Liste des résultats
Il y a 544 éléments qui correspondent à vos termes de recherche.
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Andrea Casalegno, L'attentato
par Maurizia Morini,
publié le 06/04/2010
- Il libro, come altri usciti in questi ultimi anni, ci riporta le parole di un figlio; di una generazione di figli di chi è stato ucciso nel periodo degli anni di piombo e che adesso parla a nome proprio e per conto dei padri, poiché cercare le tracce di chi si è perduto può servire, forse, a ricostruire la propria identità.
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Benedetta Tobagi, Come mi batte forte il tuo cuore
par Maurizia Morini,
publié le 06/04/2010
- La Tobagi scrive un libro, in prima persona, che non è un saggio, né un romanzo, né un omaggio agiografico; usa la parola, narra i fatti, parla di sé, della sua famiglia. Nell'insieme è scritto come un romanzo ma il contenuto riporta dati e non invenzioni. Walter Tobagi è stato ucciso a Milano il 28 maggio 1980, gli hanno sparato alcuni membri di una formazione terroristica di sinistra, la "Brigata XXVIII marzo" (nel testo viene fornita una scheda informativa su questo gruppo e sui processi per l'omicidio). Tobagi era un giornalista del Corriere della Sera, uno storico e il presidente del sindacato dei giornalisti lombardi; quando è morto aveva trentatre anni, il figlio Luca sette, la figlia Benedetta tre.
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Dalla memoria alla scrittura letteraria: l'itinerario di una scrittrice tra i silenzi e i drammi della modernità
par Graziella Bonansea,
publié le 23/03/2010
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Conferenza di Graziella Bonansea, storica, narratrice e docente di storia delle donne all'Università del Piemonte Orientale di Vercelli svoltasi l'8 febbraio 2010 a Lione.
Questa conferenza fa riferimento in gran parte a un romanzo di Graziella Bonansea intitolato Tre inverni.
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Traduzione collettiva : l'esempio di Articolo 416 bis
par Luigia Daniels, Maurizia Morini,
publié le 23/03/2010
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Luigia Daniels a accepté de rencontrer la Clé des Langues pour nous parler d'une traduction collective qu'elle a réalisée avec ses étudiants à l'Université Lyon3. Choisir Articolo 416 bis (Nottetempo, 2006) de Giangiulio Ambrosini avec ses spécificités linguistiques et décider de le traduire à plusieurs sont à l'origine de l'expérience exaltante que Luigia Daniels évoque dans cet entretien.
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Giovanni Fasanella e Antonella Grippo, I silenzi degli innocenti
par Maurizia Morini,
publié le 16/03/2010
- I due autori hanno raccolto le parole di familiari e amici di vittime delle stragi nere e del terrorismo rosso, percorsi individuali di sofferenza e di amarezza accomunati però dalla protesta verso lo Stato, che raramente ha fatto giustizia e verso l'informazione che ha spesso trasformato gli ex-terroristi in personaggi mediatici.
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France / Italie : une conciliation possible de la maternité et du travail ?
par Anna Pelletta, Muriel Salle,
publié le 16/03/2010
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Cet entretien dialogué entre Ana Pelletta et Muriel Salle sur le travail des femmes aborde divers thèmes, comme le congé maternité, la garde parentale, le cadre législatif, le choix de garde ou d'activité, la question des salaires...
Il est accompagné, en guise de matériel documentaire, d'une sélection d'articles en français et en italien.
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Licia Pinelli, Piero Scaramucci, Una storia quasi soltanto mia
par Maurizia Morini,
publié le 09/03/2010
- Fiche de lecture du roman Una storia quasi soltanto mia de Licia Pinelli et Piero Scaramucci, paru aux éditions Il Maestrale en 2009.
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Jean-Claude Zancarini ci parla del "caso Pinelli"
par Jean-Claude Zancarini, Maurizia Morini,
publié le 27/02/2010
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Intervista a Jean-Claude Zancarini, Professore d'italiano all'ENS de Lyon, condotta da Maurizia Morini.
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Jean-Claude Zancarini traduttore de La notte che Pinelli
par Jean-Claude Zancarini, Maurizia Morini,
publié le 26/02/2010
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Intervista a Jean-Claude Zancarini, Professore d'italiano all'ENS de Lyon e traduttore francese de La notte che Pinelli d'Adriano Sofri, condotta da Maurizia Morini.
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Incontro con Toni Servillo
par Toni Servillo, Maurizia Morini,
publié le 02/02/2010
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Incontro con Toni Servillo avvenuto il 19 gennaio 2010 in occasione delle rappresentazioni della Trilogia della villeggiatura di Carlo Goldoni al Théâtre des Célestins di Lione.
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Anna Negri, Con un piede impigliato nella storia
par Maurizia Morini,
publié le 26/01/2010
- Il libro è un'autobiografia: quella di Anna, figlia di Toni Negri, professore di Scienze Politiche all'Università di Padova, fondatore di Potere Operaio e leader di Autonomia Operaia, espatriato in Francia nel 1983, ora nuovamente in Italia. Ed è anche una storia personale ed intima; racconta l'infanzia e l'adolescenza di una figlia, insieme alle vicende familiari fra gli anni '70 e '80. Soprattutto le vicende di un padre ingombrante che un po' come uno spettro l'ha accompagnata nella sua vita.
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Giovanni Fasanella, Sabina Rossa, Guido Rossa, mio padre
par Maurizia Morini,
publié le 12/01/2010
- Fiche de lecture du roman Guido Rossa, mio padre de Giovanni Fasanella et Sabina Rossa, paru aux éditions BUR en 2006.
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Valeria Parrella, Ciao maschio
par Maurizia Morini,
publié le 12/01/2010
- L'autrice scrive frammenti di discorsi amorosi, riflettendo in modo problematico sulle identità e sui motivi per cui spesso le relazioni non funzionano. Sotto osservazione non è il genere o l'universo maschile ma proprio la relazione uomo-donna. Protagonista una cinquantenne che, in preda ad una specie di delirio interiore, si ritrova davanti tutti i maschi della sua vita e con loro fa i conti. Maschi e non uomini, perchè l'ultimo appellativo implicherebbe una raggiunta maturità, una risoluzione che non è mai avvenuta.
