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Recherche multi-critères

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Il y a 12 éléments qui correspondent à vos termes de recherche.
Esperimenti di mise en page. La sequenza 70-75 du Canzoniere di Petrarca par Sabrina Stroppa, publié le 26/01/2022
L’intervento analizza la collocazione della sequenza Rvf 70-75 tra le carte del codice Vaticano latino 3195, estendendo il ragionamento alla più ampia sequenza di fragmenta compresa tra le sestine 66 e 80, per mostrare come le connessioni tra i vari componimenti diano luogo a un tessuto composito, complesso, nel quale la diacronia della loro composizione si realizza in un discorso sincronico. La seconda parte dell’intervento mette in rilievo alcuni tra i temi portanti delle Canzoni degli occhi, sempre traguardati attraverso la connessione con i numeri circostanti, fino a risalire alla canzone 23.
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Les Fragmenta de Pétrarque sous le regard de Méduse par Anne-Marie Telesinski, publié le 26/01/2022
Cette communication propose une lecture du Canzoniere - dans sa synchronie et sa diachronie - au prisme du mythe de Méduse. Ce mythe, qui fait partie des mythes fondateurs de la poétique de Pétrarque, comme celui de Daphné et Apollon, illustre et confirme la façon dont Pétrarque renouvelle les topoi de la poésie lyrique précédente (en particulier la donna petra et l'amant transformé en statue), en faisant de la métamorphose en pierre par Laure-Méduse l'une des caractéristiques du je lyrique de sa fabula. Au gré des vicissitudes du récit de l'histoire d'amour et de la construction progressive du livre-canzoniere, le poète introduit des variations lexicales et interprétatives qui s'inscrivent dans un réseau intertextuel. Ces dernières contribuent à la richesse polysémique de l'usage poétique du mythe, pour aboutir à l'allégorie morale dans le dernier texte, la chanson à la Vierge, où l'état de pierre représente un obstacle - surmonté ou sur le point de l'être - à la mutatio animi.
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Uno, nessuno, centomila. I mille volti del Canzoniere di Petrarca par Daphne Grieco, publié le 26/01/2022
L'objet de cette contribution est de fournir une synthèse, à la lumière d'études sur le sujet et d'enquêtes autoptiques sur les manuscrits ainsi que sur les éditions anciennes, des mutations graphico-visuelles du Canzoniere pétrarquien au cours des siècles. Le changement de la mise en page du texte, porteur d'une poétique précise dans l'autographe-idiographe pétrarquien a en effet conditionné la lecture et l'interprétation de l’oeuvre.
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"Fidarsi delle apparenze". Lingua e stile del Canzoniere di Petrarca par Andrea Afribo, publié le 26/01/2022
L’intervento analizza alcuni aspetti formali della lingua del Canzoniere (il lessico, la rima e la sintassi) e, ripercorrendo altrettanti momenti di storia della critica, ridiscute e contesta l’immagine di un Petrarca troppo semplice, "dolce" e convenzionale rispetto al genio dantesco.
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La sextine 142 du Canzoniere : un Pétrarque "médiéval"? par Philippe Guérin, publié le 25/01/2022
L’analyse de la sextine 142 du Canzoniere ("A la dolce ombra de le belle frondi") est envisagée selon trois axes : 1) son inscription (évolutive) dans le macro-texte (dialectique du proche et du lointain) ; 2) l’analyse sémantique des mots rime selon le principe de la retrogradatio cruciata, selon les indicateurs temporels et selon l’adjectivation, avec une attention particulière portée à l’adjectif "altro" ; 3) la mise en lumière d’un possible hypotexte médiéval négligé (l’Ovidius moralizatus de l’ami Pierre Bersuire) et son importance pour l’appréciation de la sextine, comme pour l’appréhension globale du Canzoniere.
