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Recherche multi-critères

Liste des résultats

Il y a 50 éléments qui correspondent à vos termes de recherche.
Ne crois pas avoir de droits, Librairie des Femmes de Milan (traduction de 2017) par laura Maver Borges, publié le 23/02/2021
Recension de l'ouvrage Ne crois pas avoir de droits, de La Libraire des Femmes de Milan, traduit par le Collectif Mises en Commune, La Tempête éditions, 2017. Ce livre est un témoignage théorique et historique de l'histoire du mouvement féministe italien des années 1970 à 1980 et de l'élaboration de la théorie et de la pratique différentialiste.
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"Donna in guerra", Dacia Maraini par Alison Carton-Vincent, publié le 13/05/2016
Alors que le féminisme italien bat son plein, Einaudi publie en 1975 le cinquième roman de Dacia Maraini. Il relate sous forme de journal intime quatre mois et demi dans la vie d’une femme en 1970, le temps d’un été et d’une rentrée scolaire. La protagoniste-narratrice est une maîtresse d’école, Giovanna, qu’on appelle Vannina. Elle est mariée à Giacinto, un mécanicien romain. Tous deux passent leurs vacances à Addis, une île des environs de Naples.
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Franca Rame à l'oeuvre : bibliographie par Laetitia Dumont-Lewi, publié le 18/04/2014
Une sélection d'ouvrages et de ressources en ligne à propos de Franca Rame (dans le cadre de la journée d'étude "Franca Rame à l'oeuvre").
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Franca Rame à l'oeuvre : conclusion par Brigitte Poitrenaud-Lamesi, publié le 11/04/2014
À l'occasion de cette conclusion de la journée d'étude "Franca Rame à l'oeuvre", Brigitte Poitrenaud-Lamesi nous propose une synthèse des récations et commentaires consacrés à la disparition de Franca Rame dans la presse italienne. Cette revue de presse nous montre combien, même à l'oaccsion de ces hommages, nombre d'articles se contentent de n'en faire (au mieux) que la compagne de son mari prix Nobel laissant de côté ses nombreux combats féministes, politiques et artistiques.
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Elena Gianini Belotti, Onda lunga par Maurizia Morini, publié le 21/02/2014
Fiche de lecture du roman Onda lunga de l'auteure italienne Elena Gianini Belotti, publié aux éditions Nottetempo (2013).
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Franca Rame à l'oeuvre : introduction par Eva Susenna, publié le 07/02/2014
Dans le cadre de la jounrée d'étude "Franca Rame à l'oeuvre", Eva Susenna présente la figure de Franca Rame, femme de théâtre milanaise à l'engagement politique permanent.
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Mariella Gramaglia et Maddalena Vianello, Fra me e te par Maurizia Morini, publié le 27/09/2013
Fiche de lecture du roman Fra me e te de Mariella Gramaglia et Maddalena Vianello, paru aux éditions Et al. en 2013.
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Nascita e caratteristiche del femminismo storico in Italia - L'eredità del movimento delle donne alle nuove generazioni par Paola Nava, publié le 19/05/2011
Paola Nava presenta attraverso questo articolo un quadro sintetico della nascita e dello sviluppo del movimento femminista in Italia. Se gli anni '60 e '70 evidenziano l'emergere visibile del "movimento" e delle sue rivendicazioni, gli anni '90 sono quelli "di un femminismo più capillare e diffuso". Inoltre, l'autrice analizza la situazione odierna attraverso la problematica dell'eredità : anche se si può parlare di "conflitto generazionale", sembra però che le mobilitazioni recenti in Italia dimostrino che molte tra le giovani donne siano ancora presenti... La lotta non è finita!
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Valeria Parrella, Ma quale amore par Maurizia Morini, publié le 13/05/2011
Il romanzo della Parrella parla di un amore, ma quale amore, senza punto interrogativo, come suggerisce il titolo lasciando in sospeso... Ed è appunto il dubbio, la ricerca dell'amore che la scrittrice racconta.
