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Recherche multi-critères

Liste des résultats

Il y a 25 éléments qui correspondent à vos termes de recherche.
Joyce Lussu, Fronti e frontiere (1945) par Elena Perrello, publié le 08/12/2023
Scheda di lettura di Fronti e Frontiere di Joyce Lussu, volume pubblicato nel 1945 e, più recentemente, da Abbot (2021). L’autrice, ripercorrendo gli anni di clandestinità (1940-45) condivisi con il marito Emilio Lussu, racconta le peripezie e gli ostacoli affrontati dalla coppia per organizzare la Resistenza antifascista, sullo sfondo di un’Europa in guerra.
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Milano, resilienza e coraggio. Conversazione con Tindaro Granata all'epoca del Coronavirus par Graziano Tassi, publié le 08/05/2020
Tindaro Granata répond aux questions de Graziano Tassi et Stéphane Resche. L'auteur de théâtre et comédien sicilien nous explique pourquoi il se sent proche de la ville de Milan, dans laquelle il habite désormais, et comment celle-ci a changé au cours des dernières années. Il évoque également la manière dont les Milanais affrontent la crise du Covid-19, alors que de nombreux pays braquent leurs projecteurs sur la Lombardie. L'interview, réalisée en avril 2020, contient deux extraits des pièces emblématiques de l'auteur – Antropolaroid et Europa interiore. Testimoni indifferenti in tre tempi – et propose des renvois vers des films et des oeuvres centrées sur la ville de Milan.
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Intervista a Marco Pettenello par Rosanna Maggiore, Marco Pettenello, publié le 15/03/2018
In occasione della rassegna "Le cinéma italien d'aujourd'hui", Rosanna Maggiore ha intervistato Marco Pettenello, sceneggiatore del film L’ordine delle cose, presentato a Lione il primo febbraio 2018. Marco Pettenello risponde alle sue domande sulla genesi e le fonti del film, sul rapporto tra cinema e realtà, sul cinema di impegno civile e sulla questione migranti in Italia e in Europa.
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Intellectuels et revues culturelles à Naples dans les années d’après-guerre : la construction d’une mémoire historique par Virginie Vallet, publié le 02/10/2017
L’année 1945, marquée par une crise des intellectuels italiens qui s’étend à l’Europe, suscite une vraie interrogation sur le statut de l’Italie et sur sa vocation à exister d’un point de vue historique. La saison des revues culturelles à Naples commence dès 1944, avec Latitudine et dure jusqu’en 1961, avec Le Ragioni narrative. Un nouveau concept d’une culture aux valeurs humanistes, tournée vers l’Europe et le monde, se voit alors proposé au lecteur. L’engagement civil des ragazzi di Monte Di Dio, qui veulent agir concrètement sur l’histoire de Naples, apparaît toutefois indissociable de leur parcours culturel et idéologique complexe. Dans ce contexte de politisation de la vie culturelle, nous nous proposons d’analyser ici la valeur et la portée du témoignage comme reconstruction d’une mémoire historique, individuelle et collective, à travers l’abondante production de revues culturelles des intellectuels napolitains.
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Humanisme italien et Classicisme Européen par Gabriele Pedullà, publié le 26/06/2017
Conférence donnée le 4 mai 2017 à l'ENS de Lyon.
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Luca Rastello, "I Buoni" par Maurizia Morini, publié le 20/06/2014
Questa la trama: Siamo in Romania o in un paese dell'Est europeo dove vivono i ragazzi delle fogne, fra questi Aza, ragazzina diseredata che per sfuggire all'inferno reale, arriva in Italia condotta dall'italiano Andrea, in una comunità guidata da un prete carismatico, dal maglione sdrucito. Si tratta di Don Silvano, fondatore della Onlus “In punta di piedi”, inizialmente comunità per tossicodipendenti poi estesa anche in attività di lotta alla mafia.
