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Dell'anarchia moderna
par Luca Rastello,
publié le 19/06/2012
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Dopo "Ladri di biciclette" il giornalista Luca Rastello discute con alcuni anarchici "moderni": da Uckmar, ragazza dall' aria mite, che si proclama contro paletti,
gabbie, confini e con un obiettivo : cavarsela... a De Cortes, libraio e militante nello storico Circolo del Ponte della Ghisolfa, quello di Pinelli a Milano, che sottolinea le caratteristiche di un movimento, punto d'incontro fra individualità differenti e basato sulla responsabilità individuale... al sociologo Stefano Loffi che analizzando le motivazioni degli squatters non ha trovato una formazione ideologica ma insoddisfazione per le condizioni materiali del vivere... Lo sguardo dell'autore si posa sulle piazze europee, sulle motivazioni di coloro che indignati o arrabbiati le affollano, ma siamo lontani dall'anarchia ottocentesca quando l'orizzonte dell'oppressione era politico, oggi è essenzialmente economico.
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Introduction à la journée d'étude "La politique italienne des 20 dernières années"
par Maurizia Morini,
publié le 06/12/2011
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Maurizia Morini explique ici brièvement les enjeux et les attentes de la journée d'étude "La politique italienne des 20 denières années : une lecture franco-italienne". Elle prend le temps de rappeler le poids de l'actualité et la nature des interventions qui jalonneront cette journée d'étude du 18 novembre 2011 dédiée à la politique italienne.
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Sebastiano Vassalli, Le due chiese
par Maurizia Morini,
publié le 10/06/2010
- Una grande guerra e una grande montagna. Un inno che per più di un secolo ha rappresentato i sogni e le speranze di miliardi di uomini, e che sta per essere dimenticato. Un intrecciarsi di destini e di vicende sullo sfondo di un continente, l'Europa, e di un secolo, il Novecento. Queste le sommarie informazioni della IV di copertina dell'ultimo romanzo di Sebastiano Vassalli che unisce le storie e la Storia, il pubblico e il privato, le guerre e le cose del quotidiano, le ideologie e gli affetti. Tutto questo descritto nel microcosmo di un paesino alpino - Rocca di Sasso - sotto la grande montagna - il Macigno Bianco - dove tutto è fermo e i ritmi sono segnati solo dal lavoro e dal ritmo delle stagioni.
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Leopardi ottimista : un mito del Novecento
par Stéphanie Lanfranchi,
publié le 21/12/2009
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La tesi di un ottimismo di Leopardi non è in realtà un'invenzione del Novecento, ma la ripresa e la diffusione di un mito che ricorre, sotto varie formulazioni, sin dal secolo precedente. Così come la critica leopardiana ha distinto varie fasi del pessimismo leopardiano, essa ha anche definito diverse forme di ottimismo nel pensiero e nella poesia di Leopardi, benché questa caratterizzazione sia ben meno nota della prima. Eppure, tale distinzione si trova già nelle pagine di un De Sanctis o di un Carducci nella seconda metà dell'Ottocento.