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AAVV, a cura di Telefono Rosa, Le italiane par Maurizia Morini, publié le 08/04/2011
Nazionale Volontarie Telefono Rosa - Onlus è nata nel 1988 come strumento temporaneo per far emergere attraverso la voce diretta delle donne la violenza sommersa. Oggi l'Associazione è una rete di associazioni territoriali e fornisce un servizio di ascolto, una consulenza specialistica e una competenza specifica nella gestione di progetti; le consulenze sono gratuite. Dal 2004 il Telefono Rosa gestisce la Casa Internazionale dei Diritti Umani delle donne. Con la pubblicazione di questo libro, l'Associazione partecipa alle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia; assegnando a diverse autrici la realizzazioni di biografie di donne italiane, testimoni eccellenti nei campi della politica, della cultura, della scienza, dell' economia e dello sport.
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Caterina Soffici, Ma le donne no par Maurizia Morini, publié le 08/06/2010
La giornalista propone un libro che racconta alcune vicende molto scomode e il sottotitolo ce lo richiama immediatamente. Il paese di cui si parla è l'Italia. Di facile lettura, scorrevole ed al tempo stesso coinvolgente, l'autrice non ha la pretesa di scrivere un report sull'emancipazione o meno delle italiane ma nelle storie raccontate emerge la fatica di molte che devono combattere quotidianamente per conquistare la propria dignità e che non possono permettersi di riposare.
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France / Italie : une conciliation possible de la maternité et du travail ? par Anna Pelletta, Muriel Salle, publié le 16/03/2010
Cet entretien dialogué entre Ana Pelletta et Muriel Salle sur le travail des femmes aborde divers thèmes, comme le congé maternité, la garde parentale, le cadre législatif, le choix de garde ou d'activité, la question des salaires... Il est accompagné, en guise de matériel documentaire, d'une sélection d'articles en français et en italien.
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Valeria Parrella, Ciao maschio par Maurizia Morini, publié le 12/01/2010
L'autrice scrive frammenti di discorsi amorosi, riflettendo in modo problematico sulle identità e sui motivi per cui spesso le relazioni non funzionano. Sotto osservazione non è il genere o l'universo maschile ma proprio la relazione uomo-donna. Protagonista una cinquantenne che, in preda ad una specie di delirio interiore, si ritrova davanti tutti i maschi della sua vita e con loro fa i conti. Maschi e non uomini, perchè l'ultimo appellativo implicherebbe una raggiunta maturità, una risoluzione che non è mai avvenuta.
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Sulla soglia dei linguaggi: tra identità e generazioni par Graziella Bonansea, publié le 17/11/2009
Testo dell'intervento di Graziella Bonansea svoltosi durante il Seminario internazionale tenutosi all'Ecole Normale Supérieure - Lettres et Sciences Humaines de Lyon il 15 maggio 2009.
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Valeria Parrella, Lo spazio bianco par Maurizia Morini, publié le 02/11/2009
Maria ha poco più di 40 anni, è sentimentalmente sola, vive a Napoli insegnando italiano in una scuola territoriale serale. Al sesto mese di gravidanza, a causa di complicazioni non specificate, nasce Irene che viene ricoverata in terapia intensiva neonatale. ...a quarant' anni non si fanno i figli... Dietro il vetro dell'incubatrice Maria osserva; osserva le ora passare sul piccolo corpo della neonata, come una sequenza di possibilità.
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La Biblioteca Italiana delle Donne tra memoria e futuro par Annamaria Tagliavini, publié le 07/07/2009
Présentation de la Biblioteca Italiana delle Donne de Bologne.
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Note a margine del libro: "A colpi di cuore – Storie del sessantotto" di Anna Bravo par Maurizia Morini, publié le 07/07/2009
Il libro è incentrato sul Sessantotto, cioè sugli anni Sessanta e Settanta con un'attenzione privilegiata al movimento studentesco e al femminismo e la Bravo percorre culture ed esperienze in modo trasversale e non sistematico. Una specie di storia culturale con analisi particolare per i fenomeni accaduti negli Stati Uniti, in Francia ed in Italia. In primo piano, quindi, sono posti i contesti e il vettore narrativo è rappresentato dalla soggettività, in un intreccio fra responsabilità individuale e vicenda collettiva, fra passione e ragione. L'autrice ripercorre fasi e problemi del femminismo e parlando di storie delle donne individua un'eredità senza testamento, cioè senza destinatari e anche testamenti senza eredi cioè patrimoni culturali che rischiano di andare dispersi. Le origini e gli aspetti più politici del femminismo rappresentano una prima parte del libro, segue una narrazione per temi diciamo "sensibili" alla memoria come l'amore, il dolore, la violenza.
