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Recherche multi-critères

Liste des résultats

Il y a 38 éléments qui correspondent à vos termes de recherche.
Nicoletta Verna, Il valore affettivo (2021) par Elena Perrello, publié le 13/10/2022
Scheda di lettura del romanzo Il valore affettivo, di Nicoletta Verna, pubblicato da Einaudi nel 2021. Un dramma familiare sulla relazione tra due sorelle, in cui un lutto non elaborato innesca una scia di silenzio e comportamenti autodistruttivi. Una storia sugli effetti del senso di colpa, sulla salute mentale e sull’importanza della comunicazione.
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L’affaire Gino Bartali par Clément Luy, publié le 10/01/2022
Gino Bartali, double vainqueur du Tour de France et triple vainqueur du Tour d’Italie, est aussi considéré comme un héros de la Seconde Guerre mondiale pour avoir sauvé des centaines de Juifs italiens entre 1943 et 1944. Pourtant, cette thèse fait l’objet depuis quelques années d’une remise en cause de la part de plusieurs historiens de la Shoah et du sport. La controverse a notamment fait grand bruit en 2021, lors de la sortie d’un ouvrage de Marco et Stefano Pivato, L’ossessione della memoria. Bartali e il salvataggio degli ebrei: una storia inventata. Au-delà de l’épineuse question du rôle du champion dans la Résistance, l’affaire Bartali interroge les historiens sur leur rapport à la preuve, au témoignage, et, dans le cas précis de l’histoire du sport, sur la tentation de faire de certains grands champions des mythes et des héros politiques.
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Elsa Morante, La Storia (1974) par Caterina Sansoni, publié le 28/05/2020
Fiche de lecture du roman La Storia d'Elsa Morante.
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Dossier sur Pinocchio de Matteo Garrone (2020) par Serena Mercuri, publié le 27/05/2020
Sorti en décembre 2019 en Italie et en mai 2020 en France, Pinocchio de Matteo Garrone est une adaptation de l'oeuvre de Carlo Collodi Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino. La Clé des langues propose une chronique ciné du film ainsi qu'un dossier répertoriant les principales ressources pour travailler sur Pinocchio en classe.
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Elena Ferrante, Storia del nuovo cognome (2012) par Ilaria Moretti, publié le 01/10/2019
Fiche de lecture du roman Storia del nuovo cognome d'Elena Ferrante, deuxième volet de la saga L'amica geniale.
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Pietro Ficarra, La modernizzazione in Italia e Lombroso. La svolta autoritaria del progresso (1876-1882), 2016 par Elena Bovo, publié le 11/06/2018
Elena Bovo nous propose une recension de l'ouvrage de Pietro Ficarra, La modernizzazione in Italia e Lombroso. La svolta autoritaria del progresso (1876-1882), Rome, Edizioni di Storia e Letteratura, 2016.
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Benedetta Tobagi, Una stella incoronata di buio. Storia di una strage impunita par Maurizia Morini, publié le 20/05/2015
Benedetta Tobagi ha scritto un saggio in forma narrativa imperdibile, tanto è carico di sentimento e di lucida documentazione; un incrocio fra la storia della bomba a Piazza Loggia a Brescia e le vite. Le vite di chi è rimasto ucciso, in particolare di Livia, la moglie di Milani (Presidente della Casa della memoria di Brescia) e di coloro che sono sopravvissuti. Ed anche un incrocio, un incontro che continua fra Manlio Milani, lo zio acquisito, e la scrittrice, l'io narrante, accomunati da una data e da una storia dai tratti simili. Il 28 maggio 1974 : strage a Brescia; il 28 maggio 1980 : Walter Tobagi fu ucciso.