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Dell'anarchia moderna par Luca Rastello, publié le 19/06/2012
Dopo "Ladri di biciclette" il giornalista Luca Rastello discute con alcuni anarchici "moderni": da Uckmar, ragazza dall' aria mite, che si proclama contro paletti, gabbie, confini e con un obiettivo : cavarsela... a De Cortes, libraio e militante nello storico Circolo del Ponte della Ghisolfa, quello di Pinelli a Milano, che sottolinea le caratteristiche di un movimento, punto d'incontro fra individualità differenti e basato sulla responsabilità individuale... al sociologo Stefano Loffi che analizzando le motivazioni degli squatters non ha trovato una formazione ideologica ma insoddisfazione per le condizioni materiali del vivere... Lo sguardo dell'autore si posa sulle piazze europee, sulle motivazioni di coloro che indignati o arrabbiati le affollano, ma siamo lontani dall'anarchia ottocentesca quando l'orizzonte dell'oppressione era politico, oggi è essenzialmente economico.
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Il pianoforte di Mara : storia di un'amicizia par Maria Luisa Ronco, publié le 18/06/2012
Durante questa conferenza, Maria Luisa Valenti Ronco ci presenta un suo libro, Il pianoforte di Mara, che ha vinto nel 2010 il Premio Bancarellino a Pontremoli. Si tratta di un racconto autobiografico di un’adolescente che vive a Torino durante la Seconda Guerra Mondiale. L’autrice, figlia di un alto ufficiale dell’esercito italiano, ha vissuto una profonda amicizia con la pianista ebrea Mara Ancona, con una passione comune per la musica e la poesia, in una stagione di vita - l'adolescenza - vissuta nelle convulsioni della guerra e delle leggi razziali che ha unito nella tragedia milioni di ebrei in tutta Europa. Il dramma della loro deportazione nei campi di sterminio nazisti sconvolse anche la feconda amicizia tra Mara e l'Autrice: dal lager di Bergen Belsen, dove fu internata anche Anna Frank, Mara non tornò più.
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Lampedusa, le drame de la porte de l'Europe par Emanuela Alice Scialoja, publié le 08/05/2012
Au cours de sa conférence, Alice Scialoja reprend les événements des dernières années qui ont rythmé la vie de l'île de Lampedusa. Évidemment, ces événements sont tous plus ou moins liés aux problèmes des flux migratoires à destination de l'Europe. La décision récente de la Cour Européenne des Droits de l'Homme, l'accord italo-libyens et la drammatique année 2011 seront évoqués et illustrés par cette journaliste qui est restée de nombreuses semaines sur place et nous livre quelques unes de ses photographies pour illustrer son discours.
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Intervista a Paolo Garimberti, Presidente della RAI par Paolo Garimberti, Damien Prévost, Maurizia Morini, publié le 09/12/2011
In occasione del forum Libé di Lione svoltosi dal 25 al 27 novembre 2011, Paolo Garimberti ha accettato di rispondere alle nostre domande.Questa intervista mostra come la sua carriera di giornalista gli permette di formulare un'analisi interessante della coscienza europead degli italiani. Inoltre, come Presidente della Rai analizza il ruolo dei media e lo "stato di salute" della Tv italiana di oggi.
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Forum Libé de Lyon par ENS Lyon La Clé des Langues, publié le 06/12/2011
Vous trouverez sur cette page quelques interventions ou interview en rapport avec l'Italie des derniers forums Libé qui ont eu lieu à Lyon.
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Umberto Eco: La culture peut-elle donner un sens à l'Europe ? par Umberto Eco, publié le 02/12/2011
Intervention préliminaire d'Umberto Eco au débat "La culture peut-elle donner un sens à l'Europe?" dans le cadre du Forum Libé de Lyon qui s'est déroulé du 25 au 27 novembre 2011. Dans cette présentation, Umberto Eco évoquera ce qu'il appelle cette "culture impalpable" qui dépasse le cadre de la variation linguistique au sein de l'Europe...
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Paolo Garimberti, Président de la RAI, parle de la citoyenneté européenne par Paolo Garimberti, publié le 28/11/2011
Intervention préliminaire au débat de Paolo Garimberti, Président de la RAI, lors du Forum Libé des 25, 26 et 27 novembre 2011. Le débat "L"européen existe-t-il ?" auquel a participé Paolo Garimberti a eu lieu le 25 novembre 2011.
