Vous êtes ici : Accueil / Revue de presse / 3 maggio 2021 - Il rapper Fedez al concertone difende la legge Zan e accusa la Rai di censura

3 maggio 2021 - Il rapper Fedez al concertone difende la legge Zan e accusa la Rai di censura

Publié par Alison Carton-Kozak le 03/05/2021

Primo Maggio, Fedez al concerto: «La Rai voleva censurarmi». E attacca la Lega contro il ddl Zan

«Due parole sull’uomo del momento, il sonnecchiante Ostellari, ha deciso che un disegno di legge può essere bloccato da una voglia di protagonismo». E a Draghi: «Capisco che il calcio è il fondamento del Paese, ma qualche parola per lo spettacolo...». La Rai: «Mai chiesti preventivamente i testi degli artisti, è falso»

(Renato Franco, Il Corriere della Sera, 01/05/21)

«È la prima volta che mi succede di dover inviare il testo di un mio intervento perché venga sottoposto ad approvazione politica, approvazione che purtroppo non c’è stata in prima battuta, o meglio dai vertici di Rai3 mi hanno chiesto di omettere i partiti e i nomi e di edulcorarne il contenuto. Ho dovuto lottare un pochino ma alla fine mi hanno dato il permesso di esprimermi liberamente. Come ci insegna il Primo Maggio, nel nostro piccolo dobbiamo lottare per le cose importanti. Ovviamente da persona libera mi assumo tutta la responsabilità di ciò che dico e faccio». Ancor prima di salire sul palco del Concertone la polemica politica è servita. Fedez non si nasconde e si era già speso più volte a favore del disegno di legge Zan sull’omotransfobia che vuole introdurre «misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità».

Continua a leggere

 

Concertone e caso Fedez: Pd e M5S chiedono dimissioni dei vertici Rai. Ostellari (Lega): "Legge Zan scritta male, dovere del Parlamento cambiarla"

E' ancora polemica sull'intervento del rapper a favore della legge Zan al Concertone del Primo Maggio. Salvini: "La firmo, ma non si tirino dentro i bambini". Letta: "La tv pubblica si scusi". Di Maio: "Nessuna censura in Paese democratico". Conte: "E' ora di riformare la televisione pubblica, serve una fondazione". Rai3 conferma di "non aver mai chiesto preventivamente i testi degli artisti"

(La Repubblica, 02/05/21)

Neppure il Covid intacca uno dei 'must' del concerto del Primo maggio, la polemica politica, con il duello a distanza tra il leader della Lega, Matteo Salvini, e il rapper Fedez. Già prima dell'esibizione si erano venuti a sapere i contenuti al vetriolo contro il Carroccio, il tutto condito dalle accuse di Fedez di aver subito un tentativo di censura dalla Rai. Nel suo discorso che, annunciato, nel pomeriggio aveva suscitato la reazione preventiva del leader leghista su Twitter, il rapper e influencer milanese ha attaccato le posizioni della Lega sul ddl Zan e ne ha criticato alcuni esponenti elencando le loro frasi e definendole omofobe.

Continua a leggere

 

Concertone, Conte: “Sto con Fedez”. Salvini: “Beghe a sinistra, ma chi augura la morte va curato”. L’ad Salini: “No censura”

Marrazzo (portavoce Partito Gay per i diritti LGBT+): «Telefonata sconcertante». L’Usigrai: «Via la politica dalla Rai, si cambi sistema». Il direttore di Rai 3 convocato in commissione di Vigilanza Rai

(La Stampa, 02/05/21)

ROMA. «La telefonata dei dirigenti di Rai3 a Fedez è sconcertante, intervenga la Vigilanza Rai contro la censura: i diritti civili e il rispetto per le persone LGBT non sono mai “inopportuni”». Parole di Fabrizio Marrazzo, portavoce Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista e Liberale, la mattina dopo il tentativo (non riuscito) di censura a Fedez prima di salire sul palco del concertone del Primo Maggio: «Quanto accaduto dimostra che la politica deve essere lontana dalla Rai, chiediamo che venga fatta piena luce e verificati quanti altri episodi simili sono accaduti e non ne siamo a conoscenza».

Continua a leggere