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Giovanni Moro, Anni Settanta
par Maurizia Morini,
publié le 12/01/2010
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Moro precisa di non essere uno storico, tanto meno degli anni settanta nei quali ha avuto una parte, un po' per scelta e un po' perchè ci si è trovato, che non lo mette nella condizione di distacco propria del lavoro storiografico (il riferimento è con la pacatezza che contraddistingue l'autore, al rapimento e all'uccisione, nel 1978 da parte delle Brigate Rosse, del padre Aldo Moro, leader della Democrazia Cristiana ).
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Zvi Yanaï (Sandro Toth), Il fratello perduto
par Maurizia Morini,
publié le 21/12/2009
- Fiche de lecture du roman Il fratello perduto de Zvi Yanaï, paru aux éditions Bompiani en 2008.
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Leopardi ottimista : un mito del Novecento
par Stéphanie Lanfranchi,
publié le 21/12/2009
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La tesi di un ottimismo di Leopardi non è in realtà un'invenzione del Novecento, ma la ripresa e la diffusione di un mito che ricorre, sotto varie formulazioni, sin dal secolo precedente. Così come la critica leopardiana ha distinto varie fasi del pessimismo leopardiano, essa ha anche definito diverse forme di ottimismo nel pensiero e nella poesia di Leopardi, benché questa caratterizzazione sia ben meno nota della prima. Eppure, tale distinzione si trova già nelle pagine di un De Sanctis o di un Carducci nella seconda metà dell'Ottocento.
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L’interprétation intersémiotique autour de la morphologie évaluative ou altérative de l’italien LE à partir d’une image
par Omar Colombo,
publié le 08/12/2009
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L'apprenant d'italien LE est exposé au suffixe altératif, c'est pourquoi notre intérêt porte sur son apprentissage par des étudiants de niveau A2/B2 (CECR). Nous vérifions si dans sa traduction le sujet sauvegarde le sens profond du document source (un dessin), conséquence d'une négociation interprétative : les images manifestent des oppositions dimensionnelles parmi les référents, actualisables par les altérés. Selon nos résultats, les sujets accèdent parfois à l'altération. Souvent, ils réalisent des stratégies de contournement de l'altératif qui respectent, quelquefois, le sens originaire du dessin et des altérés. Dans son dialogue avec le document source, le sujet réalise une réversibilité partielle du contenu, en dépit de la réversibilité de l'altération.
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Teoria e invenzione futurista: Filippo Tommaso Marinetti tra rivoluzione e anticipazione del futuro
par Massimo Arcangeli,
publié le 05/12/2009
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1. Zang Tumb Tumb / 2. Velocità / 3. Alogicità/Illogicità / 4. Ibridazione/Fusione / 5. Ellitticità/Sinteticità
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Offese e altre forme di discriminazione all'italiana - note a margine di alcuni film
par Paola Polselli,
publié le 21/11/2009
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Dans cet article, l'auteure analyse la présence des insultes de type ethniques et les épisodes mettant en scène une discrimination basée sur l'altérité dans le cinéma italien.
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Adriano Sofri, La notte che Pinelli
par Maurizia Morini,
publié le 21/11/2009
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Attorno a quella notte ruota il destino di molte persone, Sofri ha voluto ricostruirla puntualmente, utilizzando gli atti giudiziari, i ricordi, le testimonianze, e ha scritto un libro sul caso Pinelli.
Sofri spiega i fatti del 15 dicembre 1969, di quella notte che Pinelli entrò vivo in una stanza della polizia e ne uscì morto, tre giorni dopo.
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Sulla soglia dei linguaggi: tra identità e generazioni
par Graziella Bonansea,
publié le 17/11/2009
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Testo dell'intervento di Graziella Bonansea svoltosi durante il Seminario internazionale tenutosi all'Ecole Normale Supérieure - Lettres et Sciences Humaines de Lyon il 15 maggio 2009.
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Valeria Parrella, Lo spazio bianco
par Maurizia Morini,
publié le 02/11/2009
- Maria ha poco più di 40 anni, è sentimentalmente sola, vive a Napoli insegnando italiano in una scuola territoriale serale. Al sesto mese di gravidanza, a causa di complicazioni non specificate, nasce Irene che viene ricoverata in terapia intensiva neonatale. ...a quarant' anni non si fanno i figli... Dietro il vetro dell'incubatrice Maria osserva; osserva le ora passare sul piccolo corpo della neonata, come una sequenza di possibilità.
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Il Decamerone di Boccaccio e l'italiano contemporaneo : "lettura" o traduzione dei classici ?
par Franco Nasi,
publié le 23/10/2009
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Questa conferenza vi permetterà di avere un nuovo approccio dei "grandi classici" italiani la cui lettura risulta troppo ardua per i nostri alunni. Il tema della traduzione "endolinguisitca" (dall'italiano verso l'italiano) trattato da Franco Nasi permette di riconsiderare una parte dei pregiudizi che esistono (e che abbiamo quasi tutti...) sugli "adattamenti" dei grandi testi della letteratura. Un accesso a questi testi per i nostri alunni è possibile...
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La notion de déporté en Italie, de 1945 à nos jours - Droit, politiques de la mémoire et mémoires concurrentes
par Paola Bertilotti,
publié le 21/10/2009
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Cet article est issu de l'ouvrage "Qu'est-ce qu'un déporté ? Histoire et mémoires des déportations de la Seconde Guerre mondiale", de T. Bruttmann, L. Joly et A. Wieviorka (dir.), Paris, CNRS Editions, 2009.
1. La déportation, un impensé dans la société italienne de l'immédiat après-guerre (1945 - 1947) ? / 2. La structuration progressive de la catégorie "déporté" dans un contexte de "guerre de la mémoire" (1948 - 1960) / 3. L'officialisation de la notion de déportation (1961 - 1968) / 4. La fin d'une catégorie unitaire
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Paolo Berizzi, Bande nere, come vivono, chi sono, chi protegge i nuovi neofascisti
par Maurizia Morini,
publié le 13/10/2009
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In questo libro - inchiesta, Berizzi ci propone un viaggio nell' "area nera" della penisola italiana, un mondo costituto soprattutto da ragazzi e giovanissimi, magmatico e dai contorni labili ma preoccupanti. Un mondo la cui esistenza sarebbe difficile da credere, se non leggessimo tracce marcate nella realtà odierna.