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Intervista a Umberto Eco par Umberto Eco, ENS Lyon La Clé des Langues, publié le 28/11/2011
Abbiamo incontrato Umberto Eco nell'ambito del Forum Libé di Lione svoltosi dal 25 al 27 novembre 2011. Malgrado molti impegni, Umberto Eco ha cordialmente accettato di rispondere, non senza ironia, alle nostre domande alla fine del dibattito con Frédéric Mitterrand... Ci parlerà brevemente di cultura.
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Luca Rastello, La frontiera addosso. Così si deportano i diritti umani par Maurizia Morini, publié le 22/04/2011
Fiche de lecture du roman "La frontiera addosso. Così si deportano i diritti umani" de Luca Rastello, paru aux éditions Laterza en 2010.
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Tre notiziole recenti prive di voce par Luca Rastello, publié le 31/10/2010
Luca Rastello con un nuovo taglio sull' Italia odierna, ci mostra come il rumore mediatico tende a coprire notizie importanti a favore di "piccanti scandaletti". In particolare l'autore ci parla delle condanne della Chiesa verso la mafia, della nuova sorte dei migranti in Europa, della reazione popolare di fronte alla privatizzazione dell'acqua.
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Sebastiano Vassalli, Le due chiese par Maurizia Morini, publié le 10/06/2010
Una grande guerra e una grande montagna. Un inno che per più di un secolo ha rappresentato i sogni e le speranze di miliardi di uomini, e che sta per essere dimenticato. Un intrecciarsi di destini e di vicende sullo sfondo di un continente, l'Europa, e di un secolo, il Novecento. Queste le sommarie informazioni della IV di copertina dell'ultimo romanzo di Sebastiano Vassalli che unisce le storie e la Storia, il pubblico e il privato, le guerre e le cose del quotidiano, le ideologie e gli affetti. Tutto questo descritto nel microcosmo di un paesino alpino - Rocca di Sasso - sotto la grande montagna - il Macigno Bianco - dove tutto è fermo e i ritmi sono segnati solo dal lavoro e dal ritmo delle stagioni.
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Una sfida per il sistema educativo italiano: l'integrazione della seconda generazione par Rosa Orlando, publié le 11/05/2010
L'Europa meridionale che è sempre stata tradizionalmente un'area d'immigrazione ha incominciato ad attirare lavoratori immigrati da diverse nazioni. L'Italia fu il primo paese nel contesto dell'Europa meridionale a registrare tale fenomeno. Questo cambiamento sta avendo delle conseguenze anche nella scuola italiana dove è stata registrata anche nel 2009, una presenza sempre più crescente di studenti di cittadinanza straniera, ma italiani per territorio di nascita, che sono diventati 233.051, quasi 34 mila in più dell'anno precedente (Dossier CARITAS 2009).
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L'Après-guerre à Milan par Michel Feuillet, publié le 12/10/2009
Aussitôt après la violence de la guerre, les pertes de vies humaines, les destructions, les bombardements, les combats de rue, les actions héroïques, mais aussi les bassesses qui ont marqué la Libération, la ville de Milan, comme bien d'autres cités européennes, se réveille comme après un cauchemar et ouvre les yeux sur un matin encore incertain. Les quelques années, que l'on définit indirectement avec l'expression « Après-guerre», n'ont pas encore d'existence propre: elles succèdent à la cessation de la guerre, elles font suite plus largement au ventennio fasciste, mais restent - même pour l'observateur du XXIe siècle - une période transitoire et hésitante avant l'explosion, à la fin des années Cinquante, de ce que l'on appellera positivement le «Miracle», «Miracle italien» mais aussi plus précisément «Miracle milanais».
