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Recherche multi-critères

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Il y a 14 éléments qui correspondent à vos termes de recherche.
Être italien : voyage dans l’imaginaire national des Italiens par Giovanni Stranieri, publié le 10/10/2022
La construction de l’État italien à partir de 1861 a été accompagnée et justifiée par la fixation progressive d’un roman national. Cette narration sera poussée jusqu’à la caricature et à l’imposture par le fascisme tout-puissant, ce qui explique la longue phase de mise en sommeil des thèmes de la patrie, de la nation et de l’identité nationale, qui coïncide avec les quatre premières décennies de l’après-guerre. Puis, au début des années 1990, la réflexion sur ce qu'"être italien" signifie est devenue un sujet de discussion et de clivage à tous les niveaux de la société.
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Images du politique et politique de la critique : le cas de la réception médiatique de Loro de Paolo Sorrentino, en France et aux États-Unis par Léonie Soula, publié le 09/06/2022
Comment des thématiques liées à des environnements politiques spécifiques peuvent-elles trouver des échos dans des contextes étrangers ? Le "cas Berlusconi" renvoie-t-il à une situation d’exception italienne ou peut-on l’inscrire dans une réflexion plus globale sur les déviances politico-médiatiques ? En outre, la mise en scène de ces "déviances" au cinéma n'ouvre-t-elle pas la voie (et la voix) à une mise en perspective internationale ? Dans une dynamique pluridisciplinaire mêlant sociologie des médias et de la réception, sciences politiques et sciences de la communication, cet article se donne pour objectif de proposer une analyse des différentes "situations d’énonciation" dans lesquelles s’inscrivent les critiques parues sur Loro, en France et aux États-Unis.
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Images du politique et politique de la critique : le cas de la réception médiatique de Loro de Paolo Sorrentino, en France et aux États-Unis par Léonie Soula, publié le 09/06/2022
Comment des thématiques liées à des environnements politiques spécifiques peuvent-elles trouver des échos dans des contextes étrangers ? Le "cas Berlusconi" renvoie-t-il à une situation d’exception italienne ou peut-on l’inscrire dans une réflexion plus globale sur les déviances politico-médiatiques ? En outre, la mise en scène de ces "déviances" au cinéma n'ouvre-t-elle pas la voie (et la voix) à une mise en perspective internationale ? Dans une dynamique pluridisciplinaire mêlant sociologie des médias et de la réception, sciences politiques et sciences de la communication, cet article se donne pour objectif de proposer une analyse des différentes "situations d’énonciation" dans lesquelles s’inscrivent les critiques parues sur Loro, en France et aux États-Unis.
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Les marges du droit, une ressource pour sortir des conflictualités : un détour par les querelles de préséance italiennes au XVIe siècle par Pierre Nevejans, publié le 31/12/2020
Comment les marges d’un système peuvent-elles servir à l’évitement d’un conflit ? À partir d’un cas d’étude spécifique, celui des relations entre la France et le duché de Florence au moment de querelles de préséances entre Italiens, cet article montre ce que fait le conflit à la définition et à l’usage des marges. En effet, dans le but d’éviter de subir les conséquences des défaites lors des querelles de préséance, Côme de Médicis emploie à la cour de France des agents aux statuts non-diplomatiques, parce que ces derniers ne sont pas concernés par le cérémonial, et donc par la préséance. Ainsi, l’usage du droit privé permet aux relations internationales de se maintenir, malgré la conflictualité et hors d’elle.
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Nando dalla Chiesa, Manifesto dell'Antimafia par Maurizia Morini, publié le 28/01/2015
È ora di mettere a frutto ciò che abbiamo imparato in decenni di lotta alla mafia, nella militanza civile e politica come negli studi. Di denunciare le debolezze della società “innocente” tracciando le linee di una strategia generale, in cui ogni libero cittadino scopra finalmente il proprio posto e la propria funzione. Questa l'intenzione dell'autore fin dalla copertina. Il libro è infatti una sorta di guida, breve ma molto chiara per ricordarci che la mafia in Italia esiste e che la tendenza alla rimozione è oggi forte.
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Elena Ferrante, L'amica geniale par Maurizia Morini, publié le 10/02/2012
Siamo a Napoli negli anni cinquanta; in un povero quartiere, abitato da fascisti e monarchici ed anche da piccoli teppisti e ignoranti arricchiti, e sullo sfondo l' ombra della camorra. I giovani che vivono qui cercano di superare le divisioni fra famiglie o forse si illudono di farlo, di uscire dal quartiere e di affrancarsi da un destino segnato. Nello svolgersi della narrazione si seguono le storie delle diverse famiglie contrassegnate da amori, passioni, odi, vendette, vita di vicinato... Ma la centro di tutto c'è sempre la profonda amicizia fra le due, bambine prima, adolescenti poi. Lila è povera e magra, figlia di uno scarparo possiede una intelligenza rara e precoce, è la più brava alle elementari e la più cattiva con i maschi e le compagne. È molto invidiata dall'amica del cuore, Elena, figlia di un usciere comunale, diligente e studiosa, che riuscirà ad approdare, con molti sacrifici e ore di studio, al liceo classico. La Ferrante scava a fondo la psicologia delle due bambine che crescono, che scoprono l'amore, le buone letture, la politica, la morale, le rivalità, le incomprensioni e le separazioni.