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L'Après-guerre à Milan
par Michel Feuillet,
publié le 12/10/2009
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Aussitôt après la violence de la guerre, les pertes de vies humaines, les destructions, les bombardements, les combats de rue, les actions héroïques, mais aussi les bassesses qui ont marqué la Libération, la ville de Milan, comme bien d'autres cités européennes, se réveille comme après un cauchemar et ouvre les yeux sur un matin encore incertain. Les quelques années, que l'on définit indirectement avec l'expression « Après-guerre», n'ont pas encore d'existence propre: elles succèdent à la cessation de la guerre, elles font suite plus largement au ventennio fasciste, mais restent - même pour l'observateur du XXIe siècle - une période transitoire et hésitante avant l'explosion, à la fin des années Cinquante, de ce que l'on appellera positivement le «Miracle», «Miracle italien» mais aussi plus précisément «Miracle milanais».
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"La Monaca di Monza" de Fermo e Lucia à I promessi sposi : la réponse d’un catholique à Diderot
par Damien Prévost,
publié le 06/10/2009
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Manzoni, bien entendu, n'est pas le premier auteur à se pencher sur la question des vœux forcés : cette hypocrisie sur le libre consentement des jeunes filles rentrant au couvent est peut-être aussi vieille que les couvents eux-mêmes. La période où cette question s'est discutée le plus est, sans nul doute, l'époque des Lumières. Celle-ci trouvera son premier terme en 1796 lorsque la fermeture des couvents sera proclamée en France, grâce ou à cause de Diderot. Mettre La Religieuse et I promessi sposi côte à côte comme deux termes d'un même débat idéologique implique que Manzoni ait eu accès à cet ouvrage. Même s'il n'existe pas de preuve tangible de cette lecture, il apparaît invraisemblable, étant donné le succès européen de La religieuse et les liens étroits entre Manzoni et la culture française, que ce dernier l'ignorât.
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Roberto Saviano, La bellezza e l'inferno. Scritti 2004 – 2009
par Maurizia Morini,
publié le 29/09/2009
- Fiche de lecture du roman La bellezza e l'inferno. Scritti 2004 – 2009 de Roberto Saviano, paru aux éditions Feltrinelli, Milano en 2007.
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Erri De Luca, Il giorno prima della felicità
par Maurizia Morini,
publié le 22/09/2009
- L'ultimo breve ma intenso romanzo di Erri De Luca ci fa riconoscere dalle prime pagine l'inconfondibile stile dello scrittore: definizioni fulminanti, brevi righe come sentenze, un linguaggio scarno ed essenziale in un procedere incisivo e serrato. Nel libro, ambientato a Napoli, vi è poi un uso della lingua italiana filtrata dal napoletano; l'autore fa dire ad uno dei personaggi principali -Don Gaetano- "L'italiano va bene per scrivere, dove non serve la voce, ma per raccontare ci vuole la lingua nostra; il napoletano è romanzesco, fa spalancare le orecchie e pure gli occhi". L'io narrante ne Il giorno prima della felicità, è lo Smilzo, un orfano nato nel 1943 e rimasto solo in un caseggiato napoletano, che scrive la sua storia e quella di altri che vivono nella casa, nel vicolo e nella città.
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Edith Bruck, Quanta stella c'è nel cielo - Il dopoguerra negli occhi di una sopravvissuta. Un romanzo di straziante intensità
par Maurizia Morini,
publié le 15/09/2009
- Il titolo del romanzo riprende un verso di una ballata di Sandor Petofi, grande poeta del risorgimento ungherese, ed è fra le poche cose che Anita, la protagonista, porta con sé, insieme a ricordi dolorosi. Siamo nel 1948 e Anita ha quindici anni, è una sopravvissuta ai campi di concentramento, proviene da un orfanotrofio ungherese ed è in viaggio per andare a vivere in Cecoslovacchia dalla zia Monika.
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Cours de littérature italienne à l'école fasciste
par Stéphanie Lanfranchi,
publié le 14/09/2009
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Dans un récit autobiographique publié en 1991, l'intellectuel Vittorio Foa revient sur les années de sa jeunesse marquées par l'expérience de l'antifascisme et de l'emprisonnement (de 1936 à 1944). Lorsqu'il s'interroge sur les racines profondes de son opposition au régime, il cite l'empreinte familiale, mais également l'influence exercée par ses professeurs et par leurs enseignements. Il émet notamment l'hypothèse selon laquelle l'enseignement littéraire serait devenu, dans son cas, une véritable école de liberté.
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A proposito di cemento, partecipazione e mutui immobiliari
par Luca Rastello,
publié le 09/09/2009
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Passato relativamente inosservato, un recente rapporto del ministero Usa del Tesoro analizza la composizione del Prodotto Interno Lordo statunitense evidenziando per la prima volta in sedici anni una contrazione dei settori finanziario e assicurativo. Si tratta di una significativa, pur se modesta e parziale, inversione di tendenza rispetto alla crescita ipertrofica di un segmento dell'economia globale che dal 1980 a oggi ha almeno raddoppiato la sua rilevanza rispetto all'intero secolo precedente...
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Graziella Bonansea, Tre inverni. L'acqua del fiume complice di una storia
par Maurizia Morini,
publié le 07/09/2009
- L'acqua appunto; un fiume su cui va e viene una chiatta. Sopra e attorno a questa chiatta si snoda il romanzo di Graziella Bonansea. L'intreccio narrativo collega esperienze, generazioni e luoghi in una rilettura originale della Shoah vista dai diversi personaggi che vivono o transitano nel paese che si affaccia sul fiume. Ecco i personaggi: Michele: il protagonista, ragazzo ventenne che ha lasciato precocemente gli studi e lavora sul barconecon altri barcaioli che vivono alla giornata; l'incontro con un uomo che chiede un passaggio segna una svolta significativa nella vita apparentemente spensierata del giovane.
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Note a margine del libro: "A colpi di cuore – Storie del sessantotto" di Anna Bravo
par Maurizia Morini,
publié le 07/07/2009
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Il libro è incentrato sul Sessantotto, cioè sugli anni Sessanta e Settanta con un'attenzione privilegiata al movimento studentesco e al femminismo e la Bravo percorre culture ed esperienze in modo trasversale e non sistematico. Una specie di storia culturale con analisi particolare per i fenomeni accaduti negli Stati Uniti, in Francia ed in Italia.
In primo piano, quindi, sono posti i contesti e il vettore narrativo è rappresentato dalla soggettività, in un intreccio fra responsabilità individuale e vicenda collettiva, fra passione e ragione.
