, negli anni Settanta è teatro di violenza diffusa e illegalità di massa con aggressioni e gambizzazioni, guerriglia urbana. Pure all'Università si verificano occupazioni, minacce ai docenti, aggressioni.

Être fille d'une mère terroriste : l'image d'Ulrike Meinhof dans la biographie rédigée par sa fille (Bettina Röhl, So macht Kommunismus Spass)

par Anne Lagny, publié le 05/11/2010

type-video.png Anne Lagny pose des questions au livre de Bettina Rhöl à travers deux arrière-plans (Norbert Élias et Franz Fühmann) qui nous permettent de mieux comprendre la spécificité du mouvement allemand. Ainsi, elle montre comment le passé nazi pèse sur ces années et comment l'absence d'un discours sur le nazisme est un facteur déclenchant de la crise que la RFA a traversé dans les années 70. Par ailleurs, elle montre également comment Bettina Röhl ne parvient pas à nous faire comprendre ni Ulrike Meinhof - sa propre mère - ni même le contexte de l'époque vu l'absence de transmission directe entre les deux femmes. Il s'agit plus donc plus d'un "dossier" qui a ses vertus que d'une biographie qui donne accès à l'essence de cette femme.

Ulrike Meinhof als naturbelassene Bikinischönheit / Le tapage médiatique autour de So Macht Kommunismus Spass! Ulrike Meinhof, Klaus Rainer Röhl und die Akte Konkret de Bettina Röhl

par Katrin Raehse, publié le 31/10/2010

type-video.png Katrin Raehse presenta il caso di Bettina Röhl figlia di Ulrike Meinhof, famosa esponente della RAF attaverso il libro che ha scritto sulla madre. Evidentemente, questo intervento sul caso tedesco ci permette di paragonare le esperienze tedesche e italiane sulla questione. Katrin Raehse ci presenta il dibattito, le questioni e le interpretazioni che questo libro ha fatto sorgere in Germania.

Narrazioni di famiglia - Riflessioni italiane sull'eredità degli anni '70

par Antonio Canovi, publié le 22/10/2010

type-video.png Antonio Canovi ci offre un'analisi molto interessante sull'eventuale filiazione tra PCI e BR attraverso un film recentemente uscito, Il Sol dell'Avvenire. Più largamente, pone la questione dell'interpretazione di queste relazioni in termini familiari e metaforici per arrivare alle narrazioni famigliari odierne.

Narrare la memoria: due sguardi a confronto; Benedetta Tobagi Come mi batte forte il tuo cuore e Sabina Rossa Guido Rossa, mio padre

par Ilaria Vezzani, publié le 22/10/2010

type-video.png Attraverso questo confronto Ilaria Vezzani mostra che le parole di queste "figlie" sono molto diverse altrettanto sul piano della scrittura quanto su quello delle finalità anche se condividono chiaramente la loro condizione di vittima.

Perché è difficile raccontare gli anni '70 in Italia

par Luca Pes, publié le 08/10/2010

type-video.png Luca Pes ci spiega nel suo intervento le difficoltà della trasmissione della memoria di quegli anni. L'analisi è ampia e dimostra che non c'è un'unica risposta a questo problema. Infatti, le ragioni sono varie: dal ruolo della classe politica, alla giutificazione della violenza come dai cosiddetti "silenzi" alla colpa che grava sui "figli" (in senso largo).

Giovanni Moro, Anni Settanta

par Maurizia Morini, publié le 12/01/2010

monographie.png Moro precisa di non essere uno storico, tanto meno degli anni settanta nei quali ha avuto una parte, un po' per scelta e un po' perchè ci si è trovato, che non lo mette nella condizione di distacco propria del lavoro storiografico (il riferimento è con la pacatezza che contraddistingue l'autore, al rapimento e all'uccisione, nel 1978 da parte delle Brigate Rosse, del padre Aldo Moro, leader della Democrazia Cristiana ).

Paolo Berizzi, Bande nere, come vivono, chi sono, chi protegge i nuovi neofascisti

par Maurizia Morini, publié le 13/10/2009

monographie.png In questo libro - inchiesta, Berizzi ci propone un viaggio nell' "area nera" della penisola italiana, un mondo costituto soprattutto da ragazzi e giovanissimi, magmatico e dai contorni labili ma preoccupanti. Un mondo la cui esistenza sarebbe difficile da credere, se non leggessimo tracce marcate nella realtà odierna.

Note a margine del libro: "A colpi di cuore – Storie del sessantotto" di Anna Bravo

par Maurizia Morini, publié le 07/07/2009

article.png Il libro è incentrato sul Sessantotto, cioè sugli anni Sessanta e Settanta con un'attenzione privilegiata al movimento studentesco e al femminismo e la Bravo percorre culture ed esperienze in modo trasversale e non sistematico. Una specie di storia culturale con analisi particolare per i fenomeni accaduti negli Stati Uniti, in Francia ed in Italia. In primo piano, quindi, sono posti i contesti e il vettore narrativo è rappresentato dalla soggettività, in un intreccio fra responsabilità individuale e vicenda collettiva, fra passione e ragione. L'autrice ripercorre fasi e problemi del femminismo e parlando di storie delle donne individua un'eredità senza testamento, cioè senza destinatari e anche testamenti senza eredi cioè patrimoni culturali che rischiano di andare dispersi. Le origini e gli aspetti più politici del femminismo rappresentano una prima parte del libro, segue una narrazione per temi diciamo "sensibili" alla memoria come l'amore, il dolore, la violenza.

