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20 settembre - Editoria, è morta Inge Feltrinelli

Publié par Alison Carton-Kozak le 20/09/2018

E' morta Inge Feltrinelli, ultima grande regina dell'editoria internazionale

Avrebbe compiuto 88 anni il prossimo novembre. In un'Italia ancora provinciale, sessant'anni fa, portò un pezzo di mondo

(Simonetta Fiori, La Repubblica, 20/09/18)

E' morta stanotte Inge Schönthal Feltrinelli, l'ultima grande regina dell'editoria internazionale. Il 24 novembre avrebbe compiuto 88 anni. Se n'è andata con la stessa riservatezza silenziosa con cui aveva l'abitudine di lasciare una festa. Non amava le cerimonie degli addii, forse perché ne aveva vissuti tanti. E la malattia e il dolore appartenevano a un suo lato privato che preferiva tenere in ombra.

La chiamavano The queen of publishing, l'ultima grande regina dell'editoria internazionale. In un'Italia ancora provinciale, sessant'anni fa, portò un pezzo di mondo. E nella caotica redazione di Via Andegari, laboratorio di rivoluzioni e utopie, affiancò Giangiacomo Feltrinelli nella sua impresa culturale, moderna e cosmopolita. Dopo la tragica morte del fondatore, nel marzo del 1972, fu la vera salvatrice della casa editrice, poi consegnata al figlio Carlo in buona salute e con un patrimonio culturale invidiabile.

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Addio a Inge Feltrinelli, la signora dell’editoria internazionale

(Il Sole 24 ore, 20/09/18)

All’età di 88 anni è morta Inge Schönthal Feltrinelli, ultima grande signora dell’editoria internazionale. Moglie di Giangiacomo Feltrinelli, salvò la celebre casa editrice milanese prima di consegnarla nelle mani del figlio Carlo, attuale presidente del gruppo. Fotoreporter e poi editrice che voleva cambiare il mondo con i libri: ha avuto una vita straordinaria in cui c’è la storia del Novecento italiano ed europeo. Nata a Essen, in Germania, il 24 novembre 1930, figlia di ebrei tedeschi, naturalizzata italiana, era «un vero vulcano di idee, curiosità, gentilezza» come l’aveva definita Amos Oz.

Il commiato della casa editrice

«I libri sono tutto, i libri sono la vita», ed è stata una vita circondata da libri, librai, editori, scrittori e lettori quella di Inge Schönthal Feltrinelli, presidente della Casa editrice Giangiacomo Feltrinelli e icona della cultura del Novecento, che ci ha lasciati oggi all’età di 87 anni». Così in un comunicato della casa editrice. «Fonte quotidiana di ispirazione per le attività dell’intero gruppo, Inge Feltrinelli è stata la guida più esigente e lo sguardo più innovativo, l’entusiasta promotrice di nuove attività come la diga più invalicabile a difesa dell’indipendenza e dell'autonomia della cultura e di tutte le manifestazioni di pensiero libero.

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Morta Inge Feltrinelli, regina dell’editoria

Nata nel 1930 in Germania, nel 1959 sposò l’editore milanese Giangiacomo. Dopo la morte del marito ne ereditò l’impero affermandosi come regina dell’editoria

(Paolo Di Stefano, Il Corriere della Sera, 20/09/18)

È morta all’età di 87 anni Inge Feltrinelli, ultima regina dell’editoria italiana e internazionale. Fotoreporter e poi editrice, era nata in Germania il 24 novembre 1930. Figlia di ebrei tedeschi, Inge Schoenthal Feltrinelli, naturalizzata italiana, era «un vero vulcano di idee, curiosità, gentilezza» come l’aveva definita Amos Oz.

Nata nel 1930 a Essen, in Germania, da un padre, di famiglia ebrea, direttore di una grande industria tessile, Inge Schoenthal si descriveva da giovane come una personalità «vivace, allegra, incredibilmente curiosa e dotata di una buona dose di faccia tosta»: è un selfie destinato a rimanere valido per tutta la sua lunga vita, anche quando, nel 1959, da Fräulein Schoenthal diventa la signora Feltrinelli dopo il matrimonio con l’editore milanese.

«La ragazza sembra un misto di Audrey Hepburn e Leslie Caron». Così il figlio Carlo, nel suo memoriale familiare Senior Service, immagina quella giovane donna che ha cominciato la carriera di fotoreporter ad Amburgo e che nel 1952 si imbarca su un lussuoso transatlantico diretto a New York, dove non ha difficoltà ad accedere agli ambienti delle case editrici e dei giornali, della letteratura e del cinema con in mano una macchina fotografica.

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