Liste des résultats
Il y a 16 éléments qui correspondent à vos termes de recherche.
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L’immaginario risorgimentale: tempo e spazio nelle opere di Verdi
par Elena Paroli,
publié le 18/11/2021
- L'articolo tratta dell'uso del tempo e dello spazio nelle opere di Giuseppe Verdi come strumento politico, volto alla mitizzazione della figura dell'eroe e alla sacralizzazione della patria.
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La postérité d’une idée politique de Dante : le rôle des artistes et écrivains dans la création du sentiment national italien au XIXe siècle
par Jean-Philippe Cénat,
publié le 27/05/2021
- Dans la première moitié du XIXe siècle, plus que les politiques, ce sont les écrivains et les artistes, avec notamment les opéras de Verdi, qui jouent un rôle majeur dans la création d’une identité et d’un sentiment patriotique italien, par leur volonté d’écrire en italien, par leurs œuvres engagées ou par la reprise d’une rhétorique, d’attitudes et de costumes venant du théâtre et de l’opéra.
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Lina Wertmüller, Mimì metallurgico ferito nell'onore (1972)
par Margot Rossi,
publié le 14/11/2019
- Dans le cadre de la rétrospective consacrée à Lina Wertmüller lors du Festival Lumière 2019, Margot Rossi a présenté le film Mimì metallurgico ferito nell'onore (1972) au cinéma Opéra de Lyon le jeudi 17 octobre 2019. Ce texte est une retranscription de sa présentation, qui a été par endroits modifiée pour l'adapter au format écrit.
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Il teatro di Eduardo De Filippo, tra adesione al reale e intrusione del soprannaturale
par Margherita Pastore,
publié le 18/10/2019
- Questo articolo intende mettere in luce un aspetto particolare dell’opera di Eduardo De Filippo (Napoli, 1900 – Roma, 1984), ovverosia l’intrusione del soprannaturale nella produzione teatrale dell’autore-attore-regista napoletano. Tale aspetto è analizzato in questa sede nell’ambito del tema della guerra che Eduardo affronta immediatamente dopo il secondo conflitto mondiale attraverso approcci diversi. Questo testo è stato elaborato in occasione della giornata di formazione“Che cosa ci dicono del reale le opere di finzione e la produzione artistica?”, organizzata dal Consolato Generale d’Italia, l’Istituto Italiano di Cultura, il Ministère de l’Education nationale (Région académique Ile-de-France), all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi il 5 aprile 2019.
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Malaparte e Dante
par Marie Lucas,
publié le 07/02/2019
- L’opera malapartiana propone lo spettacolo infernale di un mondo annientato dal furore degli uomini. Scritto in prima persona, questo progetto si riallaccia alla traversata sotterranea narrata nella prima cantica della Commedia. Ma il riferimento a Dante non impregna soltanto l’estetica di Kaputt e La pelle, contribuisce anche a determinare l’orientamento problematico del loro significato morale. Tra distacco fatalista e disposizione alla pietà, attualizza infatti l’interrogazione dantesca sul confine tra umanità e bestialità. Come per Dante, l’inferno di Malaparte invita quindi a riconoscere nella crudeltà di alcuni una tendenza propriamente umana al male. Dinanzi a una malvagità storicamente situata, lo spettatore proverà pietà sia per la vittima sia per il carnefice perché saprà di poter diventare entrambi.
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Guido Crainz, Diario di un naufragio. Italia 2003-2013
par Maurizia Morini,
publié le 26/02/2015
- Lo storico e opinionista Guido Crainz dopo la pubblicazione della trilogia sull'Italia repubblicana (Storia del miracolo italiano, Il paese mancato, Il paese reale) e Autobiografia di una Repubblica, tutti presso l'editore Donzelli, sviluppa in questo suo ultimo testo una nuova modalità narrativa. Sotto forma di diario ripercorre gli avvenimenti anno per anno lungo il corso di un decennio.
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Elena Ferrante, Storia di chi fugge e di chi resta
par Maurizia Morini,
publié le 20/03/2014
- Il terzo volume che racconta la storia fra le due amiche Lina e Lenù, storia di chi resta e di chi fugge, si apre nell'anno 2010. Elena Greco (Lenù) vive a Torino, osserva lo scorrere del Po e ha incontrato l'ultima volta Lina a Napoli cinque anni prima. Ed Elena Ferrante riprende la vicenda delle due amiche da dove aveva terminato nel secondo volume e possiamo seguire parallelamente quanto accade loro in un susseguirsi continuo di ritrovarsi e lasciarsi. Siamo negli anni settanta e intrecciate alle vicende personali, in modo fluido e chiaro, vediamo scorrere gli avvenimenti storici che hanno caratterizzato l'Italia in quel periodo: le occupazioni studentesche all'Università, le lotte operaie nelle fabbriche, il manifestarsi del terrorismo, la nascita e lo sviluppo del femminismo.
