12 novembre 2024 - Meloni attacca Lepore, il sindaco di Bologna, dopo gli scontri tra i manifestanti del corteo antifascista e la polizia
A Bologna ci sono stati degli scontri fra la polizia e alcuni manifestanti antifascisti che cercavano di raggiungere un corteo neofascista
(Il Post, 09/11/2024)
Sabato a Bologna ci sono stati degli scontri fra la polizia e alcuni manifestanti di sinistra che cercavano di raggiungere un corteo neofascista. Gli agenti hanno respinto con la forza i militanti di sinistra, fra cui c’è stato qualche ferito lieve. Il corteo invece era stato organizzato da diverse organizzazioni neofasciste, fra cui Movimento Nazionale-La Rete dei Patrioti e CasaPound: vi hanno partecipato un centinaio di persone, secondo quanto scrive il Resto del Carlino.
Bologna, Meloni attacca Lepore: «Io una picchiatrice? La sinistra è disperata»
La premier videocollegata si scatena: il sindaco ormai alla disperazione. Ma punta sull’Umbria. Il centrosinistra evita i palchi con i leader nazionali
(Daniela Preziosi, Domani, 12/11/2024)
Alla fine Giorgia Meloni si è videocollegata con l’elegante hotel del centro di Bologna, dove da giorni era annunciato il comizio dei quattro leader nazionali della maggioranza – la premier, i suoi due vice Antonio Tajani e Matteo Salvini, e Maurizio Lupi.
Una foto di gruppo annunciata, utile a smentire la versione che gira da tempo, nella campagna elettorale per l’Emilia-Romagna che si concluderà con il voto domenica 17 e lunedì 18 novembre: sostiene che la destra “di Roma” dà per persa questa regione, tanto che la premier non aveva una gran voglia di «mettere la faccia» sul palco della soccombente candidata presidente Elena Ugolini.
Lepore: “Sbagliato scambiare collaborazione per obbedienza. Bologna è stata oltraggiata”
Il sindaco replica all’attacco della premier Meloni: “Ai neofascisti è stato permesso di creare un caso. Ringrazio la polizia, gli agenti si sono comportati in modo professionale, ma sono stati messi in una situazione sfavorevole”
(Eleonora Capelli, La Repubblica, 12/11/2024)
BOLOGNA — «Io di faccia ne ho una sola, guardo ai cittadini bolognesi e chiedo rispetto per la mia città oltraggiata sabato da un corteo di 300 camicie nere. La premier Giorgia Meloni non confonda la collaborazione con l’obbedienza, non possono esserci scambi su questo». Il sindaco Matteo Lepore risponde a stretto giro alla premier Meloni, dopo giorni di polemiche sugli scontri che sabato hanno portato 13 feriti tra manifestanti antifascisti e forze dell’ordine, durante la manifestazione dei “Patrioti”.