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Sandro Veronesi, «Caos calmo» (2005)

Par Michele Gulina : Professeur agrégé
Publié par Damien Prévost le 16/10/2007

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Scheda di lettura del romanzo ((Caos calmo)) di Sandro Veronesi, pubblicato da Bompiani, nel 2005.

L'autore

Sandro Veronesi, nato a Firenze nel 1959, ha studiato architettura. Il suo primo romanzo, Per dove parte quel treno allegro, viene pubblicato nel 1988 e due anni dopo Sandro Veronesi si impone sulla scena editoriale italiana con Gli sfiorati; seguono molti altri titoli fra i quali vale la pena citare Venite, venite B52 (1995), La forza del passato (2000) vincitore dei premi Campiello e Viareggio, da cui è stato tratto il film omonimo di Piergiorgio Gay, e Caos calmo (2005) che ha vinto nel 2006 il premio Strega. L'ultimo romanzo, Brucia Troia, è uscito nel 2007. Sandro Veronesi collabora con quotidiani e riviste letterarie ed ha fondato nel 1999, con Domenico Procacci, la casa editrice Fandango Libri.

Il libro

Pietro Paladini ha quarantatré anni e si appresta a sposare, dopo una lunga convivenza, Lara, la madre di Claudia, sua figlia. Ma, qualche giorno prima della fine delle vacanze estive, la sua vita viene sconvolta dalla morte improvvisa della compagna. Tornato a Milano, Pietro decide di passare le sue giornate rinchiuso nella propria auto parcheggiata accanto alla scuola della figlia. E, mentre la notizia di questo suo isolamento comincia a diffondersi e ad attirare parenti colleghi e curiosi, Pietro aspetta che il dolore per la morte di Lara invada la sua vita e quella di Claudia.

Caos calmo è la storia di quest'attesa, la storia di un dolore che non arriverà mai; ma è soprattutto la storia del rapporto che Pietro Paladini instaura cogli altri e della sua analisi, inizialmente ingenua ma poi sempre più lucida e spietata, del comportamento umano, osservato da una posizione privilegiata: in seguito al grave lutto familiare che l'ha colpito, Pietro si vede offrire una comprensione ed una consolazione di cui si rende presto conto, con stupore ed allo stesso tempo con freddezza, di non avere affatto bisogno. Perché allora così tante persone sfilano di fronte a lui nel tentativo di condividere in qualche modo il peso dell'esistenza? Perché «la gente pensa a noi infinitamente meno di quanto crediamo» e le motivazioni di ogni comportamento, per quanto nascoste esse siano, rimandano sempre all'egoismo di fondo dell'essere umano.

Caos calmo è la storia di questa scoperta, effettuata ed accettata senza scandalo alcuno, ma piuttosto con una calma che smorza sempre il caos della vita e dei sentimenti. I due termini del titolo, nella loro apparente opposizione, costellano l'intera narrazione e dettano il tono del racconto, che alterna con straordinaria perfezione formale leggerezza e violenza emotiva senza mai cedere al manierismo cui sembrerebbe condannarlo il sentimentalismo degli avvenimenti iniziali. Una lingua sempre esatta, capace di giocare coi differenti registri senza mai tradire la propria ricercatezza, accompagna il lettore attraverso una ricca galleria di ritratti umani a volte disperati, a volte ironici e spesso grotteschi, ma sempre riusciti nella loro verità.

 

Pour citer cette ressource :

Michele Gulina, "Sandro Veronesi, «Caos calmo» (2005)", La Clé des Langues [en ligne], Lyon, ENS de LYON/DGESCO (ISSN 2107-7029), octobre 2007. Consulté le 23/04/2024. URL: https://cle.ens-lyon.fr/italien/litterature/bibliotheque/sandro-veronesi-caos-calmo