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"Di pensier in pensier, di monte in monte" di Petrarca: il poeta nel paesaggio par Natascia Tonelli, publié le 25/01/2022
La lettura proposta per la canzone 129 dei Rerum vulgarium fragmenta la colloca da un lato in relazione ad altri testi petrarcheschi "montanini", dalla lettera del Ventoso all'epistola metrica dal Monginevro rivolta all'Italia a quella a Barbato dedicata a Selvapiana (lo stesso luogo dove quasi sicuramente anche la canzone 129 dei Rerum vulgarium fragmenta fu scritta), sottolineando la sua primazia cronologica rispetto a una certa idea di paesaggio; dall'altro ne illustra i contenuti propriamente amorosi. Si tratta di un amore passionale che tipicamente viene denunciato nei termini fisiologici e psicologici della tradizione cavalcantiano-dantesca dell'amore doloroso. Il delirio d'amore, strettamente legato e funzionale alla creatività poetica - come è in questa canzone - rappresenta un'ulteriore, straordinaria testimonianza di quella personalità malinconica che Petrarca fa sua nel Canzoniere a partire dal sonetto "Solo e pensoso".
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Petrarca e la musica, tra Francia e Italia par Maria Sofia Lannutti, publié le 25/01/2022
Il contributo descrive a grandi linee il ruolo che la musica ricoprì negli ambienti che Petrarca frequentò, tenendo conto delle informazioni che si ricavano da testi poetici di autori contemporanei. Propone inoltre una riflessione sulle opere in cui Petrarca parla della musica (Epystole metrice III 15 e 16; De remediis utriusque fortune I 23 De dulcedine musica) e sul ruolo che i generi per musica, la ballata e il madrigale, ricoprono nell’economia del Canzoniere, a partire dall’analisi del gruppo di otto testi delimitati dal madrigale "Non al suo amante più Dïana piacque" (Rvf 52) e dalla ballata "Perché quel che mi trasse ad amar prima" (Rvf 59).
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Fabula e intreccio. Una lectura del Canzoniere di Petrarca par Giulia La Rosa, publié le 24/01/2022
Il contributo si propone di tracciare un percorso di lettura del Canzoniere incentrato sul valore polisemico del termine favola e sulla pluralità di significati e funzioni che la voce assume in seno all’opera. Attraverso il caso esemplificativo dell’occorrenza testuale e concettuale di fabula, lo scopo è mostrare come i legami di intertestualità tra i componimenti del Canzoniere – confortati da loci paralleli attinti anche dalla produzione latina petrarchesca – diano luogo ad implicazioni semantiche, narrative e macro-testuali.
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Il dialogo con i contemporanei: versi allocutivi e di corrispondenza nei Fragmenta di Petrarca par Luca Marcozzi, publié le 24/01/2022
La relazione riguarda i componimenti rivolti a uno o più destinatari reali, il loro senso complessivo e il peso all’interno dell’organizzazione del Canzoniere di Petrarca, in cui ha una rilevante importanza, anche numerica, la forma dell'allocuzione, sia rivolta a destinatari reali sia ad astratti.
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Atelier de la SIES le Canzoniere de Petrarca par Philippe Guérin, publié le 29/06/2021
Dans le cadre des Ateliers Concours de la SIES qui se sont tenus le 19 juin 2021, Philippe Guérin a présenté les principaux enjeux du Chansonnier de Pétrarque, au programme de l'agrégation et du CAPES 2021, avant de participer à un riche échange avec les participant.e.s à l’atelier.
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Il problema dei sogni nel Canzoniere di Petrarca tra retorica e contenuto par Paolo Rigo, publié le 31/12/2020
Petrarca dissemina la sua produzione letteraria in prosa e in versi di riferimenti ai sogni. Tuttavia, il suo giudizio resta ambiguo e non è facile stabilire quanta fede prestasse al mondo onirico. Nel corso dell'intervento si propone una discussione sull'ermeneutica offerta da Petrarca in merito all'argomento, e si tenta di evidenziare il ruolo svolto dall'autorità di Agostino.
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De la parrêsia poétique chez Pétrarque par Jean-Luc Nardonne, publié le 06/04/2020
Partant de la définition de pârresia avancée par Michel Foucault, la contribution se propose d’essayer de l’appliquer à une œuvre fictionnelle majeure de la littérature italienne, le Chansonnier de Pétrarque. La littérature, et en l’occurrence la poésie, peut-elle dire une vérité ? Une relecture du texte du Secretum où le poète toscan dialogue avec la Vérité ouvre quelques pistes de réponse.
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