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A colpi di cuore. Storie del Sessantotto par Anna Bravo, publié le 02/07/2009
Alcuni cenni sulla memoria, con cui il femminismo ha un legame fondativo unico fra i movimenti degli anni Sessanta e Settanta. Il tramite è l'autocoscienza, metodo conoscitivo e narrativo che vuole svelare «come sono andate realmente le cose», marcando la propria differenza rispetto alla storia...
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Un nuovo ordine del discorso par Anna Bravo, publié le 02/07/2009
Chi liquida il sessantotto come una rivoluzione a parole, gli rende omaggio senza saperlo. Fra i tratti che lo caratterizzano rispetto ai movimenti politici del secolo scorso, c'è proprio il rapporto con il linguaggio. Non mi riferisco alla caduta dei tabù linguistici, che era già in corso fra beat, hippies, avanguardie culturali. Penso allo sforzo di ridare a parole usurate - libertà, uguaglianza, solidarietà- il loro senso pieno, e soprattutto al tentativo di costruire un nuovo orizzonte dei discorsi...
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Alcune considerazioni sull’Archivio di storia delle donne dell’Associazione Orlando. Il nodo della trasmissione generazionale nel femminismo par Paola Zappaterra, publié le 30/06/2009
Lavorare ad un archivio del femminismo italiano (soprattutto se lo si intende come luogo di produzione di cultura e pensiero femminile e non soltanto di conservazione fisica dei documenti) significa confrontarsi con alcuni nodi problematici della storia e della storiografia del movimento femminista. Il dato sensibile di questi nodi problematici è che essi non costituiscono soltanto, o non soltanto, questioni accademiche di cui studiose e studiosi possono dibattere all'interno degli ambiti specialistici delle relative discipline...
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Une lecture de l’ouvrage d’Anna Bravo A colpi di cuore par Estelle Ceccarini, publié le 30/06/2009
Nous proposons ici une lecture de l'ouvrage d'Anna Bravo qui se focalisera sur quelques aspects problématiques qui nous ont particulièrement intéressée en raison des convergences qui apparaissent entre l'expérience des femmes engagées dans les mouvements de 68 et celle des résistantes italiennes, dont les récits constituent notre principal corpus d'étude. En effet, notre étude de ces textes nous a amenée à l'idée que la Résistance, dans le récit fait par celles qui l'ont vécue, apparaît comme un «laboratoire de l'émancipation féminine», une expérience qui conduit les femmes qui participent à la Résistance à se confronter à toute une série de problèmes qui seront centraux ensuite dans la réflexion sur émancipation et féminisme qui sera menée par les femmes des mouvements de 68 et des mouvements féministes. Notre lecture s'arrêtera donc, de façon transversale, sur les points de l'ouvrage d'Anna Bravo qui permettent d'établir une filiation entre l'expérience des femmes qui participent aux mouvements de 68, décrite par Anna Bravo, et celle vécue par les résistantes.
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Quelques remarques sur "A colpi di cuore" d’Anna Bravo à la lumière des romans de Sibilla Aleramo, Goliarda Sapienza et Dacia Maraini par Alison Carton-Vincent, publié le 30/06/2009
Je ne proposerai pas ici un compte-rendu détaillé du livre d'Anna Bravo mais plutôt une réflexion sur quelques points particuliers qu'elle y aborde, en lien avec mes recherches sur le féminisme en littérature, basées sur l'étude d'autobiographies et de fictions autobiographiques italiennes du XXe siècle. J'aborderais trois points qui m'ont paru être des ponts intéressants entre nos deux domaines d'étude et qui mettent en évidence le lien entre féminisme politique et littérature féministe : la question de la transmission intergénérationnelle, celle du «partire da sé», et enfin celle du statut du fœtus et du débat sur l'avortement.
