1° marzo 2021 - Golden Globe, l'Italia vince con Laura Pausini
Golden Globe 2021, tutti i vincitori. L'Italia vince con Laura Pausini. Trionfo 'Nomadland' e 'The Crown'
La prima edizione dell'era Covid è una cerimonia su due sponde, New York e Los Angeles, condotta da Tina Fey e Amy Pohler. Il nostro Paese vince con la canzone 'Io sì (Seen)' di Diane Warren, mentre il miglior film straniero è il sudcoreano 'Minari'. Trionfo della serie 'The Crown', per i film vincono il sequel di 'Borat' e 'Nomandland'. Chloé Zhao miglior regista 37 anni dopo Barbra Streisand
(Chiara Ugolini, La Repubblica, 28/02/21)
Un premio arriva per l'Italia. La migliore canzone dei primi Golden Globe dell'era Covid, è Io sì (Seen) di Diane Warren cantata da Laura Pausini per il film con Sophia Loren La vita davanti a sè. In questi premi così diversi da ogni altra stagione Nomadland vince come previsto e consegna a Chloé Zhao il premio come miglior regista, è solo la seconda donna nella storia del premio 37 anni dopo Barbra Streisand che ha subito twittato "era ora".
Collegata dalla sua casa, seduta al suo bellissimo pianoforte a coda bianco, Laura Pausini ha ringraziato in italiano e in inglese: "Sono così orgogliosa, ho la pelle d'oca. Grazie mille" dice in italiano e ha ricordato Edoardo Ponti e Sophia Loren e naturalmente Diane Warren. La cantante romagnola aveva detto che già la nomination agli Oscar sarebbe stata un bellissimo riconoscimento, quella candidatura adesso è quanto mai vicina. "Dedico questo premio a tutti coloro che vogliono e meritano di essere 'visti' - ha scritto subito dopo Laura Pausini su Instagram - e a quella ragazzina che 28 anni fa vinse Sanremo e non si sarebbe mai aspettata di arrivare così lontano.
Laura Pausini: "Il Golden Globe un onore, Sophia Loren un esempio per me"
La cantante premiata per la canzone «Io si (Seen)» da «La vita davanti a sé». «Non mi aspettavo che la ragazzina che vinse Sanremo arrivasse cosi lontano»
(Stefania Ulivi, Il Corriere della Sera, 01/03/21)
Ha vinto al primo colpo, alla sua prima candidatura, con «Io si (Seen)»scritto con Diane Warren e Niccolò Agliardi, dal film «La vita davanti a sé» (The life ahead) di Edoardo Ponti, prodotto da Netflix. La prima volta anche che un brano interamente cantato in italiano convince la giuria dei Golden Globes.
Laura Pausini è raggiante. «Ricevere questo onore mi fa esplodere il cuore. Non mi sono mai abituata a ricevere i premi. Non ci credo mai. Incredibile non me lo aspettavo! non lo avevo neanche mai sognato! Io mi presento in luoghi lontani dalla mia terra ma sempre con l’Italia addosso». Durante la cerimonia ha ringraziato commossa in collegamento tv seduta al suo pianoforte. Poi si è scatenata via social, felice di condividere con i fan. Con la speranza di avere buone notizie il 15 marzo, quando si scopriranno le cinquine per gli Oscar 2021 (in programma il prossimo 25 aprile). Il brano è già nella shortlist della categoria Miglior canzone.
Golden Globe 2021, Laura Pausini trionfa con Io sì (Seen). La prima volta per una canzone italiana
Il brano, frutto della collaborazione tra la Pausini, Diane Warren e Nicolò Agliardi, è la colonna sonora del film La vita davanti a sé del regista Edoardo Ponti con (la madre) Sophia Loren
(Il Fatto Quotidiano, 01/03/21)
Una prima volta per l’Italia, un evento. Una canzone tutta italiana che vince il Golden Globe. Il trionfo arriva grazie a Laura Pausini con Io sì (Seen) premiata per la migliore canzone originale. L’annuncio è stato dato nel corso della cerimonia di premiazione della Hollywood Foreign Press. Il brano, frutto della collaborazione tra la Pausini, Diane Warren e Nicolò Agliardi, è la colonna sonora del film La vita davanti a sé del regista Edoardo Ponti con (la madre) Sophia Loren.
Nel corso della diretta sulla Nbc la cantante, in collegamento da casa con camicia rossa e sorriso scintillante, ha detto “grazie mille”, ma poco dopo sul suo profilo Instagram, in inglese, la Pausini ha scritto: “Non ho mai sognato di vincere un Golden Globe, non ci posso credere. Grazie mille alla Hollywood Foreign Press Association”. “Voglio ringraziare Diane Warren dal profondo del mio cuore. È un onore incredibile – ha proseguito l’artista – poter ricevere un tale riconoscimento per la nostra canzone, e il fatto che sia la nostra prima collaborazione lo rende ancora più speciale. Grazie all’incredibile team Edoardo Ponti, Niccolò Agliardi, Bonnie Greenberg. Grazie a Netflix e Palomar production”. L’artista non ha mancato di ringraziare la protagonista del film.