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Usages de la biographie historique. Le cas italien entre Lumières et Restauration par Pierre Musitelli, publié le 04/05/2015
Après avoir rappelé brièvement les nouvelles perspectives de recherches qu’a pu ouvrir le genre biographique en matière d’histoire sociale et des pratiques culturelles (avec les "cas-limites" de la microstoria et les pistes qu’elle a explorées pour construire une histoire qui ne fût ni une histoire des masses, ni une histoire-panthéon), cet article s’intéresse à la façon dont la biographie historique a été utilisée en Italie, depuis les travaux de Franco Venturi, comme un outil d’exploration systématique du dix-huitième siècle "réformateur". Il s’agit ici de voircomment certains parcours "déviants" – ceux d’individus jugés mineurs, qui n’ont pas eu les honneurs de la grande historiographie, ou ceux d’hommes de lettres dont la vie n’a pas toujours été guidée par le principe de la "constance à soi" – permettent aujourd’hui de repenser ou d’éprouver les limites de périodisations historiques ou de catégories littéraires trop rigides, et conduisent à mettre au jour la nature complexe, non univoque des Lumières italiennes.
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Margaret Mazzantini, Splendore par Maurizia Morini, publié le 10/04/2015
È la storia di due ragazzi – Guido e Costantino – dall'età dell'adolescenza fino alla piena maturità. Due luoghi principali: Roma e Londra.
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Guido Crainz, Diario di un naufragio. Italia 2003-2013 par Maurizia Morini, publié le 26/02/2015
Lo storico e opinionista Guido Crainz dopo la pubblicazione della trilogia sull'Italia repubblicana (Storia del miracolo italiano, Il paese mancato, Il paese reale) e Autobiografia di una Repubblica, tutti presso l'editore Donzelli, sviluppa in questo suo ultimo testo una nuova modalità narrativa. Sotto forma di diario ripercorre gli avvenimenti anno per anno lungo il corso di un decennio.
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Franco Cassano, Senza il vento della storia - La sinistra nell'era del cambiamento par Maurizia Morini, publié le 16/01/2015
Il sociologo Franco Cassano in questo suo ultimo libro analizza “il posto” che la sinistra oggi stenta a trovare, stretta fra l'eredità del passato e la necessità di adeguarsi al cambiamento dei tempi, guardando in faccia alla realtà.
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Elena Ferrante, Storia della bambina perduta par Maurizia Morini, publié le 06/01/2015
Elena Ferrante, nom de plume di una scrittrice di cui si ignora l'identità per sua esplicita e dichiarata scelta, ha completato con il quarto volume la saga iniziata con L'amica geniale, pubblicato nel 2001. Seguito a scadenza annuale da Storia del nuovo cognome e da Storia di chi fugge e di chi resta. L'io narrante – Elena – conclude la lunga vicenda amicale con Lina, l'amica geniale. Ricordiamo le due bambine nate nel 1944, in un rione popolare di Napoli, cresciute l'una accanto all'altra fra soprusi camorristici e povertà familiari.
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Elena Ferrante, Storia di chi fugge e di chi resta par Maurizia Morini, publié le 20/03/2014
Il terzo volume che racconta la storia fra le due amiche Lina e Lenù, storia di chi resta e di chi fugge, si apre nell'anno 2010. Elena Greco (Lenù) vive a Torino, osserva lo scorrere del Po e ha incontrato l'ultima volta Lina a Napoli cinque anni prima. Ed Elena Ferrante riprende la vicenda delle due amiche da dove aveva terminato nel secondo volume e possiamo seguire parallelamente quanto accade loro in un susseguirsi continuo di ritrovarsi e lasciarsi. Siamo negli anni settanta e intrecciate alle vicende personali, in modo fluido e chiaro, vediamo scorrere gli avvenimenti storici che hanno caratterizzato l'Italia in quel periodo: le occupazioni studentesche all'Università, le lotte operaie nelle fabbriche, il manifestarsi del terrorismo, la nascita e lo sviluppo del femminismo.