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Féminismes et transmission générationnelle : une approche comparée France-Italie par Maurizia Morini, publié le 16/06/2009
Seminario internazionale tenutosi all'Ecole Normale Supérieure - Lettres et Sciences Humaines de Lyon il 15 maggio 2009 : 1. Note a margine del libro: "A colpi di cuore – Storie del sessantotto" di Anna Bravo / 2. A colpi di cuore. Storie del sessantotto / 3. Sulla soglia dei linguaggi: tra identità e generazioni / 4. Quelques remarques sur "A colpi di cuore" d’Anna Bravo à la lumière des romans de Sibilla Aleramo, Goliarda Sapienza et Dacia Maraini / 5. Une lecture de l’ouvrage d’Anna Bravo "A colpi di cuore" / 6. La Biblioteca Italiana delle Donne tra memoria e futuro / 7. Alcune considerazioni sull’Archivio di storia delle donne dell’Associazione Orlando. Il nodo della trasmissione generazionale nel femminismo
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Concita De Gregorio, Malamore. Esercizi di resistenza al dolore par Maurizia Morini, publié le 21/04/2009
Malamore è un saggio che racconta storie di donne che resistono alla violenza e ai soprusi degli uomini ma non trovano il coraggio di protestare e di liberarsi dei loro compagni. Una raccolta di storie che ruota attorno ad una domanda: come mai donne indipendenti, giovani e meno giovani, brave professionalmente sono disposte a sopportare, perché subiscono e non si ribellano? Vergogna? Paura?
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Una città, una storia. Reggio Emilia: un percorso nella memoria collettiva par Maurizia Morini, publié le 07/10/2008
La regione Emilia-Romagna è stata ed è per gli storici un caso di studio molto interessante, per le dinamiche economiche e politiche che qui si sono sviluppate negli ultimi decenni, tanto da coniare espressioni come modello emiliano e laboratorio politico. Se le definizioni sono il frutto di analisi socio-economiche degli anni Ottanta, il sistema emiliano nasce da lontano e designa essenzialmente una combinazione di realtà economiche fondate su medie e piccole imprese ad alta qualificazione, sostenuta da un governo di sinistra, con ampio consenso sociale e che realizza un welfare state di alto livello.
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Sibilla Aleramo, Una donna par Maurizia Morini, publié le 04/12/2007
Una donna di Sibilla Aleramo (scritto nel 1906) non è un diario, perché non scritto giorno per giorno. Non è un romanzo, perché racconta di vicende veramente vissute. Non è neanche un semplice libro di memorie o una autobiografia; è una spietata autoanalisi in forma letteraria su una parte della vita dell'autrice, quella che la porterà alla dolorosa decisione di lasciare il marito e il figlio per ritrovare se stessa e realizzare la propria vita. Sta tutto qui lo "scandalo" di un libro imbarazzante e provocatorio per l'epoca in cui fu pubblicato, diventato negli anni per alcuni testimonianza anzitempo del percorso di liberazione indicato dalle femministe degli anni Settanta (autocoscienza/presa di coscienza), per altri soltanto l'asserzione di un percorso sofferto e crudele di emancipazione: l'irriducibile dicotomia tra la maternità vissuta pienamente e la decisione di abbandonare il figlio, una scelta dettata dal bisogno di autodeterminazione, di liberazione dal dover essere.
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Gli slogan dell'UDI par Maurizia Morini, publié le 21/11/2007
Slogan e parole d'ordine dell'UDI per le manifestazioni dell'8 marzo. Si noti l'accento posto sui temi generali della pace, del progresso, del lavoro ed i termini di tipo emancipatorio fino alla metà degli anni Settanta, quando si parla di maternità scelta, di coscienza dell'oppressione, di autodeterminazione, di società a misura di donna.
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Il modello emiliano par Maurizia Morini, publié le 21/11/2007
All'interno delle ricerche e degli studi sulla storia delle donne in Italia ha trovato spazio un'elaborazione particolare riguardante le specificità locali: è questo il caso della Regione Emilia-Romagna dove il cosiddetto "modello emiliano" non sarebbe tale senza l'apporto delle donne. Occorre risalire all'esperienza socialista degli inizi del Novecento, all'antifascismo, agli anni della Resistenza, all'impegno nella costruzione di un welfare sociale, vale a dire ad una forte presenza delle donne nella politica, nelle associazioni femminili e non, nelle istituzioni per indicare le radici di questa rilevanza.
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Le tappe normative par Maurizia Morini, publié le 21/11/2007
Chronologie des différentes étapes (lois, référendum, réglementation...) de l'avancée des droits des femmes en Italie de 1968 à 2006.
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Femminismo e femminismi: gli anni Ottanta par Maurizia Morini, publié le 21/11/2007
La trasformazione del femminismo degli anni Settanta - la peculiarità italiana - gli anni Ottanta – riconoscere le differenze - il femminismo culturale – il femminismo diffuso.
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Entretien avec Guido Crainz par Maurizia Morini, Guido Crainz, publié le 21/11/2007
Guido Crainz insegna Storia contemporanea nella Facoltà di Scienze della comunicazione dell'Università di Teramo. Ha compiuto notevoli ricerche e pubblicazioni sulla società italiana in età contemporanea.
