13 marzo 2023 - Crollo delle banche in Europa dopo il caso SVB, Milano sprofonda a -4%
Le Borse di oggi, 13 marzo. Il caso Svb fa crollare le banche in Europa. Milano la peggiore, spread su
Le autorità Usa hanno deciso di tutelare tutti i depositi e favorire le banche in caccia di liquidità. Si attende una riunione straordinaria della Federal reserve, il dossier anche all'Eurogruppo. Hsbc compra per 1 sterlina la filiale britannica di Svb
(Redazione Economia, La Repubblica, 13/03/2023)
MILANO - La rete di protezione stesa dagli Usa intorno al caso della Silicon Valley Bank non evita un netto peggioramento dei mercati alla riapertura in Europa. Dopo le indicazioni positive dai future, l'umore è diventato via via più nero: Piazza Affari è la peggiore del Vecchio continente, con crolli e sospensioni a raffica per le azioni delle banche.
Le autorità Usa hanno deciso domenica sera che tutti i depositi della banca, che ha infiammato le ultime giornate di Wall Street, saranno tutelati. Una iniziativa architettata proprio per cercare di raffreddare le tensioni e i rischi di contagio. Al termine di un fine settimana frenetico, condito dalla chiusura anche della Signature Bank con sede a New York, il governo Usa ha annunciato che tutti i depositanti della Svb e anche di Signature avrebbero avuto accesso a tutti i loro soldi fin da stamattina. Inoltre, la Fed ha annunciato la creazione di una nuova linea di credito per le banche Usa, progettata per sostenerle contro i rischi finanziari causati dal crollo di Svb. In altre parole la banca centrale si è detta "pronta ad affrontare eventuali pressioni sulla liquidità che potrebbero sorgere" nel sistema bancario.
Borse oggi 13 marzo, Europa in rosso con il crac Svb: Milano sprofonda a -4%, tonfo delle banche
Apertura incerta per le Borse europee, nonostante i futures Usa siano improntati al rialzo dopo la rete di salvataggio messa a punto dalle Autorità per proteggere i depositi delle banche fallite per evitare l’effetto contagio su tutto il sistema finanziario e dopo l’annuncio che Hsbc ha acquisito il ramo britannico della Silicon Valley Bank. Le Borse europee sprofondano con il tonfo delle banche: Milano maglia nera in Europa cede il 4%.
(Redazione Economia, Il Corriere della Sera, 13/03/2023)
Piazza Affari
Tra i principali titoli milanesi, le banche continuano a essere bersagliate dalle vendite, con Bper a -4,8%, Banco Bpm a -4%, UniCredit a -2,16%, Mps a -4,5% e Intesa Sanpaolo a -3,5%. Leonardo (+1,7%) continua invece a beneficiare dell’effetto della pubblicazione dei conti 2022 (qui l’andamento della borsa in tempo reale). Spread Btp-Bund in apertura di seduta a 186 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,27% sul mercato secondario (qui l’andamento dello spread in tempo reale).
Wall Street
La discesa in campo del governo americano, che ha promesso che tutti i depositi di Silicon Valley Bank saranno rimborsati, sembra arrestare l’emorragia di fiducia a Wall Street dove i future scattano, con quelli sul Nasdaq che salgono dell’2%, tirando la volata all’S&P 500 (+1,8%) e al Dow Jones (+1,2%). La previsione di una Fed meno aggressiva fa correre anche i bond americani, con i rendimenti sui Treasury biennali che cedono quasi 20 punti base, e fa scivolare il dollaro, in calo su tutte le valute e in flessione dello 0,7% con l’euro, con cui scambia sopra quota 1,07.
Banche Usa tengono in scacco le Borse. Milano tocca -4% con tonfo finanziari
A sostenere gli indici non bastano le rassicurazioni della Fed sulle banche. A Milano finanziari in coda al Ftse Mib. Moneta unica torna sopra 1,07 dollari. Petrolio poco mosso, gas torna a scendere. Spread in rialzo verso 190 punti, rendimenti in calo
(Stefania Arcudi e Paolo Paronetto, Il Sole 24 Ore, 13/03/2023)
Dopo lo scivolone della settimana scorsa, le Borse europee perdono ulteriormente quota, con Milano che arriva a cedere anche più di 4 punti, con il FTSE MIB -3,92% sceso temporaneamente sotto quota 26.000 punti e ai minimi dal 26 gennaio scorso. Continuano a pesare le turbolenze nel sistema bancario americano, innescate dal collasso di Silicon Valley Bank, protagonista del peggiore fallimento bancario dalla crisi del 2008, e da quello di Signature Bank nel fine settimana. Sui mercati azioanri scatta il panico, nonostante l'ipotesi che la Federal Reserve, che ha già fatto sapere che tutelerà i depositi e lavorerà per evitare il rischio contagio, dovrà accantonare almeno al momento i propositi più aggressivi sui tassi di interesse. I future sui Fed Fund considerano infatti ora praticamente certa (98,2%) una stretta di soli 25 punti base al vertice di marzo e non è nemmeno del tutto escluso (1,8%) il mantenimento dello status quo.