22 marzo 2021 - L'espresso italiano candidato a patrimonio dell'Unesco
Caffè espresso italiano o napoletano? Solo uno diventerà Patrimonio Unesco
Riconoscimento atteso il 31 marzo. Il Mipaaf promuove entrambe le pratiche: il «Rito» italiano precede la «Cultura» partenopea per una questione temporale
(Rosaria Sica, Il Sole 24 Ore, 18/03/21)
È ufficiale la candidatura, da parte del ministero delle Politiche agricole, del Rito del caffè espresso italiano tradizionale a Patrimonio culturale immateriale dell'umanità, ma senza trascurare quella della Cultura del caffè napoletano.
«La priorità per l'elemento Rito del caffè espresso italiano tradizionale, a parità degli elementi costitutivi del dossier – specifica una nota del ministero – è stata determinata dalla presentazione della relativa proposta all'inizio del 2019 mentre quella della Cultura del caffè espresso napoletano è stata presentata alla metà dello scorso anno».
Il Mipaaf ha deciso quindi di sostenere una pratica che è considerata «una vera e propria arte», ma anche l’importanza della tradizione partenopea, «realtà tra rito e socialità». Entrambe le proposte sono già state inserite nell'Inventario dei prodotti agroalimentari italiani.
L'espresso italiano candidato a patrimonio dell'Unesco
Se ne consumano tre miliardi di tazzine al giorno, la filiera dà lavoro a 10.000 addetti e vale 5 miliardi di euro.
(La Repubblica, 17/03/21)
Vale circa 5 miliardi di euro, dà lavoro a quasi 10 mila addetti e se ne consumano 3 miliardi di tazzine al giorno. Sono solo alcuni dei numeri della filiera del caffè espresso, sempre più eccellenza italiana ora candidato a patrimonio Unesco.
Il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Stefano Patuanelli ha infatti annunciato la presentazione delle candidature a patrimonio culturale immateriale dell'umanità del Rito del caffè espresso italiano tradizionale, che è anche vera e propria arte, e quella della Cultura del caffè napoletano, realtà tra rito e socialità.
Si è conclusa oggi l'istruttoria delle proposte di candidature che ha portato il Rito del caffè espresso italiano tradizionale e la Cultura del caffè espresso napoletano ad essere già inserite nell'Inventario dei Prodotti agroalimentari italiani (INPAI).
Il caffè espresso italiano candidato a patrimonio dell'Unesco
(La Stampa, 17/03/21)
Il Mipaaf presenta le candidature a patrimonio culturale immateriale dell’umanità del Rito del caffè espresso italiano tradizionale, che è anche vera e propria arte, e in subordine quella della Cultura del caffè napoletano, realtà tra rito e socialità. È stata infatti conclusa oggi l’istruttoria delle proposte di candidature che ha portato il Rito del caffè espresso italiano tradizionale e la Cultura del caffè espresso napoletano ad essere già inserite nell’Inventario dei Prodotti agroalimentari italiani (INPAI). Il Gruppo di lavoro UNESCO del Mipaaf ha quindi deciso all’unanimità di proporre le candidature e di inviare la documentazione alla Commissione Nazionale dell’Unesco che dovrà decidere l’avvio del procedimento per l’inserimento nel patrimonio immateriale dell’umanità di un elemento che ha importanti risvolti culturali, sociali, storici e di tradizione.