Vous êtes ici : Accueil / Revue de presse / 20 novembre 2018 - Aquarius: nave sequestrata per scarico irregolare di rifiuti

20 novembre 2018 - Aquarius: nave sequestrata per scarico irregolare di rifiuti

Publié par Alison Carton-Kozak le 20/11/2018

Nave Aquarius sequestrata per un'inchiesta sulla gestione dei rifiuti. Indagata Msf

Secondo la procura di Catania, smaltiti illegalmente nei porti italiani 24mila chili di rifiuti a rischio infettivo

(La Repubblica, 20/11/18)

ROMA - Rifiuti pericolosi a rischio infettivo, sanitari e non, scaricati in maniera indifferenziata nei porti italiani come se fossero rifiuti urbani: è l'accusa nei confronti della ong Medici Senza Frontiere e di due agenti marittimi che ha fatto scattare il sequestro preventivo della nave Aquarius (attualmente nel porto di Marsiglia) e di 460 mila euro.

L'indagine di Guardia di Finanza e Polizia, coordinata dalla Procura di Catania, avrebbe accertato uno smaltimento illecito in 44 occasioni per un totale di 24 mila kg di rifiuti. Si tratta dei rifiuti accumulati durante le attività di salvataggio in mare.

Tra i rifiuti scaricati la procura indica "gli indumenti contaminati indossati dagli extracomunitari", gli scarti alimentari e i rifiuti sanitari infettivi utilizzati a bordo per l'assistenza medica.

Continua a leggere

 

Migranti: sequestrata nave Aquarius, indagata Msf per traffico illecito rifiuti infettivi. Salvini: «Ho fatto bene a bloccare le navi»

Smaltiti illegalmente nei porti italiani, come fosse normale spazzatura urbana, 24mila chili di rifiuti a rischio infettivo mai dichiarati nonostante «numerosi e documentati casi (5.088 su 21.326 sbarcati) di malattie (scabbia, meningite, tubercolosi, Aids e sifilide)

(Il Corriere della Sera, 20/11/18)

Rifiuti pericolosi a rischio infettivo, sanitari e non, scaricati in maniera indifferenziata nei porti italiani come se fossero rifiuti urbani qualunque, non pericolosi. Questo malgrado «numerosi e documentati casi (5.088 su 21.326 migranti sbarcati) di malattie tra cui scabbia, meningite, tubercolosi, Aids e sifilide. Comportamenti non dissimili, almeno secondo le carte giudiziarie, da quelli di certi imprenditori disposti a ogni tipo di «dribbling» pur di risparmiare sui costi dello smaltimento. È l’accusa nei confronti della Ong Medici Senza Frontiere e di due agenti marittimi — 24 gli avvisi di garanzia in totale, leggi l’elenco di chi sono— che ha fatto scattare il sequestro preventivo dell’Aquarius (attualmente nel porto di Marsiglia) e di 460 mila euro. L’indagine di Guardia di Finanza e Polizia, coordinata dalla Procura di Catania, avrebbe accertato uno smaltimento illecito in 44 occasioni per un totale di 24 mila chilogrammi di rifiuti. L’accusa nei confronti di Msf, considerata dagli inquirenti «produttrice» dello smaltimento al centro del traffico illecito, riguarda sia la Aquarius, per il periodo da gennaio 2017 a maggio 2018, sia la Vos Prudence, la nave utilizzata dalla Ong tra marzo 2017 a luglio 2017. Per questo nel registro degli indagati - con l’accusa di «attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti» - sono finiti, oltre ad alcuni membri dell’organizzazione, anche il Centro operativo di Amsterdam che gestiva l’Aquarius e il Centro operativo di Bruxelles, che invece ha gestito e finanziato le missioni di soccorso della Vos Prudence

Continua a leggere