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Mario Rigoni Stern e Primo Levi : due viaggiatori atipici par Armelle Girinon, publié le 14/09/2012
Questo riassunto problematico nasce da un lavoro di ricerca effettuato durante il secondo anno di specialistica ed incentrato su tre testi fondamentali del dopoguerra: Quota Albania e Il sergente nella neve di Mario Rigoni Stern e La tregua di Primo Levi. L’obiettivo della tesi, intitolata Mario Rigoni Stern e Primo Levi: due viaggiatori atipici, consisteva nel mettere in luce il legame potenziale tra i testi citati e l’argomento del viaggio. In un primo tempo, abbiamo innanzittutto cercato di evidenziare l’aspetto problematico della ricerca, e cioè, la non linearità tra tale argomento ed i racconti presi in considerazione in questo studio.
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Edoardo Nesi, Storia della mia gente par Maurizia Morini, publié le 04/05/2012
Il libro ha meritato il prestigioso Premio Strega 2011, e fa riflettere sull'evoluzione e declino della piccola industria di qualità italiana ma, al momento, a fatica si intravvede un presente e un futuro positivi per l'economia dell'Italia.
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Michela Marzano, Volevo essere una farfalla - Come l' anoressia mi ha insegnato a vivere par Maurizia Morini, publié le 16/03/2012
Marzano racconta la storia della sua vita, poiché quello che preme non va perduto e come afferma lei stessa, scrivere è diventata una necessità, in un certo senso una necessità etica. Al centro del libro emerge la rivendicazione e la denuncia dell'inquietudine da cui siamo attraversati e di conseguenza il coraggio, in questo caso della Marzano, di esporre la propria fragilità, di parlare dell'anoressia e di come questa malattia le abbia insegnato a vivere.
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Emilio Gentile, Né stato né nazione – Italiani senza meta par Maurizia Morini, publié le 18/02/2011
Gentile con un interessante e a tratti ironico percorso nella storia italiana, ci fa attraversare un secolo di storia per riflettere sui motivi che hanno condotto allo smarrimento attuale degli italiani.
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Michela Murgia, Accabadora par Maurizia Morini, publié le 12/11/2010
La storia narrata da Michela Murgia è ambientata in Sardegna, tranne una breve parentesi torinese, negli anni cinquanta; ed è la storia della relazione fra le due donne; la piccola Maria e la matura sarta Bonaria. Maria sarà educata e cresciuta per diventare curatrice di Bonaria, quando sarà necessario, potrà studiare e sarà oggetto di rispetto e attenzione da parte della vecchia sarta, nel paesino di Soreni in cui non mancano i commenti malevoli al loro passaggio. Tuttavia c'è qualcosa di strano nelle uscite notturne di Bonaria, in quel suo vestirsi sempre di nero, in quella sua sapienza rispetto alle cose della vita e della morte; ciò che Maria scoprirà, in modo doloroso e casuale, è che Tzia Bonaria quando è necessario è pronta ad entrare nelle case per portare una morte pietosa. Il suo è il gesto amorevole e finale dell' accabadora, l'ultima madre.
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Antonio Pennacchi, Canale Mussolini par Maurizia Morini, publié le 08/10/2010
Pennacchi intende raccontare i grandi eventi della storia d'Italia attraverso le vicende degli umili; con episodi comici e drammatici delinea le contraddizioni di un popolo. Il tutto viene sviluppato da un personaggio senza nome che parla e racconta ad un interlocutore misterioso e solo in conclusione scopriremo la sua identità con un bel colpo di scena finale. I modelli dichiarati per l'ispirazione letteraria sono Il mulino del Po, di Bacchelli, I promessi Sposi, di Manzoni, La geografia, di Strabone, La vita, di Cellini con una commistione di generi che recupera pure il filò, il racconto della tradizione orale.
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Giovanni De Luna, Le ragioni di un decennio par Maurizia Morini, publié le 21/06/2010
Il libro mette in evidenza due caratteristiche dell'autore: quella del punto di vista di uno degli studiosi di storia contemporanea maggiormente riconosciuto oggi in Italia e quella di ex militante di Lotta Continua, un'organizzazione alla sinistra del Pci, che ha vissuto al proprio interno quasi tutti i fenomeni degli anni '70; dal femminismo, alla centralità operaia, alla deriva armata.