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Silvia Avallone, Acciaio
par Maurizia Morini,
publié le 01/07/2011
- Acciaio racconta l'amicizia profonda fra le ragazzine tredicenni Anna e Francesca, alla soglia dei quattordici anni , tappa fondamentale per diventare grandi nel passaggio tra la fine della scuola media e le superiori, a Piombino, nel quartiere popolare di via Stalingrado. Chiaramente non è la cittadina toscana l'obiettivo di chi scrive ma è il luogo di piccola città, in cui dominano le acciaierie Lucchini, con gli operai, le famiglie marginali, i piccoli spacciatori, giovani e adolescenti che crescono.
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Carla Verbano con Alessandro Capponi, Sia folgorante la fine
par Maurizia Morini,
publié le 19/11/2010
- Un libro che colpisce al cuore. A scriverlo è una madre, il cui figlio Valerio Verbano, romano di 19 anni, studente di sinistra viene ucciso in casa il 22 febbraio del 1980. Carla racconta quel giorno, quel periodo e il desiderio di scoprire, ancora oggi, la verità su quel delitto impunito. Valerio si era avvicinato fin da ragazzo all'area dell'Autonomia operaia e viene arrestato nel 1979 nell'ambito di un'inchiesta sul terrorismo di sinistra; la polizia gli sequestra un dossier, anche fotografico, sui NAR (Nuclei armati rivoluzionari, gruppi di esttrema destra), sul terrorismo neofascista, e sui suoi simpatizzanti fra le forze dell'ordine e nel mondo della politica.
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Giovanni De Luna, Le ragioni di un decennio
par Maurizia Morini,
publié le 21/06/2010
- Il libro mette in evidenza due caratteristiche dell'autore: quella del punto di vista di uno degli studiosi di storia contemporanea maggiormente riconosciuto oggi in Italia e quella di ex militante di Lotta Continua, un'organizzazione alla sinistra del Pci, che ha vissuto al proprio interno quasi tutti i fenomeni degli anni '70; dal femminismo, alla centralità operaia, alla deriva armata.
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Anna Negri, Con un piede impigliato nella storia
par Maurizia Morini,
publié le 26/01/2010
- Il libro è un'autobiografia: quella di Anna, figlia di Toni Negri, professore di Scienze Politiche all'Università di Padova, fondatore di Potere Operaio e leader di Autonomia Operaia, espatriato in Francia nel 1983, ora nuovamente in Italia. Ed è anche una storia personale ed intima; racconta l'infanzia e l'adolescenza di una figlia, insieme alle vicende familiari fra gli anni '70 e '80. Soprattutto le vicende di un padre ingombrante che un po' come uno spettro l'ha accompagnata nella sua vita.
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Edith Bruck, Quanta stella c'è nel cielo - Il dopoguerra negli occhi di una sopravvissuta. Un romanzo di straziante intensità
par Maurizia Morini,
publié le 15/09/2009
- Il titolo del romanzo riprende un verso di una ballata di Sandor Petofi, grande poeta del risorgimento ungherese, ed è fra le poche cose che Anita, la protagonista, porta con sé, insieme a ricordi dolorosi. Siamo nel 1948 e Anita ha quindici anni, è una sopravvissuta ai campi di concentramento, proviene da un orfanotrofio ungherese ed è in viaggio per andare a vivere in Cecoslovacchia dalla zia Monika.
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Beppe Fenoglio : la difficoltà necessaria di agire
par Alessandro Martini,
publié le 08/04/2008
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Un conciso ritratto bio-bibliografico dell'autore piemontese ci introdurrà alla definizione dell'opera, profondamente ancorata alla dimensione storica e al contesto della Resistenza ma dotata di un respiro letterario che trascende la cronaca degli eventi. Il discorso traccia una parabola che, partendo dall'8 settembre 1943, insiste sulla difficoltà, e al tempo stesso sulla necessità, della scelta partigiana. Si arriverà quindi alle motivazioni sottese alla scelta. Sprovvista di un'ideologia politica in senso stretto, la scelta fenogliana, intesa come lotta al nemico nazifascista, si prefigura come un momento carico di coscienza etica, morale, civile.
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Entretien avec Piera Vitale
par Maurizia Morini, Piera Vitale,
publié le 13/11/2007
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Piera Vitale è nata nel 1950 a Caserta, si è trasferita a Reggio Emilia alla fine del 1968. Operaia, è stata iscritta al PCI e poi a Rifondazione comunista e al sindacato CGIL. Per il PCI, responsabile della Commissione femminile a Caserta.
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Entretien avec Vanna Calvi
par Maurizia Morini, Vanna Calvi,
publié le 13/11/2007
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Nata nel 1946, cresciuta a Sesto San Giovanni nella periferia operaia milanese, ha due figli ormai grandi e da poco una nipote. Ha iniziato a lavorare nel 1960, ha ripreso gli studi per diventare infermiera professionale prima e quindi ostetrica nel '64. Si è trasferita a Roma nel '68 e vive a Reggio Emilia dal 1971. Ha lavorato come ostetrica (e per un breve periodo come Assistente sanitaria) per oltre trent'anni, ora è in pensione e collabora con il sindacato pensionati CGIL.
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Siti al femminile
par Maurizia Morini,
publié le 02/10/2007
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Selezione di link : i siti indicati sono connessi fra di loro e rinviano ad altri di tipo tematico, se ne segnalano quindi solo alcuni scelti a riferimento per altri.