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À consulter également

12 ressources contiennent le mot-clé Liberazione.

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Possa il mio sangue servire: Uomini e donne della Resistenza di Aldo Cazzullo e La Resistenza perfetta di Giovanni De Luna

par Maurizia Morini, publié le 10/09/2015

article.png Sono stati recentemente pubblicati due libri, diversi come impostazione ma accomunati dalla medesima scelta tematica: ricordare, nel 70° della ricorrenza (1945-2015), la Resistenza e la Liberazione dal nazifascismo in Italia.

A colpi di cuore. Storie del Sessantotto

par Anna Bravo, publié le 02/07/2009

article.png Alcuni cenni sulla memoria, con cui il femminismo ha un legame fondativo unico fra i movimenti degli anni Sessanta e Settanta. Il tramite è l'autocoscienza, metodo conoscitivo e narrativo che vuole svelare «come sono andate realmente le cose», marcando la propria differenza rispetto alla storia...

Il ruggito dell’Emilia: Reggio e la costruzione di un sistema locale nell’Italia del "boom"

par Antonio Canovi, publié le 07/10/2008

article.png Nell'Emilia contemporanea incontra massima fortuna il paradigma di una società ordinata, fiduciosa nello sviluppo e nella modernità, fatta ricca dalla imprenditorialità diffusa e governata in maniera efficiente dalle amministrazioni locali. L'Emilia felix rinvia indubbiamente ad una rappresentazione mitologica ma corrisponde in sostanza alla forte autostima che mostrano gli abitanti di questa regione (nelle due componenti territoriali principali, Emilia e Romagna)...

Una lotta per la memoria

par Massimo Storchi, publié le 02/09/2008

article.png A partire dal 1990, dalla vicenda al limite del grottesco definita “Chi sa parli”, non casualmente sviluppatasi proprio a Reggio Emilia, le vicende legate all’uso della violenza durante e dopo la Resistenza sono divenute, in maniera ricorrente ed estesa, uno degli oggetti di scontro e propaganda politica, in quella vera e propria «lotta per la memoria» che ha segnato questo ultimo quindicennio.

Il sangue dei vincitori

par Mimmo Franzinelli, publié le 02/09/2008

article.png Il sangue dei vincitori si apre con la cruda realtà della giustizia sommaria postliberazione, cui seguono l'esame dei processi celebrati nel 1946 e l'applicazione dell'amnistia Togliatti; poi Massimo Storchi approfondisce l'analisi del 1944-45, in un affresco storico dal quale balza con forza la realtà scabrosa di una provincia in cui le dinamiche della guerra civile sono amplificate, per una molteplicità di fattori che scopriamo pagina dopo pagina.

Memoria, dolore, vendetta: La violenza del dopo Liberazione

par Massimo Storchi, publié le 10/06/2008

article.png Il 25 aprile, o comunque il momento del disarmo ufficiale delle forze partigiane avvenuto il 2 maggio, non sono date significative per quanto riguarda il problema dell’uso della violenza al termine della Resistenza. Come la recente storiografia ha proposto, è indispensabile proporre un percorso più articolato che rifletta sull'esplodere di quella violenza (insurrezionale e non) che ha segnato non solo le provincie emiliane ma tutto il nord Italia all’indomani della ritirata delle truppe tedesche e della caduta della Repubblica di Salò.

L'Après-guerre

par ENS Lyon La Clé des Langues, publié le 10/06/2008

dossier.png Ce dossier se compose de trois articles (en italien) sur le thème de l'après-guerre en Italie : 1. Memoria, dolore, vendetta. La violenza del dopo Liberazione / 2. Il sangue dei vincitori / 3. Una lotta per la memoria

Aprile 1945

par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia, publié le 27/05/2008

article.png type-image.png È il momento topico della vicenda resistenziale, agognato dai civili sotto i bombardamenti o nella minaccia di rastrellamenti, altrettanto atteso dai partigiani stancati dalla clandestinità, dalla vita alla macchia sulle montagne. La liberazione deve essere un momento di rinascita, ma arriva nel nord Italia dopo nuovi combattimenti e nuovi lutti...

La Resistenza nelle Marche

par Massimo Papini, publié le 06/05/2008

article.png La guerra, che si prolunga dal 1940 e sembra non finire mai, tra la primavera e l'estate del 1944 comincia a dare segnali evidenti che si è intrapresa la strada che può portare al compimento della tragedia e alla vittoria sul fascismo e sul nazismo. Lo sbarco in Normandia ha riacceso grandi speranze e altri fronti in Europa e nel mondo sembrano confermare che questa volta le attese della fine possano ragionevolmente realizzarsi. Anche la campagna d'Italia, una volta superato il durissimo scoglio della linea Gustav sembra promettere un favorevole esito non tanto lontano...

Hermes Grappi (Marco)

par Maurizia Morini, publié le 09/02/2008

article.png type-image.png 1. Giovane partigiano / 2. Un'azione beffa / 3. Fra gli studenti / 4. L'amore del nonno / 5. Il 25 aprile

Mi ricordo...

par Maurizia Morini, publié le 16/01/2008

article.png type-image.png La testimonianza che segue è, tutto sommato, la storia straordinaria di un uomo normale, le sue vicende affondano le radici negli anni del fascismo, della seconda guerra mondiale, nella ricostruzione personale e sociale del dopoguerra. La narrazione inizia da un momento cruciale: l'arrivo della cartolina precetto e la conseguente partenza per il fronte di guerra in Albania, ma si intrecciano frammenti di ricordi che precedono e seguono quel periodo a segnare anni di una generazione "che non ha conosciuto la giovinezza."

Il modello emiliano

par Maurizia Morini, publié le 21/11/2007

article.png All'interno delle ricerche e degli studi sulla storia delle donne in Italia ha trovato spazio un'elaborazione particolare riguardante le specificità locali: è questo il caso della Regione Emilia-Romagna dove il cosiddetto "modello emiliano" non sarebbe tale senza l'apporto delle donne. Occorre risalire all'esperienza socialista degli inizi del Novecento, all'antifascismo, agli anni della Resistenza, all'impegno nella costruzione di un welfare sociale, vale a dire ad una forte presenza delle donne nella politica, nelle associazioni femminili e non, nelle istituzioni per indicare le radici di questa rilevanza.