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Sebastiano Vassalli, Le due chiese par Maurizia Morini, publié le 10/06/2010
Una grande guerra e una grande montagna. Un inno che per più di un secolo ha rappresentato i sogni e le speranze di miliardi di uomini, e che sta per essere dimenticato. Un intrecciarsi di destini e di vicende sullo sfondo di un continente, l'Europa, e di un secolo, il Novecento. Queste le sommarie informazioni della IV di copertina dell'ultimo romanzo di Sebastiano Vassalli che unisce le storie e la Storia, il pubblico e il privato, le guerre e le cose del quotidiano, le ideologie e gli affetti. Tutto questo descritto nel microcosmo di un paesino alpino - Rocca di Sasso - sotto la grande montagna - il Macigno Bianco - dove tutto è fermo e i ritmi sono segnati solo dal lavoro e dal ritmo delle stagioni.
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Anna Negri, Con un piede impigliato nella storia par Maurizia Morini, publié le 26/01/2010
Il libro è un'autobiografia: quella di Anna, figlia di Toni Negri, professore di Scienze Politiche all'Università di Padova, fondatore di Potere Operaio e leader di Autonomia Operaia, espatriato in Francia nel 1983, ora nuovamente in Italia. Ed è anche una storia personale ed intima; racconta l'infanzia e l'adolescenza di una figlia, insieme alle vicende familiari fra gli anni '70 e '80. Soprattutto le vicende di un padre ingombrante che un po' come uno spettro l'ha accompagnata nella sua vita.
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Erri De Luca, Il giorno prima della felicità par Maurizia Morini, publié le 22/09/2009
L'ultimo breve ma intenso romanzo di Erri De Luca ci fa riconoscere dalle prime pagine l'inconfondibile stile dello scrittore: definizioni fulminanti, brevi righe come sentenze, un linguaggio scarno ed essenziale in un procedere incisivo e serrato. Nel libro, ambientato a Napoli, vi è poi un uso della lingua italiana filtrata dal napoletano; l'autore fa dire ad uno dei personaggi principali -Don Gaetano- "L'italiano va bene per scrivere, dove non serve la voce, ma per raccontare ci vuole la lingua nostra; il napoletano è romanzesco, fa spalancare le orecchie e pure gli occhi". L'io narrante ne Il giorno prima della felicità, è lo Smilzo, un orfano nato nel 1943 e rimasto solo in un caseggiato napoletano, che scrive la sua storia e quella di altri che vivono nella casa, nel vicolo e nella città.
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Graziella Bonansea, Tre inverni. L'acqua del fiume complice di una storia par Maurizia Morini, publié le 07/09/2009
L'acqua appunto; un fiume su cui va e viene una chiatta. Sopra e attorno a questa chiatta si snoda il romanzo di Graziella Bonansea. L'intreccio narrativo collega esperienze, generazioni e luoghi in una rilettura originale della Shoah vista dai diversi personaggi che vivono o transitano nel paese che si affaccia sul fiume. Ecco i personaggi: Michele: il protagonista, ragazzo ventenne che ha lasciato precocemente gli studi e lavora sul barconecon altri barcaioli che vivono alla giornata; l'incontro con un uomo che chiede un passaggio segna una svolta significativa nella vita apparentemente spensierata del giovane.
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Note a margine del libro: "A colpi di cuore – Storie del sessantotto" di Anna Bravo par Maurizia Morini, publié le 07/07/2009
Il libro è incentrato sul Sessantotto, cioè sugli anni Sessanta e Settanta con un'attenzione privilegiata al movimento studentesco e al femminismo e la Bravo percorre culture ed esperienze in modo trasversale e non sistematico. Una specie di storia culturale con analisi particolare per i fenomeni accaduti negli Stati Uniti, in Francia ed in Italia. In primo piano, quindi, sono posti i contesti e il vettore narrativo è rappresentato dalla soggettività, in un intreccio fra responsabilità individuale e vicenda collettiva, fra passione e ragione. L'autrice ripercorre fasi e problemi del femminismo e parlando di storie delle donne individua un'eredità senza testamento, cioè senza destinatari e anche testamenti senza eredi cioè patrimoni culturali che rischiano di andare dispersi. Le origini e gli aspetti più politici del femminismo rappresentano una prima parte del libro, segue una narrazione per temi diciamo "sensibili" alla memoria come l'amore, il dolore, la violenza.
