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5 maggio 2025 - Papabili: sarà italiano il prossimo papa?

Publié par Alison Carton-Kozak le 05/05/2025

Chi sarà il nuovo Papa dopo Francesco? I favoriti, gli outsider e le possibili sorprese

Parolin e Pizzaballa restano i candidati più forti. Dai cardinali «progressisti» come Tobin al conservatore Erdo, le altre ipotesi sulla fumata bianca. E non mancano possibili sorprese

(Ester Palma, Il Corriere della Sera, 05/05/2025)

Ci siamo quasi: mercoledì alle 16:30, dopo la celebrazione della messa Pro Eligendo Romano Pontefice i cardinali entreranno in processione nella Cappella Sistina per scegliere il nuovo Papa. Solo i cardinali che hanno meno di ottant’anni possono partecipare alla votazione: come ha stabilito nel 1970 il motu proprio «Ingravescentem Aetatem» (ovvero «L’età avanzata») di papa Paolo VI, con cui veniva stabilita l’età massima per l’esercizio delle funzioni dei cardinali. 

Nel Conclave che sta per iniziare i porporati che hanno diritto al voto sono 133: fino alla fumata bianca vivranno isolati dal mondo esterno, senza dispositivi elettronici e con regole severe, fino alla scomunica latae sententiae, per garantire la segretezza delle votazioni. Una volta entrati i cardinali nella Cappella Sistina, il maestro del cerimoniale pontificio pronuncia il tradizionale Extra Omnes («Fuori tutti», cioè coloro che non sono direttamente impegnati nell’elezione), chiudendo le porte e avviando quindi la fase del voto. 

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Favoriti, emergenti, outsider: i papabili e il gioco delle alleanze

Due giorni al Conclave: così i candidati ai nastri di partenza, ma non tutti sono venuti allo scoperto. E non mancano i veleni

(Iacopo Scaramuzzi, La Repubblica, 05/05/2025)

I conti veri si faranno solo in Cappella Sistina, quando, separati dal mondo esterno e sotto lo sguardo del Dio michelangiolesco, i 133 cardinali elettori metteranno nell’urna la scheda sulla quale avranno scritto il nome di «colui che», è la formula, «secondo Dio, ritengo debba essere eletto». Solo allora si capirà quali sono i veri pesi in campo, come si sono coagulati i consensi, quanto sono forti le candidature ipotizzate in questi giorni, pallottolieri alla mano.

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Chi è Pietro Parolin, cardinale italiano che potrebbe essere successore di Papa Francesco

(tg24.sky.it, 04/05/2025)

Dopo la morte di Papa Bergoglio, avvenuta il 21 aprile a 88 anni, si è presto iniziato a parlare di chi potrebbe essere il suo successore per il Soglio di Pietro (LO SPECIALE - I VIDEO - GLI AGGIORNAMENTI LIVE - TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE). Tra i cardinali italiani, i nomi più gettonati sono tre: il segretario di Stato Pietro Parolin, l'arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, il patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa. Il favorito tra questi, e in realtà anche in generale, è Parolin.

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Tre candidati forti ma divisi, la via stretta per un Papa italiano

L’ultimo è stato Albino Luciani nel 1978. I cardinali elettori dall’Italia al conclave saranno 19. Parolin, Pizzaballa e Zuppi hanno profili diversi, apprezzati anche fuori dall’Europa

(Iacopo Scaramuzzi, La Repubblica, 29/04/2025)

Può essere l’ultima chance. Il prossimo Papa potrebbe essere uno dei cardinali italiani che entreranno in Cappella Sistina – Pietro Parolin, Matteo Zuppi, Pierbattista Pizzaballa – nonostante i numeri. Perché nel Conclave più affollato e più internazionale della storia, in realtà, gli italiani sono una sparuta minoranza. 19 su 135, il 14 per cento. Erano 28 su 115 nel Conclave del 2013 che ha eletto papa Francesco, 20 su 115 in quello che elesse Benedetto XVI, 26 su 111 nel voto che incoronò Wojtyla, e più si va indietro nel tempo e più la percentuale aumenta. Al primo Conclave del Novecento, per dire, nel 1903, ad eleggere Pio X furono 60 cardinali elettori, 38 dei quali italiani, pari al 63 per cento. 

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Le Jugement dernier (détail). Le Christ et la Vierge. Wikipedia, Domaine public.