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Recherche multi-critères

Liste des résultats

Il y a 161 éléments qui correspondent à vos termes de recherche.
Joyce Lussu, Fronti e frontiere (1945) par Elena Perrello, publié le 08/12/2023
Scheda di lettura di Fronti e Frontiere di Joyce Lussu, volume pubblicato nel 1945 e, più recentemente, da Abbot (2021). L’autrice, ripercorrendo gli anni di clandestinità (1940-45) condivisi con il marito Emilio Lussu, racconta le peripezie e gli ostacoli affrontati dalla coppia per organizzare la Resistenza antifascista, sullo sfondo di un’Europa in guerra.
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Beppe Fenoglio, La paga del sabato (1969) par Sarah Vandamme, publié le 09/11/2023
Fiche de lecture du roman La paga del sabato de Beppe Fenoglio, publié pour la première fois en 1969 par Einaudi.
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Valeria Parrella, La fortuna (2022) par Maurizia Morini, publié le 19/10/2023
Scheda di lettura del romanzo La fortuna di Valeria Parella pubblicato nel 2022 da Feltrinelli.
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Rosella Postorino, Mi limitavo ad amare te (2023) par Maurizia Morini, publié le 05/10/2023
Scheda di lettura del romanzo Mi limitavo ad amare te pubblicato nel 2023 da Feltrinelli
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Bernardo Zannoni, I miei stupidi intenti (2021) par Sarah Vandamme, publié le 07/09/2023
Fiche de lecture du roman I miei stupidi intenti, publié en 2021 chez Sellerio.
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Claudio Morandini, Catalogo dei silenzi e delle attese (2022) par Sarah Vandamme, publié le 01/12/2022
Fiche de lecture du roman Catalogo dei silenzi e delle attese, publié en mars 2022 chez Bompiani.
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Nicoletta Verna, Il valore affettivo (2021) par Elena Perrello, publié le 13/10/2022
Scheda di lettura del romanzo Il valore affettivo, di Nicoletta Verna, pubblicato da Einaudi nel 2021. Un dramma familiare sulla relazione tra due sorelle, in cui un lutto non elaborato innesca una scia di silenzio e comportamenti autodistruttivi. Una storia sugli effetti del senso di colpa, sulla salute mentale e sull’importanza della comunicazione.
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Giacomo Matteotti, Questo è il fascismo (2022), Il fascismo tra demagogia e consenso (2020), Un anno e mezzo di dominazione fascista (2020) par Agnese Pignataro, publié le 29/09/2022
Recensione: Giacomo Matteotti, Questo è il fascismo, Roma, Edizioni e/o, 2022; Il fascismo tra demagogia e consenso, Roma, Donzelli, 2020; Un anno e mezzo di dominazione fascista, Pisa, Pisa University Press, 2020.
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Giacomo Matteotti, Questo è il fascismo (2022), Il fascismo tra demagogia e consenso (2020), Un anno e mezzo di dominazione fascista (2020) par Agnese Pignataro, publié le 29/09/2022
Recensione: Giacomo Matteotti, Questo è il fascismo, Roma, Edizioni e/o, 2022; Il fascismo tra demagogia e consenso, Roma, Donzelli, 2020; Un anno e mezzo di dominazione fascista, Pisa, Pisa University Press, 2020.
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Gianrico Carofiglio , Rancore (2022) par Maurizia Morini, publié le 22/09/2022
Scheda di lettura del romanzo Rancore di Gianrico Carofiglio, pubblicato nel 2022 da Einaudi.
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Princesa de Fernanda Farías de Albuquerque (traduction française de 2021) par Iz Séverin, publié le 06/09/2022
Fiche de lecture de la traduction en français de Princesa de Fernanda Farías de Albuquerque et Maurizio Iannelli (éditions Sensibili alle foglie, 1994) par Simona Elena Bonelli, Virginie Culoma-Sauva, Armelle Girinon, Judith Obert, Anna Proto Pisani (Heliotropismes, 2021).
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Ali Farah , Madre piccola (2007) par Anna Eberle, publié le 01/09/2022
Fiche de lecture du roman Madre piccola d'Ali Farah, publié en 2007 aux éditions Frassinelli.
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Igiaba Scego, Oltre Babilonia (2008) par Anna Eberle, publié le 14/06/2022
Fiche de lecture du roman Oltre Babilonia d'Igiaba Scego, publié en 2008 par Donzelli Editore.
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Joyce Lussu, Il libro delle streghe (1990) par Elena Perrello, publié le 31/05/2022
Scheda di lettura della raccolta di racconti Il libro delle streghe. Dodici storie di donne straordinarie, maghe, streghe e sibille di Joyce Lussu, pubblicato nel 1990 da Transeuropa. Dal folklore alle guerre contemporanee, la scrittrice individua nella strega il simbolo delle lotte per i diritti delle donne e nei suoi antichi segreti una chiave per la convivenza pacifica tra i popoli e gli esseri viventi.
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Les banderoles des supporters ultras de Rome par Bernadette Tinti, publié le 14/04/2022
Ce qui se joue dans le stade de football n’est pas qu’un sport. Les striscioni affichés par les ultras dans les stades de calcio sont un moyen privilégié d’étudier le phénomène social et culturel du tifo en Italie. Cette entrée thématique permet de réfléchir aux spécificités culturelles italiennes : l’ancrage d’une identité plurielle dans des territoires et des langues multiples, des logiques symboliques de représentation de soi et d’autrui, l’importance d’appartenir au groupe, et l’art de jouer avec les mots.
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Melania G. Mazzucco , L’architettrice (2019) par Sarah Vandamme, publié le 01/02/2022
Fiche de lecture du roman L'archittetrice de Melania G. Mazzucco, publié en 2019 par Einaudi.
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Elena Ferrante, I margini e il dettato (2021) par Ilaria Moretti, publié le 13/01/2022
Scheda di lettura del romanzo I margini e il dettato di Elena Ferrante pubblicato nel 2021 da E/O a Roma.
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Gianni Spulcioni, L’organizzazione del consenso nel Ventennio fascista (2014) par Clément Luy, publié le 06/01/2022
Recensione del libro di Gianni Spulcioni L’organizzazione del consenso nel Ventennio fascista, Roma, Aracne, 2014.
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Gianfranco Calligarich, L’ultima estate in città (1973) par Sarah Vandamme, publié le 07/10/2021
Fiche de lecture du roman L’ultima estate in città de Gianfranco Calligarich, publié par Garzanti en 1973 et réédité par Bompiani en 2016.