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A colpi di cuore. Storie del Sessantotto par Anna Bravo, publié le 02/07/2009
Alcuni cenni sulla memoria, con cui il femminismo ha un legame fondativo unico fra i movimenti degli anni Sessanta e Settanta. Il tramite è l'autocoscienza, metodo conoscitivo e narrativo che vuole svelare «come sono andate realmente le cose», marcando la propria differenza rispetto alla storia...
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Alcune considerazioni sull’Archivio di storia delle donne dell’Associazione Orlando. Il nodo della trasmissione generazionale nel femminismo par Paola Zappaterra, publié le 30/06/2009
Lavorare ad un archivio del femminismo italiano (soprattutto se lo si intende come luogo di produzione di cultura e pensiero femminile e non soltanto di conservazione fisica dei documenti) significa confrontarsi con alcuni nodi problematici della storia e della storiografia del movimento femminista. Il dato sensibile di questi nodi problematici è che essi non costituiscono soltanto, o non soltanto, questioni accademiche di cui studiose e studiosi possono dibattere all'interno degli ambiti specialistici delle relative discipline...
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Alcune domande a Luca Serianni par Luca Serianni, Michele Gulina, publié le 16/06/2009
Allievo di Castellani, accademico della Crusca e dei Lincei, oridnario di Storia della lingua italiana all'Università La Sapienza di Roma, Luca Serianni è inoltre l'autore di una delle più autorevoli grammatiche della lingua italiana. Ospite dell'Istituto italiano di cultura di Lione il 23 ottobre 2008, lo abbiamo incontrato per porgli alcune domande sul progetto di costituzione di un Consiglio Superiore della Lingua, sul ruolo dell'Accademia della Crusca e sullo stato di salute della lingua italiana.
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Margaret Mazzantini, Venuto al mondo par Maurizia Morini, publié le 31/03/2009
A distanza di sei anni da Non ti muovere, pluripremiato e di successo, la scrittrice torna con un nuovo romanzo che ha al centro un tema a lei caro: la maternità a cui si abbina la Storia. La recente storia nella ex Iugoslavia, in particolare nella Sarajevo assediata.
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Casa Cervi: una famiglia tra storia e memoria par Franco Boiardi, Antonio Zambonelli, publié le 09/12/2008
Une famille entre histoire et mémoire.
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Il mito dell'URSS nello sviluppo emiliano par Enzo Grappi, publié le 07/10/2008
Sono presentato come economista e in effetti ho fondato e diretto per 26 anni l'Osservatorio economico dell'Amministrazione Provinciale di Reggio Emilia e il Dipartimento per l'Economia, tuttavia per trattare questo tema circa il mito dell'URSS e quanto questo abbia influito sullo sviluppo di quello che sarà definito come il modello emiliano mi avvarrò anche e forse sopratutto della storia della mia famiglia (mio nonno tra i fondatori del PCI nel 1921, mio padre partigiano (uno di quelli la cui testimonianza è riportata nel sito) e poi dirigente comunista, e di quella mia personale...
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Una città, una storia. Reggio Emilia: un percorso nella memoria collettiva par Maurizia Morini, publié le 07/10/2008
La regione Emilia-Romagna è stata ed è per gli storici un caso di studio molto interessante, per le dinamiche economiche e politiche che qui si sono sviluppate negli ultimi decenni, tanto da coniare espressioni come modello emiliano e laboratorio politico. Se le definizioni sono il frutto di analisi socio-economiche degli anni Ottanta, il sistema emiliano nasce da lontano e designa essenzialmente una combinazione di realtà economiche fondate su medie e piccole imprese ad alta qualificazione, sostenuta da un governo di sinistra, con ampio consenso sociale e che realizza un welfare state di alto livello.