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"La Monaca di Monza" de Fermo e Lucia à I promessi sposi : la réponse d’un catholique à Diderot par Damien Prévost, publié le 06/10/2009
Manzoni, bien entendu, n'est pas le premier auteur à se pencher sur la question des vœux forcés : cette hypocrisie sur le libre consentement des jeunes filles rentrant au couvent est peut-être aussi vieille que les couvents eux-mêmes. La période où cette question s'est discutée le plus est, sans nul doute, l'époque des Lumières. Celle-ci trouvera son premier terme en 1796 lorsque la fermeture des couvents sera proclamée en France, grâce ou à cause de Diderot. Mettre La Religieuse et I promessi sposi côte à côte comme deux termes d'un même débat idéologique implique que Manzoni ait eu accès à cet ouvrage. Même s'il n'existe pas de preuve tangible de cette lecture, il apparaît invraisemblable, étant donné le succès européen de La religieuse et les liens étroits entre Manzoni et la culture française, que ce dernier l'ignorât.
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Relations et collaborations franco-italiennes dans l’Europe des Lumières par Pierre Musitelli, publié le 24/02/2009
Une idée courante veut qu'au Siècle des lumières la France et l'Italie soient unies par un rapport de centre-périphérie, une relation dans laquelle, en raison du retard du développement de la société italienne, la France apparaît comme le moteur du développement des idées. D'un point de vue du dynamisme intellectuel, il est certain que la France possède une supériorité de prestige par rapport à son voisin transalpin, mais dans les faits les modalités du dialogue entre les milieux culturels sont plus nuancées.
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Emigrare nel mondo. La presenza italiana all'estero par Antonio Canovi, Nora Sigman, publié le 16/12/2008
Negli stessi anni in cui si manifesta la prima ondata migratoria di Massa - vuoi per l'intensificazione dei flussi intraeuropei, vuoi con il disegnarsi delle rotte transoceaniche che scaricheranno milioni di europei verso le Americhe - le grandi potenze europee si provavano a fissare, convocando il Congresso di Berlino del 1878, le linee di confine delle colonie imperiali (destinate all'ingrosso a durare sino alla prima guerra mondiale)...
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La Resistenza nelle Marche par Massimo Papini, publié le 06/05/2008
La guerra, che si prolunga dal 1940 e sembra non finire mai, tra la primavera e l'estate del 1944 comincia a dare segnali evidenti che si è intrapresa la strada che può portare al compimento della tragedia e alla vittoria sul fascismo e sul nazismo. Lo sbarco in Normandia ha riacceso grandi speranze e altri fronti in Europa e nel mondo sembrano confermare che questa volta le attese della fine possano ragionevolmente realizzarsi. Anche la campagna d'Italia, una volta superato il durissimo scoglio della linea Gustav sembra promettere un favorevole esito non tanto lontano...
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L'ERA - L'Archivio Europeo della Resistenza par Alessandra Fontanesi, publié le 16/01/2008
L'Istituto storico per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia, ISTORECO, è stato il promotore della creazione di un archivio multimediale on line che raccoglie videointerviste a protagonisti della Resistenza europea. Istoreco, grazie a sovvenzioni dell'Unione Europea, ha condotto un lavoro di formazione, ricerca e archiviazione assieme ad altri cinque partners europei (Francia, Germania, Polonia, Slovenia, Austria) dal settembre del 2006 - quando è avvenuto l'incontro organizzativo di progetto a Reggio Emilia - sino a maggio 2007 quando nella Casa della Cultura Europea di Berlino è stato presentato ufficialmente il sito web.
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Cristina Comencini, L'illusione del bene par Maurizia Morini, publié le 27/11/2007
Il romanzo di Comencini ci narra di un uomo, Mario, di 58 anni, che è stato comunista, ha creduto che la politica militante fosse sinonimo del bene (cfr. il titolo) e oggi si pone interrogativi a cui nessuno vuole rispondere. Dopo il crollo del Muro di Berlino c'è chi non cerca risposte, preferisce ignorare i passaggi storici; non così Mario, tormentato e ossessionato dalla fine del comunismo reale e dal non avere saputo o voluto vedere ciò che accadeva agli uomini e alle donne dei paesi dell'Est europeo.
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