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Elena Ferrante, I giorni dell'abbandono (2002) par Elena Perrello, publié le 13/09/2021
Scheda di lettura del romanzo I giorni dell’abbandono di Elena Ferrante pubblicato nel 2002 da E/O a Roma. Vengono proposti alcuni spunti di riflessione per analizzare i personaggi e i temi principali: trauma dell’abbandono e introspezione, rapporto con l’alterità tra conflitto e riconciliazione, identità e individualità nella relazione coniugale, identità della donna nei ruoli di moglie e madre.
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Carlo Cassola, Il cacciatore (1964) par Sarah Vandamme, publié le 29/04/2021
Fiche de lecture du roman Il cacciatore de Carlo Cassola, publié en 1964 par Einaudi.
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Cantami, o Diva. Personaggi mitologici nella canzone italiana par Laura Nieddu, publié le 27/04/2021
Il presente contributo ha come obiettivo quello di mostrare quale sia il compromesso, tematico e linguistico, adottato dai cantautori italiani per riproporre, nella modernità della loro canzone, personaggi favolosi quanto misteriosi, antichi nella loro concezione, ma ancora profondamente attuali: Icaro, Orfeo, Narciso, Medusa o ancora Ulisse e Penelope, diventano, in musica, emblemi di fenomeni individuali e sociali contemporanei. Ci si interroga qui, in particolare, sulle modalità di rivisitazione di varie figure mitologiche, per comprendere quale aspetto delle storie da cui tali personaggi sono tratti venga valorizzato e quale immagine emerga dalle scelte narrative degli autori.
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À la "Cour" d’Isabella Andreini, actrice Gelosa et académicienne Intenta : les "nobil donne" dédicataires des Rime (Milano, Bordoni, 1601) par Cécile Berger, publié le 19/03/2021
Figure de proue de l’avènement des femmes dans le théâtre professionnel italien, la comédienne des Gelosi et femme de lettres académicienne (Intenti, Pavie) Isabella Andreini publie en 1601 à Milan un recueil de Rime, dont près de 200 sonnets. La plupart sont des éloges dédiés aux nobles dames italiennes les plus en vue des Cours de Mantoue, Ferrare ou Florence. L’analyse de ces sonnets permet aussi bien de dresser une galerie de portraits historiques que d’ébaucher les fondements d’une matrice culturelle commune où les codes du féminin de Cour en Italie rejoignent étonnamment les qualités d’actrices d’Isabella Andreini.
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Il rapporto tra letteratura e cinema oggi. Riflessioni sull’intermedialità delle scritture di Giancarlo De Cataldo e Roberto Saviano par Ketty Zanforlini, publié le 01/03/2021
Vous êtes ici : Accueil / Italien / Littérature / Période contemporaine / Il rapporto tra letteratura e cinema oggi. Riflessioni sull’intermedialità delle scritture di Giancarlo De Cataldo e Roberto Saviano Voir Modifier Partage État : Publié ▼ Actions ▼ Il rapporto tra letteratura e cinema oggi. Riflessioni sull’intermedialità delle scritture di Giancarlo De Cataldo e Roberto Saviano Par Alison Carton-Kozak Dernière modification 05/03/2021 14:30 Historique Par Ketty Zanforlini : Professeure agrégée d’italien, doctorante - Université Sorbonne Nouvelle Publié par Alison Carton-Kozak le 01/03/2021 Se la letteratura oggi sembra essere stata soppiantata dalle produzioni cinematografiche, il cinema italiano è stato, negli ultimi dieci anni, decisamente rilanciato non da due cineasti ma da due scrittori, Giancarlo De Cataldo e Roberto Saviano. Come la loro scrittura si adatta alle modalità narrative cinematografiche? Come leggere la loro produzione non solo come una serie di prodotti derivati interscambiabili? La cultura visuale, l’intermedialità e la transmedialità saranno concetti utili da interrogare per analizzare le loro opere letterarie e per, a partire da queste, misurarne la distanza dalle loro trasposizioni filmiche. Questo saggio è la versione redatta di una relazione orale tenuta durante la giornata "Rapporto tra letteratura e cinema" organizzata all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi il 9 aprile 2018.
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Lisa Ginzburg, Cara pace (2020) par Maurizia Morini, publié le 28/01/2021
Fiche de lecture du roman Cara pace de Lisa Ginzburg, publié par Ponte alle Grazie en 2020.
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Une lecture des proses frioulanes de Pier Paolo Pasolini par Sara De Benedictis, publié le 28/01/2021
Cet article propose une lecture des proses frioulanes à caractère autobiographique de Pier Paolo Pasolini sous le prisme de la douleur entendue comme catégorie anthropologique. Si l’auteur-cinéaste met en scène ses pensées les plus intimes et les tourments de sa conscience en proie à des désirs considérés, du moins pour l’époque, "hors norme", il transfigure sa souffrance et crée des fragments romanesques où la douleur se mêle à la joy, la souffrance à l’extase.
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Giancarlo de Cataldo, Io sono il castigo (2020) par Sarah Vandamme, publié le 02/12/2020
Fiche de lecture du roman Io sono il castigo de Giancarlo de Cataldo, publié par Einaudi en 2020.
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Gesualdo Bufalino, Argo il cieco (1984) par Serena Mercuri, publié le 11/10/2020
Fiche de lecture du roman Argo il cieco de Gesualdo Bufalino. Au programme du CAPES et de l'AGRÉGATION 2021.
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Simonetta Agnello Hornby, Caffè amaro (2016) par Sarah Vandamme, publié le 03/10/2020
Fiche de lecture du roman de Simonetta Agnello Hornby Caffè amaro publié chez Feltrinelli en 2016.
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Paolo Cognetti, Senza mai arrivare in cima. Viaggio in Himalaya (2018) par Ninon Chevrier, publié le 06/07/2020
Fiche de lecture du roman de Paolo Cognetti Senza mai arrivare in cima. Viaggio in Himalaya (2018).
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Paolo Cognetti, Le otto montagne (2016) par Lucile Drezet, publié le 02/07/2020
Fiche de lecture du roman Le Otto montagne de Paolo Cognetti, publié en novembre 2016 et vainqueur du Prix Strega en 2017.
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Elsa Morante, La Storia (1974) par Caterina Sansoni, publié le 28/05/2020
Fiche de lecture du roman La Storia d'Elsa Morante.