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La Resistenza nelle Marche par Massimo Papini, publié le 06/05/2008
La guerra, che si prolunga dal 1940 e sembra non finire mai, tra la primavera e l'estate del 1944 comincia a dare segnali evidenti che si è intrapresa la strada che può portare al compimento della tragedia e alla vittoria sul fascismo e sul nazismo. Lo sbarco in Normandia ha riacceso grandi speranze e altri fronti in Europa e nel mondo sembrano confermare che questa volta le attese della fine possano ragionevolmente realizzarsi. Anche la campagna d'Italia, una volta superato il durissimo scoglio della linea Gustav sembra promettere un favorevole esito non tanto lontano...
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L'ERA - L'Archivio Europeo della Resistenza par Alessandra Fontanesi, publié le 16/01/2008
L'Istituto storico per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia, ISTORECO, è stato il promotore della creazione di un archivio multimediale on line che raccoglie videointerviste a protagonisti della Resistenza europea. Istoreco, grazie a sovvenzioni dell'Unione Europea, ha condotto un lavoro di formazione, ricerca e archiviazione assieme ad altri cinque partners europei (Francia, Germania, Polonia, Slovenia, Austria) dal settembre del 2006 - quando è avvenuto l'incontro organizzativo di progetto a Reggio Emilia - sino a maggio 2007 quando nella Casa della Cultura Europea di Berlino è stato presentato ufficialmente il sito web.
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Mi ricordo... par Maurizia Morini, publié le 16/01/2008
La testimonianza che segue è, tutto sommato, la storia straordinaria di un uomo normale, le sue vicende affondano le radici negli anni del fascismo, della seconda guerra mondiale, nella ricostruzione personale e sociale del dopoguerra. La narrazione inizia da un momento cruciale: l'arrivo della cartolina precetto e la conseguente partenza per il fronte di guerra in Albania, ma si intrecciano frammenti di ricordi che precedono e seguono quel periodo a segnare anni di una generazione "che non ha conosciuto la giovinezza."
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Carla Capponi, Con cuore di donna par Maurizia Morini, publié le 04/12/2007
Il libro, autobiografico, ripercorre gli anni dell'occupazione delle truppe del terzo Reich a Roma; la scrittrice, all'epoca giovane partigiana, faceva parte del gruppo che mette una bomba in via Rasella. L'ordigno causa la morte di soldati altoatesini, inquadrati nell'esercito tedesco, a questo attentato segue la rappresaglia tedesca e il successivo massacro di civili alle Fosse Ardeatine. Carla Capponi racconta le ragioni della scelta che l'hanno portata a lottare e della vita a Roma durante il fascismo e la Resistenza. La narrazione si colloca quindi nell'intreccio fra storia e vita personale cioè fra memoria e racconto di sé.
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Entretien avec Guido Crainz par Maurizia Morini, Guido Crainz, publié le 21/11/2007
Guido Crainz insegna Storia contemporanea nella Facoltà di Scienze della comunicazione dell'Università di Teramo. Ha compiuto notevoli ricerche e pubblicazioni sulla società italiana in età contemporanea.
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Il modello emiliano par Maurizia Morini, publié le 21/11/2007
All'interno delle ricerche e degli studi sulla storia delle donne in Italia ha trovato spazio un'elaborazione particolare riguardante le specificità locali: è questo il caso della Regione Emilia-Romagna dove il cosiddetto "modello emiliano" non sarebbe tale senza l'apporto delle donne. Occorre risalire all'esperienza socialista degli inizi del Novecento, all'antifascismo, agli anni della Resistenza, all'impegno nella costruzione di un welfare sociale, vale a dire ad una forte presenza delle donne nella politica, nelle associazioni femminili e non, nelle istituzioni per indicare le radici di questa rilevanza.
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