L'autrice ripercorre fasi e problemi del femminismo e parlando di storie delle donne individua un'eredità senza testamento, cioè senza destinatari e anche testamenti senza eredi cioè patrimoni culturali che rischiano di andare dispersi.
Le origini e gli aspetti più politici del femminismo rappresentano una prima parte del libro, segue una narrazione per temi diciamo "sensibili" alla memoria come l'amore, il dolore, la violenza.
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La Biblioteca Italiana delle Donne tra memoria e futuro
par Annamaria Tagliavini,
publié le 07/07/2009
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Présentation de la Biblioteca Italiana delle Donne de Bologne.
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Dalla radio libera al blog. Itinerario di un giornalista televisivo italiano
par Michele Cucuzza,
publié le 06/07/2009
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Faccio il mestiere di giornalista da oltre 30 anni, continuando a cercare - possibilmente - di imparare, di aggiornarmi, di frequentare più mezzi di comunicazione (non uno solo) e di non abbandonarmi alla mentalità impiegatizia, sempre in agguato quando si acquisisce padronanza e "ruolo sociale'" Ho cominciato scrivendo, poi sono passato alla radio, quindi al telegiornale del servizio pubblico (sia realizzando servizi e collegamenti sia conducendo le news dallo studio), per arrivare quindi a trasmissioni quotidiane di infotainment. Da qualche anno, sono tornato a scrivere libri di carattere giornalistico e, ultimamente, ho aperto un blog nel mio sito web.
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A colpi di cuore. Storie del Sessantotto
par Anna Bravo,
publié le 02/07/2009
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Alcuni cenni sulla memoria, con cui il femminismo ha un legame fondativo unico fra i movimenti degli anni Sessanta e Settanta. Il tramite è l'autocoscienza, metodo conoscitivo e narrativo che vuole svelare «come sono andate realmente le cose», marcando la propria differenza rispetto alla storia...
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Un nuovo ordine del discorso
par Anna Bravo,
publié le 02/07/2009
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Chi liquida il sessantotto come una rivoluzione a parole, gli rende omaggio senza saperlo. Fra i tratti che lo caratterizzano rispetto ai movimenti politici del secolo scorso, c'è proprio il rapporto con il linguaggio. Non mi riferisco alla caduta dei tabù linguistici, che era già in corso fra beat, hippies, avanguardie culturali. Penso allo sforzo di ridare a parole usurate - libertà, uguaglianza, solidarietà- il loro senso pieno, e soprattutto al tentativo di costruire un nuovo orizzonte dei discorsi...
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Quelques remarques sur "A colpi di cuore" d’Anna Bravo à la lumière des romans de Sibilla Aleramo, Goliarda Sapienza et Dacia Maraini
par Alison Carton-Vincent,
publié le 30/06/2009
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Je ne proposerai pas ici un compte-rendu détaillé du livre d'Anna Bravo mais plutôt une réflexion sur quelques points particuliers qu'elle y aborde, en lien avec mes recherches sur le féminisme en littérature, basées sur l'étude d'autobiographies et de fictions autobiographiques italiennes du XXe siècle. J'aborderais trois points qui m'ont paru être des ponts intéressants entre nos deux domaines d'étude et qui mettent en évidence le lien entre féminisme politique et littérature féministe : la question de la transmission intergénérationnelle, celle du «partire da sé», et enfin celle du statut du fœtus et du débat sur l'avortement.
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Alcune considerazioni sull’Archivio di storia delle donne dell’Associazione Orlando. Il nodo della trasmissione generazionale nel femminismo
par Paola Zappaterra,
publié le 30/06/2009
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Lavorare ad un archivio del femminismo italiano (soprattutto se lo si intende come luogo di produzione di cultura e pensiero femminile e non soltanto di conservazione fisica dei documenti) significa confrontarsi con alcuni nodi problematici della storia e della storiografia del movimento femminista. Il dato sensibile di questi nodi problematici è che essi non costituiscono soltanto, o non soltanto, questioni accademiche di cui studiose e studiosi possono dibattere all'interno degli ambiti specialistici delle relative discipline...
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Une lecture de l’ouvrage d’Anna Bravo A colpi di cuore
par Estelle Ceccarini,
publié le 30/06/2009
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Nous proposons ici une lecture de l'ouvrage d'Anna Bravo qui se focalisera sur quelques aspects problématiques qui nous ont particulièrement intéressée en raison des convergences qui apparaissent entre l'expérience des femmes engagées dans les mouvements de 68 et celle des résistantes italiennes, dont les récits constituent notre principal corpus d'étude. En effet, notre étude de ces textes nous a amenée à l'idée que la Résistance, dans le récit fait par celles qui l'ont vécue, apparaît comme un «laboratoire de l'émancipation féminine», une expérience qui conduit les femmes qui participent à la Résistance à se confronter à toute une série de problèmes qui seront centraux ensuite dans la réflexion sur émancipation et féminisme qui sera menée par les femmes des mouvements de 68 et des mouvements féministes. Notre lecture s'arrêtera donc, de façon transversale, sur les points de l'ouvrage d'Anna Bravo qui permettent d'établir une filiation entre l'expérience des femmes qui participent aux mouvements de 68, décrite par Anna Bravo, et celle vécue par les résistantes.
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Alcune domande a Luca Serianni
par Luca Serianni, Michele Gulina,
publié le 16/06/2009
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Allievo di Castellani, accademico della Crusca e dei Lincei, oridnario di Storia della lingua italiana all'Università La Sapienza di Roma, Luca Serianni è inoltre l'autore di una delle più autorevoli grammatiche della lingua italiana.
Ospite dell'Istituto italiano di cultura di Lione il 23 ottobre 2008, lo abbiamo incontrato per porgli alcune domande sul progetto di costituzione di un Consiglio Superiore della Lingua, sul ruolo dell'Accademia della Crusca e sullo stato di salute della lingua italiana.