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Dossier sur Pinocchio de Matteo Garrone (2020) par Serena Mercuri, publié le 27/05/2020
Sorti en décembre 2019 en Italie et en mai 2020 en France, Pinocchio de Matteo Garrone est une adaptation de l'oeuvre de Carlo Collodi Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino. La Clé des langues propose une chronique ciné du film ainsi qu'un dossier répertoriant les principales ressources pour travailler sur Pinocchio en classe.
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Un impegno globale per un mondo diverso. Conversazione con Chiara Boscaro e Marco Di Stefano per il dopo Coronavirus par Stéphane Resche, publié le 14/05/2020
Solidaire dans la vie comme à la scène, le couple de dramaturges Chiara Boscaro et Marco Di Stefano évoque dans cet entretien avec Stéphane Resche un monde transformé, renouvelé, idéal, qui pourrait faire suite à la crise internationale due au Covid-19. L'interview, qui est ponctuée d'extraits des pièces La città che sale, Effetto farfalla et 07.09.2012, se conclut sur un projet de réflexion collaborative, ouvert à tous.
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La Scuola di mistica fascista : une jeunesse fasciste face au choix du mysticisme par Claire Lorenzelli, publié le 11/05/2020
La Scuola di mistica fascista, fondée à Milan en 1931, est une institution destinée à la formation politique et intellectuelle de la future classe dirigeante fasciste. Créée, composée et dirigée presque exclusivement par des jeunes, cette École se présente comme une exception dans le panorama des organisations pour l’encadrement de la jeunesse de l’époque. D’autre part, cette institution qui met au centre de son nom et de son enseignement la notion de "mystique", fait de ces jeunes non seulement des ambassadeurs de l’Idée fasciste, mais aussi des missionnaires d’un fascisme interprété et vécu comme "religion politique". C’est donc cette tension entre jeunesse et mysticisme, ses enjeux et ses conséquences, que l’on interrogera à travers cet article.
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Milano, resilienza e coraggio. Conversazione con Tindaro Granata all'epoca del Coronavirus par Graziano Tassi, publié le 08/05/2020
Tindaro Granata répond aux questions de Graziano Tassi et Stéphane Resche. L'auteur de théâtre et comédien sicilien nous explique pourquoi il se sent proche de la ville de Milan, dans laquelle il habite désormais, et comment celle-ci a changé au cours des dernières années. Il évoque également la manière dont les Milanais affrontent la crise du Covid-19, alors que de nombreux pays braquent leurs projecteurs sur la Lombardie. L'interview, réalisée en avril 2020, contient deux extraits des pièces emblématiques de l'auteur – Antropolaroid et Europa interiore. Testimoni indifferenti in tre tempi – et propose des renvois vers des films et des oeuvres centrées sur la ville de Milan.
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De la parrêsia poétique chez Pétrarque par Jean-Luc Nardonne, publié le 06/04/2020
Partant de la définition de pârresia avancée par Michel Foucault, la contribution se propose d’essayer de l’appliquer à une œuvre fictionnelle majeure de la littérature italienne, le Chansonnier de Pétrarque. La littérature, et en l’occurrence la poésie, peut-elle dire une vérité ? Une relecture du texte du Secretum où le poète toscan dialogue avec la Vérité ouvre quelques pistes de réponse.
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Immobilità, Sogni, Movimento. Conversazione con Tino Caspanello all'epoca del Coronavirus par Stephane Resche, Tino Caspanello, publié le 26/03/2020
Dialogue avec Tino Caspanello (1960), auteur et metteur en scène sicilien, autour de la question de l'immobilisation du monde en raison de la crise sanitaire du coronavirus, des rêves comme moteurs de l'action politique, du mouvement en tant que mirage de la productivité mondialisée. L'interview, réalisée en mars 2020, est ponctuée d'extraits de trois pièces de théâtre emblématiques de l'auteur : Malastrada, 1952 a Danilo Dolci, Orli.
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Rome, ville ouverte ? Errance urbaine et condition féminine dans le cinéma d’Antonio Pietrangeli par Esther Hallé-Saito, publié le 23/01/2020
Antonio Pietrangeli (1919-1968), critique engagé dans le combat réaliste tout au long des années 1940, puis réalisateur à partir de 1953, a proposé une filmographie caractérisée par un regard particulièrement inquiet porté sur la condition féminine dans l’Italie d’après-guerre. Rome, où se situe la majorité de ses films, est le lieu privilégié de ce que nous pourrions qualifier de réalisme moral : le rapport des personnages féminins à l’espace romain dessine une phénoménologie sceptique d’après laquelle le réel, devenu objet de doute, est placé sous le signe de la perte et de l’inachèvement.
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Antonio Gramsci et la question religieuse (2e partie) par Marie Lucas, publié le 13/01/2020
Captation audio du cours donné le 6 janvier 2020 par Marie Lucas sur Antonio Gramsci dans le cadre de la préparation à l’agrégation d’italien.
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Antonio Gramsci et la littérature populaire (1e partie) par Marie Lucas, publié le 09/12/2019
Captation audio du cours donné le 14 octobre 2019 par Marie Lucas sur Antonio Gramsci dans le cadre de la préparation à l’agrégation d’italien.
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Antonio Gramsci et la littérature populaire (2e partie) par Marie Lucas, publié le 09/12/2019
Captation audio du cours donné le 21 octobre 2019 par Marie Lucas sur Antonio Gramsci dans le cadre de la préparation à l’agrégation d’italien.
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Elena Ferrante, La vita bugiarda degli adulti (2019) par Ilaria Moretti, publié le 03/12/2019
Fiche de lecture du roman La vita bugiarda degli adulti d'Elena Ferrante, publié en novembre 2019.
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Écrire l’effacement : Elena Ferrante et la construction d’un dire par soustraction par Ilaria Moretti, publié le 21/11/2019
Elena Ferrante, écrivaine-ombre, travaille autour de la notion d’effacement en faisant de cette dernière un motif littéraire et stylistique. À travers l’analyse de certains de ses personnages ainsi qu’à travers une recherche centrée sur la langue et le style, nous essayerons de montrer comment la rature n’est pas, chez l’écrivaine, une simple posture d’auteur. Au contraire, s’effacer de la scène publique pour n’exister que dans la page d’écriture devient un prétexte pour entamer une réflexion plus vaste autour de la littérature contemporaine, de l’identité – définie à travers la notion de « soi narrable » – et, enfin, de l’écriture elle-même. Cet article est le fruit des recherches et des réflexions effectuées dans le cadre d'une thèse de doctorat – La page est un miroir : la construction d’une identité narrative à travers l’étude métabiographique des personnages féminins d’Elena Ferrante – qui est toujours en cours de rédaction sous la direction de M. Pierre Girard (Université Jean Moulin Lyon 3).