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L'Unione donne italiane par Maurizia Morini, publié le 21/11/2007
Emancipazione e parità - il legame con i partiti della sinistra storica - famiglia e sessualità - l'autonomia dal PCI e dal PSI - la trasformazione nel 1982.
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I primi gruppi femministi in Italia par Maurizia Morini, publié le 20/11/2007
Con le schede relative alla costituzione dei primi gruppi femministi si è inteso illustrare l'elaborazione prodotta in forma scritta e conosciuta; con questo non si esaurisce, ovviamente, l'ampiezza del fenomeno rappresentato da numerose altre aggregazioni, distribuite capillarmente. Testimonianze orali ci consentono di ricostruire attraverso il ricordo anche altri percorsi individuali e collettivi.
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Entretien avec Piera Vitale par Maurizia Morini, Piera Vitale, publié le 13/11/2007
Piera Vitale è nata nel 1950 a Caserta, si è trasferita a Reggio Emilia alla fine del 1968. Operaia, è stata iscritta al PCI e poi a Rifondazione comunista e al sindacato CGIL. Per il PCI, responsabile della Commissione femminile a Caserta.
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Chiara Zamboni par Maurizia Morini, Michele Gulina, publié le 13/11/2007
Chiara Zamboni si dedica da anni con passione e rigore alla ricerca sul linguaggio, in un percorso che ha preso le mosse nel contesto della comunità filosofica Diotima di cui è stata una delle fondatrici. In continua interlocuzione con altre, ha affrontato questioni come "l'azione perfetta" e capitoli "rischiosi" come "un gioco del linguaggio in continuità con l'essere inquieto", oppure "cosa significa essere una donna e parlare del mondo degli uomini e delle donne?" (cfr. il suo libro Parole non consumate, Liguori 2001). Vive a Verona, dove insegna Filosofia del linguaggio all'università.
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Entretien avec Lena Costoli par Maurizia Morini, Lena Costoli, publié le 13/11/2007
Lena Costoli ha 57 anni, è pensionata, in precedenza lavorava in un'azienda di allestimenti fieristici e si occupava di acquisti e logistica.
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Entretien avec Franca et Gianna par Maurizia Morini, publié le 13/11/2007
Gianna è nata nel 1947, si è laureata al DAMS (Dipartimento di Arte Musica e Spettacolo) a Bologna, ha insegnato in scuole di vario ordine e grado, private e statali; attualmente è in pensione e si occupa di ben-essere. Franca ha 66 anni, è stata insegnante di materie letterarie negli Istituti superiori di Reggio Emilia, ora è in pensione.
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Entretien avec Vanna Calvi par Maurizia Morini, Vanna Calvi, publié le 13/11/2007
Nata nel 1946, cresciuta a Sesto San Giovanni nella periferia operaia milanese, ha due figli ormai grandi e da poco una nipote. Ha iniziato a lavorare nel 1960, ha ripreso gli studi per diventare infermiera professionale prima e quindi ostetrica nel '64. Si è trasferita a Roma nel '68 e vive a Reggio Emilia dal 1971. Ha lavorato come ostetrica (e per un breve periodo come Assistente sanitaria) per oltre trent'anni, ora è in pensione e collabora con il sindacato pensionati CGIL.
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Mi racconto par Francesca M., publié le 13/11/2007
Bologna nei primi anni Settanta, la militanza nei gruppi extraparlamentari e con le donne, le letture e le esperienze personali, sessualità, corpo, maternità, aborto, nel sindacato, con la figlia, una valutazione a posteriori.
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Elisabetta Rasy, L'estranea par Maurizia Morini, publié le 02/10/2007
Il romanzo, autobiografico, narra la morte della madre della scrittrice avvenuta, come apprendiamo fin dalla prima riga, il 13 febbraio del 2000 a Roma. Una vicenda non ancora completamente conclusa nell'animo dell'autrice che ripercorre in questo diario-riflessione il rapporto con la madre come si è snodato nel corso degli anni, fino alla scoperta di una malattia inesorabile, a ottantun anni, della madre.
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Siti al femminile par Maurizia Morini, publié le 02/10/2007
Selezione di link : i siti indicati sono connessi fra di loro e rinviano ad altri di tipo tematico, se ne segnalano quindi solo alcuni scelti a riferimento per altri.