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Féminismes et transmission générationnelle : une approche comparée France-Italie
par Maurizia Morini,
publié le 16/06/2009
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Seminario internazionale tenutosi all'Ecole Normale Supérieure - Lettres et Sciences Humaines de Lyon il 15 maggio 2009 :
1. Note a margine del libro: "A colpi di cuore – Storie del sessantotto" di Anna Bravo / 2. A colpi di cuore. Storie del sessantotto / 3. Sulla soglia dei linguaggi: tra identità e generazioni / 4. Quelques remarques sur "A colpi di cuore" d’Anna Bravo à la lumière des romans de Sibilla Aleramo, Goliarda Sapienza et Dacia Maraini / 5. Une lecture de l’ouvrage d’Anna Bravo "A colpi di cuore" / 6. La Biblioteca Italiana delle Donne tra memoria e futuro / 7. Alcune considerazioni sull’Archivio di storia delle donne dell’Associazione Orlando. Il nodo della trasmissione generazionale nel femminismo
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Témoignages d'étudiantes de l'Université Jean Moulin - Lyon 3
par Maurizia Morini,
publié le 19/05/2009
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L'emigrazione porta con sé un intreccio di ricordi, tradizioni e legami che si trasmettono in varia misura alle generazioni successive che, pur ben inserite nei nuovi paesi, sentono la necessità di "re-imparare" la lingua dei padri e di conoscere meglio il paese d'origine della famiglia.
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Entretien avec Valerio Magrelli
par Valerio Magrelli, Alessandro De Francesco,
publié le 28/04/2009
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Valerio Magrelli, nato a Roma nel 1957, è uno dei maggiori poeti italiani contemporanei. Il 18 novembre 2008 Alessandro De Francesco, poeta, dottorando di Letterature comparate all'Ecole normale supérieure Lettres et sciences humaines, ha intervistato Magrelli nella sua casa romana per La Clé des langues.
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Entretien avec Luca Rastello
par Luca Rastello, Maurizia Morini ,
publié le 21/04/2009
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Luca Rastello è giornalista de "La Repubblica" e direttore responsabile di osservatoriobalcani.org. Specializzato in economia criminale e relazioni internazionali, è stato direttore di "Narcomafie" e de "L'Indice". Ha lavorato come inviato in Asia centrale, Caucaso, Corno d' Africa, Centro e Sudamerica. Ha scritto "La guerra in casa" (Einaudi, Torino 1998), "Piove all'insù" (Bollati Boringhieri, Torino 2006) e, recentemente, "Io sono il mercato" (Chiarelettere, Milano 2009).
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Concita De Gregorio, Malamore. Esercizi di resistenza al dolore
par Maurizia Morini,
publié le 21/04/2009
- Malamore è un saggio che racconta storie di donne che resistono alla violenza e ai soprusi degli uomini ma non trovano il coraggio di protestare e di liberarsi dei loro compagni. Una raccolta di storie che ruota attorno ad una domanda: come mai donne indipendenti, giovani e meno giovani, brave professionalmente sono disposte a sopportare, perché subiscono e non si ribellano? Vergogna? Paura?
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Margaret Mazzantini, Venuto al mondo
par Maurizia Morini,
publié le 31/03/2009
- A distanza di sei anni da Non ti muovere, pluripremiato e di successo, la scrittrice torna con un nuovo romanzo che ha al centro un tema a lei caro: la maternità a cui si abbina la Storia. La recente storia nella ex Iugoslavia, in particolare nella Sarajevo assediata.
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Specchi deformanti: riflessioni sul tradurre
par Franco Nasi,
publié le 24/03/2009
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La traductologie est sans doute un des domaines qui nécessite le plus une approche interdisciplinaire et une méthode qui sache harmoniser les différentes contributions. Franco Nasi, professeur de Littérature italienne contemporaine et traducteur, nous livre ses réflexions sur l'activité de la traduction.
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La letteratura italiana della Grande guerra
par Mario Isnenghi,
publié le 10/03/2009
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Entretien avec Mario Isnenghi, professeur d'Histoire contemporaine à l'Université de Venise, sur le thème de la littérature italienne de la Grande Guerre.
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Relations et collaborations franco-italiennes dans l’Europe des Lumières
par Pierre Musitelli,
publié le 24/02/2009
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Une idée courante veut qu'au Siècle des lumières la France et l'Italie soient unies par un rapport de centre-périphérie, une relation dans laquelle, en raison du retard du développement de la société italienne, la France apparaît comme le moteur du développement des idées. D'un point de vue du dynamisme intellectuel, il est certain que la France possède une supériorité de prestige par rapport à son voisin transalpin, mais dans les faits les modalités du dialogue entre les milieux culturels sont plus nuancées.
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Entretien avec Dacia Maraini
par Dacia Maraini, Michele Gulina,
publié le 24/02/2009
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Le 11 mars 2008 Dacia Maraini a tenu une conférence à L'institut Culturel Italien de Lyon. Nous l'avons rencontrée pour parler avec elle de littérature au féminin.
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Distribuzione della presenza demografica di origine italiana
par Antonio Canovi, Nora Sigman,
publié le 03/02/2009
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Questa fotografia dell'italianità nel mondo restituisce tutta l'ambiguità di un concetto certamente dinamico e che, dopo l'approvazione a grandissima maggioranza della cosiddetta Legge Tremaglia si fa sempre più sdrucciolo...
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Entretien avec Giangiulio Ambrosini
par Giangiulio Ambrosini, Eva Susenna-Pubellier,
publié le 06/01/2009
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Le 14 octobre 2008, Giangiulio Ambrosini, magistrat de la Cour de Cassation italienne, a tenu une conférence à l’Université Jean Moulin, à Lyon, sur le thème «Società e giustizia: dalla realtà alla letteratura».
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Emigrare nel mondo. La presenza italiana all'estero
par Antonio Canovi, Nora Sigman,
publié le 16/12/2008
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Negli stessi anni in cui si manifesta la prima ondata migratoria di Massa - vuoi per l'intensificazione dei flussi intraeuropei, vuoi con il disegnarsi delle rotte transoceaniche che scaricheranno milioni di europei verso le Americhe - le grandi potenze europee si provavano a fissare, convocando il Congresso di Berlino del 1878, le linee di confine delle colonie imperiali (destinate all'ingrosso a durare sino alla prima guerra mondiale)...
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Mobilità migratoria nazionale verso l'estero dal 1861 al 1985
par Antonio Canovi, Nora Sigman,
publié le 16/12/2008
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Sono oltre 29 milioni le partenze accertate dall'Italia sino al 1985, l'anno che la letteratura ufficiale considera come di svolta: fino a quella data, l'Italia denuncia un debito di uomini, donne e bambini verso l'estero; dopo di che la bilancia comincia a pendere dal lato dei flussi migratori in entrata, contemperando nel medesimo fenomeno l'apporto dei lavoratori stranieri e degli italiani di ritorno.