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Les "signorine" de Maria Messina : des héroïnes en marge de l'ordre symbolique par Giusi La Grotteria, publié le 18/11/2019
Centrée sur la triste condition des femmes en Sicile ainsi que dans l’Italie centrale et méridionale du début du XXe siècle, l’œuvre narrative de Maria Messina (1887-1944) aborde la destinée "féminine" dans le monde romanesque comme dans celui du vécu. Au passage de la jeune fille à la femme soumise, mariée ou compromise sexuellement, l’auteure oppose des héroïnes en marge de l’ordre symbolique ; cet état d’exclusion se traduit par une véritable résistance aux contraintes de la vie familiale, sociale et culturelle.
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Lina Wertmüller, Mimì metallurgico ferito nell'onore (1972) par Margot Rossi, publié le 14/11/2019
Dans le cadre de la rétrospective consacrée à Lina Wertmüller lors du Festival Lumière 2019, Margot Rossi a présenté le film Mimì metallurgico ferito nell'onore (1972) au cinéma Opéra de Lyon le jeudi 17 octobre 2019. Ce texte est une retranscription de sa présentation, qui a été par endroits modifiée pour l'adapter au format écrit.
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Il teatro di Eduardo De Filippo, tra adesione al reale e intrusione del soprannaturale par Margherita Pastore, publié le 18/10/2019
Questo articolo intende mettere in luce un aspetto particolare dell’opera di Eduardo De Filippo (Napoli, 1900 – Roma, 1984), ovverosia l’intrusione del soprannaturale nella produzione teatrale dell’autore-attore-regista napoletano. Tale aspetto è analizzato in questa sede nell’ambito del tema della guerra che Eduardo affronta immediatamente dopo il secondo conflitto mondiale attraverso approcci diversi. Questo testo è stato elaborato in occasione della giornata di formazione“Che cosa ci dicono del reale le opere di finzione e la produzione artistica?”, organizzata dal Consolato Generale d’Italia, l’Istituto Italiano di Cultura, il Ministère de l’Education nationale (Région académique Ile-de-France), all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi il 5 aprile 2019.
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Elena Ferrante, Storia del nuovo cognome (2012) par Ilaria Moretti, publié le 01/10/2019
Fiche de lecture du roman Storia del nuovo cognome d'Elena Ferrante, deuxième volet de la saga L'amica geniale.
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Matteo Garrone, Dogman (2018) par Elena Paroli, publié le 29/04/2019
Chronique Cinéma du film Dogman, réalisé par Matteo Garrone, sorti en 2018, avec Marcello Fonte, Gianluca Gobbi et Francesco Acquaroli.
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Malaparte e Dante par Marie Lucas, publié le 07/02/2019
L’opera malapartiana propone lo spettacolo infernale di un mondo annientato dal furore degli uomini. Scritto in prima persona, questo progetto si riallaccia alla traversata sotterranea narrata nella prima cantica della Commedia. Ma il riferimento a Dante non impregna soltanto l’estetica di Kaputt e La pelle, contribuisce anche a determinare l’orientamento problematico del loro significato morale. Tra distacco fatalista e disposizione alla pietà, attualizza infatti l’interrogazione dantesca sul confine tra umanità e bestialità. Come per Dante, l’inferno di Malaparte invita quindi a riconoscere nella crudeltà di alcuni una tendenza propriamente umana al male. Dinanzi a una malvagità storicamente situata, lo spettatore proverà pietà sia per la vittima sia per il carnefice perché saprà di poter diventare entrambi.
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Antonio Gramsci et la littérature "nationale-populaire". Lecture des Cahiers 21 et 23 par Romain Descendre, Jean-Claude Zancarini, publié le 14/01/2019
Captation audio du cours donné le 10 janvier 2019 par Jean-Claude Zancarini et Romain Descendre sur Antonio Gramsci dans le cadre de la préparation à l'Agrégation à l'ENS de Lyon.
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Antonio Gramsci et le concept de ‘national-populaire’ par Romain Descendre, publié le 14/01/2019
Cet article a pour objectif de retracer au sein des Cahiers de prison la genèse de ce que Gramsci nomme tardivement le «concetto di nazionale- popolare » (Q 21, § 5, 1934). Ce concept, qui a connu une fortune extraordinaire dans les études littéraires et culturelles de l’Italie du second XXe siècle, s’applique à ses débuts (1930) aux seuls domaines de la littérature et de la langue. Il est ensuite étendu à la culture puis se trouve appliqué, en 1932, à la politique, avec la notion nouvelle de «volonté collective nationale politique» (Q8, §21). On interrogera ce passage, du littéraire au politique, qui correspond à un saut, au cœur même des Cahiers de prison, vers une nouvelle pensée de l’action politique.
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Alessio Cremonini, Sulla mia pelle (2018) par Elena Paroli, publié le 10/01/2019
Chronique Cinéma du film Sulla mia pelle, réalisé par Alessio Cremonini, sorti en 2018, avec Alessandro Borghi et Jasmine Trinca.
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Santi Pullarà, La combinazione par Elena Paroli, publié le 20/11/2018
Fiche de lecture du roman de Santi Pullarà, La combinazione, paru aux éditions Marcianum Press, Venezia, en 2016.
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L’isola di Arturo , Elsa Morante (1957) par Caterina Sansoni, publié le 08/11/2018
Fiche de lecture du deuxième roman d'Elsa Morante, L'Isola di Arturo, Premio Strega en 1957.
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Le cycle de la maladie des sentiments d'Antonioni : le jeu comme utopie moderne ? par Eva Chaussinand, publié le 26/09/2018
A travers cet article, Eva Chaussinand propose d’interroger le statut du jeu – essentiel et pourtant occulté par la critique – dans la trilogie de la « maladie des sentiments » d’Antonioni. Le jeu fait-il signe vers la possibilité de « faire monde » à nouveau, à travers l’espoir et la joie retrouvés, ou bien n’est-il que divertissement illusoire, au sens pascalien du terme, moment utopique et irréel constamment interrompu par la menace de désintégration et de mort qui pèse sur les films d’Antonioni ?
