29 novembre 2021 - Zerocalcare su Netflix con Strappare lungo i bordi
Zerocalcare, "Netflix mi ha detto: 'Per 12 ore fai come te pare coi nostri social'". Poi chiede (e dà) consigli sulle serie da vedere. Ecco le sue otto scelte
La piattaforma lascia totale libertà all'autore e fumettista Michele Rech: "Se qualcuno ha in mente serie belle da guardare mentre uno lavora e le scrive qua io gli sono molto grato, sto a corto". E fa la sua classifica, da uno a otto. Gli utenti scatenati. Con amore
(Katia Riccardi, La Repubblica, 23/11/21)
Un successo. E mentre si chiede a gran voce la seconda stagione di Strappare Lungo i Bordi serie d'animazione scritta e diretta da Zerocalcare su Netflix dal 17 novembre, la piattaforma fiera fa la mossa promozionale perfetta.
"Mi ha detto", scrive Michele Rech (il suo vero nome) su Twitter, "famo che per 12 ore usi tu i nostri social e ci fai quello che te pare".
Zerocalcare: "La polemica sul romanesco è ridicola"
Ultimo intellettuale d'Italia? "Non è un titolo di cui mi vanto e non mi ci riconosco assolutamente. Appena l’ho saputo ho pensato: mo’ mi rovinano"
(Huffington Post, 28/11/21)
“Da quando è uscita la serie la mia vita è diventata così invivibile che o trovo una centratura, oppure non mi va di stare ingolfato nelle polemiche”. A parlare è Michele Rech, 37 anni, in arte Zerocalcare, rispondendo in un’intervista a Il Messaggero alla domanda su una eventuale seconda stagione di Strappare lungo i bordi, la sua serie tv che è la più vista di Netflix. “Non c’è niente al mondo che mi costringa a farlo. Sta a me. Ma se trovo un modo per sopravvivere la faccio”.
Il successo di Zerocalcare è la vittoria del capitalismo di Netflix sui centri sociali
Dal Forte Prenestino al grande pubblico dello streaming con "Strappare lungo i bordi", che farà guadagnare Michele Rech come una Ferragni. L'operazione è geniale. Il prossimo passo sarà promuovere un Suv?
(Manuel Peruzzo, Il Foglio, 24/11/21)
Per fortuna i romani non sono permalosi e quindi si può dire tutto. Mica come i napoletani. Quindi anche se la polemica nell’ultima settimana gira attorno al fatto che “Strappare lungo i bordi” è tutta in romanesco e non se capisce un cazzo perché Michele Rech, che doppia quasi tutti i personaggi, se mangia le parole peggio di Muccino Jr, rimane un prodotto ben fatto. Per fortuna si può dire tutto, pure che è incredibile che un ambiente tossico come quello dei centri sociali di Roma abbia prodotto una cosa così bella come Strappare lungo i bordi di Zerocalcare. E che lui sia riuscito a guadagnare come una Ferragni grazie al capitalismo di Netflix.
Zerocalcare, da Caligari ai Colle der Fomento e al Patata: tutte le citazioni nascoste di Strappare lungo i bordi
"Annamose a pija er gelato" di Amore tossico, è uno dei tanti riferimenti disseminati nella serie Netflix. Ma c'è anche tanta musica, alcuni luoghi iconici, molto amati dall'autore, come San Lorenzo
(Riccardo Caponetti, La Repubblica, 29/11/21)
Il dialetto, i luoghi iconici e le influenze culturali della Capitale. Più che una serie animata di successo di Netflix, 'Strappare lungo i bordi' è a tutti gli effetti un manifesto culturale e umano di Zerocalcare. Nel raccontare le avventure di Zeno, tra i consigli di Valerio Mastrandrea in versione Armadillo, il fumettista romano Michele Rech ha messo a nudo il proprio pensiero, omaggiando con riferimenti continui alcuni punti fermi della propria cultura cinematografica e musicale.