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Casa Cervi: una famiglia tra storia e memoria
par Franco Boiardi, Antonio Zambonelli,
publié le 09/12/2008
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Une famille entre histoire et mémoire.
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Beppe Fenoglio, un classico del nostro tempo
par Luca Bufano,
publié le 09/12/2008
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Enregistrement de la conférence donnée à l'Université Jean Moulin - Lyon 3 le 3 mars 2008 :
1. Présentation de la vie et des œuvres / 2. Langue, style et modèles littéraires / 3. "Una questione privata" / 4. "Il trucco" et la polémique déclenchée par les journalistes de l'Unità
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L'émigration italienne en France: représentations entre économie et politique
par Antonio Canovi,
publié le 25/11/2008
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Charles Vegliante saisit la faiblesse structurelle de l'émigration italienne et met l'accent sur une certaine consonance entre ce phénomène historique et les mouvements migratoires contemporains: il la situe dans le caractère subalterne de tout choix migrant qui, partant d'un pays économiquement arriéré, se dirige vers un nouveau contexte à développement industriel plus avancé...
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La communauté italienne d’Argenteuil: Identité et mémoires en question
par Antonio Canovi,
publié le 21/10/2008
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Marino m'accompagne dans les rues de son quartier, la "petite Italie" d'Argenteuil - nous sommes en 1994. Nous sillonnons les chemins de la mémoire, en suivant les traces laissées par une présence qui, à l'échelle d'un siècle - depuis les années 1890 -, s'est enracinée sur la colline gypseuse de Mazagran jusqu'à y constituer un monde culturel. Qu'on s'entende bien, il ne s'agit nullement pour Marino de sacrifier au culte des survivances du passé. En racontant l'histoire du quartier, il entend parler de ce que sont aujourd'hui les Italiens d'Argenteuil : des citoyens français, certes, dans leur grande majorité, mais qui ont vécu et grandi autrement...
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Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi
par Maurizia Morini,
publié le 21/10/2008
- Fiche de lecture du roman La solitudine dei numeri primi de Paolo Giordano, paru aux éditions Mondadori (Milano) en 2008.
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Le Brigate Rosse: dal PCI alla lotta armata
par Paolo Pergolizzi,
publié le 07/10/2008
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Il libro che ho scritto, L'appartamento, nasce da una riflessione che mi è venuta spontanea dopo che facevo il giornalista da diversi anni nella mia città. Si svolgevano le elezioni amministrative del 2004 in cui si doveva eleggere il sindaco. In campagna elettorale fu tirato fuori un vecchio episodio che risaliva alla fine degli anni Sessanta e che coinvolgeva un politico che poi sarebbe diventato vicesindaco della città.
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Il ruggito dell’Emilia: Reggio e la costruzione di un sistema locale nell’Italia del "boom"
par Antonio Canovi,
publié le 07/10/2008
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Nell'Emilia contemporanea incontra massima fortuna il paradigma di una società ordinata, fiduciosa nello sviluppo e nella modernità, fatta ricca dalla imprenditorialità diffusa e governata in maniera efficiente dalle amministrazioni locali. L'Emilia felix rinvia indubbiamente ad una rappresentazione mitologica ma corrisponde in sostanza alla forte autostima che mostrano gli abitanti di questa regione (nelle due componenti territoriali principali, Emilia e Romagna)...
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Il mito dell'URSS nello sviluppo emiliano
par Enzo Grappi,
publié le 07/10/2008
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Sono presentato come economista e in effetti ho fondato e diretto per 26 anni l'Osservatorio economico dell'Amministrazione Provinciale di Reggio Emilia e il Dipartimento per l'Economia, tuttavia per trattare questo tema circa il mito dell'URSS e quanto questo abbia influito sullo sviluppo di quello che sarà definito come il modello emiliano mi avvarrò anche e forse sopratutto della storia della mia famiglia (mio nonno tra i fondatori del PCI nel 1921, mio padre partigiano (uno di quelli la cui testimonianza è riportata nel sito) e poi dirigente comunista, e di quella mia personale...
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Incontro con Paolo Sorrentino
par Maurizia Morini,
publié le 07/10/2008
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Il regista Paolo Sorrentino, in occasione dell'uscita in Francia del suo film "Il Divo", incontra la stampa, a Lione il 26 settembre 2008.
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Crisi di un modello (emiliano): Tra Reggio e l’Emilia, appunti sulla fine di un laboratorio sociopolitico
par Massimiliano Panarari,
publié le 07/10/2008
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Reggio - come la sua regione, l'Emilia-Romagna, modello, per lungo tempo, di quel mix raro che teneva insieme funzionamento delle istituzioni, crescita economica e un patrimonio rilevante di capitale sociale (o di virtù civiche) - sta vivendo una crisi, in primo luogo di identità.
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Una città, una storia. Reggio Emilia: un percorso nella memoria collettiva
par Maurizia Morini,
publié le 07/10/2008
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La regione Emilia-Romagna è stata ed è per gli storici un caso di studio molto interessante, per le dinamiche economiche e politiche che qui si sono sviluppate negli ultimi decenni, tanto da coniare espressioni come modello emiliano e laboratorio politico.
Se le definizioni sono il frutto di analisi socio-economiche degli anni Ottanta, il sistema emiliano nasce da lontano e designa essenzialmente una combinazione di realtà economiche fondate su medie e piccole imprese ad alta qualificazione, sostenuta da un governo di sinistra, con ampio consenso sociale e che realizza un welfare state di alto livello.
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Milena Agus, Mal di pietre
par Maurizia Morini,
publié le 30/09/2008
- Su mali de is perdas - il male delle pietre (meno poeticamente calcoli renali). Il mal di pietre si identifica, nel romanzo, con il mal d'amore chè è perfetto e unico come una pietra preziosa e, a completare il concetto, il motto iniziale del racconto così recita: Se io non ti incontrerò mai, fa' che senta almeno la tua mancanza.
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Dacia Maraini, La nave per Kobe. Diari giapponesi di mia madre
par Maurizia Morini,
publié le 16/09/2008
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Fiche de lecture du roman La nave per Kobe. Diari giapponesi di mia madre de Dacia Maraini, paru aux éditions Rizzoli en 2001.
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Entretien avec Alberto Garlini
par Alberto Garlini, Maurizia Morini,
publié le 16/09/2008
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Le 29 mai 2008 Alberto Garlini a participé, à La Villa Gillet à Lyon, aux 2èmes Assises Internationales du Roman : "Le roman, quelle invention !"
