7 aprile 2020 - Coronavirus, fase 2: l'ipotesi del 4 maggio
Coronavirus, per l’inizio della fase 2 il 4 maggio è la data cruciale. Da metà aprile riapertura per alcune imprese
I piani per la riapertura «a fasi»: serviranno ancora settimane per tornare a circolare in strada e nei parchi. Ultimi della lista i luoghi di aggregazione e di svago
(Fiorenza Sarzanini, Il Corriere della Sera, 07/04/20)
Il 4 maggio 2020. Potrebbe essere questa la data della vera ripartenza. «Con cautela e gradualmente», come si affannano a ripetere gli scienziati che hanno il compito di indicare al governo la strada da percorrere per contenere il contagio da coronavirus. Soprattutto per non rischiare di ritrovarsi in piena estate a chiudere nuovamente tutto perché ci sono nuovi malati, altre vittime. E dunque si procederà per tappe. Già da metà aprile - subito dopo le festività pasquali - potrebbe essere concesso ad alcuni settori dell’imprenditoria e del commercio di ricominciare a lavorare. Ma per uscire di casa, tornare a passeggiare, incontrarsi con parenti e amici liberamente, dovranno trascorrere ancora settimane. E in ogni caso le regole non cambieranno: sempre a un metro di distanza e preferibilmente con le mascherine nei luoghi pubblici. Anche perché rimarrà in vigore a lungo il divieto di assembramento (qui lo speciale «La parola alla scienza»).
Fase due, vertice Conte-Comitato tecnico scientifico. Ipotesi data cruciale 4 maggio
In vista della scadenza del 13 aprile sono allo studio prime riaperture da metà mese. Interessati alcuni comparti del manifatturiero, mentre per una graduale allentamento anche per le persone si profila il termine dei primi d maggio
(Il Sole 24 Ore, 07/04/20)
La scadenza del 13 aprile prevista dall’ultimo decreto del Presidente del Consiglio si avvicina e il Governo ragiona in queste ore su che cosa fare da martedì 14. Una decisione potrebbe uscire dal vertice in videoconferenza tra il premier Conte e il Comitato tecnico scientifico, atteso nel pomeriggio: al centro della riunione, alla quale dovrebbero partecipare anche alcui ministri (Speranza, Patuanelli, Boccia e Catalfo) - le misure di contenimento in vista della cosiddetta “fase 2”, quella cioé che potrebbe essere caratterizzata da una parziale e graduale apertura, dopo la stretta scattata a seguito dell’emergenza coronavirus.
Coronavirus, Fase 2: ecco come potrebbe essere. Forse prime riaperture delle aziende dopo le feste di Pasqua
(Il Corriere dell'Umbria, 07/04/20)
Se davvero sono giuste le indiscrezioni che filtrano sulle possibili decisioni del governo sul Coronavirus, immediatamente dopo le festività della Pasqua potrebbero riprendere a lavorare le prime attività rimaste ferme. Il via libera potrebbe essere dato per alcune aziende delle filiere alimentare e farmaceutica, ma anche per imprese meccaniche e una parte del commercio. La data del 4 maggio, invece, è ormai indicata come quella della possibile Fase 2 che significa anche una circolazione più libera. Resteranno ancora validi i divieti di assembramento, gli ingressi scaglionati nelle attività commerciali, la coda distanziata negli uffici.