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5 novembre 2020 - Approvata la legge Zan, per contrastare l’omotransfobia, la misoginia e le violenze contro le persone disabili

Publié par Alison Carton-Kozak le 05/11/2020

Legge omotransfobia, la Camera approva: protesta del centrodestra

La legge Zan per contrastare violenza e discriminazioni approvata con 265 voti a favore, ora passa al Senato. L’omofobia reato penale, il 17 maggio è istituita la Giornata nazionale. Applausi dalla maggioranza, l’opposizione mostra bavagli in Aula

(Alessandra Arachi e Carlotta De Leo, Il Corriere della Sera, 04/22/2020)

La Camera ha approvato, con scrutinio segreto, la legge per contrastare l’omotransfobia, la misoginia e le violenze contro le persone disabili. I sì sono stati 265, i no 193, gli astenuti 1. L’approvazione è stato salutata da un prolungato applauso della maggioranza. La legge va ora in Senato. Il testo, che prende il nome dal relatoreAlessandro Zan (Pd), originariamente conteneva misure di prevenzione e contrasto solo per motivi legati al sesso, al genere, all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Durante l’esame in Assemblea le maggiori tutele sono state estese alla disabilità, con il consenso del centrodestra.

L’opposizione protesta in Aula

Si tratta del primo via libera al testo unificato che ha avuto un iter lungo e travagliato: a un anno esatto dall’incardinamento in commissione Giustizia, con l’avvio dell’esame nel gennaio scorso, il testo è arrivato in Aula dopo aver subito diverse modifiche, frutto di una difficile mediazione all’interno della stessa maggioranza. Le opposizioni hanno però fortemente contrastato l’approvazione. Per il centrodestra si tratta di una legge «liberticida» che introduce il «reato di opinione» sulle questioni legate al sesso e al genere. Forza Italia, FdI e Lega hanno votato contro, ma 5 deputati azzurri, in dissenso dal gruppo FI, hanno votato sì le deputate azzurre Giusi Bartolozzi, Renata Poverini, Stefania Prestigiacomo e i colleghi Elio Vito e Matteo Perego. Edmondo Cirielli (Fdi) ha annunciato: «Quando vinceremo le elezioni sarà la prima legge che abrogeheremo». Protesta dai banchi delle minoranza al momento dell’approvazione al grido «Libertà, libertà» mostrando bavagli.

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Omotransfobia, primo ok della Camera a legge che la colpisce come discriminazione. La protesta del centrodestra: "È liberticida"

Il presidente Fico: "Un passo avanti". Ora il testo andrà all'esame del Senato. Zingaretti: "Approviamola anche a Palazzo Madama per un'Italia più civile". Le maggiori tutele sono state estese alla disabilità 

(La Repubblica, 04/11/2020)

L'aula della Camera - con 265 si', 193 no e un astenuto- ha approvato il testo unificato delle proposte di legge di contrasto alla violenza e la discriminazione per motivi legati alla transomofobia, alla misoginia e alla disabilità. Il testo, che prende il nome dal relatore Alessandro Zan (Pd), originariamente conteneva misure di prevenzione e contrasto solo per per motivi legati al sesso, al genere, all'orientamento sessuale e all'identità di genere. Durante l'esame in Assemblea le maggiori tutele sono state estese alla disabilità, con il consenso del centrodestra.

"Bene! La Camera approva la legge per contrastare omotransfobia, misoginia e abilismo. Quando c'é da fermare violenza e odio il Pd combatte, sempre. Ora presto approvazione al Senato, per un'Italia più umana e civile" ha twittato il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti. E su Facebok il presidente della Camera, Roberto Fico, scrive che l'approvazione della legge è "un passo importante". Mentre il capogruppo del Pd a Montecitorio, Graziano Delrio, aggiunge su Twitter:  "Contro l'odio, le ingiustizie, la violenza: passi importanti per una comunità più giusta e tollerante, dove nessuno deve essere lasciato solo e discriminato".

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Omofobia, via libera della Camera a ddl Zan: 265 sì e 193 contrari

(La Stampa, 04/11/2020)

ROMA. Colpire l'omofobia come reato penale causato da una discriminazione. E' il fondamento della legge che intende combattere non soltanto i casi di omofobia e di transfobia, ma anche le condotte di apologia, di istigazione e di associazione finalizzata alla discriminazione, comprese quelle motivate dall'identità sessuale della vittima, approvata in prima lettura dalla Camera con 265 favorevoli, 193 contrari e un'astensione.

A spianare la strada al testo del ddl Zan (dal nome del relatore di maggioranza e deputato Pd), è stata l'approvazione dell'articolo 6 con 264 sì, 187 no e tre astenuti, con cui il 17 Maggio viene istituita la «Giornata nazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia». La Giornata il cui fine, secondo le motivazioni della maggioranza, è «promuovere la cultura del rispetto e dell'inclusione, nonché di contrastare i pregiudizi, le discriminazioni e le violenze motivati dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere, in attuazione dei principi di eguaglianza e di pari dignità sociale sanciti dalla Costituzione», è stata terreno di scontro con l'opposizione che, proprio al primo voto della mattina, in apertura di seduta, si era vista respingere con a scrutinio segreto (215 sì, contro 234 no) un emendamento presentato da Augusta Montaruli.

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