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Franco Mimmi, Lontano da Itaca
par Maurizia Morini,
publié le 16/09/2008
- L'ultimo romanzo del giornalista-scrittore Mimmi riprende un tema espresso in varie forme nel corso del tempo, da poeti e intellettuali: il mito di Itaca e parallelamente il mito di Ulisse. Di conseguenza molte sono le chiavi per interpretare simbolicamente; Mimmi sceglie di rappresentare l'eroe nell'ambito familiare e domestico dell' isola. Sono passati dieci anni da quando Ulisse è tornato alla tanto sospirata Itaca e sommando con i dieci della guerra a Troia più i dieci delle peripezie nel Mediterraneo, fanno trenta.
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Le rilevanze e la programmazione del curricolo
par Cesare Grazioli,
publié le 09/09/2008
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Comment enseigner l'histoire aux élèves du second degré ? Cesare Grazioli, historien, enseignant et auteur de manuels scolaires, a été expert pour la révision des programmes officiels auprès du Ministero della Pubblica Istruzione et se penche ici sur le problème de la didactique de l'histoire.
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Una lotta per la memoria
par Massimo Storchi,
publié le 02/09/2008
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A partire dal 1990, dalla vicenda al limite del grottesco definita “Chi sa parli”, non casualmente sviluppatasi proprio a Reggio Emilia, le vicende legate all’uso della violenza durante e dopo la Resistenza sono divenute, in maniera ricorrente ed estesa, uno degli oggetti di scontro e propaganda politica, in quella vera e propria «lotta per la memoria» che ha segnato questo ultimo quindicennio.
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Paolo Pergolizzi, L'appartamento. Br: dal Pci alla lotta armata
par Maurizia Morini,
publié le 02/09/2008
- Fiche de lecture du roman L'appartamento. Br: dal Pci alla lotta armata de Paolo Pergolizzi, paru aux éditions Aliberti, Reggio Emilia en 2006.
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Marisa Fenoglio, Vivere altrove
par Maurizia Morini,
publié le 02/09/2008
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Fiche de lecture du roman Vivere altrove de Marisa Fenoglio, paru chez Sellerio editore en 1997.
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Il sangue dei vincitori
par Mimmo Franzinelli,
publié le 02/09/2008
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Il sangue dei vincitori si apre con la cruda realtà della giustizia sommaria postliberazione, cui seguono l'esame dei processi celebrati nel 1946 e l'applicazione dell'amnistia Togliatti; poi Massimo Storchi approfondisce l'analisi del 1944-45, in un affresco storico dal quale balza con forza la realtà scabrosa di una provincia in cui le dinamiche della guerra civile sono amplificate, per una molteplicità di fattori che scopriamo pagina dopo pagina.
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Memoria, dolore, vendetta: La violenza del dopo Liberazione
par Massimo Storchi,
publié le 10/06/2008
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Il 25 aprile, o comunque il momento del disarmo ufficiale delle forze partigiane avvenuto il 2 maggio, non sono date significative per quanto riguarda il problema dell’uso della violenza al termine della Resistenza. Come la recente storiografia ha proposto, è indispensabile proporre un percorso più articolato che rifletta sull'esplodere di quella violenza (insurrezionale e non) che ha segnato non solo le provincie emiliane ma tutto il nord Italia all’indomani della ritirata delle truppe tedesche e della caduta della Repubblica di Salò.
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Le regole di vita partigiana
par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia,
publié le 27/05/2008
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Le brigate partigiane sono unità mobili costituite da diversi piccoli gruppi. Per poter sopravvivere - vivendo spesso allo scoperto senza il riparo e il rifornimento garantito da un apparato logistico situato nelle retrovie - i partigiani devono provvedere a tutto cercando di non farsi scoprire...
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Repubbliche partigiane
par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia,
publié le 27/05/2008
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Sitratta di terriroti sufficientemente ampi che vengono liberati dai partigiani. l'assenza di truppe nazifasciste in queste aree e la vicinanza ai resistenti di larga parte della popolazione consente di instaurare in queste zone una sorta di autogoverno partigiano e di laboratorio democratico...
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I civili
par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia,
publié le 27/05/2008
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L'assenza di strutture di retrovia per le formazioni partigiane è il primo motivo che impone un rapporto diretto con la popolazione civile...
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I comandanti di brigata
par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia,
publié le 27/05/2008
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Nella Resistenza i gradi maturati nell'esercito - con la sola eccezione delle brigate autonome - non hanno valore e ogi gerarchia viene rimessa in discussione. Il comandante deve godere della personale fiducia dei suoi uomini, conquistata attraverso la continua dimostrazione di abilità nella conduzione della guerriglia...
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Modelli regionali di Resistenza
par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia,
publié le 27/05/2008
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Il movimento di Resistenza ha caratteristiche diverse da area ad area e da regione a regione. In varie zone del sud si può parlare, più che di un vero e proprio movimento di resistenza, di moti rivoltosi occasionali. Abbastanza debole risulta la Resistenza nel centro Italia, dove spicca la mancata insurrezione di Roma, unica fra i grandi centri italiani a non conoscenre un moto insurrezionale nell'imminenza della liberazione...
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Guido Crainz, L'ombra della guerra. Il 1945, l'Italia
par Maurizia Morini,
publié le 27/05/2008
- Fiche de lecture du roman L'ombra della guerra. Il 1945, l'Italia de Guido Crainz, paru aux éditions Donzelli, Roma en 2007.
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Donne combattenti
par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia,
publié le 27/05/2008
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La Resistenza ha ricevuto un fondamentale sostegno dalla presenza femminile. La partecipazione delle donne ha contribuito a dare l'avvio a un processo di emancipazione femminile lento ma irreversibile, ponendosi come traccia di inizio di una svolta...
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Il freddo, la paura, la fame
par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia,
publié le 27/05/2008
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È la condizione di molti partigiani soprattutto nel duro inverno del 1945, ma è anche la situazione di tanti civili, in particolare di coloro che vivono in città...
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La guerra dei GAP
par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia,
publié le 27/05/2008
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Soprattutto nelle città lo scontro tra Repubblica Sociale e Resistenza non è sempre visibile. In città non esistono formazioni numerose sul modelle di quelle attive in campagna...
