12 settembre 2016 - Ritorno a scuola e polemiche
Primo giorno di scuola per 8 milioni di studenti
La riforma entra nel vivo, dopo le bufere sul concorso e i trasferimenti. La ministra Giannini: "Anno di sfide importanti e grandi responsabilità"
(La Repubblica)
ROMA - Scuola al via per quasi 8 milioni di studenti delle istituzioni statali e oltre 939.000 di quelle paritarie.
È l'avvio di un anno scolastico che dovrebbe rappresentare la prima messa a punto della riforma, ma che è segnato dalla vera e propria bufera estiva sui trasferimenti dei professori (lo scontro tra chi ha spinto la protesta fino a parlare di deportazione e le successive ammissioni del Ministero sugli errori del famigerato algoritmo), sugli aggiustamenti che altri guai hanno provocato, sul concorso dalle troppe bocciature, sul valzer delle presidenze.
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La scuola parte con quattro handicap
Primo giorno in classe per gli studenti di Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Piemonte, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto e provincia di Trento
(F. Amabile, La Stampa)
La scuola comincia fra le polemiche, con i ritardi della riforma delle Buona scuola, gli studenti che arriveranno in classe senza sapere se avranno gli insegnanti e gli istituti scolastici delle quattro regioni colpite dal sisma del 24 agosto che ha distrutto Amatrice e Accumoli che hanno ancora problemi di agibilità. Questa la fotografia dei problemi che il mondo della scuola si appresta ad affrontare.
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Caos professori, certificati e congedi per rinviare i trasferimenti forzati
Le assegnazioni provvisorie saranno chiuse il 15 settembre, e fino ad allora sul destino di molte cattedre c’è incertezza. Ci sono 40 mila professori in bilico, che potrebbero cambiare sede. Mentre mancano migliaia di cattedre per le nuove immissioni in ruolo
(V. Santarpia, Il Corriere della Sera)
Certificati medici, domande di aspettativa, congedi parentali, permessi straordinari. Piovono le richieste dei professori sulle scrivanie dei presidi in vista del primo giorno di scuola: pur di rinviare un trasferimento forzato, e inutilmente dispendioso, si ricorre a qualsiasi mezzo. A quattro giorni dalla chiusura delle assegnazioni provvisorie degli insegnanti, regna ancora il caos nell’attribuzione delle cattedre, e molte aule rischiano di rimanere vuote, soprattutto al Nord. «Dal 20 a punte del 40% di buchi», allerta la Cisl. «Ci sono 40 mila insegnanti in bilico», stima la Cgil.
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Ritorno a scuola: ecco l’abc delle novità (e dei problemi)
Dopo l'Alto Adige (5 settembre), primo giorno di scuola oggi in nove regioni. Per capire novità e problemi del nuovo anno scolastico ecco un “alfabeto” ragionato. Al debutto Laboratori per l'occupabilità, merito e «school bonus» - Restano i nodi di reggenze e supplenze
(E. Bruno e C. Tucci, Il Sole 24 ore)
Con il nuovo anno la formazione “on the job” diventa obbligatoria anche per gli studenti delle classi quarte superiori, dopo essere partiti a settembre 2015 con gli alunni di terza, e coinvolgerà così, complessivamente, 1,15 milioni di ragazzi. Per gli studenti dell'ultimo triennio degli istituti tecnici e professionali l'impegno è di almeno 400 ore, si scende a 200 nei licei, che si potranno trascorrere presso aziende, strutture pubbliche, musei, Terzo settore, ordini professionali. Previsto uno stanziamento strutturale di 100 milioni di euro l'anno. In autunno arriverà la Carta dei diritti e doveri degli studenti e, presso Unioncamere, è stato istituito il Registro che ospiterà le imprese che accolgono i ragazzi. Le attività di formazione in alternanza potrebbero sbarcare a giugno all'esame di maturità
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Pour citer cette ressource :
12 settembre 2016 - Ritorno a scuola e polemiche, La Clé des Langues [en ligne], Lyon, ENS de LYON/DGESCO (ISSN 2107-7029), mai 2014. Consulté le 01/02/2025. URL: https://cle.ens-lyon.fr/italien/revue-de-presse/12-settembre-2016-ritorno-a-scuola-e-polemiche