Vous êtes ici : Accueil / Revue de presse / 16 ottobre 2025 - Lotta al fastfashion, l'Italia prepara la controffensiva per tutelare il Made In Italy

16 ottobre 2025 - Lotta al fastfashion, l'Italia prepara la controffensiva per tutelare il Made In Italy

Publié par Alison Carton-Kozak le 16/10/2025

Il Governo prepara una misura contro l'ultra-fast fashion

(Fashionnetwork.com, 15/10/2025)

"Nei prossimi giorni presenteremo, a seguito del confronto odierno con le rappresentanze del settore, un provvedimento per fronteggiare il fenomeno dell'ultra fast fashion: un'invasione di prodotti stranieri a basso costo che danneggiano i nostri produttori e mettono a rischio i consumatori": il ministro delle Imprese ed il made in Italy, Adolfo Urso, lo ha ribadito dopo "l'incontro urgente" al ministero con le associazioni imprenditoriali del settore moda. La prossima riunione del 'tavolo della moda' è prevista il 17 novembre.

Continua a leggere
 

Moda, ecco i rischi dell’ultra fast fashion e come il governo vuole reagire

Pronte regole per obbligare le piattaforme dell’e-commerce cinese a rispettare i requisiti ambientali

(C.Fo., Il Sole 24 Ore, 15/10/2025)

Lo definiscono “ultra fast fashion”. La moda a prezzi stracciati sui canali online. Ma è un’opportunità o un rischio? Prima di tutto i dati. Negli ultimi anni, il numero delle spedizioni di articoli di piccole dimensioni e importo contenuto, acquistati tramite piattaforme online e dirette verso l’Union europea, è aumentato in modo eclatante. Secondo una comunicazione della Commissione europea sull’e-commerce, nel solo 2024 sono stati importati 4,6 miliardi di articoli di basso valore , ovvero al di sotto di 150 euro (il confronto è con 2,3 miliardi del 2023 e 1,4 miliardi del 2022). Significa 12 milioni di pacchi al giorno, con un’incidenza molto forte di rivenditori online cinesi come Temu e Shein.

Continua a leggere

 

Moda: stretta su fast fashion, tavolo urgente

Il governo accelera sulle iniziative per affrontare la crisi nel settore della moda e per difendere - dopo il caso Tod's - la reputazione delle aziende italiane.

(La Repubblica, 15/10/2025)

Le iniziative a tutela della moda italiana, sotto attacco sul fronte interno e internazionale, sono state al centro di tre distinti confronti telefonici che il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Urso, ha avuto con il presidente di Confindustria Moda, Luca Sburlati, con il presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Carlo Capasa, e con il presidente di Fondazione Altagamma, Matteo Lunelli.

Continua a leggere

 

Moda, la crisi silenziosa del made in Italy: produzione in picchiata e filiere a rischio tra assedio cinese e dazi

In due anni il valore della moda italiana è sceso da 104 a 80 miliardi. L’ultra fast fashion dalla Cina minaccia i distretti e migliaia di imprese artigiane

(Ferruccio de Bortoli, Il Corriere della Sera, 14/10/2025)

Chissà perché nel nostro Paese si stenta a parlare di industria. È diventato ormai un tabù. Come se non fossimo più una nazione industriale. Rischiamo di perdere la produzione di acciaio di base, con l’amaro declino della ex Ilva, ma l’argomento non supera i confini pugliesi. Sembra solo una questione ambientale, che c’è per carità ma non è l’unica. La filiera dell’automotive accusa i contraccolpi del disimpegno di Stellantis ma voltiamo lo sguardo altrove come se tutto fosse colpa dei burocrati di Bruxelles e della loro, ormai fallita, conversione forzata all’elettrico. E intanto la produzione, nei primi nove mesi dell’anno, è crollata del 31,5 per cento e metà personale è in cassa integrazione.

Continua a leggere

H&M, Hong Kong. Wikipedia, CC BY-SA 3.0. © Theekogauhl