14 novembre 2023 - Intesa Italia-Albania sui migranti
I punti dell’intesa con l’Albania che resterà in vigore per cinque anni
Migranti, il ministro: non saranno centri di permanenza. Il Pd: norme internazionali violate
(Fabrizio Caccia, Il Corriere della Sera, 08/11/2023)
Nove pagine in cui sono messi nero su bianco i 14 articoli che definiscono l’intesa. Eccolo, il protocollo siglato lunedì a Palazzo Chigi tra Giorgia Meloni e il premier albanese Edi Rama «per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria». È stato trasmesso alla Commissione Ue. Resterà in vigore «per 5 anni», rinnovabili di altri 5. E impegna le parti a osservare «gli accordi internazionali nell’ambito della tutela dei diritti dell’uomo e, in particolare, nell’ambito della migrazione».
Migranti, il premier albanese Rama: «Sarà tutto gestito dall’Italia. Il Pse? Nessuno mi ha criticato»
Il capo dei socialisti dell’Albania: «Stupito dalla reazione del Partito democratico italiano. L’intesa con Meloni sarà ratificata dal nostro Parlamento. Con Draghi un rapporto speciale»
(Leonard Berberi, Il Corriere della Sera, 11/11/2023)
Più che le reazioni della sua opposizione sono le critiche del Pd (italiano) all’accordo sui migranti ad aver sorpreso, e infastidito, davvero il premier albanese. Che al Corriere della Sera fornisce qualche dettaglio in più sull’intesa.
Secondo il sottosegretario Fazzolari i migranti possono restare nei centri in Albania fino a 18 mesi. È così?
«L’accordo prevede che i migranti vengano ospitati nel centro di accoglienza “al solo fine di espletare le procedure di frontiera o di rimpatrio, previste dalla normativa italiana ed europea e per il tempo strettamente necessario”. Nel caso in cui non vi sia più il diritto di permanenza nelle strutture, l’Italia trasferisce immediatamente i migranti dal territorio albanese».
Accordo Italia-Albania, Scholz: osserviamo il modello Tirana, presto sarà nell’Ue
Il protocollo d’intesa firmato da Palazzo Chigi, criticato dal Pd, divide i progressisti europei riuniti nel congresso a Malaga
(Il Sole 24 Ore, 11/11/2023)
Continua a far discutere l’accordo sui migranti siglato tra l’Italia e l’Albania che prevede Cpr nel Paese balcanico. Un’intesa duramente constestata dal Partito democratico e dal resto dell’opposizione: il tema è rimbalzato anche a Malaga, dove è in corso il congresso dei Socialisti europei. Con reazioni divergenti.
Scholz: osserviamo modello Albania, preso sarà in Ue
Una sostanziale approvazione dell’intesa siglata tra la premier Giorgia Meloni e il primo ministro Edi Rama quella espressa dal cancellerie tedesco Olaf Sholz : «È una questione di competenza dei governi italiano e albanese. Credo che si debba tenere presente che, dal nostro punto di vista, l’Albania sarà presto membro dell’Ue e stiamo quindi parlando di una questione di come risolvere insieme sfide e problemi nella famiglia europea». Il cancelliere della Spd (i socialdemocratici tedeschi) ha quindi aggiunto: «C’è la migrazione irregolare che deve essere ridotta e ci sarà una stretta collaborazione con i Paesi al di fuori dell’Unione europea, come avviene ora, ad esempio con la Turchia, e potrebbero essercene altri».
Migranti, Zuppi sui centri in Albania: “Esternalizzare non può essere soluzione”
Il presidente della Cei apre l’assemblea dei vescovi ad Assisi. “Preoccupa il risorgere dell’antisemitismo”. Premierato, “per le riforme serve un clima costituente”
(Iacopo Scaramuzzi, La Repubblica,n 13/11/2023)
“L’esternalizzazione non può essere la soluzione”: così il cardinale Matteo Zuppi sui campi per richiedenti asilo in Albania. Aprendo i lavori dell’assemblea di autunno della conferenza episcopale italiana ad Assisi il presidente ha stigmatizzato il risorgere dell’antisemitismo ed ha auspicato un “clima costituente” per affrontare riforme come quella del premierato.
Migranti, il Consiglio d'Europa: “L’accordo Italia-Albania preoccupante per i diritti umani”
Per la commissaria europea Mijatovic “il protocollo d'intesa crea un regime di asilo extraterritoriale ad hoc, caratterizzato da numerose ambiguità giuridiche”
(Redazione Politica, La Repubblica, 13/11/2023)
"Il memorandum d'intesa (MoU) tra Italia e Albania sugli sbarchi e sul trattamento delle domande di asilo, concluso la scorsa settimana, solleva diverse preoccupazioni in materia di diritti umani e si aggiunge ad una preoccupante tendenza europea verso l'esternalizzazione delle responsabilità in materia di asilo", dice la commissaria per i Diritti umani del Consiglio d'Europa, Dunja Mijatovic. Il Consiglio d'Europa è un'organizzazione internazionale con sede a Strasburgo che conta 46 Stati membri, tra cui i 27 Paesi dell'Ue; non va confusa con il Consiglio Europeo e il Consiglio Ue, che sono istituzioni comunitarie.