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Aurélien Aramini et Elena Bovo (dir.), La pensée de la race en Italie du romantisme au fascisme, 2018 par Anna Eleanor Signorini, publié le 20/09/2018
Anna Eleanor Signorini nous propose une recension de l'ouvrage d'Aurélien Aramini et Elena Bovo (dir.), La pensée de la race en Italie du romantisme au fascisme, Besançon, Presses universitaires de Franche-Comté, 2018.
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Pietro Ficarra, La modernizzazione in Italia e Lombroso. La svolta autoritaria del progresso (1876-1882), 2016 par Elena Bovo, publié le 11/06/2018
Elena Bovo nous propose une recension de l'ouvrage de Pietro Ficarra, La modernizzazione in Italia e Lombroso. La svolta autoritaria del progresso (1876-1882), Rome, Edizioni di Storia e Letteratura, 2016.
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Pietro Bartolo, Lidia Tilotta, Lacrime di sale par Rosanna Maggiore, publié le 29/03/2018
En lien avec notre dossier sur l'immigration, Rosanna Maggiore présente le livre de Pietro Bartolo et Lidia Tilotta, Lacrime di sale, publié chez Mondadori en 2016. Pietro Bartolo y relate son expérience de médecin accueillant les migrants à Lampedusa depuis plus de 25 ans.
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Intervista a Pietro Bartolo par Rosanna Maggiore, publié le 29/03/2018
En lien avec notre dossier sur l'immigration, Rosanna Maggiore a rencontré Pietro Bartolo, médecin à Lampedusa, qui était à Lyon pour présenter la traduction française de son livre Lacrime di sale (Larmes de sel, traduit de l'italien par Marc Lesage, JC Lattès, 2017) et le film de Gianfranco Rosi, Fuocoammare (2016). Ces événements ont été organisés par l'Institut Culturel Italien, en collaboration avec la Mairie de Sainte-Foy-lès-Lyon, la Mairie du 7ème arrondissement et le cinéma Mourguet les 13 et 14 novembre 2017. L'interview a été modifiée par endroit pour être adaptée au format écrit.
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L'ordine delle cose, Andrea Segre (2017) par Rosanna Maggiore, Giovanni Gafà, publié le 15/03/2018
En lien avec notre dossier sur le thème de l'immigration, Giovanni Gafà et Rosanna Maggiore ont consacré une Chronique cinéma au film L'ordine delle cose réalisé en 2017 par Andrea Segre, dans lequel Corrado Rinaldi, un haut fonctionnaire du Ministère de l'Intérieur italien incarné par Paolo Pierobon, est chargé de gérer les flux migratoires de la Lybie vers l'Italie.
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Gianfranco Rosi, Fuocoammare (2016) par Giovanni Gafà, publié le 06/03/2018
En lien avec notre dossier sur le thème de l'immigration, Gianfranco Gafà propose une introduction au film-documentaire de Giovanni Rosi consacré aux migrants de Lampedusa.
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Pier Paolo Pasolini, La rage à l'oeuvre par Marie Fabre, publié le 09/02/2018
Ce texte est une transcription d'une présentation proposée par Marie Fabre à la Quinzaine du Cinéma Italien de Chambéry le 19 novembre 2016 à l'occasion de la projection du film La macchinazione de David Grieco, retraçant la vie de Pier Paolo Pasolini. Intellectuel éclectique et engagé, Pasolini a marqué profondément la culture italienne de l’après- guerre, et ce, jusqu’à sa mort survenue en 1975 dans des conditions mystérieuses.
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À la recherche du Pays de Nulle-Part. L’œuvre de Pier Paolo Pasolini au prisme de l’utopie par Daria Bardellotto, publié le 07/02/2018
Cet article se propose d’explorer les principaux tournants de l’œuvre littéraire et cinématographique de Pier Paolo Pasolini au prisme de l’utopie interprétée à la fois comme catégorie littéraire et historique. Cette approche permettra de cerner trois moments de son œuvre à travers lesquels le mythe d’un paradis perdu (subtopie) se transforme en quête utopique pour ensuite se retourner en dystopie.
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Chronique ciné : Io la conoscevo bene, Antonio Pietrangeli (1965) par Esther Hallé, publié le 05/02/2018
Esther Hallé propose une chronique cinéma consacrée au film le plus célèbre d'Antonio Pietrangeli, Io la conoscevo bene. Elle propose une lecture qui met en regard le dernier film du réalisateur romain avec le reste de sa production, notamment autour de la question de la représentation de la condition féminine.
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"Multitudo delinquens" et décimation chez Machiavel par Giorgio Bottini, publié le 29/11/2017
Cette communication a pour but d’éclairer les raisons pour lesquelles on peut lire dans le chapitre conclusif des Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio (III, 49) un éloge manifeste de la décimation en tant que pratique punitive adoptée par les Romains en temps de guerre. Inscrivant sa propre réflexion dans une tradition ancienne, dont les origines remontent à l’historiographie antique (Polybe, Suétone, Dion Cassius), Machiavel s’appuie sur l’exemple fourni par la coutume militaire de la décimation pour concevoir une façon adéquate de châtier les "multitudines delinquentes", avant que la corruption, dont celles-ci sont porteuses, contamine l’ensemble du corps politique républicain. Par conséquent, la réflexion de Machiavel consiste en une critique sévère des tutelles accordées par le droit canon aux "universitates" élinquantes et, plus généralement, de la faiblesse du christianisme, auxquelles il oppose, en guise de modèle à suivre et à défendre, la fière férocité païenne des armées de la Rome antique. Cette communication a été présentée à l'Université LYON 3 dans le cadre de la Journée Jeunes Chercheurs de la SIES du 22/06/17.
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La fin de l'humanité comme utopie par Amélie Aubert-Noël, publié le 05/01/2017
Dans cet article, qui est une synthèse de son mémoire de Master 2, Amélie Aubert-Noël tente d'analyser au sein de quatre romans contemporains (Il pianeta irritabile de Paolo Volponi, Il re del magazzino d'Antonio Porta, Sirene de Laura Pugno et Guerra agli umani de Wu Ming 2) les rapports possibles entre une narration apocalyptique mettant en scène l'élimination concrète (voire désirée) de l'humanité et la persistance d'un élan utopique, d'un espoir en l'avènement d'un monde nouveau et meilleur.
