18 novembre 2024 - Sicilia: un piano contro la siccità
Siccità, così la Sicilia si sta desertificando. «Le piogge violente non bastano, qui un'estate infinita»
(lasiciliat.it, 18/11/2024)
Gli studi dei ricercatori dell'università di Catania e i dati delle temperature e delle scarse precipitazioni dell'ultimo anno mai raggiunti prima
Le piogge in Sicilia non bastano a contrastare il fenomeno della siccità e i grandi serbatoi collocati nelle aree interne dagli anni 50-60 rimangono ancora con pochissima acqua, causando danni per l’approvvigionamento idrico e per le culture agrumicole e olivicole dove nel 2024 secondo Confagricoltura c’è stata una perdita della produzione del 50-70 per cento e compromettendo anche le attività zootecniche legate ai pascoli.
Siccità, il piano per la Sicilia: tre dissalatori mobili e un nuovo impianto a Porto Empedocle
Intesa a Palazzo Chigi sul programma proposto dal commissario anti-scarsità idrica Nicola Dell’Acqua. In campo 90 milioni del Fsc e 10 milioni della Regione
(Manuela Perrone, Il Sole 24 Ore, 16/11/2024)
C’è finalmente una soluzione per la Sicilia a corto d’acqua: tre dissalatori mobili entro giugno e, nel medio periodo, un nuovo impianto fisso a Porto Empedocle. La cabina di regia contro la siccità, riunita ieri a Palazzo Chigi, ha approvato il «Piano dissalatori» per l’Isola predisposto dal commissario nazionale Nicola Dell’Acqua al termine di tre mesi di confronto, anche acceso, con l’amministrazione regionale guidata da Renato Schifani e con la società Siciliacque.
In Sicilia alluvioni e siccità, ora il caso è mondiale. L'esperto: «Sull'isola cambiamenti climatici mai visti, servono in fretta soluzioni»
Enrico Foti, docente di Idraulica all'Università di Catania e componente della Commissione grandi rischi. «Cambiamenti del clima strutturali, a Giarre solo la tempestività dell'allerta ha evitato una tragedia»
(Salvo Fallica, Il Corriere della Sera, 15/11/2024)
«Il caso Sicilia, con fenomeni di siccità e alluvioni a distanze relativamente piccole, non è solo un caso europeo ma di livello mondiale. Così come lo è per altri versi il caso Venezia. L'isola essendo al centro del Mediterraneo è fortemente interessata dai cambiamenti climatici, che appaiono come strutturali e di lunga durata.