1° ottobre 2020 - Imprenditore del Molise in fuga dalla Tunisia sul barcone dei migranti arriva a Lampedusa
Imprenditore del Molise fugge dalla Tunisia su un barcone di migranti
Ora è in quarantena nel suo paese in provincia di Isernia. La fuga dovuta a problemi con l’azienda tessile che aveva aperto al di là del Mediterraneo. Lo sbarco il 20 settembre scorso con una dozzina di profughi
(Claudio Del Frate, Il Corriere della Sera, 30/09/2020)
Una barchino si avvicina al porto di Lampedusa, a bordo ci sono una dozzina di persone. È il 20 settembre scorso e la Guardia Costiera si avvicina per i controlli di rito come ormai avviene da settimane. Dettaglio che balza subito all’occhio: nel gruppo dei migranti c’è un uomo dalla pelle chiara, italiano, che mostra i suoi documenti alle forze dell’ordine. È un quarantenne residente in un paesino del Molise che viene lasciato libero di tornarsene a casa sua. Partita come una sorta di «leggenda metropolitana» la storia si è rivelata invece autentica, confermata anche dal sindaco del paese in cui risiede il «migrante all’incontrario». «Adesso si trova in quarantena, me ne sono occupato come prevede la mia carica amministrativa» racconta Michele Labella, primo cittadino di Santa Maria del Molise, borgo in provincia di Isernia dal quale il protagonista della storia era partito.
Come al cinema
Il cinema all’inizio degli anni ‘90 aveva già anticipato la trama: ne «Lamerica» di Gianni Amelio un imprenditore partiva dall’Italia alla volta dell’Albania convinto di poter fare i soldi facili, falliva nell’impresa e si vedeva costretto a tornare in patria con un barcone di migranti. È andata più o meno così anche al quarantenne di Santa Maria del Molise: dopo la chiusura di una azienda tessile della sua zona aveva provato a tentare la fortuna e mettere a frutto la sua esperienza aprendo un’impresa in un paese dove il costo della manodopera è basso. La scelta era caduta sulla Tunisia, dove già sono state delocalizzate produzioni del medesimo settore. Il Nordafrica, però, non si è rivelato «l’America» per l’imprenditore molisano: trovatosi alle prese con travagli finanziari e con l’emergenza Covid, ha deciso di rientrare precipitosamente in Italia. E, come si suol dire, «alla chetichella».
Problemi in Tunisia
Il problema del viaggio di ritorno non era rappresentato tuttavia dalla frontiera italiana ma dai controlli in uscita dal Paese magrebino. Da qui l’idea spericolata. attraversare il Mediterraneo con uno dei barchini che portano i migranti a Lampedusa. Cosa che arriva a compimento il 20 settembre. In Italia, superati i primi controlli, l’uomo viene lasciato libero di tornare a casa sua. «Sono andato a trovarlo - racconta il sindaco Labella - per accertarmi che stesse osservando il periodo di quarantena come previsto dalla legge. Cosa che in effetti sta avvenendo. Sui dettagli della sua disavventura non poso dire nulla, anche per questioni di privacy». Dalla questura di Isernia fanno sapere di non aver ricevuto alcuna informazione sulla vicenda e di non aver avviato alcuna attività d’ufficio».
In fuga dalla Tunisia sul barcone dei migranti, imprenditore molisano sbarca a Lampedusa
L'uomo è arrivato sull'isola il 20 settembre, si è subito dichiarato italiano e ha mostrato il passaporto. Aveva accumulato debiti ed era inseguito dai creditori
(Alessandra Ziniti, La Repubblica, 30/09/2020)
Dalla Tunisia fino a Lampedusa sul barcone dei migranti. Un imprenditore italiano di 40 anni, originario di Santa Maria del Molise, ha scelto di ritornare a casa così piuttosto che in aereo o in nave che da cittadino italiano, con regolare passaporto, avrebbe naturalmente potuto prendere. Come nel film Tolo Tolo di Checco Zalone.
L'uomo, che alcuni anni fa aveva aperto un'azienda tessile in Tunisia, si è trovato in difficoltà economiche, inseguito dai creditori e, probabilmente, anche dalle autorità tunisine e il 19 settembre ha scelto la via della fuga sfidando il Mediterraneo.
E' arrivato a Lampedusa il 20 settembre nel weekend in cui sull'isola, approfittando del bel tempo, sono approdati ben 26 tra barchin e barconi in poco più di 24 ore. L'imprenditore molisano viaggiava su un piccolo peschereccio insieme ad altre 50 persone.
Molisano sul barchino dei migranti, svelato il mistero: si tratta di un imprenditore
(Quotidiano Molise, 29/09/2020)
Il mistero del molisano giunto a Lampedusa su un barchino con i migranti sembra essere risolto. Dopo aver rilanciato la notizia della giornalista di Rai News 24 Angela Caponnetto, dalla serata di ieri in Molise non si parla d’altro. E questa mattina, dalle autorità competenti, abbiamo saputo qualcosa in più. Anche se le fonti, investigative, non hanno fornito notizie ufficiali e pertanto le riportiamo come indiscrezioni. Secondo queste indiscrezioni si tratterebbe di un imprenditore di Santa Maria del Molise che aveva aziende in Tunisia. Probabilmente per problemi legati a queste aziende ha preferito evitare il ritorno in patria per “vie ufficiali” ed ha scelto la strada, certamente meno sicura, del Mediterraneo. E così, insieme ad un gruppo di migranti, ha iniziato la traversata, giungendo il 20 settembre scorso a Lampedusa. Dove ha mostrato i suoi documenti a poliziotti e operatori sanitari presenti sul posto. I quali, stupiti, hanno verificato le generalità e dopo averlo sottoposto a tampone, risultato negativo, lo hanno rilasciato.