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Paolo Volponi, Il pianeta irritabile (1978) par Amélie Aubert-Noël, publié le 19/11/2016
Il pianeta irritabile (Einaudi, 1978), tout en présentant d’évidentes continuités thématiques et stylistiques avec les œuvres précédentes de Volponi, et en particulier avec Corporale, se détache par son appartenance à un genre littéraire inattendu, celui de l’anticipation. Dès les premières pages, le lecteur est en effet propulsé dans un monde dévasté par une série de guerres nucléaires et parcouru par de très rares survivants.
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Antonio Porta, Il re del magazzino (1978) par Amélie Aubert-Noël, publié le 03/10/2016
Il re del magazzino (Lampi di stampa, 2008 - première édition Mondadori 1978), même s'il est présenté comme un «roman», est un produit typique du processus d'hybridation qui se trouve au cœur de la création portienne. Il prend avant tout la forme d'un journal, celui d'un intellectuel qui se retrouve absolument isolé à la suite d'une série de catastrophes qui ont conduit à l'effondrement de la société humaine, en Italie et vraisemblablement sur l'ensemble de la planète.
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Laura Pugno, Sirene (2007) par Amélie Aubert-Noël, publié le 29/09/2016
Sirene (Einaudi, 2007) est un roman très court mais très sombre, dont l’histoire se déroule dans un monde futur dystopique (presque post-apocalyptique). On peut d’ailleurs estimer que, comme c’est souvent le cas en science-fiction, l’objet principal du livre est moins le déroulement de l’intrigue et le destin des personnages principaux que l’univers imaginé par l’auteure, décrit progressivement, à travers de nombreuses incises et analepses.
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"Donna in guerra", Dacia Maraini par Alison Carton-Vincent, publié le 13/05/2016
Alors que le féminisme italien bat son plein, Einaudi publie en 1975 le cinquième roman de Dacia Maraini. Il relate sous forme de journal intime quatre mois et demi dans la vie d’une femme en 1970, le temps d’un été et d’une rentrée scolaire. La protagoniste-narratrice est une maîtresse d’école, Giovanna, qu’on appelle Vannina. Elle est mariée à Giacinto, un mécanicien romain. Tous deux passent leurs vacances à Addis, une île des environs de Naples.
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La traduction comme métamorphose : une lecture de Bernard Simeone, à la lumière d’une expérience de traductrice d’Amelia Rosselli par Marie Fabre, publié le 28/04/2016
Dans ce texte, Marie Fabre tente une lecture de Ecrire, traduire, en métamorphose de Bernard Simeone à l’aune de sa propre expérience de traduction, concentrée sur la poésie d’Amelia Rosselli. Elle interroge ainsi le miroir que lui tendent les écrits de Simeone, retraçant les différentes étapes du processus de traduction telles qu’elles y apparaissent. Elle s’attache d’abord à la question de l’identité du traducteur et de la définition du désir qui sous-tend toute activité de traduction, insistant sur le fait que celle-ci nous met devant une énigme du texte qu’il s’agit de transmettre, et non de résoudre. La suite de son intervention se concentre sur la reprise d’une idée de traduction comme « métamorphose » et « variation », proposant une tentative d’illustration de ces notions à travers quelques remarques sur son travail de traduction de la poésie d’Amelia Rosselli, et notamment du long poème La libellula.
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Guido Guinizzelli, Guido Cavalcanti e il dire d'amore in rima: lettura e analisi di testi significativi par Donato Pirovano, publié le 21/01/2016
Dans le cadre de la préparation à l'agrégation, Donato Pirovano (Université de Turin) propose une lecture critique des textes de Cavalcanti et de Guinizelli. Organisée par Laurent Baggioni et Sylvain Trousselard, cette conférence a eu lieu à l'ENS de Lyon le 12 janvier 2016.
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Le royaume de Naples et la modernité politique, des révolutions à l'Unité italienne par Pierre-Marie Delpu, publié le 19/11/2015
À partir d'un bilan historiographique, l'intervention illustrera le rapport paradoxal du royaume de Naples, souvent érigé en symbole du mauvais gouvernement par les observateurs étrangers, à la modernité politique qu'entendent construire des acteurs spécifiques, qualifiés d'abord de "patriotti" puis de "liberali". L'attention sera portée aux acteurs et aux stratégies de la politisation libérale, aux révoltes et révolutions politiques, réalité mobile à la chronologie complexe (1820-21 et 1848-49 essentiellement, outre des insurrections plus ponctuelles dans les provinces périphériques du royaume).
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L'apprentissage de Johnny : aux sources du "libro grosso" de Beppe Fenoglio par Alessandro Martini, publié le 06/11/2015
L’étude des huit premiers chapitres de Primavera di bellezza, abandonnés lors de la publication du roman en 1959, permet d’analyser le type particulier de roman historique qu’écrit Beppe Fenoglio. Les faits de la Deuxième Guerre mondiale offrent au romancier une série de « matériaux » à employer sous forme narrative ; en même temps, leur mise en récit propose une interprétation critique de la période, qui est historicisée, reliée au temps long de l’histoire et à un contexte plus large, dans un but éthique et militant.
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Leopardi e la letteratura cosmica degli anni Sessanta: l’esempio di Calvino e Landolfi par Rosanna Maggiore, publié le 24/09/2015
Dans cet article, Rosanna Maggiore s’interroge sur le rapport entre Italo Calvino et Tommaso Landolfi au fil des années 1960, à la lumière de leur intérêt pour une littérature aux perspectives cosmiques et de leur prédilection pour l’œuvre de Giacomo Leopardi.
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Dietro le Cosmicomiche, gli altri mondi di Italo Calvino par Rosanna Maggiore, publié le 24/09/2015
Dans cet article, Rosanna Maggiore approfondit l’étude que Sergio Cappello a consacrée aux sources des Cosmicomiche, évoquées par Italo Calvino dans une note de 1964. Elle entre dans le laboratoire de l’écrivain et s’attache à comprendre quand, comment et pour quelles raisons Calvino s’approche des artistes mentionnés. En effet, les auteurs cités révèlent un choix très hétéroclite de la part de Calvino. L’écrivain semble vouloir dérouter son lecteur ; en réalité, il fait référence aux œuvres qu’il lit ou qu’il redécouvre pendant la seconde moitié des années 1950 ou au début des années 1960. Aussi la note de 1964 décrit-elle quelques aspects du contexte culturel de l’époque et reflète-t-elle l’exigence d’une littérature qui met en question toute vision anthropocentrique de l’histoire ainsi que tout système d’interprétation rigide ou définitif. Calvino vise une littérature ouverte au possible, et pourtant (ou par conséquent) réflexive, repliée sur elle-même, attentive à ses propres mécanismes internes.