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Entretien avec Maria Grazia Ruggerini par Maurizia Morini, Michele Gulina, Maria Grazia Ruggerini, publié le 21/05/2007
Maria Grazia Ruggerini, è nata a Mantova. Sociologa e storica, ha oltre venti anni di esperienza professionale nel campo delle Pari Opportunità, della differenza di genere e nella analisi sessuata del mondo del lavoro e dei soggetti che in essi agiscono, nell'organizzazione del tempo urbano, nello studio dei fenomeni migratori, in ricerche/azioni sui problemi del maltrattamento e della violenza contro le donne.
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Entretien avec Paola Nava par Maurizia Morini, Michele Gulina, Paola Nava, publié le 20/05/2007
Paola Nava ha 60 anni, vive a Modena, è storica e lavora nel campo della ricerca sociologica.
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Entretien avec Massimilla Rinaldi par Maurizia Morini, Massimilla Rinaldi, publié le 19/05/2007
Massimilla Rinaldi è nata nel 1948 a Reggio Emilia dove risiede. Laureata a Bologna in Scienze politiche, è stata militante di base, funzionaria, responsabile di sede e membro del comitato direttivo nazionale dell' UDI, giornalista di Noi donne e oggi presidente dell' Archivio UDI di Reggio Emilia, aderisce ad associazioni femminili. Attualmente è dipendente della Pubblica Amministrazione. Sposata, ha una figlia.
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Entretien avec G. G. par Maurizia Morini, publié le 17/05/2007
G. G. ha 53 anni ed è insegnante. Nel 1974 il referendum per il divorzio, Lotta Continua, la doppia militanza, il partito si scioglie ma non le donne, e oggi...
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Les Protagonistes par ENS Lyon La Clé des Langues, publié le 17/05/2007
Ce dossier se compose de onze ressources (en italien), dont dix entretiens et un récit à a première personne, concernant les protagonistes du mouvement féministe et néo-féministe en Italie : 1. Entretien avec Piera Vitale / 2. Entretien avec Vanna Calvi / 3. Entretien avec Franca et Gianna / 4. Entretien avec G. G. / 5. Entretien avec Lena Costoli / 6. Entretien avec Paola Nava / 7. Entretien avec Massimilla Rinaldi / 8. Entretien avec Alessandra Campani / 9. Entretien avec Maria Grazia Ruggerini / 10. Chiara Zamboni / 11. Mi racconto
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Il femminismo italiano negli anni Settanta par Maurizia Morini, publié le 17/05/2007
Il femminismo latente dei primi anni Settanta - il separatismo e l'azione nel sociale - il 1974 - i corsi monografici delle 150 ore - i coordinamenti nel sindacato - i temi legati al corpo - le riviste - le case delle donne - l'esaurimento di un progetto collettivo.
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Entretien avec Alessandra Campani par Maurizia Morini, Alessandra Campani, publié le 17/05/2007
Alessandra Campani, 37 anni, è laureata in Filosofia e vive e lavora a Reggio Emilia. Da dieci anni svolge attività di studio e ricerca sul tema della differenza e relazioni di genere, conduce laboratori rivolti ad adolescenti nelle scuole di II grado; si occupa di violenza contro le donne come socia dell'Associazione Nondasola. Partecipa a progetti di politiche di genere in tutta Italia.
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Le Mouvement par ENS Lyon La Clé des Langues, publié le 17/05/2007
Ce dossier se compose de onze ressources (en italien) sur le thème du mouvement néo-féministe en Italie : 1. La nascita del movimento femminista in Italia / 2. I primi gruppi femministi in Italia / 3. Il femminismo italiano negli anni Settanta / 4. Femminismo e femminismi: gli anni Ottanta / 5. L'Unione donne italiane / 6. Gli slogan dell'UDI / 7. Il modello emiliano / 8. Le tappe normative / 9. Siti al femminile / 10. Entretien avec Guido Crainz / 11. Nascita e caratteristiche del femminismo storico in Italia - L'eredità del movimento delle donne alle nuove generazioni
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La nascita del movimento femminista in Italia par Maurizia Morini, publié le 25/04/2007
Origine del neofemminismo nella seconda metà degli anni Sessanta, dal movimento dei diritti civili al movimento femminista. La consapevolezza di genere, la pratica della doppia militanza e del separatismo, i testi del femminismo anglosassone letti in Italia.
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