Une lecture de l’ouvrage d’Anna Bravo A colpi di cuore

par Estelle Ceccarini, publié le 30/06/2009

article.png Nous proposons ici une lecture de l'ouvrage d'Anna Bravo qui se focalisera sur quelques aspects problématiques qui nous ont particulièrement intéressée en raison des convergences qui apparaissent entre l'expérience des femmes engagées dans les mouvements de 68 et celle des résistantes italiennes, dont les récits constituent notre principal corpus d'étude. En effet, notre étude de ces textes nous a amenée à l'idée que la Résistance, dans le récit fait par celles qui l'ont vécue, apparaît comme un «laboratoire de l'émancipation féminine», une expérience qui conduit les femmes qui participent à la Résistance à se confronter à toute une série de problèmes qui seront centraux ensuite dans la réflexion sur émancipation et féminisme qui sera menée par les femmes des mouvements de 68 et des mouvements féministes. Notre lecture s'arrêtera donc, de façon transversale, sur les points de l'ouvrage d'Anna Bravo qui permettent d'établir une filiation entre l'expérience des femmes qui participent aux mouvements de 68, décrite par Anna Bravo, et celle vécue par les résistantes.

Il ruggito dell’Emilia: Reggio e la costruzione di un sistema locale nell’Italia del "boom"

par Antonio Canovi, publié le 07/10/2008

article.png Nell'Emilia contemporanea incontra massima fortuna il paradigma di una società ordinata, fiduciosa nello sviluppo e nella modernità, fatta ricca dalla imprenditorialità diffusa e governata in maniera efficiente dalle amministrazioni locali. L'Emilia felix rinvia indubbiamente ad una rappresentazione mitologica ma corrisponde in sostanza alla forte autostima che mostrano gli abitanti di questa regione (nelle due componenti territoriali principali, Emilia e Romagna)...

Memoria, dolore, vendetta: La violenza del dopo Liberazione

par Massimo Storchi, publié le 10/06/2008

article.png Il 25 aprile, o comunque il momento del disarmo ufficiale delle forze partigiane avvenuto il 2 maggio, non sono date significative per quanto riguarda il problema dell’uso della violenza al termine della Resistenza. Come la recente storiografia ha proposto, è indispensabile proporre un percorso più articolato che rifletta sull'esplodere di quella violenza (insurrezionale e non) che ha segnato non solo le provincie emiliane ma tutto il nord Italia all’indomani della ritirata delle truppe tedesche e della caduta della Repubblica di Salò.

Andrea Camilleri, Il birraio di Preston

par Franca Pinnizzotto, publié le 12/02/2008

article.png Uomo di temperamento sanguigno e di grandi passioni, Camilleri è un intellettuale dalla poliedrica personalità, prodigiosamente trasversale (come si usa dire), in quanto ha sperimentato le più svariate forme di comunicazione artistica. Esiste infatti un Camilleri poeta e un Camilleri scrittore, un Camilleri regista teatrale, radiofonico, televisivo e un Camilleri produttore di alcune fra le pagine migliori che la RAI possa conservare nei suoi archivi...

Le tappe normative

par Maurizia Morini, publié le 21/11/2007

article.png Chronologie des différentes étapes (lois, référendum, réglementation...) de l'avancée des droits des femmes en Italie de 1968 à 2006.

Entretien avec Maria Grazia Ruggerini

par Maurizia Morini, Michele Gulina, Maria Grazia Ruggerini, publié le 21/05/2007

type-video.png Maria Grazia Ruggerini, è nata a Mantova. Sociologa e storica, ha oltre venti anni di esperienza professionale nel campo delle Pari Opportunità, della differenza di genere e nella analisi sessuata del mondo del lavoro e dei soggetti che in essi agiscono, nell'organizzazione del tempo urbano, nello studio dei fenomeni migratori, in ricerche/azioni sui problemi del maltrattamento e della violenza contro le donne.

Buongiorno notte, le film d'une mécanique et d'un imaginaire

par Dora D'Errico, publié le 20/05/2007

article.png Sur les lieux du crime, les jeunes brigadistes de Buongiorno notte s'agitent comme des animaux machines, ils exécutent un scénario inéluctable dont toute logique politique leur échappe. On assiste au déroulement d'un drame assez commun, semblable à tous ceux rejoués dans ce nouveau cinéma dit politique jusqu'à ce que, du cliquetis de cette mécanique infaillible, surgissent des envolées d'un imaginaire imprévisible. S'ouvre alors la possibilité d'un « récit pas comme les autres ».

Comment s'est écrite et continue de s'écrire l'histoire des "Années de Plomb"

par Dora D'Errico, publié le 19/05/2007

article.png Un historien ou un observateur qui voudrait faire un état des lieux historiographiques et examinerait la production scientifique existante sur la période de la contestation en Italie, est frappé de voir se dessiner devant lui une « historiographie à trous », dont il s'aperçoit en enquêtant plus avant que les auteurs sont pour la plupart des non historiens. État des lieux en trois épisodes.

Entretien avec Alessandra Campani

par Maurizia Morini, Alessandra Campani, publié le 17/05/2007

article.png Alessandra Campani, 37 anni, è laureata in Filosofia e vive e lavora a Reggio Emilia. Da dieci anni svolge attività di studio e ricerca sul tema della differenza e relazioni di genere, conduce laboratori rivolti ad adolescenti nelle scuole di II grado; si occupa di violenza contro le donne come socia dell'Associazione Nondasola. Partecipa a progetti di politiche di genere in tutta Italia.