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Vandalo par Filippo d'Angelo, publié le 03/06/2015
In occasione delle 9e Assises Internationales du Roman 2015 tenutesi a Lione, scrittore Filippo d'Angelo ci propone un testo inedito sul tema della scrittura come vandalismo.
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Benedetta Tobagi, Una stella incoronata di buio. Storia di una strage impunita par Maurizia Morini, publié le 20/05/2015
Benedetta Tobagi ha scritto un saggio in forma narrativa imperdibile, tanto è carico di sentimento e di lucida documentazione; un incrocio fra la storia della bomba a Piazza Loggia a Brescia e le vite. Le vite di chi è rimasto ucciso, in particolare di Livia, la moglie di Milani (Presidente della Casa della memoria di Brescia) e di coloro che sono sopravvissuti. Ed anche un incrocio, un incontro che continua fra Manlio Milani, lo zio acquisito, e la scrittrice, l'io narrante, accomunati da una data e da una storia dai tratti simili. Il 28 maggio 1974 : strage a Brescia; il 28 maggio 1980 : Walter Tobagi fu ucciso.
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Margaret Mazzantini, Splendore par Maurizia Morini, publié le 10/04/2015
È la storia di due ragazzi – Guido e Costantino – dall'età dell'adolescenza fino alla piena maturità. Due luoghi principali: Roma e Londra.
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Guido Crainz, Diario di un naufragio. Italia 2003-2013 par Maurizia Morini, publié le 26/02/2015
Lo storico e opinionista Guido Crainz dopo la pubblicazione della trilogia sull'Italia repubblicana (Storia del miracolo italiano, Il paese mancato, Il paese reale) e Autobiografia di una Repubblica, tutti presso l'editore Donzelli, sviluppa in questo suo ultimo testo una nuova modalità narrativa. Sotto forma di diario ripercorre gli avvenimenti anno per anno lungo il corso di un decennio.
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Nando dalla Chiesa, Manifesto dell'Antimafia par Maurizia Morini, publié le 28/01/2015
È ora di mettere a frutto ciò che abbiamo imparato in decenni di lotta alla mafia, nella militanza civile e politica come negli studi. Di denunciare le debolezze della società “innocente” tracciando le linee di una strategia generale, in cui ogni libero cittadino scopra finalmente il proprio posto e la propria funzione. Questa l'intenzione dell'autore fin dalla copertina. Il libro è infatti una sorta di guida, breve ma molto chiara per ricordarci che la mafia in Italia esiste e che la tendenza alla rimozione è oggi forte.
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Elena Ferrante, Storia della bambina perduta par Maurizia Morini, publié le 06/01/2015
Elena Ferrante, nom de plume di una scrittrice di cui si ignora l'identità per sua esplicita e dichiarata scelta, ha completato con il quarto volume la saga iniziata con L'amica geniale, pubblicato nel 2001. Seguito a scadenza annuale da Storia del nuovo cognome e da Storia di chi fugge e di chi resta. L'io narrante – Elena – conclude la lunga vicenda amicale con Lina, l'amica geniale. Ricordiamo le due bambine nate nel 1944, in un rione popolare di Napoli, cresciute l'una accanto all'altra fra soprusi camorristici e povertà familiari.
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Giorgio Fontana, Morte di un uomo felice par Maurizia Morini, publié le 09/12/2014
Il romanzo del trentenne Giorgio Fontana completa idealmente il dittico con il suo precedente Per legge superiore, riflettendo sulla giustizia, i suoi limiti e le sue possibilità. In Morte di un uomo felice il protagonista è un giovane magistrato – Giacomo Colnaghi – che indaga a Milano nel 1981 ed è parzialmente ispirato ad Emilio Alessandrini e Guido Galli, magistrati uccisi negli stessi anni da terroristi. Colnaghi è un idealista, ha un passato di militanza cattolica, una moglie, due figli che vivono in provincia e che lui raggiunge quasi sempre nei fine settimana. I rapporti con la famiglia, compresi quelli con la madre appaiono sofferti e distanti; frequenta due cari amici con cui condivide il calcio, gli incontri in osteria, la vita di periferia, i ricordi, gli scambi culturali.
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Chiara Saraceno, Eredità par Maurizia Morini, publié le 03/11/2014
Il libretto-saggio della sociologa Chiara Saraceno fa parte della nuova collana “Gemme” che intende essere un dialogo attorno al linguaggio che usiamo, per riscoprire la forza delle parole che aiutano a capire il mondo.
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Antimedico par Paolo Giordano, publié le 19/09/2014
Scritto per le 8e Assises Internationales du Roman 2014 di Lione, il testo Antimedico di scrittore Paolo Giordano è una riflessione sulla letteratura come "regno sconfinato del come-avrebbe-potuto-essere-e-invece-non-è-stato".
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Le seduzioni della guerra par Paolo Giordano, publié le 19/09/2014
Nel testo Le seduzioni della guerra, scritto per le 8e Assises Internationales du Roman 2014 di Lione, scrittore Paolo Giordano torna sul suo viaggio con le truppe italiane in Afghanistan e analizza il rapporto tra guerra e letteratura.
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Io ricordo, io racconto par Ascanio Celestini, publié le 18/09/2014
Nel testo Io ricordo, io racconto, scritto in occasione delle 8e Assises Internationales du Roman 2014 tenutesi a Lione, autore, attore e regista Ascanio Celestini descrive il funzionamento della memoria, quella istituzionale ma anche quella legata all'arte del racconto.
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Le vite ordinarie par Ascanio Celestini, publié le 17/09/2014
Nell'ambito delle Assises Internationales du Roman 2014 tenutesi a Lione, autore, attore e regista Ascanio Celestini ragiona sul legame tra creazione artistica e realismo, tra vite ordinarie e vite straordinarie.
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Milena Agus, "Mentre dorme il pescecane" e "La contessa di ricotta" par Maurizia Morini, publié le 16/05/2014
In questi due romanzi Milena Agus ritorna, come di consueto, nella sua Sardegna per raccontare storie di famiglie. Racconti singolari di personaggi apparentemente ai margini della “normalità” che conducono la loro esistenza in un'atmosfera dentro e fuori la famiglia, un po' irreale, un po' nel mistero.
