Liste des résultats
Il y a 13 éléments qui correspondent à vos termes de recherche.
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Une lecture des proses frioulanes de Pier Paolo Pasolini
par Sara De Benedictis,
publié le 28/01/2021
- Cet article propose une lecture des proses frioulanes à caractère autobiographique de Pier Paolo Pasolini sous le prisme de la douleur entendue comme catégorie anthropologique. Si l’auteur-cinéaste met en scène ses pensées les plus intimes et les tourments de sa conscience en proie à des désirs considérés, du moins pour l’époque, "hors norme", il transfigure sa souffrance et crée des fragments romanesques où la douleur se mêle à la joy, la souffrance à l’extase.
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Guido Crainz, Diario di un naufragio. Italia 2003-2013
par Maurizia Morini,
publié le 26/02/2015
- Lo storico e opinionista Guido Crainz dopo la pubblicazione della trilogia sull'Italia repubblicana (Storia del miracolo italiano, Il paese mancato, Il paese reale) e Autobiografia di una Repubblica, tutti presso l'editore Donzelli, sviluppa in questo suo ultimo testo una nuova modalità narrativa. Sotto forma di diario ripercorre gli avvenimenti anno per anno lungo il corso di un decennio.
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Massimo Gramellini, Fai bei sogni
par Maurizia Morini,
publié le 06/09/2013
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Fiche de lecture du roman Fai bei sogni de Massimo Gramellini, paru aux éditions Longanesi en 2012.
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Il pianoforte di Mara : storia di un'amicizia
par Maria Luisa Ronco,
publié le 18/06/2012
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Durante questa conferenza, Maria Luisa Valenti Ronco ci presenta un suo libro, Il pianoforte di Mara, che ha vinto nel 2010 il Premio Bancarellino a Pontremoli. Si tratta di un racconto autobiografico di un’adolescente che vive a Torino durante la Seconda Guerra Mondiale. L’autrice, figlia di un alto ufficiale dell’esercito italiano, ha vissuto una profonda amicizia con la pianista ebrea Mara Ancona, con una passione comune per la musica e la poesia, in una stagione di vita - l'adolescenza - vissuta nelle convulsioni della guerra e delle leggi razziali che ha unito nella tragedia milioni di ebrei in tutta Europa. Il dramma della loro deportazione nei campi di sterminio nazisti sconvolse anche la feconda amicizia tra Mara e l'Autrice: dal lager di Bergen Belsen, dove fu internata anche Anna Frank, Mara non tornò più.
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Maddalena Rostagno, Andrea Gentile, Il suono di una sola mano
par Maurizia Morini,
publié le 03/02/2012
- Fiche de lecture du roman Il suono di una sola mano de Maddalena Rostagno et Andrea Gentile, paru aux éditions Il Saggiatore en 2011.
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Éléments de réflexion sur "Le chant d'Ulysse" dans Si c'est un homme de Primo Levi
par Damien Prévost,
publié le 04/11/2011
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Cet article propose une analyse et des pistes de réflexion sur un extrait du "Chant d'Ulysse" de Se questo è un uomo. Ces considérations n'ont pas pour objectif de fournir un commentaire strict du texte mais se proposent de guider le lecteur. Une illustration originale de Nicolas Brachet accompagne cet article.
Dans ce chapitre, Primo Levi voyage. Il voyage dans le camp, mais aussi dans sa mémoire à travers le souvenir du chant XXVI de l'Enfer. C'est un étrange voyage dans l'inconnu en réalité : Primo Levi peine à ce souvenir de ces vers appris par coeur et, il arrive sans s'en rendre compte, à un tercet qui va rallumer en lui la flamme de l'humanité. Un voyage aux sources de l'être.
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Rosetta Loy, La prima mano
par Maurizia Morini,
publié le 23/09/2011
- Fiche de lecture du roman La prima mano de Rosetta Loy, paru aux éditions Rizzoli en 2009.
