10 marzo 2025 - Caso Diciotti: il governo dovrà risarcire i migranti
La Cassazione al governo: “Risarcisca i migranti bloccati sulla nave Diciotti”
L’ordinanza delle sezioni unite civili accoglie il ricorso presentato da un gruppo di eritrei. Nell’agosto 2018 per nove giorni il ministro Salvini impedì lo sbarco dei profughi
(Conchita Sannino, La Repubblica, 08/03/2025)
ROMA — Non è servito sollevare lo scudo dell’«atto politico», tantomeno invocare «la suprema esigenza della sicurezza nazionale». Aver trattenuto quei migranti a bordo della nave Diciotti, nell’estate di sette anni fa, prima in mezzo al mare e poi in porto, a Catania, per quasi undici giorni di fila, è stata una grave «violazione» ai diritti fondamentali della persona. Così la Cassazione, a Sezioni Unite civili, accogliendo il ricorso di un gruppo di cittadini eritrei, condanna il governo – in particolare presidenza del Consiglio e ministero dell’Interno – al risarcimento di 41 persone per il danno psicologico e relazionale subìto dalle decisioni di Roma per il «forzato e arbitrario trattenimento» di quei naufraghi sulla Diciotti.
È un’ordinanza storica. Che provoca lo sdegno della destra, premier in testa, portando ai massimi livelli l’offensiva sferrata contro le toghe. Anche perché d’ora in avanti sarà praticamente impossibile, sul versante civile, non uniformarsi all’orientamento fissato dall’ordinanza della suprema Corte. Che riscrive, alla luce dei «diritti inviolabili» della persona, l’intera vicenda della nave Diciotti.
Caso Diciotti, per i migranti l'ipotesi di un risarcimento tra i 41 e i 72mila euro a persona. Piantedosi sorpreso: «Noi li abbiamo soccorsi»
La Cassazione ha deciso che il governo debba risarcire 41 profughi eritrei trattenuti in modo «forzato e arbitrario» per 6 giorni sulla Diciotti: ora la palla passa ai giudici del tribunale civile. Lo stupore del governo
(Rinaldo Frignani, Il Corriere della Sera, 08/03/2025)
Sorpresa e amarezza. Ma anche rispetto per l’operato dei giudici e trepidazione nell’attesa di conoscere come i magistrati del tribunale civile quantificheranno adesso il risarcimento danni nei confronti dei 41 migranti eritrei imbarcati nel 2018 sulla nave Diciotti della Guardia costiera, ai quali la Cassazione ha dato ragione.
Caso Diciotti, i penalisti: “Garantire l’autonomia delle toghe, basta attacchi”
L’intervento dell'Unione delle Camere Penali dopo il nuovo scontro tra politica e magistratura sull'ordinanza che riguarda i risarcimenti del governo ai migranti della nave
(Conchita Sannino, La Repubblica, 09L/03/2025)
Sul nuovo scontro innescato tra la politica e la magistratura dopo l'ordinanza sui risarcimenti del governo ai migranti della nave Diciotti intervengono gli avvocati penalisti: "L'autonomia e l'indipendenza della funzione giudiziaria vanno garantite, tutelate e difese non solo in quanto principi costituzionali ma anche nell'esercizio quotidiano della giurisdizione. La critica e il dissenso rappresentano il fondamento di ogni confronto democratico, ma incontinenti aggressioni verbali che esulano del tutto dal merito tecnico delle decisioni giudiziarie, costituiscono una grave lesione all'immagine stessa della giurisdizione", si legge in una nota dell'Unione delle Camere Penali.
Caso Diciotti: sentenza politica? Ragioni e motivazioni della Cassazione
La Corte rammenta che ai fini della cosiddetta giustiziabilità dell’atto occorre guardare alla dimensione sostanziale della legalità nella vicenda
(Giuseppe Maria Berruti, La Stampa, 10/03/2025)
Non accade tutti i giorni che la Corte suprema di cassazione, peraltro a sezioni unite, ovverosia nella composizione che rappresenta la più maggiore autorevolezza giudiziaria che l’ordinamento italiano conosca, venga accusata di aver fatto politica. Io credo si tratti di una sciocchezza. Ma credo che essa debba essere discussa seriamente.
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