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Elena Ferrante, Storia di chi fugge e di chi resta par Maurizia Morini, publié le 20/03/2014
Il terzo volume che racconta la storia fra le due amiche Lina e Lenù, storia di chi resta e di chi fugge, si apre nell'anno 2010. Elena Greco (Lenù) vive a Torino, osserva lo scorrere del Po e ha incontrato l'ultima volta Lina a Napoli cinque anni prima. Ed Elena Ferrante riprende la vicenda delle due amiche da dove aveva terminato nel secondo volume e possiamo seguire parallelamente quanto accade loro in un susseguirsi continuo di ritrovarsi e lasciarsi. Siamo negli anni settanta e intrecciate alle vicende personali, in modo fluido e chiaro, vediamo scorrere gli avvenimenti storici che hanno caratterizzato l'Italia in quel periodo: le occupazioni studentesche all'Università, le lotte operaie nelle fabbriche, il manifestarsi del terrorismo, la nascita e lo sviluppo del femminismo.
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Assises du roman 2013 : "Comment faire parler ses personnages ?" par Sandro Veronesi, publié le 04/09/2013
Il testo seguente riprende l'intervento di scrittore Sandro Veronesi svoltosi il 2 giugno 2013 alle Assises Internationales du Roman 2013 e intitolato "Comment faire parler ses personnages ?"
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Maurizia Morini (a cura di), Figli delle vittime. Gli anni Settanta, le storie di famiglia par Maurizia Morini, publié le 05/04/2013
Un libro sugli anni Settanta a partire dai libri dei figli delle vittime di terrorismo e di mafia e da alcune interviste nel milieu delle Associazioni dei familiari delle stragi. Non un sasso nello stagno ma il tentativo di riprendere in forma pubblica un filo memoriale che rimane per lo più sotto traccia, nel privato o prigioniero di definizioni sociologiche reciprocamente autoescludenti (la lunga stagione delle contestazioni, gli anni di piombo...).
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Mario Rigoni Stern e Primo Levi : due viaggiatori atipici par Armelle Girinon, publié le 14/09/2012
Questo riassunto problematico nasce da un lavoro di ricerca effettuato durante il secondo anno di specialistica ed incentrato su tre testi fondamentali del dopoguerra: Quota Albania e Il sergente nella neve di Mario Rigoni Stern e La tregua di Primo Levi. L’obiettivo della tesi, intitolata Mario Rigoni Stern e Primo Levi: due viaggiatori atipici, consisteva nel mettere in luce il legame potenziale tra i testi citati e l’argomento del viaggio. In un primo tempo, abbiamo innanzittutto cercato di evidenziare l’aspetto problematico della ricerca, e cioè, la non linearità tra tale argomento ed i racconti presi in considerazione in questo studio.
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Questions ouvertes à Julie Quénehen et Tino Caspanello par Tino Caspanello, Julie Quénehen, publié le 23/05/2012
Julie Quénehen et Tino Caspanello répondent à quelques questions sur le théâtre sicilien et l'expression dialectale.
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Conclusion de la journée d'étude "La politique italienne de ces 20 dernières années" par Jean-Claude Zancarini, publié le 03/05/2012
Conclusion de la journée d'étude du 18 novembre 2011 consacrée à la politique italienne de ces 20 dernières années, organisée en partenariat entre le laboratoire Triangle (UMR 5206) et l'Institut Culturel Italien de Lyon.
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Michela Marzano, Volevo essere una farfalla - Come l' anoressia mi ha insegnato a vivere par Maurizia Morini, publié le 16/03/2012
Marzano racconta la storia della sua vita, poiché quello che preme non va perduto e come afferma lei stessa, scrivere è diventata una necessità, in un certo senso una necessità etica. Al centro del libro emerge la rivendicazione e la denuncia dell'inquietudine da cui siamo attraversati e di conseguenza il coraggio, in questo caso della Marzano, di esporre la propria fragilità, di parlare dell'anoressia e di come questa malattia le abbia insegnato a vivere.
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Elena Ferrante, L'amica geniale par Maurizia Morini, publié le 10/02/2012
Siamo a Napoli negli anni cinquanta; in un povero quartiere, abitato da fascisti e monarchici ed anche da piccoli teppisti e ignoranti arricchiti, e sullo sfondo l' ombra della camorra. I giovani che vivono qui cercano di superare le divisioni fra famiglie o forse si illudono di farlo, di uscire dal quartiere e di affrancarsi da un destino segnato. Nello svolgersi della narrazione si seguono le storie delle diverse famiglie contrassegnate da amori, passioni, odi, vendette, vita di vicinato... Ma la centro di tutto c'è sempre la profonda amicizia fra le due, bambine prima, adolescenti poi. Lila è povera e magra, figlia di uno scarparo possiede una intelligenza rara e precoce, è la più brava alle elementari e la più cattiva con i maschi e le compagne. È molto invidiata dall'amica del cuore, Elena, figlia di un usciere comunale, diligente e studiosa, che riuscirà ad approdare, con molti sacrifici e ore di studio, al liceo classico. La Ferrante scava a fondo la psicologia delle due bambine che crescono, che scoprono l'amore, le buone letture, la politica, la morale, le rivalità, le incomprensioni e le separazioni.
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Filologia dantesca e filologia digitale par Claudia di Fonzo, publié le 13/01/2012
Quella dell'era digitale è la rivoluzione più importante dopo quella copernicana e industriale. Non si può non ripensare il sapere alla luce della nuova era e della nuova tecnologia. La riflessione che segue sottolinea come ci siano problemi di epistemologia della conoscenza e di ecdotica del testo che non mutano con il mutare delle tecnologie se non per quel che riguarda lo strumento diamesico.
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Margaret Mazzantini, Nessuno si salva da solo par Maurizia Morini, publié le 16/11/2011
Delia e Gaetano, fra i trenta e i quarant'anni, erano una coppia, ora non più; lui si è trasferito in un residence, lei vive con i due figli; si ritrovano a cena, in un ristorante per accordarsi sulla gestione dei figli durante le imminenti vacanze estive. Il racconto ruota attorno a loro, alla rottura del rapporto, alle parole che si dicono poiché il loro amore è moribondo e loro non se ne erano accorti e non se ne fanno una ragione. Dov'è l'epicentro della rottura? Perchè si sono sfilacciati? Perchè nessuno li ha aiutati? Non lo hanno capito e nessuno dei due ha ancora trovato la pace, si sono incontrati per farsi del male, rancori e ferite troppo vivi. Delia e Gaetano sono rabbiosi e la Mazzantini è perfetta nel trovare le parole giuste per descrivere il loro stato d'animo, fatto di presente e di passato.
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