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Aprile 1945
par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia,
publié le 27/05/2008
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È il momento topico della vicenda resistenziale, agognato dai civili sotto i bombardamenti o nella minaccia di rastrellamenti, altrettanto atteso dai partigiani stancati dalla clandestinità, dalla vita alla macchia sulle montagne. La liberazione deve essere un momento di rinascita, ma arriva nel nord Italia dopo nuovi combattimenti e nuovi lutti...
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La guerra contro i civili
par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia,
publié le 27/05/2008
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L'occupazione nazista calpesta ogni convenzione internazionale di guerra. l'indiscriminata spoliazione di uomini e risorse non è che un elemento della politica di occupazione. Al livello successivo si colloca la guerra contro i civili...
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Le staffette
par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia,
publié le 27/05/2008
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Il compito delle staffette partigiane è quello di fungere da collegamento tra le formazioni e fra queste e il centro direttivo...
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Disertori
par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia,
publié le 27/05/2008
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Centinaia di soldati tedeschi collaboravano colla Resistenza dando informazioni, regalando divise ed armi, liberando prigionieri, curando feriti...
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La Resistenza nelle Marche
par Massimo Papini,
publié le 06/05/2008
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La guerra, che si prolunga dal 1940 e sembra non finire mai, tra la primavera e l'estate del 1944 comincia a dare segnali evidenti che si è intrapresa la strada che può portare al compimento della tragedia e alla vittoria sul fascismo e sul nazismo. Lo sbarco in Normandia ha riacceso grandi speranze e altri fronti in Europa e nel mondo sembrano confermare che questa volta le attese della fine possano ragionevolmente realizzarsi. Anche la campagna d'Italia, una volta superato il durissimo scoglio della linea Gustav sembra promettere un favorevole esito non tanto lontano...
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Entretien avec Davide Ferrario
par Davide Ferrario, Maurizia Morini,
publié le 29/04/2008
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"L'idea è venuta inizialmente a Belpoliti pensando al viaggio di PrimoLevi dopo la liberazione da Auschwitz verso Torino; poi vedendo altri film è venuta l'idea del film..."
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Beppe Fenoglio : la difficoltà necessaria di agire
par Alessandro Martini,
publié le 08/04/2008
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Un conciso ritratto bio-bibliografico dell'autore piemontese ci introdurrà alla definizione dell'opera, profondamente ancorata alla dimensione storica e al contesto della Resistenza ma dotata di un respiro letterario che trascende la cronaca degli eventi. Il discorso traccia una parabola che, partendo dall'8 settembre 1943, insiste sulla difficoltà, e al tempo stesso sulla necessità, della scelta partigiana. Si arriverà quindi alle motivazioni sottese alla scelta. Sprovvista di un'ideologia politica in senso stretto, la scelta fenogliana, intesa come lotta al nemico nazifascista, si prefigura come un momento carico di coscienza etica, morale, civile.
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Transfert intra et interlinguistique autour de la morphologie altérative
par Omar Colombo,
publié le 08/04/2008
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La recherche s'intéresse aux stratégies d'apprentissage intra et interlinguistiques déployées, en compréhension écrite, autour des suffixes altératifs ou évaluatifs de l'italien par un groupe d'étudiants francophones, de niveau A1 (CECR). Les résultats obtenus font apparaître que ces stratégies jouent un rôle déterminant à condition qu'elles soient associées à d'autres facteurs cognitifs et linguistiques.
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Senza re né regno
par Eva Susenna-Pubellier,
publié le 01/04/2008
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Senza re né regno è un romanzo che narra la breve e fulminante carriera di un mafioso, negli anni dell'immediato secondo dopoguerra, dall'esordio un po' inconsapevole, alla vertiginosa gloria, fino alla caduta. Il titolo è un modo di dire tipicamente siciliano col quale si indica una situazione di totale anarchia. Seminerio stigmatizza in questo modo l'ingovernabilità isolana, legata anche al particolare momento storico che la Sicilia vive all'indomani della lotta separatista e della concessione dello statuto di regione autonoma : «Confusione. Compromessi. Accordi sottobanco», si legge all'inizio del romanzo.
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Giangiulio Ambrosini, Articolo 416 bis
par Eva Susenna-Pubellier,
publié le 01/04/2008
- L'articolo 416 bis, introdotto nel Codice Penale italiano nel 1982, definisce il "concorso esterno in associazione di stampo mafioso": si applica a chi, pur non essendo affiliato all'organizzazione, ne favorisce consapevolmente le attività. Questa è l'accusa che pesa sul protagonista-narratore del libro, professore universitario senza nome, in un'imprecisata città italiana, implicato in una vicenda ambigua e kafkiana, che sfocia in un processo di cui non conosceremo mai l'esito.
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Marina Terragni, La scomparsa delle donne. Maschile, femminile e altre cose del genere
par Maurizia Morini,
publié le 25/03/2008
- Fiche de lecture du roman La scomparsa delle donne. Maschile, femminile e altre cose del genere de Marina Terragni, paru aux éditions Mondadori, Milano en 2007.
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Curzio Maltese, I padroni delle città
par Maurizia Morini,
publié le 25/03/2008
- Maltese ha ampliato e rielaborato il materiale dei reportage realizzati per La Repubblica realizzando un libro agile, volto a farci conoscere la realtà odierna di alcune città italiane. Scopriamo che dal sud al nord l'Italia continua ad essere più che una nazione unitaria un mosaico di microcosmi urbani. Le città e i loro padroni.
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Donne e Resistenza nel Grossetano e nel Senese
par Luciana Rocchi,
publié le 12/03/2008
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È utile premettere qual è oggi la cornice entro cui si inscrive qualunque ricerca, o anche semplicemente sommaria ricognizione, di carattere locale sul contributo che ha offerto alla Resistenza la presenza delle donne.
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Donne, guerra e Resistenza in Italia
par Nadia Caiti,
publié le 11/03/2008
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La guerra è l'evento che per eccellenza, "tanto nelle forme di opposizione come in quelle di difesa maturate dai soggetti, implica una frantumazione spazio-temporale di situazioni, vissuti, mondi interni ed esterni".
A cercare di conservare o riportare ad unità una realtà sempre più franta, caratterizzata, specialmente nel caso della seconda guerra mondiale, dall'incertezza, dalla fame, dalla paura, dagli incubi, dall'orrore provvedono le donne, rimaste sole poiché i loro uomini sono stati richiamati a combattere sui vari fronti, anche se la novità di questo ultimo conflitto consiste nel travolgere ogni luogo ed ogni essere.