26 settembre - Mafia, Berlusconi indagato per l'attentato a Maurizio Costanzo
Mafia, Berlusconi indagato per i falliti attentati a Costanzo e Contorno
È quanto risulta dalla documentazione rilasciata dai pm del capoluogo toscano, depositata a Palermo nel processo sulla trattativa Stato-mafia
(Il Corriere della Sera, 26/09/19)
Tra i reati contestati dalla Procura di Firenze all’ex Premier Silvio Berlusconi c’è anche il fallito attentato al giornalista Maurizio Costanzo, che il 14 maggio ‘93 sfuggi all’esplosione di un’autobomba a Roma. È quanto si evince dalla documentazione rilasciata dai pm del capoluogo toscano ai legali dell’ex presidente del consiglio, depositata alla Corte d’Assise d’appello di Palermo nel processo sulla trattativa Stato-mafia
Mafia, Berlusconi indagato anche per l'attentato a Maurizio Costanzo
L'inchiesta della Procura di Firenze sulle stragi del '93
(La Repubblica, 26/09/19)
Tra i reati contestati dalla Procura di Firenze all'ex Premier Silvio Berlusconi c'è anche il fallito attentato al giornalista Maurizio Costanzo, che il 14 maggio '93 sfuggi all'esplosione di un'autobomba a Roma. E' quanto si evince dalla documentazione rilasciata dai pm del capoluogo toscano ai legali dell'ex presidente del consiglio, depositata alla Corte d'Assise d'appello di Palermo nel processo sulla trattativa Stato-mafia.
La documentazione era stata chiesta dai legali dell'ex premier in vista della deposizione che Berlusconi avrebbe dovuto rendere al processo trattativa. I difensori hanno presentato istanza per sapere se il loro assistito è indagato in procedimenti connessi a quello in corso a Palermo e capire così se debba essere sentito come indagato di procedimento connesso, stato che gli dà la possibilità di avvalersi della facoltà di non rispondere, o come teste puro.
Berlusconi indagato per la trattativa Stato-Mafia. Così parlò Piero Vigna
Ecco cosa diceva il magistrato che per primo si occupò delle indagini anche sulle stragi del'93: "Berlusconi non ha nulla a che fare con tutto questo"
(Giorgio Sturlese Tosi, Panorama, 26/09/19)
Venticinque anni dopo la procura di Firenze torna a indagareSilvio Berlusconi per la presunta trattativa Stato-Mafia e le stragi mafiose del 1993. La notizia è rimbalzata come se fosse una novità, ma in realtà il procedimento risale a due anni fa ed era già noto. Nel 2017 l’iscrizione nel registro degli indagati era stata disposta in seguito alla trasmissione, da Palermo a Firenze, delle intercettazioni in carcere del boss di Brancaccio, Giuseppe Graviano. Si trattò di un “atto dovuto” per effettuare le verifiche del caso. Gli accertamenti, evidentemente non si sono ancora conclusi. I legali di Silvio Berlusconi, Franco Coppi e Nicolò Ghedini, si dicono “certi che come già nelle precedenti occasioni tale ipotesi non potrà che risolversi in un’archiviazione. Così è stato a Palermo, a Caltanissetta e nel passato anche proprio a Firenze”.