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Intervista a Rosetta Loy
par Rosetta Loy, Maurizia Morini,
publié le 29/08/2011
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In occasione delle "5èmes Assises Internationales du roman" svoltesi a Lione dal 23 al 29 maggio 2001, La clé italienne ha avuto l'opportunità di intervistare Rosetta Loy. La scrittrice ci parla dei suoi legami con la Francia e soprattutto de "La prima mano" uscito nel 2007 in Francia e nel 2009 in Italia. Il libro autobigrafico racconta alcuni temi cari alla Loy come la famiglia e gli anni 40.
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Incontro con Andrea Genovese
par Andrea Genovese, Maurizia Morini,
publié le 25/02/2011
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Durante questa intervista, Andrea Genovese parla del suo mestiere di scrittore e torna sulle sue ultime opere letterarie, la sua trilogia autobiografica. Si tratta di una riflessione globale sullo scrivere e sulla sua scrittura. La particolarità autobiografica della sua recente produzione lo conduce anche a parlare delle sue radici e della sua storia personale nella storia italiana.
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Nando Dalla Chiesa, "Album di famiglia"
par Maurizia Morini,
publié le 27/04/2010
- Un elogio della famiglia, quella laica basata sugli affetti autentici, sulla verità dei sentimenti; una famiglia che si può anche dividere, intrecciare pur rimanendo un punto di riferimento di valori e di identità. Al di là di ogni possibile retorica o di visione idealizzata, Dalla Chiesa racconta la sua famiglia, passata attraverso dure prove ma rimasta al fondo unita e capace di trasmettere gli stessi valori anche in tempi e società diverse: dagli inizi del '900, al fascismo, alla Resistenza, al '68, agli anni settanta, fino ad oggi. Un romanzo che è anche una specie di autobiografia in cui si esprimono gioie e dolori che filtrati attraverso il racconto fanno della memoria il perno centrale del libro.
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Anna Negri, Con un piede impigliato nella storia
par Maurizia Morini,
publié le 26/01/2010
- Il libro è un'autobiografia: quella di Anna, figlia di Toni Negri, professore di Scienze Politiche all'Università di Padova, fondatore di Potere Operaio e leader di Autonomia Operaia, espatriato in Francia nel 1983, ora nuovamente in Italia. Ed è anche una storia personale ed intima; racconta l'infanzia e l'adolescenza di una figlia, insieme alle vicende familiari fra gli anni '70 e '80. Soprattutto le vicende di un padre ingombrante che un po' come uno spettro l'ha accompagnata nella sua vita.
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Zvi Yanaï (Sandro Toth), Il fratello perduto
par Maurizia Morini,
publié le 21/12/2009
- Fiche de lecture du roman Il fratello perduto de Zvi Yanaï, paru aux éditions Bompiani en 2008.
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Sibilla Aleramo, Una donna
par Maurizia Morini,
publié le 04/12/2007
- Una donna di Sibilla Aleramo (scritto nel 1906) non è un diario, perché non scritto giorno per giorno. Non è un romanzo, perché racconta di vicende veramente vissute. Non è neanche un semplice libro di memorie o una autobiografia; è una spietata autoanalisi in forma letteraria su una parte della vita dell'autrice, quella che la porterà alla dolorosa decisione di lasciare il marito e il figlio per ritrovare se stessa e realizzare la propria vita. Sta tutto qui lo "scandalo" di un libro imbarazzante e provocatorio per l'epoca in cui fu pubblicato, diventato negli anni per alcuni testimonianza anzitempo del percorso di liberazione indicato dalle femministe degli anni Settanta (autocoscienza/presa di coscienza), per altri soltanto l'asserzione di un percorso sofferto e crudele di emancipazione: l'irriducibile dicotomia tra la maternità vissuta pienamente e la decisione di abbandonare il figlio, una scelta dettata dal bisogno di autodeterminazione, di liberazione dal dover essere.