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31 marzo - Restrizioni sull'import di Trump: il Made in Italy a rischio

Publié par Alison Carton-Kozak le 21/05/2014

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vespa
(Source : http://www.corriere.it/)

Trump e dazi, il made in Italy fermo in dogana?

Cosa potrebbe cambiare se gli Stati Uniti introdurranno restrizioni sull’import di una novantina di prodotti Ue
(Il Corriere della Sera, Francesca Basso)
Dalla piccola Vespa alle moto da 500 cc
Premessa: si tratta di ipotesi. La vicenda dei dazi «punitivi» che gli Stati Uniti stanno valutando di introdurre nei confronti di una novantina di prodotti Ue come conseguenza del bando europeo — giudicato dal Wto non conforme alle leggi internazionali del commercio — sulle carni americane trattate con gli ormoni è piuttosto complicata. Per ora è in vigore tra Usa e Ue un memorandum d’intesa che regola la vicenda. Se Washington decide di «denunciare» il memorandum, cioè di stracciarlo, resterà in vigore per altri 6 mesi. Ma al termine di questo periodo potrebbero essere applicati i super dazi. Gli Usa però non possono imporli su tutto ma, come gli è stato riconosciuto dal Wto, solo su importazioni per un valore di 116,8 milioni di dollari, pari al danno subito con il bando Ue sulle carni Usa


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Trump alla guerra dei dazi: dalla moda all'alimentare, il made in Italy nel mirino
Vespa, così lo scooter proibito diventa ancora più cool Dazi, Renzi: «La chiusura fa male, zittiti i populisti di casa nostra... Vespa, così lo scooter proibito diventa ancora più cool Dazi, Renzi: «La chiusura fa male, zittiti i populisti di casa nostra... Vespa, così lo scooter proibito diventa ancora più cool Dazi, Renzi: «La chiusura fa male, zittiti i populisti di casa nostra...

(Il Mattino, F​rancesco Pacifico)
Per la cronaca, un primo boicottaggio contro il Belpaese risale al 30 settembre 2011. Amanda Knox era in carcere per l'omicidio Meredith Kercher e The Donald, che aveva preso a cuore il caso della ragazza di Seattle, twittò: «Tutti dovrebbero boicottare l'Italia se Amanda non verrà liberata. Lei è totalmente innocente». Nessuno seguì l'invito, compreso l'attuale presidente degli Stati Uniti, che allora come adesso veste Brioni e ama le cravatte di Marinella. La camicia indossata il giorno del suo giuramento, poi, gliel'ha cucita su misura il sarto italiano Angelo Inglese. E se fino a qualche anno fa sfrecciava in Florida nel weekend su una Ferrari F430, continua ancora pretendere dagli architetti che i suoi alberghi ricordino palazzi veneziani del Cinquecento. A Mario Platero, decano dei giornalisti americani che lo intercettò a Flushing Meadow, sbottò regalò anche un «adoro l'Italia e tutto quello che viene dall'Italia». Una frase che a oggi è la miglior garanzia secondo chi opera Oltreoceano.


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Dopo Trump, made in Italy a rischio stretta negli Usa

(Il Sole 24 ore, Laura Cavestri)
Dal 2010 l’export dell’Italia vreso gli Stati Uniti è un cavallo vincente che non ha mai smesso di galoppare. Dopo una brusca parentesi in frenata tra 2008 e 2009, negli ultimi sei anni è sempre cresciuto a due cifre (+20% solo tra 2014 e 2015). Negli anni della crisi, quando la produzione industriale evaporava per un quarto, la domanda interna crollava del 40%, le fabbriche chiudevano e la Russia varava sanzioni al “made in Europe”, ha salvato conti e fatturati di molti. L’export, certo. Ma soprattutto quello verso gli Usa.

 
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Pour citer cette ressource :

31 marzo - Restrizioni sull'import di Trump: il Made in Italy a rischio, La Clé des Langues [en ligne], Lyon, ENS de LYON/DGESCO (ISSN 2107-7029), mai 2014. Consulté le 21/12/2024. URL: https://cle.ens-lyon.fr/italien/revue-de-presse/31-marzo-restrizioni-sull-import-di-trump-il-made-in-italy-a-rischio