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AAVV, a cura di Telefono Rosa, Le italiane par Maurizia Morini, publié le 08/04/2011
Nazionale Volontarie Telefono Rosa - Onlus è nata nel 1988 come strumento temporaneo per far emergere attraverso la voce diretta delle donne la violenza sommersa. Oggi l'Associazione è una rete di associazioni territoriali e fornisce un servizio di ascolto, una consulenza specialistica e una competenza specifica nella gestione di progetti; le consulenze sono gratuite. Dal 2004 il Telefono Rosa gestisce la Casa Internazionale dei Diritti Umani delle donne. Con la pubblicazione di questo libro, l'Associazione partecipa alle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia; assegnando a diverse autrici la realizzazioni di biografie di donne italiane, testimoni eccellenti nei campi della politica, della cultura, della scienza, dell' economia e dello sport.
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Carla Verbano con Alessandro Capponi, Sia folgorante la fine par Maurizia Morini, publié le 19/11/2010
Un libro che colpisce al cuore. A scriverlo è una madre, il cui figlio Valerio Verbano, romano di 19 anni, studente di sinistra viene ucciso in casa il 22 febbraio del 1980. Carla racconta quel giorno, quel periodo e il desiderio di scoprire, ancora oggi, la verità su quel delitto impunito. Valerio si era avvicinato fin da ragazzo all'area dell'Autonomia operaia e viene arrestato nel 1979 nell'ambito di un'inchiesta sul terrorismo di sinistra; la polizia gli sequestra un dossier, anche fotografico, sui NAR (Nuclei armati rivoluzionari, gruppi di esttrema destra), sul terrorismo neofascista, e sui suoi simpatizzanti fra le forze dell'ordine e nel mondo della politica.
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Italian foreign policy towards Middle East before, during and after the Six-Day War par Maria Grazia Guidetti, publié le 04/05/2010
This brief study aims at analysing Italian foreign policy towards Middle Eastern countries before, during and after the 1967 Six Days War. The choices made by Italy during the first 20 years of its history as a republic, concerning this geographical area, must be incorporated in an international framework of action which was essentially weak and of limited impact due to its numerous internal weaknesses (economic backwardness, military weakness, lack of cultural and political cohesion).
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Una lotta per la memoria par Massimo Storchi, publié le 02/09/2008
A partire dal 1990, dalla vicenda al limite del grottesco definita “Chi sa parli”, non casualmente sviluppatasi proprio a Reggio Emilia, le vicende legate all’uso della violenza durante e dopo la Resistenza sono divenute, in maniera ricorrente ed estesa, uno degli oggetti di scontro e propaganda politica, in quella vera e propria «lotta per la memoria» che ha segnato questo ultimo quindicennio.
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La guerra contro i civili par Istituti Storici di Modena, Parma e Reggio Emilia, publié le 27/05/2008
L'occupazione nazista calpesta ogni convenzione internazionale di guerra. l'indiscriminata spoliazione di uomini e risorse non è che un elemento della politica di occupazione. Al livello successivo si colloca la guerra contro i civili...
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Beppe Fenoglio : la difficoltà necessaria di agire par Alessandro Martini, publié le 08/04/2008
Un conciso ritratto bio-bibliografico dell'autore piemontese ci introdurrà alla definizione dell'opera, profondamente ancorata alla dimensione storica e al contesto della Resistenza ma dotata di un respiro letterario che trascende la cronaca degli eventi. Il discorso traccia una parabola che, partendo dall'8 settembre 1943, insiste sulla difficoltà, e al tempo stesso sulla necessità, della scelta partigiana. Si arriverà quindi alle motivazioni sottese alla scelta. Sprovvista di un'ideologia politica in senso stretto, la scelta fenogliana, intesa come lotta al nemico nazifascista, si prefigura come un momento carico di coscienza etica, morale, civile.
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Cristina Comencini, L'illusione del bene par Maurizia Morini, publié le 27/11/2007
Il romanzo di Comencini ci narra di un uomo, Mario, di 58 anni, che è stato comunista, ha creduto che la politica militante fosse sinonimo del bene (cfr. il titolo) e oggi si pone interrogativi a cui nessuno vuole rispondere. Dopo il crollo del Muro di Berlino c'è chi non cerca risposte, preferisce ignorare i passaggi storici; non così Mario, tormentato e ossessionato dalla fine del comunismo reale e dal non avere saputo o voluto vedere ciò che accadeva agli uomini e alle donne dei paesi dell'Est europeo.
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Il modello emiliano par Maurizia Morini, publié le 21/11/2007
All'interno delle ricerche e degli studi sulla storia delle donne in Italia ha trovato spazio un'elaborazione particolare riguardante le specificità locali: è questo il caso della Regione Emilia-Romagna dove il cosiddetto "modello emiliano" non sarebbe tale senza l'apporto delle donne. Occorre risalire all'esperienza socialista degli inizi del Novecento, all'antifascismo, agli anni della Resistenza, all'impegno nella costruzione di un welfare sociale, vale a dire ad una forte presenza delle donne nella politica, nelle associazioni femminili e non, nelle istituzioni per indicare le radici di questa rilevanza.
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